Ma soprattutto: perché Calderoli esiste? Che male ha fatto l'Italia perché sia rappresentata da quest'uomo?
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, recita il primo comma dell'art. 21 della Costituzione. E purtroppo non va oltre; dispone ulteriormente solo in merito alla diffusione di quanto sopra a mezzo stampa, ma non aggiunge limitazioni, come dovrebbe, all'uso della parola come mezzo di diffusione del proprio pensiero. Se è vero che i giornali li leggono pure i sordomuti, è vero che la parola arriva pure agli analfabeti.
E allora secondo me in alcuni casi le limitazioni all'uso della parola sarebbero sacrosante. Non si può dire tutto quello che passa per la testa, dev'essere in qualche modo punito e sanzionato. E non a querela di parte, ma d'ufficio.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, salvo assumersene la piena responsabilità e subire le conseguenze sanzionatorie che l'ordinamento prevede, nel caso in cui il pensiero espresso sia in contrasto con l'enunciato dei Principi Fondamentali della presente Carta., ecco come riscriverei io questo articolo. Perché che tu mi paragoni un ministro della Repubblica a una scimmia, me lo puoi anche rigirare con mille parafrasi, ma non me lo puoi giustificare. Puoi scusarti quanto vuoi, ma hai espresso e soprattutto diffuso un'opinione dall'alto della tua visibilità politica, ergo non basterebbe nemmeno dimettersi. Devi essere interdetto a tempo determinato dalla vita politica, e pagare una sanzione economica commisurata al reddito che hai dichiarato (se l'hai dichiarato). Punto.
Poi possiamo parlare ore e ore sulle utopie del Ministro dell'Integrazione, su ius soli e ius sanguinis, sulla precarietà della Sinistra e le ridicolaggini che scrive e che dice, ma qui non si può transigere.
Non so voi cosa ne pensiate, io intanto il topic l'ho aperto.