SOPA all'italiana.

[Firestorm]

http://nuovo.camera.it/453?bollet=_dati/leg16/lavori/bollet/201112/1214/html/14#156n1


http://www.leggioggi.it/2012/01/20/il-sopa-e-qui/



Dopo aver forse scongiurato l'arrivo di SOPA, così com'era concepito, abbiamo la versione Italiana, Fava deputata ha presentato una legge che ne è la brutta copia e i cui effetti potrebbero pure essere peggiori...


Si tratta di un’autentica forma di privatizzazione della giustizia che affida la libertà di manifestazione del pensiero sul WEB alla assoluta discrezionalità di soggetti privati: il segnalante, libero di chiedere la rimozione di ogni contenuto “sgradito” e il provider, obbligato ad assecondare la richiesta o ad assumersi in prima persona la responsabilità della eventuale effettiva illegittimità di un contenuto che non ha prodotto, non conosce, non può valutare e, soprattutto, che è soltanto un pugno di bit, rispetto a milioni di milioni che ospita sulle sue macchine e sui quali ha costruito il suo business.
E’ un approccio peggiore di quello tratteggiato dal SOPA dove, almeno, l’ordine di rimozione di un contenuto è emesso da un’Autorità Giudiziaria.

ma poi rincara la dose con

l FAVA – come il SOPA – infatti stabilisce anche che i fornitori di servizi online “che mettano a disposizione del destinatario … strumenti o servizi ulteriori, in particolare di carattere organizzativo o promozionale, ovvero adotta modalità di presentazione delle informazioni non necessarie ai fini dell’espletamento dei servizi oggetto del presente decreto, che sono idonei ad agevolare o a promuovere la messa in commercio di prodotti o di servizi a opera del destinatario del servizio” siano responsabili per le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale imputabili ai propri clienti.
Come dire che chi fa pubblicità ad un’attività che venga, in un secondo momento, accertato essere in violazione del diritto d’autore debba, in qualche modo, rispondere – a volerlo dire in maniera impropria – di “favoreggiamento”.



Fonte: Toms'Hw e blog avvocato Guido Scorza


Insomma una schifezza fatta da qualcuno che pare non avere nessuna idea della tecnologia...

[Recidivo Visual]

No, dai non possono aver chiamato qualcosa .... FAVA.

no. ma stralol.

[ale#12]

b) al prestatore che metta a disposizione del destinatario dei suoi servizi oggetto del presente decreto, o comunque fornisca o presti a suo favore, anche strumenti o servizi ulteriori, in particolare di carattere organizzativo o promozionale, ovvero adotti modalità di presentazione delle informazioni non necessarie ai fini dell'espletamento dei servizi oggetto del presente decreto, che siano idonei ad agevolare o a promuovere la messa in commercio di prodotti o di servizi ad opera del destinatario del servizio;

Chiaro, limpido, cristallino

Di chi è che starebbero parlando?

[ale#12]

No, dai non possono aver chiamato qualcosa .... FAVA.

no. ma stralol.

Fava è l'autore del pregevole emendamento...

[Recidivo Visual]

Si, ma te non hai idea a cosa ci si riferisce qui quando si usa l'espressione:
I FAVA.

Stavo sbroffando il caffe'.

[Firestorm]

a parte che sembra scritto da un'austro-ungarico ( ma credo che sia una costante delle leggi italiane) è pazzesco che io mi sveglio e posso chiedere ad un provider di chiudere questo o quel sito perchè penso che stiano violando la mia proprietà intellettuale senza un ordine di un giudice o almeno un contraddittorio e in più il provider se non obbedisce diventa complice così come il prestatore di servizi...io dire che minimo minimo è folle.

[McHawk]

ecco il nuovo male del millennio:la pirateria digitale.
sta proposta è un chiaro esempio di tentativo di appesantire la fava con la FAVA.
che distorsione di logica e buon senso, come il caso megaupload..

[Chiwaz]

io posso capire che la chiusura di megaupload gads control la concezione romantica del web, ma al proprietario hanno sequestrato auto d'epoca per milioni di euro, guadagnati grazie al FURTO di film, software, e altro.
francamente non mi fa point cosi' Pena.


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[Mikk]

I proprietari di Megaupload facevano ben altre porcate aggiuntive, altro che sola pirateria di film.
Sta di fatto che se in un parco pubblico si spaccia, si dovrebbero mettere in galera gli spacciatori, non l'assessore all'urbanistica che amministra il parco

PS: Chiw in che slang stai scrivendo?

[ale#12]

Giusto.

Dall'altra parte trovo veramente ridicola l'equazione 1brano/film/libro scaricato=1brano/film/libro venduto in meno, pura follia, così come è folle la regolamentazione dell'intera materia, a cominciare dai DRM.


Per riuscire a leggere l'unico e-book che abbia mai comprato in vita mia ho dovuto bestemmiare due ore, e alla fine ho dovuto crackarlo

[Lux !]

I proprietari di Megaupload facevano ben altre porcate aggiuntive, altro che sola pirateria di film.
Sta di fatto che se in un parco pubblico si spaccia, si dovrebbero mettere in galera gli spacciatori, non l'assessore all'urbanistica che amministra il parco

PS: Chiw in che slang stai scrivendo?

E se l'assessore finanzia gli spacciatori e prende una percentuale sulle vendite?

The conspirators allegedly paid users whom they specifically knew uploaded infringing content and publicized their links to users throughout the world.

http://www.stopfraud.gov/opa/pr/2012/January/12-crm-074.html

Giusto.

Dall'altra parte trovo veramente ridicola l'equazione 1brano/film/libro scaricato=1brano/film/libro venduto in meno, pura follia, così come è folle la regolamentazione dell'intera materia, a cominciare dai DRM.


Per riuscire a leggere l'unico e-book che abbia mai comprato in vita mia ho dovuto bestemmiare due ore, e alla fine ho dovuto crackarlo

Infatti quei calcoli non tengono mai conto che le cose gratis vengono prese molto di più di quelle a 0.01$
Mi pare esista anche un esperimento di Dan Ariely sull'argomento.

[Jaqen]

Come dice masp, mi rifiuto di prendere sul serio un provvedimento "clone di SOP(p)A e PIP(p)A" che si chiami "FAVA".

Veramente, è la fiera dei doppi sensi

[Mikk]

E se l'assessore finanzia gli spacciatori e prende una percentuale sulle vendite?

The conspirators allegedly paid users whom they specifically knew uploaded infringing content and publicized their links to users throughout the world.

http://www.stopfraud.gov/opa/pr/2012/January/12-crm-074.html

Appunto: porcate aggiuntive. Se io domani metto su un servizio clone e non incoraggio nessuno a metterci nulla di illegale io non sto facendo proprio niente di sbagliato.

Comunque ho letto che nel SOPA (o nel PIPPA ) era inclusa una divisione tra siti "americani" ed "esteri". Si decideva per legge che il modo di distinguerli era... il top level domain! Quindi tutti i .com e .org erano automaticamente considerati siti "americani"

[Chiwaz]

I proprietari di Megaupload facevano ben altre porcate aggiuntive, altro che sola pirateria di film.
Sta di fatto che se in un parco pubblico si spaccia, si dovrebbero mettere in galera gli spacciatori, non l'assessore all'urbanistica che amministra il parco

PS: Chiw in che slang stai scrivendo?

è quel canchero di Kindle Fire che ha i completamenti automatici delle parole solo in inglese e ogni tanto mi scappano robe allucinanti

Per le aziende private non funziona così, a maggior ragione se il proprietario fa i miliardi.
E poi dai, non venirmi a dire che non sapeva cosa passasse per Megavideo o Megaupload. Bada che sto parlando del caso specifico, non del SOPA in generale che penso sia una porcata.

[McHawk]

vabbeh sicurto che sapesse, lo sapevano tutti cosa girava su megaupload,figurati quel tizio strambo che ne era referente poi che sfruttasse la situazione per arricchimento, incoraggiando il traffico illegale, questo non lo so e non credo lo sappia nessuno, a parte gli inquirenti (e nemmeno questo è detto )
ciò non di meno da davvero fastidio l'azione intrapresa, hanno tagliato tutto, anche il traffico legale, e io megaupload l'ho sempre utilizzato per scaricare contenuti assolutamente legali.
ci manca solo la pippa fatta con la fava e un po di sopa..

[Chiwaz]

Io francamente non avrei mai affidato a Megaupload del materiale che sarebbe dovuto stare in rete per un lungo periodo, proprio per la natura del servizio.
Mi è capitato anche di usarlo per scambiare file molto pesanti per lavoro, ma una volta giunti al destinatario sono stati cancellati.

Francamente, capisco il fastidio, ma secondo me prima o poi c'era da aspettarselo.

[Mikk]

Io francamente non avrei mai affidato a Megaupload del materiale che sarebbe dovuto stare in rete per un lungo periodo, proprio per la natura del servizio.
Mi è capitato anche di usarlo per scambiare file molto pesanti per lavoro, ma una volta giunti al destinatario sono stati cancellati.

Francamente, capisco il fastidio, ma secondo me prima o poi c'era da aspettarselo.

Quoto. Alla fine il servizio di Megaupload non era per nulla buono, provate a confrontarlo con Dropbox e si vede come ne esce.
E anche io penso che nel caso specifico abbiano fatto più che bene ad arrestare il tizio.

[McHawk]

evidentemente hai informazioni molto dettagliate sul tizio in questione, io manco sapevo esistesse prima di tutta sta storia.

sinceramente non m'aspettavo si potesse arrivare a una tale assurdità, capisco la necessità di difendere il diritto d'autore , ma qua oltre che il buon senso, si è mandato a meretrici anche i soldi di tutti gli abbonati è un bel casotto..
per me megaupload è stato molto comodo per scaircare demo e patch, è diverso da dropbox come servizio.

[Firestorm]

Ma a parte il caso megaupload che sembrerebbe essere invischiato in ben altro rispetto alla pirateria, io spero vivamente che qualcuno metta la parola fine a questo tipo emendamenti, creando una legge seria che punisca si i veri pirati e protegga dalle pretese assurde di SIAE e FIMI (tipo il pagamento per pubblicare i trailer cinematografici) la gente onesta.
Perchè se non si comincia a pensare che internet possa essere un volano di sviluppo perderemo l'ennesimo treno ( è già ci sta passando vicino l'ultimo vagone) e non avremo nessun vantaggio dallo sviluppo generato.
In Italia si spendono un sacco di soldi in e-commerce tutti verso siti stranieri che se va bene pagano una minima parte delle loro tasse in Italia se ci fosse una legislazione più trasparente e favorevole magari quei soldi potrebbero rientrare da siti Italiani.

[Chiwaz]

Ma a parte il caso megaupload che sembrerebbe essere invischiato in ben altro rispetto alla pirateria, io spero vivamente che qualcuno metta la parola fine a questo tipo emendamenti, creando una legge seria che punisca si i veri pirati e protegga dalle pretese assurde di SIAE e FIMI (tipo il pagamento per pubblicare i trailer cinematografici) la gente onesta.
Perchè se non si comincia a pensare che internet possa essere un volano di sviluppo perderemo l'ennesimo treno ( è già ci sta passando vicino l'ultimo vagone) e non avremo nessun vantaggio dallo sviluppo generato.
In Italia si spendono un sacco di soldi in e-commerce tutti verso siti stranieri che se va bene pagano una minima parte delle loro tasse in Italia se ci fosse una legislazione più trasparente e favorevole magari quei soldi potrebbero rientrare da siti Italiani.

E che c'entra l' e-commerce coi diritti d'autore?

[Firestorm]

Ho messo l'e-commerce come esempio, una legge più trasparente ( tra cui bisognerebbe appunto evitare una legge antipirateria in stile SOPA) potrebbe dare benefici al settore.

[MCMLXXIX]

Ma si , ma chissenefrega.

Anche quando hanno segato roba come Napster, WinMx, il giorno stesso c'era già una valida alternativa.. non ci sarà più la possibilità di avere quello spazio per i files (legali eh) se ne troverà un altro.

E per la robba si tornerà ai torrent o al p2p eccetera.

p.s. era da un pò che MUP aveva riumosso il waiting time , ora sappiamo il perchè

[Firestorm]

Linko questo che mi sembra interessante.

http://www.mantellini.it/?p=17508#more-17508

[Mikk]

E che c'entra l' e-commerce coi diritti d'autore?

Per come è scritta la proposta di legge (che credo debba essere votata dal Congresso oggi, se non erro), chi impugna SOPA o PIPA può far oscurare un sito se esso contiene link o accesso a materiali "piratati". Un sito come E-Bay o Amazon permette di mettere in vendita tramite e-commerce prodotti di terzi. Alcuni di questi prodotti sono "contraffatti", ad esempio uno può venderti una maglietta di Hello Kitty senza pagare i diritti di immagine. Il problema sorge dal fatto che la quantità in vendità è MOSTRUOSA e nessuno può attivamente controllare tutto. Dunque, è possibile che E-Bay o Amazon perdano clientela in occasionali "blackout" e di sicuro questo agli altri negozi regolari ospitati sulle piattaforme bene non fa.

Link: http://www.businessinsider.com/these...t-in-trouble-1

[Chiwaz]

E come si fa a capire se una merce è autentica solo guardando la foto di ebay?

Pesavo che la legge fosse limitata alle opere dell'ingegno.