Salve a tutti, vorrei condividere con voi una piccola riflessione("e estiqaatsi è contento che..."), a me sta tutto bene: il posto fisso non c'è più, le aziende non devono sposarsi i dipendenti, i bilanci devono restare in verde, bisogna accettare le sfide, non sta scritto da nessuna parte che ti si debba una tetto e un rancio, ecc...va benissimo.
Sono davvero pronto ad accettare questo modello, però non voglio più sentire certi blatericci da salotto aristocratico.
Lavoro mese per mese a 800 euro a botta? La casa non me la compro.
Perchè dovrei buttarmi in un impresa epica che influirà negativamente sulla mia vita sociale solo perchè altrimenti mi si da del bamboccione?
Perchè devo correre un rischio altissimo dando in garanzia beni che i miei genitori hanno faticato decenni per conquistare?
Perchè dovrei legarmi per 40 anni ad un ancora?
Siamo nel mondo flessibile e dinamico che cambia ogni 5 minuti e guarda al dio-bilancio...e allora cos'è sta storia che se non mi ancoro per 40 anni ad un luogo dilapidando ogni mia futura possibilità di investimento sono un immaturo?
Se il posto fisso è un concetto vecchio e superato allora sta storia che si cresce solo andando a vivere da soli cos'è? Il vecchio testamento?
Vorrei sapere che ne pensate.