Harvard, Oxford, università estere. Blasone o enorme validità ?

[Boss-Fx]

Ciao a tutti.
Mi ponevo una domanda, se volete anche molto banale...
Ma queste blasonate università americane e inglesi sono davvero così valide o no ?
Sembra quasi che le università italiane siano la merda più nera, ma ad esempio il politecnico di torino sembra funzionare molto bene... e alcune facoltà europee fanno ridere al confronto. Ad esempio la facoltà belga di architettura a detta di miei amici sembra insegnare davvero poco...

Voi cosa ne pensate ?

[Capitan Harlock]

Guarda io vado a Cambridge quindi ti posso dire qualcosa...

Dunque la cosa più importante non è guardare il blasone dell'Università di per se, ma del dipartimento se non addirittura del corso che ti interessa. Mi spiego meglio, per quanto Cambridge sia l'Università n°1 in Europa "in generale" non lo è in tutti i soggetti specifici.

Se uno fa ingegneria in Europa il meglio è probabilmente il Politecnico Federale di Zurigo, e nello stesso Regno Unito è molto meglio fare ingegneria all'Imperial College di Londra piuttosto che nelle più blasonate Oxford e Cambridge.

Inoltre nello stesso dipartimento ci possono essere discrepanze: magari il dipartimento di Filosofia di Harvard (esempio a caso, eh) è considerato il migliore del mondo, ma il più grande esperto mondiale di Estetica (il tuo campo) insegna alla UCLA... Conviene andare alla UCLA.

In generale comunque queste università offrono un livello di servizi accessori impareggiabile in Italia, che comunque è un ottimo valore aggiunto. Inoltre i soldi spesi si (spera) dovrebbero recuperare potendo accedere a lavori meglio remunerati.

Altro aspetto da considerare è che alcune di queste università stanno in paesotti dove (soprattutto se si è vissuto in grandi città) ci si può sentire parecchio annoiati... Altre invece (Harvard è un sobborgo di Boston praticamente per esempio, o la Columbia è a Manhattan) sono nella grande città dove ci possono essere problemi opposti (andare a vivere a New York può essere un qualcosa di traumatico, conosco parecchi che sono andati per esempio a Parigi e ne sono stati "respinti" dalla città).

Soprattutto quest'ultimo punto è difficile da valutare con oggettività prima di partire... D'altronde chi non vorrebbe vivere a New York o a Parigi o a Londra? Però fidati che conosco molta più gente che dopo 1-2 anni torna in Italia di quanti ne rimangono... NON ASCOLTARE chi è andato in Erasmus dato che l'Erasmus equivale ad un villaggio-vacanza di 6 mesi: la prospettiva di un Erasmus è "sto 6 mesi a Barcellona e poi torno in Italia" quella di un emigrante è "vado a New York e chissà quando tornerò in Italia". E fidati che fa tutta la differenza del mondo.

[Dark_Devil]

Io penso che la differenza la fanno le persone. Puoi andare a studiare dove vuoi, ma se non sei sveglio, rimani sempre lo stesso. L'intelligenza non si può comprare, la cultura si invece.
Steve Jobs non era neanche laureato. Mi sembra che oggi si tenga a dare troppo valore a titoli accademici.

[Raistlin85]

io mi sono laureato a new york eppure questa cosa non è stata considerata qui in Italia... forse è stato un piccolo impercettibile "plus" da neolaureato (non a livello retributivo, ma forse alcune aziende mi hanno chiamato per questa particolarità), ma per il resto il nulla totale.
Adesso poi che è passato un anno, sono messo peggio degli altri e il futuro mi preoccupa non poco.

Un sacco di soldi spesi praticamente buttati nel cesso.

Il lato positivo dell'esperienza in America è il lato umano: nonostante io prenda l'aereo con molta difficoltà sono stato un anno da solo, dall'altra parte del mondo, in un luogo completamente diverso rispetto a quello in cui sono cresciuto.
Il primo mese ho addirittura vissuto nel quartiere nero Bed Stuy a Brooklyn... inizialmente volevo scappare, ma alla fine mi sono trovato benissimo soprattutto quando mi sono trasferito a Midwood (avenue I).
Avercela fatta DA SOLO ha significato molto per me.

Però al di là del lato personale questa esperienza non è servita a molto.

[PinHead81]

Beh, l'inglese te lo sarai imparato
Laureato in cosa?

[Dark_Devil]

Soprattutto quest'ultimo punto è difficile da valutare con oggettività prima di partire... D'altronde chi non vorrebbe vivere a New York o a Parigi o a Londra? Però fidati che conosco molta più gente che dopo 1-2 anni torna in Italia di quanti ne rimangono... NON ASCOLTARE chi è andato in Erasmus dato che l'Erasmus equivale ad un villaggio-vacanza di 6 mesi: la prospettiva di un Erasmus è "sto 6 mesi a Barcellona e poi torno in Italia" quella di un emigrante è "vado a New York e chissà quando tornerò in Italia". E fidati che fa tutta la differenza del mondo.

Riprendo il post per confermare a posteriori. Parole sante!