veramente mi sembra che non stia facendo nulla di diverso da quelli precedenti se vogliamo dare tutte le colpe a Monti facciamolo pure ma mi pare che i precedenti non si sono distinti per il modo di lavorare...
veramente mi sembra che non stia facendo nulla di diverso da quelli precedenti se vogliamo dare tutte le colpe a Monti facciamolo pure ma mi pare che i precedenti non si sono distinti per il modo di lavorare...
Io ho un amico psicologo. Alcuni anni fa ha avuto un tumore ed è rimasto fermo otto mesi, alla fine dell'anno non aveva nulla da dichiarare. E' sopravvissuto (oltre al cancro, intendo dal punto di vista economico) grazie all'aiuto del padre. Oggi l'agenzia delle entrate gli chiede 14.000 euro, non sentono ragioni e gli contestano tra l'altro il possesso di un Dominator del 1989Per quel che riguarda i controlli, purtroppo ritorno sul discorso del cambiamento.. non e' che siccome funzionano male allora non li devono piu' fare, se no sarebbe il delirio, dovrebbero invce migliorarli.
Cio' detto, ho un amico che lavora in proprio come consulente, l'anno in cui ha aperto la partita iva, tra una cosa e l'altra, non e' riuscito ad iniziare l'attivita' in modo decente (quindi guadagni quasi nulli) ed ha subito un controllo per questo.
E' vero che ha avuto rottura di balle a dover star dietro alle richieste che gli sono state fatte, ma non gli e' stata estorta alcuna cifra e' un caso e non fa certo la norma, ma e' l'unico che conosco.
Sui controlli è vero che occorrerebbe in teoria migliorarli il più possibile, il problema è che spesso smascherare certe situazioni è antieconomico. Esempio: commessa assunta con contratto da due ore al giorno, poi ne lavora altre sei in nero. Per chiarire questa posizione dovresti usare tecnologie sofisticate che ne documentino l'attività per tutto il giorno, altrimenti se anche vai lì a fare un controllo ti dice che sta facendo le sue due ore e bon.
Io ho un amico psicologo. Alcuni anni fa ha avuto un tumore ed è rimasto fermo otto mesi, alla fine dell'anno non aveva nulla da dichiarare. E' sopravvissuto (oltre al cancro, intendo dal punto di vista economico) grazie all'aiuto del padre. Oggi l'agenzia delle entrate gli chiede 14.000 euro, non sentono ragioni e gli contestano tra l'altro il possesso di un Dominator del 1989
Altro che facepalm, c'e' da piangere.. ma gli hanno spiegato in che modo 'stona' il dominator dell'89 con i guadagni di 'alcuni anni fa' ? teribbile
Inezie confronto all'intervento di un commercialista oggi da Giannino. Una sua cliente anni fa ha venduto l'attività per 250mln di lire. In seguito ha ripreso l'attività per insolvenza del compratore, in pratica di 'sta trattativa ha guadagnato solo 28mln. Per farla breve L'agenzia delle entrate, inflessibile nonostante i documenti presentati che attestano che la compravendita non é andata a buon fine, é arrivata in ultima istanza ha pretendere il pagamento di una cartella da 320000€., ovviamente ipotecandole casa, box ecc.
320000€ per un guadagno di 14000€.
E non sentono ragioni
Il vero problema è che lo stato in quanto stato si pone sempre sopra (o dietro ).
Nel privato esistono le contestazioni, gli avvocati, ecc. e ognuno può farsi le proprie ragioni (o può cercare di farsele). Contro lo stato, agenzia delle entrate, equitalia, ecc. c'è ben poco da fare. Paghi e basta.
Anche quando hai ragione, perchè tutti ma proprio tutti ti consigliano di dargli il contentino. E guardate che funziona così, quindi dire se sei con la coscienza a posto vai tranquillo significa non aver mai avuto a che fare con il mondo reale o magari essere stati davvero molto fortunati.
Si, in pratica gli hanno detto che lui quell'anno non ha guadagnato niente, quindi doveva necessariamente vendersi il Dominator (e magari anche le mutande), e usare i 700€ che varrà per comprare pane e sfamarsi. Oppure è un fottuto evasore e deve pagare i 14.000.