La gente sta male
La gente sta male
diglielo bicio
riassumo:
mi ero sempre domandato che succedeva quando due ninfomani si incontravano
che sarebbe successo quando due ninfomani si sarebbero incontrate
grammatica zero, sono di frettissima
ma secondo voi, quando scrivono "melo succhieresti" cosa intendono? una razza del melo?
Il massimo é quello che dice:
Sei bellissima
Grazie
Bella la nuova foto
Grazie
Mi ci sono appena segato XD
Comunque a parte gli scherzi qui si va in reato, al di la del fatto che può essere usato per diffamare senza grossi sforzi: prendono la tua foto, si creano un finto profilo , fanno screen e tu sei sputtanato.
Anfatti, grazie anche alla merdavigliosa feature di Failbook che ti permette di cambiare il tuo nome visualizzato a tuo piacimento.
E LA LIRA SI IMPENNA !!!1
Non me la dimenticherò mai, quella volta. Era di una bellezza imbarazzante, direi persino irritante: non le avrei trovato un difetto neanche a volerlo. Le strappai letteralmente i vestiti di dosso. La sbattei sul letto con tutte le mie forze, la baciai ovunque, le strizzai le tette come per farle uscire litri di latte, la lubrificai a lungo con la mia saliva, le entrai dentro come una Frecciarossa in una galleria, e in pochi secondi la riempii di tutta la mia voglia di lei. Poi uscii, stabilendo il nuovo record negativo di periodo refrattario.
La girai a gambe allargate, e a vedere il suo culo poco mancò che non venissi di nuovo. “Eh, no – mi dissi – non così di fretta: lei mi serve ancora!”. La penetrai con rabbia, mordendole le spalle. Un rantolo, e di nuovo esplosi in lei. Ancora, ancora. Ormai era una dipendenza. L’afferrai di nuovo per quelle tette che sfidavano la gravità, per le gambe snelle e atletiche, finché presi tra le mani quel viso angelico, complemento ideale al resto del corpo, e vi sborrai sopra.
Crollai di fianco a lei sfinito. Il mio respiro era pesante, mi sforzavo di guardare il soffitto per non girarmi verso di lei e non saltarle così di nuovo addosso. Quando cominciai a calmarmi, pensai a un piccolo gesto di affetto e di riconoscenza. Mi alzai, entrai in bagno, bagnai una spugna di acqua tiepida e gliela passai sul viso. Lei cominciava già ad essere fredda. É solo questo il mio problema: nessuna ragazza, da viva, mi degnerebbe di uno sguardo. O, almeno, non gratis. Invece, così, divento il padrone assoluto della serata.
Assumo io l’iniziativa, decido il gioco, nessuna si lamenta mai, e la mia autostima ne trae giovamento. Le posso legare al letto, scrivere “BITCH LIKE MAMA” sulla loro schiena, trafiggergli i capezzoli con uno spillone: si lasciano fare tutto. Certo, bisogna fare attenzione a non lasciare prove, a smaltire il corpo una volta utilizzato, e di sicuro la polizia starà iniziando a insospettirsi.
Anche se, forse, a loro una puttana in più o in meno non credo cambi molto. A me, sì. Del resto, è la mia unica perversione. Lavoro in ufficio, mai un’assenza, mai un rapporto disciplinare. La casa è sempre pulita e in ordine. La pistola detenuta con regolare porto d’armi. Dono pure il sangue, tanto sono gli unici rapporti occasionali a rischio zero. E allora, che colpa ne ho, se tutti mi hanno considerato, e mi considerano tuttora, uno sfigato in amore? In amore forse sì, ma nel sesso, potete solo ciucciarmi il cazzo. Che, tra l’altro, è l’unica cosa che loro non riescono a fare.
Ultima modifica di Bicio; 11-10-12 alle 16:52:15
bicio basta con questi muri, non li legge nessuno.
Oh, che ti devo dì...
Articolo 599. Ritorsione e provocazione.
[...]
Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 594 e 595 {ingiuria e diffamazione, ndJaqen} nello stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso.
La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche all’offensore che non abbia proposto querela per le offese ricevute.
ora si che lo leggo
Si, ma non è diffamazione.Oh, che ti devo dì...
Articolo 599. Ritorsione e provocazione.
[...]
Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 594 e 595 {ingiuria e diffamazione, ndJaqen} nello stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso.
La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche all’offensore che non abbia proposto querela per le offese ricevute.