Milano, senzatetto multato a Natale dai vigili
Difeso dai tassisti che lo hanno "adottato"
Renato è un ex imprenditore 53enne che ha perso tutto. Ora si guadagna da vivere vendendo in strada piccoli oggetti. Per questo è stato multato dalla polizia locale il giorno dopo il suo compleanno
FOTO ANSA
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13:09 - Lo hanno multato il 20 dicembre, il giorno dopo il suo 53esimo compleanno, allo scalo di Linate per "aver svolto attività di commercio su area pubblica senza autorizzazione". Dovrà pagare circa tremila euro che non ha, Renato, ex imprenditore che da un anno e mezzo è un senza fissa dimora ed è stato "adottato" dai tassisti milanesi. "Per cercare di tirare avanti vendo loro piccoli oggetti", racconta.
Prima di finire in mezzo ad una strada Renato era un imprenditore tessile: in quattro anni ha perso tutto ed è morta anche sua moglie. Oggi cerca di fare quello che gli riesce meglio, ovvero il commerciante, anche se su piccola scala: "Guai a chi mi tocca i tassisti - dice - sono la mia famiglia, altro che lobby. A casa di uno di loro ho passato anche la vigilia di Natale".
"Non avevo più niente - racconta - e ho toccato il fondo quando un giorno avrei voluto prendere un caffè in un bar di Milano. In tasca avevo solo 50 centesimi, non mi sarebbero bastati. Allora sono andato a viale Certosa dove ci sono le macchinette e mentre prendevo il caffè ho visto a terra un caricabatterie da macchina per il telefono cellulare. L'ho raccolto e da quel momento la mia vita è cambiata". Ha venduto quell'oggetto per tre euro ad un tassista e ho cominciato a fare ciò che nella vita gli era riuscito meglio, ma stavolta su piccola scala, l'imprenditore. "I tassisti mi hanno letteralmente adottato - spiega - e da un anno e mezzo mi porto dietro un piccolissimo banchetto a Linate".
Renato è un bell'uomo, è alto un metro e 80, ha 53 anni compiuti il giorno prima che gli arrivasse la multa e gli occhi azzurri. E' sempre in ordine e per cinque giorni a settimana vive in strada, tirando avanti in qualche bar aperto fino a tardi per ripararsi dal freddo: "Poi, il sabato e la domenica, se ho abbastanza soldi, me ne vado in un albergo che costa 40 euro a notte".
Sono stati i tassisti a voler divulgare la sua storia: "Renato sta cercando di rifarsi una vita senza rubare - dice Marco Marani, vicepresidente Unica Filt-Cgil - è una persona per bene con la quale è piacevole chiacchierare e non è mai invadente". Gli fa eco il presidente di Unica Filt-Cgil, Giovanni Maggiolo: "Mi complimento con la polizia locale che ha portato a termine questa 'brillante' operazione. Mi aspetto che i vigili abbiano la stessa solerzia con gli abusivi che truffano i viaggiatori in arrivo allo scalo milanese".
Per Renato c'è stato anche un regalo di Natale da parte dei tassisti, una giacca di montone che oggi indossa fiero. Ma soprattutto la cena della vigilia di Natale a casa di un tassista, "e poi, come ogni anno da sempre, la messa a mezzanotte a cui non manco mai".