Originariamente Scritto da
Edward Green
Guarda, a furia di leggere reportage la penso in modo diverso.E' vero che è circondato da vicini sunniti, ma questo non cambia il drammatico scenario che si verrebbe a creare, come ho già scritto più volte:
1) Caos nello stretto di Hormutz (dove passa circa il 15/20% del petrolio globale), con impennata del prezzo (che è già a 100 dollari.Oltre i 120 causerebbe gravi danni all'economia)
2) Caos in Iraq, dove la maggioranza è sciita.
3) Probabile caos in Libano.
4) Ripercussioni che potrebbero sfiorare il Kuwait e l'Arabia Saudita (che è già intervenuta a reprimere gli sciiti nel vicino Bahrein).
L'Iran non è l'Iraq, che era sostanzialmente retto da un dittatore detestato dalla popolazione sciita e diviso in tre etnie.Gl iraniani sono molto nazionalisti e si compatterebbero di fronta ad un aggressione esterna.
Inoltre l'occidente non è messo come agli inizi degli anni 90, dove l'economia era ancora a posto (il petrolio viaggiava intorno ai 20/30 dollari) e non aveva due guerre in ballo + guerra al terrorismo.
All'epoca la Russia era nel caos e la Cina non era quella di adesso.
Insomma un altra storia.