Da cui il nome.gangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
Kant ha preso una kantonata pazzesca.
No, beh, comunque concordo.
Da cui il nome.gangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
Kant ha preso una kantonata pazzesca.
No, beh, comunque concordo.
Vedi, io mi considero allo stesso tempo materialista ed idealista. Come te lo spieghi?the_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
Continuo a dire che non mi piace il modo in cui ti servi del termine "metafisica", a prescindere dal fatto che a me vada di farne o no.
Per il resto, mbof. Perché non parliamo un po' di esorcismi, che cazzoooooo
In buona sostanza, me ne fottogangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:01
Vedi, io mi considero allo stesso tempo materialista ed idealista. Come te lo spieghi?the_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
Continuo a dire che non mi piace il modo in cui ti servi del termine "metafisica", a prescindere dal fatto che a me vada di farne o no.
Per il resto, mbof. Perché non parliamo un po' di esorcismi, che cazzoooooo
the_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:00
Da cui il nome.gangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
Kant ha preso una kantonata pazzesca.
No, beh, comunque concordo.
Non penso che tu sia d'accordo sulla materialità del pensiero, però.
Mah, l'impostazione di Kant complessivamente non mi sembra così errata. Alla fine la giustificazione dei postulati della ragion pratica è "se non è così, chi cavolo me lo fa fare ?". L'errore di Kant è di costruire prima tutto il sistema della ragion pratica e poi costruire i postulati per tenerlo insieme, che da un punto di vista logico formale è un procedimento assurdo. Però come esempio di metafisica usata allo scopo di responsabilizzare, mi sembra abbastanza valido.
Poi naturalmente ti quoto assolutamente questo:
Comunque, la parte di Kant che me lo fa odiare, è proprio la ragion pratica, perchè quella mi sembra la sua Kantonata più grossa.Quote:
L'unica via per la salvezza è la presa di coscienza del proprio ruolo nella società nell'ottica del rispetto e della fratellanza.
Edit: Mi sfugge perchè hai detto questo
in relazione ai postulati della ragion pratica. Comunque io più che dire "la ragione è fisica", direi che la ragione non può operare in modo efficace su problemi che vadano oltre la fisica.Quote:
La ragione è fisica. Le idee sono fisica. Il pensiero è materia.
Certo questo non basta a convincermi che sia la regola, o anche solo una tendenza generale.gangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:56
Facciamo un bilancio dei danni e dei benefici procurati dalla metafisica? Il caso dei kamikaze è lapalissiano: persone drogate dall'idea della vita dopo la morte e dalla concupiscenza d'immense ricompense. Nel corso dei secoli, quante guerre sono state combattute in nome di Dio? Obiezione: i motivi erano altri, soprattutto economici e, in definitiva, di soddisfazione del proprio ego e della volontà di potenza che esso brama. E cos'è questo, come dicevo prima, se non la divinizzazione dei propri desideri? Poiché vengono prima di tutto, essi sono sacri, metafisici, esattamente come Dio. Ma Dio non ha colpe, ovvio. Siamo noi che, sulla base di affermazioni non verificabili, sulla base del solipsismo più becero, agiamo contro quei valori professati dal Cristo.
Hai visto la versione censurata.Quote:
Ed Egli parlava d'amore verso il prossimo, non verso Dio.
Boh, ma poi che cos'è 'sto amore per Dio?Ph@ntom ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:35
Hai visto la versione censurata.Quote:
Ed Egli parlava d'amore verso il prossimo, non verso Dio.
gangio parla di fenomeni deteriori che concernono il vasto regno dell'idolatria, la quale DOVREBBE essere rifiutata da chi dice di seguire i profeti in generale e Cristo in particolare. Ma rifiutandola, che cosa diventa l'amore per Dio?
Cioè, dico, amare Dio. Io, anche volendo, non so mica come si fa!
Vabbè, un regalino ogni tanto, un pensierothe_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:59
Boh, ma poi che cos'è 'sto amore per Dio?
Ph@ntom[/email] ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:35]Hai visto la versione censurata.Quote:
Ed Egli parlava d'amore verso il prossimo, non verso Dio.
gangio parla di fenomeni deteriori che concernono il vasto regno dell'idolatria, la quale DOVREBBE essere rifiutata da chi dice di seguire i profeti in generale e Cristo in particolare. Ma rifiutandola, che cosa diventa l'amore per Dio?
Cioè, dico, amare Dio. Io, anche volendo, non so mica come si fa!
Comunque suppongo le due cose (il prossimo e Dio) vadano più o meno insieme. Tipo quel discorso che fa Gesù sui bambini che ora non ricordo
Considerata la personalità del dio cristiano non mi pare così problematica una semplice "traslazione".the_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:59
Boh, ma poi che cos'è 'sto amore per Dio?
Ph@ntom[/email] ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:35]Hai visto la versione censurata.Quote:
Ed Egli parlava d'amore verso il prossimo, non verso Dio.
gangio parla di fenomeni deteriori che concernono il vasto regno dell'idolatria, la quale DOVREBBE essere rifiutata da chi dice di seguire i profeti in generale e Cristo in particolare. Ma rifiutandola, che cosa diventa l'amore per Dio?
Cioè, dico, amare Dio. Io, anche volendo, non so mica come si fa!
Dio alle 5 gradisce il tè, che tu sappia?Ph@ntom ha scritto mer, 06 settembre 2006 alle 00:18
Considerata la personalità del dio cristiano non mi pare così problematica una semplice "traslazione".the_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:59
Boh, ma poi che cos'è 'sto amore per Dio?
Ph@ntom[/email] ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:35]Hai visto la versione censurata.Quote:
Ed Egli parlava d'amore verso il prossimo, non verso Dio.
gangio parla di fenomeni deteriori che concernono il vasto regno dell'idolatria, la quale DOVREBBE essere rifiutata da chi dice di seguire i profeti in generale e Cristo in particolare. Ma rifiutandola, che cosa diventa l'amore per Dio?
Cioè, dico, amare Dio. Io, anche volendo, non so mica come si fa!
Poi oh, io resto dell'idea che dovremmo tratullarci con gli esorcismi e padre Amorth.
No, ma forse qualcosa di più platonico...the_lamb ha scritto mer, 06 settembre 2006 alle 00:26
Dio alle 5 gradisce il tè, che tu sappia?
Ph@ntom[/email] ha scritto mer, 06 settembre 2006 alle 00:18]Considerata la personalità del dio cristiano non mi pare così problematica una semplice "traslazione".the_lamb ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:59
Boh, ma poi che cos'è 'sto amore per Dio?
Ph@ntom[/email] ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:35]Hai visto la versione censurata.Quote:
Ed Egli parlava d'amore verso il prossimo, non verso Dio.
gangio parla di fenomeni deteriori che concernono il vasto regno dell'idolatria, la quale DOVREBBE essere rifiutata da chi dice di seguire i profeti in generale e Cristo in particolare. Ma rifiutandola, che cosa diventa l'amore per Dio?
Cioè, dico, amare Dio. Io, anche volendo, non so mica come si fa!
Ci speri?gangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
La ragione è fisica. Le idee sono fisica. Il pensiero è materia. Chiedilo a -Kshatriya-, te lo confermerà.
Quanto mi paghi?
EDIT: no, veramente, la domanda mi lascia spiazzato. Intendi il risultato della ragione, delle idee e dei pensieri è fisica e materia, o proprio l'attività celebrale che porta a certe cose?
la preghiera è un ensiero rivolto alla propria divinità. quello che spesso bonariamente si confonde con una richiesta di favori è in realtà un atto volto a ottenere maggiore forza di volontà. per superare tempi duri, o per riuscire nei propri scopi. pregare per vincere la lotteria, quello per i cristiani è un peccato, e neanche veniale! Tutto sta nell'essere consci che dio non interviene a comando. è questo il nodo gordiano, la grande domanda "perchè dio permette che i bambini muoiano"! dio agisce nei nostri cuori e nelle nostre anime. preghi perchè dio aiuti i bambini, ma inconsapevolmente preghi perche dio dia la forza a qualcuno di aiutare quei bambini. questo mondo è nostro, ragazzi. I santi, gesù e la madonna ci aiutano sempre. spesso non lo sappiamo. spesso ci sembra che ci abbiano dimenticati. ma nel momento in cui perdi la fede tu ti dimentichi di loro non viceversa. E non bisogna vergognarsi di pregare. JC ha detto: chi si vergognerà di me nella vita, io mi vergognerò di lui dopo.
ergo la preghiera è la colonna della religione. è il contatto con dio, lo scambio di forze. e i ringraziamenti: chi dei qui presenti che pregano prega mai per ringraziare dio di quello che si ha? eh, ci si ricorda sempre di lui quando le cose vanno male, mai quando vanno bene eh?
Osho ha detto una bella frase una volta, che suona più o meno così: "la meditazione è per la testa, la preghiera per il cuore".
Il che equivale a dire che non c'è motivo per la ragione di immaginare l'esistenza della metafisica, la cui persistenza non è altro che un errore di prospettiva.Il Nero ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 23:22
Mi sfugge perchè hai detto questo
in relazione ai postulati della ragion pratica. Comunque io più che dire "la ragione è fisica", direi che la ragione non può operare in modo efficace su problemi che vadano oltre la fisica.Quote:
La ragione è fisica. Le idee sono fisica. Il pensiero è materia.
Tutto. Ma forse non sei stato informato di un'equivalenza.-Kshatriya- ha scritto mer, 06 settembre 2006 alle 03:37
Ci speri?gangio ha scritto mar, 05 settembre 2006 alle 22:59
La ragione è fisica. Le idee sono fisica. Il pensiero è materia. Chiedilo a -Kshatriya-, te lo confermerà.
Quanto mi paghi?
EDIT: no, veramente, la domanda mi lascia spiazzato. Intendi il risultato della ragione, delle idee e dei pensieri è fisica e materia, o proprio l'attività celebrale che porta a certe cose?
Poi vorrei che qualcuno mi spiegasse come si può conciliare un Dio cosciente con la morte dei bambini tirata in ballo da Baddo. Perché, per gli adulti, la sofferenza come punizione divina per imprecisate colpe, trova sempre una giustificazione, ma per un bambino? Quale orrenda creatura potrebbe starsene inerme avendo il potere di guarire un innocente? Pagano forse per le colpe di qualcun altro?
Cristiani..pfui...gangio ha scritto mer, 06 settembre 2006 alle 19:39
Poi vorrei che qualcuno mi spiegasse come si può conciliare un Dio cosciente con la morte dei bambini tirata in ballo da Baddo. Perché, per gli adulti, la sofferenza come punizione divina per imprecisate colpe, trova sempre una giustificazione, ma per un bambino? Quale orrenda creatura potrebbe starsene inerme avendo il potere di guarire un innocente? Pagano forse per le colpe di qualcun altro?
ho tirato in ballo le disgrazie perchè
a) non c'è solo dio, vorrei tricordare
b)c'è la solita storia del disegno che omunque ha il suo motivo di essere (anche se non credo sia consolante per le madri dei bambini di prima)
c) l'uomo ha il libero arbitrio. l'africa, ad esempio ,è nelle condizioni che è per colpa dell'uomo. chi foraggia le guerre tra le tribù vendendo loro le armi? chi sfrutta le miniere di diamanti con lavoratori bambini senza dar loro niente?
quelle nn son mica disgrazie, sono crimini che gridano vendetta agli occhi di dio.
ora vi chiederete " e allora perchè succedono le disgrazie?"e che vi devo dire? allora è questo l'argomento? "dio non esiste perchè succedono le disgrazie!"? ah siamo a posto. io propendo ancora per il disegno divino ,e perchè so che nella vita dopo la morte ci sarà la giustizia divina. per tutti.
e, ripeto, il diavolo esiste. ed è un'entità che esiste per portare sofferenza. ed è sottomesso a dio, ma ha nache libertà di agire, glie la diamo noi.
sparo un'ultimo luogo comune: le colpe dei padri ricadono sui figli.