Mah...per fare il punto sullo stato delle cose che sta affrontando questo governo:
- debito pubblico alle stelle
- i mercati se ne sono accorti, aumento spread, interessi e rischio insolvenza
- lo stato deve 70 miliardi alle imprese
- ci sono 800 miliardi di spesa pubblica che vanno tagliati considerevolmente
- c'è una corruzione che è stimata come il 50% del totale presente nell'intera area euro
- crisi mondiale che ci ha portato in recessione
Io giuro che non saprei che pesci pigliare:
tagli la spesa considerevolmente di punto in bianco, significa che devi lasciare a casa un bel pò di gente dalla pubblica amministrazione, fioccherebbero i suicidi come ora
aumenti le tasse, strozzi ancora di più l'economia e aggravi la recessione
cali le tasse, lo stato non racimola i soldi che servono e rischi l'insolvenza e il default
metti una patrimoniale, fuga di capitali all'estero
togli gli incentivi alle auto aziendali per deminuire, presumibilmente, le spese "inutili" e aumentare le assunzioni, ma così metti in crisi le case automobilistiche che campano sopratutto sulle auto aziendali, come bmw, audi e mercedes (la bmw licenzierà a breve 10.000 dipenenti)
Io dubito che anche avendo tempo fino a inizio 2013 si possano prendere misure immediate che risolvano di colpo tutto. La diminuzione della spesa pubblica nell'ordine di grandezza delle decine di miliardi, o centinaia, può arrivare solo nel tempo con il blocco delle assunzioni e tagli progressivi. Idem per il calo delle tasse. Nell'immediato invece la lotta all'evasione e alla corruzione è fondamentale.
Diciamo che il vedere misure serie per il lungo periodo aiuterebbe a digerire il carico delle misure "lacrime e sangue" del breve periodo. E, per ora, non se ne vedono. E' ormai 4 mesi che sono bloccati a parlare di fase 2. Devono darsi una mossa.
C'è ampissimo margine di manovra per tagliare la spesa pubblica. Secondo me già togliendo lo statuto speciale alla Sicilia i 4 miliardi li troviamo. Sprechi ce ne sono ovunque basta vivere nel proprio comune per vederli. Quindi non è vero che non si sa dove mettere le mani. Si sa benissimo, solo che nessuno vuole farlo.
Manco chi è stato messo li a quel preciso scopo.
La spending review è pura sabbia negli occhi perchè andrebbe fatta comune per comune, provincia per provincia, regione per regione per ottenere risultati concreti.
E sta commissione che stanno formando non dovrebbe fare proprio quello?
Io ci credo anche che di sicuro tra sprechi e altro si può tagliare più di 4 miliardi. Dico che per tagliarne, chessò, 80? 100? Degli 800 totali, devi per forza calare il personale e tagliare enti e servizi/ welfare. E per quello ci vuole più tempo.
Intanto qualcosa si muove a livello parlamentare:
MONTECITORIO - IDV, LEGA E PDL VOTANO INSIEME
Pensioni d'oro, governo battuto al Senato
Sull'emendamento pensioni per i manager pubblici
[COLOR=#FFFFFF !important]Il ministro Patroni Griffi in aula al Senato (Ansa)
MILANO - Il governo è stato battuto in aula al Senato su quattro emendamenti che riguardano le pensioni dei manager pubblici. Viene così cancellata la norma che consentiva trattamenti previdenziali privilegiati anche ai dirigenti pubblici che con il tetto agli stipendi avevano subito una riduzione delle retribuzioni. Gli emendamenti alla norma sulla quale il governo Monti aveva espresso parere favorevole sono stati presentati da Pdl, Lega e Idv.IL TESTO - L'Assemblea ha approvato quattro testi gemelli. A votare sì sono stati in 124, contrari 94 e 12 astenuti. Il testo dell'emendamento sopprime il comma 2 dell'articolo 1 che cancella le norme sul trattamento previdenziale dei manager pubblici in presenza del tetto sugli stipendi. E che in sostanza ristabiliva il vecchio regime, le cosiddette «pensioni d'oro», equiparando gli assegni dei più alti funzionari dello Stato a quelli del primo presidente della corte di Cassazione nonostante la riduzione già disposta per gli stipendi.
LE PENSIONI DEI GRAND COMMIS - La Lega cerca di intestarsi il merito dell'iniziativa. Che avrebbe impedito, stando a quanto affermano i promotori dell'emendamento, ulteriori pesanti costi a carico delle casse dello Stato. «Grazie alla Lega è stato affossato un decreto salva-vergogna», spiega il vicepresidente dei senatori della Lega Nord, Roberto Mura. «Con il decreto salva-Italia - afferma a proposito il senatore del Carroccio Sandro Mazzatorta - chi chiudeva la carriera nella Pubblica Amministrazione in un paio d'anni senza cambiare l'attuale incarico, perdeva sì la differenza tra il vecchio stipendio e quello nuovo ma i contributi versati anche dopo la norma del taglia-stipendi, potevano, con questa norma scritta da una mano molto scaltra e piazzata in tempo giusto, essere tarati sui vecchi stipendi e non sul nuovo, cioè su quello ridotto».
IL MERITO DELL'IDV - Anche l'Italia dei Valori rivendica il merito di aver bocciato la norma sulle pensioni d'oro, che definisce «immorale» perché colpisce solo «i più deboli». Per il leader del partito, Antonio Di Pietro, «è indecente e immorale che mentre si chiedono immani sacrifici alle classi sociali più deboli, non si taglino le pensioni d'oro e i privilegi della casta. Oggi il governo è andato sotto nell'Aula del Senato sul nostro emendamento per la soppressione di una norma che introduceva con urgenza la tutela del trattamento pensionistico dei grandi manager di Stato».
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Redazione Online
Ora, se mi dici che 4,2 miliardi (7-8 all'anno circa) siano pochissimi concordo appieno, ma dubito che l'opera di revisione della spesa sia già finita.C'è ampissimo margine di manovra per tagliare la spesa pubblica. Secondo me già togliendo lo statuto speciale alla Sicilia i 4 miliardi li troviamo. Sprechi ce ne sono ovunque basta vivere nel proprio comune per vederli. Quindi non è vero che non si sa dove mettere le mani. Si sa benissimo, solo che nessuno vuole farlo.
Manco chi è stato messo li a quel preciso scopo.
La spending review è pura sabbia negli occhi perchè andrebbe fatta comune per comune, provincia per provincia, regione per regione per ottenere risultati concreti.
Però credo che nella seconda parte del tuo post ti sia espresso male: stai per caso dicendo di andare a "spulciare" i bilanci di ogni amministrazione locale?
Quello non è mica necessario (anche perché sarebbe un'opera mastodontica), basterebbe "solo" intervenire in maniera oculata su tutti i vari meccanismi di spesa (specialmente nella sanità, dove si annidano i maggiori sprechi), invece di dire "da oggi vi taglio i trasferimenti del 10%, se volete aumentate addizionali regionali/IRAP e quant'altro, a noi non interessa"
In realtà mi sbagliavo. Pare che on siano gli stipendi la voce più sostanziosa della spesa pubblica. O sbaglio?
http://www.altalex.com/index3.php?idnot=15315
Ci vorrebbero anni per una spending review come comanda dio. Loro avran solo spulciato i bilanci dei vari ministeri e finiranno a tagliare nei soliti comparti, altro che sprechi.
Scusa, ma non è che è scritto male?
L'articolo dice "governo battuto", ma poi sotto scrive
Qui pare che il governo fosse favorevole alle modifiche proposte dagli emendamenti. Forse volevano scrivere che il governo era favorevole alla norma così com'era?Il governo è stato battuto in aula al Senato su quattro emendamenti che riguardano le pensioni dei manager pubblici. Viene così cancellata la norma che consentiva trattamenti previdenziali privilegiati anche ai dirigenti pubblici che con il tetto agli stipendi avevano subito una riduzione delle retribuzioni. Gli emendamenti alla norma sulla quale il governo Monti aveva espresso parere favorevole sono stati presentati da Pdl, Lega e
Tra l'altro, c'è il rischio che tale modifica sia incostituzionale (vabbè, si vedrà). http://www.lettera43.it/economia/mac...4367549326.htm
Ultima modifica di Manu; 02-05-12 alle 16:55:33
Se hanno presentato emendamenti, evidentemente erano di contenuto diverso rispetto a quanto proposto dal governo.
Sarà un refuso.
Ma no, che refuso, fila in italiano. Il Governo aveva espresso parere favorevole alla norma, gli emendamenti l'hanno modificata.
"Gli emendamenti alla norma sulla quale il governo Monti aveva espresso parere favorevole" significa che il parere favorevole era sulla norma, non sugli emendamenti.
Sì, può darsi. Ma mi sembra una precisazione un po' superfluaMa no, che refuso, fila in italiano. Il Governo aveva espresso parere favorevole alla norma, gli emendamenti l'hanno modificata.
"Gli emendamenti alla norma sulla quale il governo Monti aveva espresso parere favorevole" significa che il parere favorevole era sulla norma, non sugli emendamenti.
Niente, ti è andata male anche 'stavolta Manu
ha detto wolfstep che non bisogna aiutare le aziende ma...aiutarle a chiudere...almeno il 50%
Ma non ha fatto i conti con i servizi segreti che all'interno di queste aziende hanno molti uomini. Dovrà presto fuggire dall'Italia per questi suoi ragionamenti sovversivi!
Comunque è evidente che il modello delle PMI non è più quel splendente mondo di una volta, ancora prima della crisi.
Sarà anche esperto di giornalismo
il premio nobel stiglitz (tutto minuscolo) e' la stessa roba del premio nobel krugman (ancora piu' minuscolo). Ho anche letto i libri e li ho lasciati nello scaffale scambio nel resort in Egitto.
Il punto e' che la prima casa e' un bene distribuito in maniera *estremamente* piu' omogenea rispetto ad esempio ai patrimoni finanziari.La patrimoniale, oltre all'ingiustizia intrinseca del provvedimento, aveva due bei difetti:
1 - "qualcuno" tra i leader del parlamento, stranamente, la vedeva come fumo negli occhi*
2 - molto probabilmente avrebbe provocato una ancora più accentuata fuga dei capitali dal paese.
L'IMU, anche sulla prima casa, è pur sempre una patrimoniale, che colpisce in proporzione al valore del bene immobile posseduto e che non è eludibile. Il problema non è il provvedimento in sé, quanto l'onerosità (la rivalutazione del 60% delle rendite catastali è una bella botta).
Inoltre, quando comincerà la dismissione degli immobili pubblici, la nuova imposta porterà un bel gettito aggiuntivo pure da quelli, ogni anno.
* tra l'altro, l'altro giorno Monti ha detto che è disponibilissimo a rendere l'IMU sulla prima casa una tantum, purché al suo posto si deliberi una patrimoniale che ogni anno dia gettito simile. Chi ha orecchie per intendere, avrà inteso
Ora ti faccio un esempio immediato. Fino a pochissimi anni fa gli affitti erano tassati IRPEF (vabbe', IRPEF modificato) e c'era l'ICI. Oggi c'e' l'IMU e la cedolare secca.
Chi ci ha guadagnato e chi l'ha preso in quel posto ? La risposta: http://www.casa24.ilsole24ore.com/ar...are-172440.php
Gira gira siamo sempre lì. Notare per altro che l'intera ICI prima casa valeva meno di 3 miliardi di €uro cioe' 2 spicci.
Ultima modifica di Il Nero; 02-05-12 alle 22:31:45
Presto capirai che quelli al potere sono molto più scemi e disperati di quanto tu possa pensare.
L'interesse delle banche e de "l'Europa" (che concetto vago) e' che continuino a pagare i soliti noti mentre loro prendono stipendi miliardari per esprimere un'utilita' sociale ed economica pari a quella di una scimmia vestita da pagliaccio.In effetti l'interesse delle banche e dell'europa è che l'italia vada sempre peggio: per dire, notoriamente le esportazioni dalla Germania (che qui è vista come la padrona) verso l'Italia (o la Francia, o la Spagna, che sta anche peggio di noi) sono irrilevanti.
Vabbè, lasciamo perdere... novità sui capitali italiani in svizzera
http://www.corriereinformazione.it/2012050218966/fisco-e-previdenza/evasione-capitali-in-svizzera-monti-pronto-a-trattare-con-berna.html
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...i-dice/214951/
In Italia poi la cosa raggiunge il parossismo perche' ai satrapi summenzionati si aggiunge pure tutta la marmaglia pata-statale, per cui praticamente finisce che a produrre valore aggiunto sono frappo ed altri due o tre.
Ora l'unica cosa divertente e' vedere se la filano liscia o non sono capaci di fare manco questo.
Ultima modifica di Il Nero; 02-05-12 alle 23:03:19