manuè ha scritto lun, 15 agosto 2005 alle 09:50
ragazzi, ragazzi, state prendendo il film dal punto di vista del videogiocatore e non del produttore di film.
in un videogioco gli sceneggiatori, quando ci sono e viene commissionata la trama al fruttivendolo del negozio di sotto, possono sbizzarrirsi a piacimento, ultimamente di meno, anche rivolgersi ad una specifica categoria di giocatori, persino di nicchia.
nei film la cosa è del tutto differente: un film, visti anche i budget sempre più stratosferici, deve assolutamente guadagnare e da tutte le categorie di spettatori: uomini, donne, bambini, adulti, anziani, senza distinzione di sesso, razza o religione (questa è democrazia!... o no?), insomma il fine ultimo è acchiappare dindi da tutte le parti.
di nicchia al massimo possono essere quelli che si scandalizzano per qualche scena troppo scabrosa o orrorifica del film e che comunque fanno pubblicità "aggratis" al film stesso e facendolo vietare ai minori (quante volte dei ragazzini sono andati al cinema, di nascosto dai genitori a vedere film vietati, complici bigliettai compiacenti?).
del resto i film, specialmente quelli d'azione/horror, hanno dei clichè (se si scrive così) abbastanza fissi:
- i 2 protagonisti, in generale un uomo ed una donna di età compresa tra la fine dell'adolescenza (lei) e l'imminente mezza età (lui), dei quali uno dev'essere in pericolo e l'altro lo deve immancabilmente salvare (con almeno una parvenza di intreccio sentimentale);
- il/i cattivo/i che, apposta o per incuria, ha/hanno combinato il casino e che deve/devono avere la sua/loro giusta punizione;
- il tizio che fa umorismo, anche fuori luogo (che agli americani piace tanto) e che può anche essere uno dei sacrificabili ma solo verso la fine;
- l'ingenuo, l'idealista, il puro di cuore, in generale il più giovane della compagnia, che fa tanta tenerezza agli spettatori e specialmente alle spettatrici, che deve salvarsi o alla fine sacrificarsi eroicamente per la salvezza dei 2 tizi principali;
- uno o più sbruffoni che fanno sempre una brutta fine (vedi ad es. i marines di alien 2);
- la carne da macello, esplosioni, ecc. di vario tipo.
eppoi è comunque solo una questione di gusti.
a me i film tratti dai videogiochi in generale piacciono: ad es. i 2 di RE ed anche wing commander (a proposito: è poi uscito il film su alone in the dark?).
del resto non è che doom abbia poi tutta questa trama:
marte, laboratorio con esperimenti strani, il solito incidente..... e via! mostri dappertutto! dopodichè è tutto in mano al protagonista che deve seccare tutto quello che si muove fino a trovare via via la fine di ogni livello con annesso boss e fine.
che poi quelli del fim non abbiano voluto usare le skin delle armi, dei mostri e di altro, visto che senza scervellarsi erano già belli e pronti per la produzione e la computer grafica, è uno di quei misteri sul tipo "ai confini della realtà" per sapere quello che passa nella mente (è possibile chiamarla così?) degli americani.
del resto se avessere preso tutto dal videogioco, come avrebbero fatto progettisti e scenografi ad intascarsi la loro parte?
meditate gente, meditate.