La tipa del metrò

[tigerwoods]

Ciao a tutti, credo che sia la prima volta che posto in TSM, ma spesso mi capita di lurkare le (dis)avventure di altri.
Due parole su di me prima di passare al sodo: sono uno studente pendolare 22enne di ingegneria a Milano; non ho avuto grandi esperienze con l'altro sesso che siano andate oltre l'amicizia, sono un tipo che socializza volentieri, ma raramente fa la prima mossa, sarà perchè odio le formalità imposte dalle convenzioni sociali o parlare di cose che non mi interessano, trovo poco stimolanti molte delle attività che vanno per la maggiore tra quelli della mia età (i.e. uscire a bere qualcosa/ballare). Ho in genere un approccio alle cose molto cerebrale, non superficiale o rilassato, come invece mi danno l'idea di essere anche alcuni dei miei amici, con cui comunque mi diverto e sto molto bene; ad esempio, loro concepiscono un film o un libro come semplice divertissement, e non come prodotto culturale da sviscerare. Vabbè sto divagando.

Veniamo all'argomento del topic. È da qualche settimana che, ogni tanto all'uscita del metrò, mi capita di condividere la strada verso l'università con una ragazza, alta, capelli biondo/castani sempre raccolti, portamento grazioso, lineamenti che mi ricordano quelli delle donne dell'Europa dell'est. Mi piacerebbe avvicinarla, ma non saprei cosa dire per non sembrare inopportuno o peggio un maniaco, in fondo non mi sembra tempo e luogo troppo adatto ad attaccare bottone, non so.
Qualche tips and tricks?

[Ibi]

Ciao a tutti, credo che sia la prima volta che posto in TSM, ma spesso mi capita di lurkare le (dis)avventure di altri.
Due parole su di me prima di passare al sodo: sono uno studente pendolare 22enne di ingegneria a Milano; non ho avuto grandi esperienze con l'altro sesso che siano andate oltre l'amicizia, sono un tipo che socializza volentieri, ma raramente fa la prima mossa, sarà perchè odio le formalità imposte dalle convenzioni sociali o parlare di cose che non mi interessano, trovo poco stimolanti molte delle attività che vanno per la maggiore tra quelli della mia età (i.e. uscire a bere qualcosa/ballare). Ho in genere un approccio alle cose molto cerebrale, non superficiale o rilassato, come invece mi danno l'idea di essere anche alcuni dei miei amici, con cui comunque mi diverto e sto molto bene; ad esempio, loro concepiscono un film o un libro come semplice divertissement, e non come prodotto culturale da sviscerare. Vabbè sto divagando.

Veniamo all'argomento del topic. È da qualche settimana che, ogni tanto all'uscita del metrò, mi capita di condividere la strada verso l'università con una ragazza, alta, capelli biondo/castani sempre raccolti, portamento grazioso, lineamenti che mi ricordano quelli delle donne dell'Europa dell'est. Mi piacerebbe avvicinarla, ma non saprei cosa dire per non sembrare inopportuno o peggio un maniaco, in fondo non mi sembra tempo e luogo troppo adatto ad attaccare bottone, non so.
Qualche tips and tricks?

Prova con

Spoiler:

Ciao

[Talenz]

Ma lei va all'università con te? Perché se così fosse potresti esordire con un: "ciao, tu segui il corso blablabla?"

[tigerwoods]

Ma lei va all'università con te? Perché se così fosse potresti esordire con un: "ciao, tu segui il corso blablabla?"

Non credo. Qua a Città Studi c'è sia politecnico che unimi e nella zona dove vado a lezione ora c'è per lo più gente di unimi.

[leizar]

Se va all'università con te in effetti è più semplice trovare un approccio.
Altrimenti per come la vedo io, non è molto importante quel che dici, l'importante è rompere il gelo. Per cui va bene parlare del caldo, del freddo, degli zingari che chiedono l'elemosina, della metro sempre affollata, insomma di qualunque buffonata ti passi per la testa. Non è necessario attaccare bottone su tolstoj, a meno che tu non la veda con un libro in mano ad esempio.

Se anche lei ha avuto modo di accorgersi che vi incrociate spesso, puoi esordire con "anche oggi la stessa strada eh?". Poi verrà naturale scambiare due chiacchiere su quel che si fa, quanto tempo si è costretti a passare in metro e così via. Ci vuole solo un pò di faccia di culo (come sempre) per tirar fuori la prima frase, il resto è più semplice.

Fino a che non scopri che è fidanzata, ma in crisi, lo ama ma non sopporta di stare con lui e poi ti invita ad andare in locali in cui tutti limonano tutti tranne te (cit).

[saichisono]

Se va all'università con te in effetti è più semplice trovare un approccio.
Altrimenti per come la vedo io, non è molto importante quel che dici, l'importante è rompere il gelo. Per cui va bene parlare del caldo, del freddo, degli zingari che chiedono l'elemosina, della metro sempre affollata da maniaci, insomma di qualunque buffonata ti passi per la testa. Non è necessario attaccare bottone su tolstoj, a meno che tu non la veda con un libro in mano ad esempio.

Fixed.

Leizar dimentichi una cosa:

Una ragazza conosciuta da poco è single fintanto che non ti dice il contrario. [Cit.]

[Don Luca]

Approcciala con "Ciao, ma per caso studi a "città degli studi di sarcazzo"? Che facoltà fai?" e da lì poi è tutta in discesa.

[Milton80]

Tigrotto tu quoque ! Per prima cosa benvenuto in Tsm

Quoto Leizar e Don Luca. E ricorda come massima "keep it simple". Una qualunque semplice battuta sulla vostra parte di mondo condivisa (università, città, etc.) va benissimo come apertura. Il resto si vedrà

[JohnnyStecchino]

"ciao, a te sembra da maniaco cercare una scusa stupida per parlare a una ragazza che non si conosce?"

[arus]

Fino a che non scopri che è fidanzata, ma in crisi, lo ama ma non sopporta di stare con lui e poi ti invita ad andare in locali in cui tutti limonano tutti tranne te (cit).

'nfame

[recs]

Ciao a tutti, credo che sia la prima volta che posto in TSM, ma spesso mi capita di lurkare le (dis)avventure di altri.
Due parole su di me prima di passare al sodo: sono uno studente pendolare 22enne di ingegneria a Milano; non ho avuto grandi esperienze con l'altro sesso che siano andate oltre l'amicizia, sono un tipo che socializza volentieri, ma raramente fa la prima mossa, sarà perchè odio le formalità imposte dalle convenzioni sociali o parlare di cose che non mi interessano, trovo poco stimolanti molte delle attività che vanno per la maggiore tra quelli della mia età (i.e. uscire a bere qualcosa/ballare). Ho in genere un approccio alle cose molto cerebrale, non superficiale o rilassato, come invece mi danno l'idea di essere anche alcuni dei miei amici, con cui comunque mi diverto e sto molto bene; ad esempio, loro concepiscono un film o un libro come semplice divertissement, e non come prodotto culturale da sviscerare. Vabbè sto divagando.

Veniamo all'argomento del topic. È da qualche settimana che, ogni tanto all'uscita del metrò, mi capita di condividere la strada verso l'università con una ragazza, alta, capelli biondo/castani sempre raccolti, portamento grazioso, lineamenti che mi ricordano quelli delle donne dell'Europa dell'est. Mi piacerebbe avvicinarla, ma non saprei cosa dire per non sembrare inopportuno o peggio un maniaco, in fondo non mi sembra tempo e luogo troppo adatto ad attaccare bottone, non so.
Qualche tips and tricks?

fossi in te lavorerei un po sulla prima impressione.

mettere le mani avanti non è mai un buon inizio a meno che non sia in senso letterale.

[Talenz]

Come dice Don Luca

[Scram]

odio le formalità imposte dalle convenzioni sociali o parlare di cose che non mi interessano, trovo poco stimolanti molte delle attività che vanno per la maggiore tra quelli della mia età (i.e. uscire a bere qualcosa/ballare). Ho in genere un approccio alle cose molto cerebrale, non superficiale o rilassato, come invece mi danno l'idea di essere anche alcuni dei miei amici, con cui comunque mi diverto e sto molto bene; ad esempio, loro concepiscono un film o un libro come semplice divertissement, e non come prodotto culturale da sviscerare. Vabbè sto divagando.
...
Qualche tips and tricks?

Sì.. inizia a prendere l'abitudine a parlare con le persone, anche fuori dalla tua cerchia.
Parlo delle tipiche due chiacchiere di circostanza, che sebbene da una visuale "superficiale e rilassata" possano sembrare "formalità imposte dalle convenzioni sociali", aiutano ad avere una maggiore naturalezza nell'interagire con gli altri.

Da quello che leggo mi sembra di capire che il problema di relazionarti "generalmente" con altri, fuori dalla cerchia degli amici, per ora non sussista perché non ti interessa.
Però ora che ti interessa la topa scoprirai che 65.000 anni di storia del progresso tecnico e culturale avevano solo quel fine...

Comunque per rimanere sul concreto credo che la scusa dell'università sia più che buona. Diplomatica, neutra, condivisa da entrambi.

[Don Luca]

e mi raccomando, la faccia da sempre

[Glasco]

Ho in genere un approccio alle cose molto cerebrale, non superficiale o rilassato, come invece mi danno l'idea di essere anche alcuni dei miei amici, con cui comunque mi diverto e sto molto bene; ad esempio, loro copulano.

perchè vuoi conoscere 'sta tizia? l'hai solo vista in giro, non ci hai mai scambiato due parole, non sai nulla di lei. rischi di apparire superificiale.

[tigerwoods]

Oggi purtroppo non l'ho beccata

perchè vuoi conoscere 'sta tizia? l'hai solo vista in giro, non ci hai mai scambiato due parole, non sai nulla di lei. rischi di apparire superificiale.

Giustappunto, sono incuriosito, ora

Spoiler:

[Mdk001]

Stalkera fino alla sua uni,scopri cosa le piace,fingiti interessato alle stesse cose finchè non la incontri per caso ad una mostra del suo autore preferito e tu per sbaglio ti offri di accompagnarla a casa e ci riesci,senza che lei ti abbia detto dove abita,e quindi finisci con l'essere denunciato per stalking
In carcere avrai tempo di lavorare sulle tue relazioni sociali e una volta fuori sarai un uomo migliore

E poi hai scordato che lei è 3D pig disgusting

[bado]

Quoto i messaggi più interessanti, ma un po' meglio.


Il modo più semplice per attaccare bottone è cercare un appiglio in quello che vedi intorno a lei.
Un commento sul libro che sta leggendo o sul giornale gratuito che sta sfogliando, sono la cosa più ovvia.
Seguirla per un pezzo di strada per vedere in che facoltà va sarebbe forse più utile ma un po' rischioso.
Se va a fare colazione al bar Mundial (se è ancora aperto ), mettersi di fianco ad ordinare un cappuccino.
E così via.


E se proprio proprio non trovi nessun appiglio, puoi sempre butttarti sul generico "Anche tu tutte le mattine questa strada, eh? Io faccio ingegneria, tu?".

[Don Luca]

"Anche tu tutte le mattine questa strada, eh? Io faccio ingegneria, baciami stupida."

isi fix.

[Akando]

"Anche tu tutte le mattine questa strada, eh? Io faccio ingegneria, tu?".

"Io no."

[Zero/1]

Strategia classica:

in combutta con un amico fidato, questi inscenerà una rapina ai danni della gazzella universitaria, all'uscita dal metro'. Tu impavido frapporrai il tuo viril corpo tra l'impaurita pulzella e la paventata siringa contaminata da sangue sieropositivo e metterai in fuga il bruto mulinando i possenti arti in pur Bruce Lee style (attento a non pungerti, altrimenti ti scordi qualsiasi scambio di fluidi corporei con la suddetta).
Riconoscente e sinceramente ammirata dal tuo coraggio, un'uscita a due sarà lei a proportela.

All'incirca cosi', ma meglio: http://www.youtube.com/watch?v=6wa2v...eature=related

[fedeRIX0]

il fatto che questa idea scorresse potente tra i miei ideali approcci alle medie dovrebbe farti capire..

[Zero/1]

Qualcuno tenga d'occhio il gazzettino di Cagliari.





Comunque sarebbe ancora meglio se tu riuscissi ad approcciare la ragazza del metro' in metro', se possibile.
Una più stretta vicinanza potrebbe rendere più agevole l'inizio di una conversazione.

[giammotto]

Come nel saggio sulla truffa di Edgar Allan Poe, dove dopo aver ricondotto la pulzella a casa in seguito alla finta aggressione del fidato amico, si chiede:
"Sareste tanto cortese da prestarmi un paio di scellini?"
Nell'agitazione del momento, la dama decide di svenire subito. Poi ci ripensa, apre la borsa, e consegna il denaro. Questo, dico io, è una truffa minima, poichè la metà della somma "presa a prestito" deve esser pagata al signore che s'è dato l'incarico di dar molestia, e che poi ha dovuto lasciarsi percuotere per quanto aveva fatto.

meditate!

[Mdk001]

Comunque sarebbe ancora meglio se tu riuscissi ad approcciare la ragazza del metro' in metro', se possibile.
Una più stretta vicinanza potrebbe rendere più agevole l'inizio di una conversazione.

Del tipo che prima la palpa e poi le porge un bigliettino con scritto "Ti è piaciuto?Se si,chiamami al ####"?