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  1. #176
    Il Nonno
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    E' morto Aldo De Luca



    Roma, 19 Aprile - Anche il SNGCI ricorda Aldo De Luca, collega del Messaggero che si occupato da sempre di spettacoli e di costume raccontando spesso molte indiscrezioni anche quando non esisteva il giornalismo del gossip. E' morto uno choc allergico, la conseguenza, sembra, di una reazione al batterio killer dopo aver mangiato un sushi che gli è stato fatale. De Luca era nato a Siena il 7 luglio 1945 e da sempre era in forze al Messaggero per il quale ha seguito molta cronaca, anche televisiva, firmando per esempio tanti servizi tra i "decani" al seguito di Miss Italia. Lo ricorda anche la Federazione Nazionale della Stampa, vicina alla famiglia, al Messaggero, ai fratelli Athos e Sergio De Luca e ai colleghi della redazione: "Aldo De Luca si è sempre occupato di spettacoli, era un apprezzato collega. La redazione del quotidiano e il giornalismo romano - dice la Federazione in una nota - perdono un valido collega".
    Un collega, aggiungiamo noi, e una firma del giornalismo più "leggero", mai trattato con leggerezza ma con il gusto dell'ironia che lo aveva convinto, da goliarda autoironico qual era ad "approfittare" di quella buffa somiglianza con Achille Occhetto per portarne in scena una parodia al Bagaglino. Una parentesi nella sua attività di cronista anche "rosa", che raccontava il gossip senza mai dimenticare di citare Flajano e il suo "marziano" a Roma. Un "marziano" che mancherà ai lettori della cronaca di costume del Messaggero.
    Spoiler:
    Aldo De Luca, addio alla firma della mondanità

    PER APPROFONDIRE Aldo De Luca

    di Marco Molendini


    ROMA - Nei giornali ci sono dei paradossi. Si passa la vita a scrivere degli altri e poi, quando c'è da scrivere di noi, di qualcuno di noi, scatta una sorta di blocco mentale. No, non è facile raccontare di un collega e di un amico carissimo che se ne è andato. Specie se poi ci ha lasciato all'improvviso e senza senso (forse a causa di un sushi dal contenuto velenosamente fulminante). E specie se, con quel collega, hai vissuto una gran parte della vita, nel giornale e fuori, condividendo amicizie, vacanze, delusioni e risate.

    Era facile ridere con Aldo De Luca. Anzi, in genere il primo era lui. Appena ti vedeva cominciava a sorridere con l'aria svagata (ma, sotto i baffi, si accorgeva di tutto con le sue ansie devastanti), con la sua sorniona leggerezza, con la sua intelligenza, con quell'aria da ragazzino curioso della vita.
    Aldo era un cronista del Messaggero di vecchio corso (già lo sentiamo protestare per quel vecchio: rifiutava categoricamente di rivelare il suo anno di nascita).

    Un cronista di classe che si era fatto sul campo: dalle cronache delle province da Civitavecchia alla leggendaria cronaca di Roma, alla cronaca nera, alle campagne giornalistiche come quella sul ripristino della Befana, uno dei cavalli di battaglia vittoriosi del Messaggero, ai servizi sul terrorismo (il delitto D'Antona), alla cronaca mondana, al gossip, eterno vagabondo notturno, pronto a carpire la notizia, a spifferare il segreto e a raccontarlo con perfidia sottile nella sua rubrica del sabato nata nel segno di Flaiano. Era diventata la sua vita, su è giù per feste e ristoranti (la sua pigrizia svaniva con il calar del sole) a far tardi la notte e svegliarsi al pomeriggio (se gli telefonavi a mezzogiorno, ti rispondeva con la voce ancora impastata: «Non sono ancora in me»).
    Lo conoscevano tutti. Si ricordavano ancora del sosia di Occhetto del Bagaglino, una frequentazione della compagnia di Pingitore di cui andava divertitamente fiero, anche se poi la carriera al Salone Margherita (non per colpa sua, ma per la rapida caduta del segretario che aveva chiuso il Pci) fu breve.

    Lo conoscevano tutti anche a Miss Italia (seguita lungamente per il giornale) e al Festival di Sanremo, inesauribile provocatore delle conferenze stampa del Festival, esattamente come nelle frequenti e impertinenti ospitate televisive (tante volte a Domenica in) con il suo sorriso di bronzo.
    Qualche anno fa, proprio in sala stampa del teatro Ariston, si sentì male per la troppa fatica. Insomma, una crisi di stanchezza. Svenne. Una giunonica collega si lanciò prontamente in suo aiuto: «Gli faccio io la respirazione bocca a bocca», gridò facendosi largo nel capannello di soccorritori. Aldo all'improvviso aprì gli occhi, la guardò, alzò la mano in segno di difesa e ritrovò la parola: «No, no... sto bene».

    Stavolta nessuno ha minacciato di fargli la respirazione bocca a bocca. E Aldo non si è svegliato. Lasciando di stucco i suoi, la figlia Valeria, i fratelli Athos e Sergio, Silvana, la donna della sua vita, gli amici (infinita, ieri, la serie di telefonate della gente dello spettacolo sbigottita per la sua improvvisa scomparsa), i colleghi. Maledetto sushi (se il sushi è stato) e il suo veleno implacabile che se lo è portato via in poche ore.

    I giornali non sono solo di carta. Hanno un'anima e tante facce, facce come quella con il sorriso sotto i baffi di Aldo De Luca, vecchio cronista con la voglia di restare bambino e andarne fiero.


    Venerdì 19 Aprile 2013 - 12:17
    Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Aprile - 13:01

    ...azz!

    chissà dove aveva mangiato?

    sashimi di fugu?!

  2. #177

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Nanazzu scelgo te!

    Qualche rivenditore di prodotti alimentari Giapponesi a Roma?

  3. #178
    CX3200
    ospite

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    mi sembra se ne fosse già parlato, un buon giapponese a milano?

    oltre l'oasi giapponese si intende ristorante che già conosco e frequentato ...mamma mia le okonomiyaki quanto erano bone

  4. #179
    white_hummer
    ospite

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Shiro/poporoya una traversa di Viale Abruzzi, ma costa na fucilata. Yoji a Sesto San Giovanni, anche li costicchia, in entrambi ottimo pesce

  5. #180
    CX3200
    ospite

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da white_hummer Visualizza Messaggio
    Shiro/poporoya una traversa di Viale Abruzzi, ma costa na fucilata. Yoji a Sesto San Giovanni, anche li costicchia, in entrambi ottimo pesce
    beh considera che il sushi (e simili) è la cosa che mi piace di meno della cucina giapponese e di solito è quello che fa lievitare il conto

  6. #181
    white_hummer
    ospite

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Allora evita yoji perché non hanno un buon ramen ne tantomeno i dolci, la morosa mi ha detto che i teriyaki invece erano buoni.

  7. #182
    Shogun Assoluto L'avatar di dragonzo
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    provato la scorsa sera Sushiko http://www.sushiko.it/ e ho gradito

  8. #183
    Il Nonno L'avatar di Bigclouds
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da dragonzo Visualizza Messaggio
    provato la scorsa sera Sushiko http://www.sushiko.it/ e ho gradito
    prezzi?

  9. #184
    Shogun Assoluto L'avatar di dragonzo
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Bigclouds Visualizza Messaggio
    prezzi?
    cena 15.90€\pranzo 9.90€
    Fino al 10 maggio le donne pagano la cena come il pranzo (ha aperto da poco).

  10. #185
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da dragonzo Visualizza Messaggio
    provato la scorsa sera Sushiko http://www.sushiko.it/ e ho gradito
    Provato oggi a pranzo, quello che c'è al Dora Park, credo di aver leggermente esagerato A pranzo il prezzo è di 10,90

  11. #186
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da CX3200 Visualizza Messaggio
    mi sembra se ne fosse già parlato, un buon giapponese a milano?

    oltre l'oasi giapponese si intende ristorante che già conosco e frequentato ...mamma mia le okonomiyaki quanto erano bone
    A me piace molto Yokohama (vicino Cordusio se non sbaglio)...vacci a pranzo e spendi poco! A cena costa

  12. #187
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Battlerossi Visualizza Messaggio
    Nanazzu scelgo te!

    Qualche rivenditore di prodotti alimentari Giapponesi a Roma?
    Non lo so


    この 怨み 地獄 へ 流します。

  13. #188

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Nanatsusaya Visualizza Messaggio
    Non lo so


    Ho provato da un rivenditore coreano a via cavour, non c'aveva manco il mirin per fare il riso.

    Come cazzo me li faccio adesso gli onigiri?

  14. #189
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Battlerossi Visualizza Messaggio


    Ho provato da un rivenditore coreano a via cavour, non c'aveva manco il mirin per fare il riso.

    Come cazzo me li faccio adesso gli onigiri?
    Si si quello lo conosco
    Ma fatti un giro a piazza vittorio e vedrai che lo trovi
    Comunque, ultimamente avevo sentito di un enorme supermercato cinese (genere Metro) che vende anche roba giappa, ma non so do cazzo sta.


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  15. #190
    Il Puppies
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Ma i dorayaki si trovano in giro a roma? Io li vidi solo a londra e costavano uno sproposito.

  16. #191
    Shogun Assoluto L'avatar di dragonzo
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Citazione Originariamente Scritto da Given Visualizza Messaggio
    Provato oggi a pranzo, quello che c'è al Dora Park, credo di aver leggermente esagerato A pranzo il prezzo è di 10,90
    quello a Rivalta costa 9,90


    Prossima apertura anche a Moncalieri al 45°Parallelo

  17. #192
    Il Puppies
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Per chi è della provincia di roma...Kotuki come è?

  18. #193
    Frappo
    ospite

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Yoji ahimè è peggiorato parecchio... Da quando non c'è più lui la qualità (anche delle materie prime) è calata...

    consigliatissimo Spoon a Milano.

    Gestito da cinesi di 3a generazione (parlano tutti italiano più che cinese) è un ristorante giappo fushion di gran livello, infatti lo chef lavorava in un altro famoso ristorante giapponese di Milano. Costicchia ma vale.
    Anche la lista dei vini è ottima, non ha troppe etichette ma quelle che ci sono meritano parecchio. Consiglio col sushi il Sauvignom Vie di Romans. Zioccaro che buono

  19. #194
    white_hummer
    ospite

    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    per chi oggi pomeriggio non sa cosa fare a Milano: http://milanomatsuri.eventbrite.it/

  20. #195
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    ma i milanese e dintorni hanno notato che tutti ristoranti finti giappo hanno un nome e successivamente un numero nell'insegna
    tipo Kobe 161 o il 163... secondo me è l'identificativo di qualcosa

  21. #196
    elphio
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.


  22. #197
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    sono stato al Poporoya tipo 3 settimane fa ,è sicuramente il miglior giappo che ho assaggiato in italia anche se ammetto di avere ben poca esperienza.

    conto: 134€ in due.
    Ultima modifica di Isola; 01-06-13 alle 15:52:49

  23. #198
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Eh c'è crisi

  24. #199
    white_hummer
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    ahahah Poporoya è sempre na mazzata al portafoglio

  25. #200
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: La piaga dei finti ristoranti giapponesi.

    Una volta ci sono andata anch'io ad un finto ristorante giapponese.

    In giapponese, dico alla cameriera un semplicissimo "Buon giorno, posso avere il menu?". Quella subito inorridisce e dice in italiano "Scusi, non parlo giapponese...".

    Andiamo bene!

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