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Discussione: L'Arrogante #13

  1. #1
    quello del copia/incolla
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    Predefinito L'Arrogante #13



    È sempre così. Un bel giorno ti svegli, accendi il tablet, vai su twitter e scopri che in USA è scoppiata una mezza insurrezione. No, non una primavera araba firmata yankee, bensì un coro unanime di proteste verso una serie di imposizioni, che qualcuno già definisce draconiane, decise di punto in bianco da mamma Microsoft. Non una voce che gira o una mezza verità scappata a qualche PR dopo aver alzato un po' troppo il gomito, ma una serie di regole ben descritte in questa pagina qua, sul sito ufficiale Xbox. Roba che se gli dai una letta veloce ti cascano... gli occhi dalle orbite. Anche se messa giù con uno stile colloquiale e amichevole, contiene tutta una serie di regolette da far impallidire Tata Lucia (per non parlare di Tata May, ndAlias), che mettono una pesante ipoteca sul modo in cui d'ora in avanti si potranno divulgare informazioni in merito a tutti i prodotti pubblicati sotto l'egida Microsoft Games Studio.

    Cosa dice in sostanza questo prontuario per il giovane imprenditore del web? Che in pratica si deve scordare di ricavare anche mezzo dollaro (direttamente o indirettamente), sfruttando l'immagine di giochi come Halo, Forza Motorsport, Fable, Age of Empire, nonché chincaglierie come Shadowrun, Viva Pinata, Kameo e Perfect Dark Zero. Ma l'elenco è lungo e ve lo potete andare a leggere quando vi pare. Comprende comunque tutta la produzione Xbox 360 e diversi titoli PC.

    Tradotto in soldoni - perché di questo si tratta - pubblicare un video su piattaforme come YouTube o Vimeo, magari la classica guida per “millare” un gioco, d'ora in avanti sarà molto ma molto più complicato. Perché Microsoft da un parte ti dice che non vuole certo impedirti di diffondere il tuo verbo, ma dall'altra ci tiene a informarti che, se per caso dovesse passarti per la testa di guadagnare quattro soldi dai click generati dalla tua opera, beh, i suoi avvocati ti faranno presto visita. Le conseguenze sono ancora peggiori per i siti di videogiochi come il nostro (e tantissimi altri sparsi per il globo), che vivono e si sostentano grazie alle pubblicità. Questi, di fatto, non potranno più uscire con una video-recensione, o una video-anteprima, perché di fatto un pre-roll, un banner o l'eventuale presenza di siti che promuovono la vendita di giochi, sono considerati di fatto ostili alle Regole (notare che Microsoft scrive Rules con la R maiuscola, quasi fosse un dogma).



    Di certo questo nuovo corso inquieta non poco, perché limitare così tanto la possibilità di parlare di un titolo, facendolo vedere concretamente e andando oltre il solito trailer
    preconfezionato, rappresenta un pericoloso precedente per la libertà d'informazione. Sotto questo aspetto c'è da sottolineare che persino i machinima potrebbero subire un ridimensionamento, perché se è vero che vengono tollerate produzioni come Red vs. Blue e Operation Chastity (ma solo perché non contengono il nome Halo nel titolo), è altrettanto vero che viene difficile credere che i suoi autori non siano affiliati a qualche programma partner su YouTube, in grado di generare introiti di qualche genere. Fate una prova voi stessi, andate sul canale ufficiale di Roostse Teeth e lanciate un episodio qualsiasi di Red vs Blue: non so a voi, ma a me viene fuori una bella pubblicità di Tezenis che dura circa 15 secondi, più il bannerino fisso casuale che c'è praticamente in ogni video.

    Problemi ne avranno anche gli organizzatori di eventi eSports, che dovranno necessariamente accordarsi con Microsoft ed evidentemente non a costo zero, per poter poi ottenere l'autorizzazione necessaria a mandare in streaming le varie gare. La cosa non preoccupa certo giganti come Sundance DiGiovanni, CEO della Major League Gaming, che possono permettersi questi e altri investimenti, ma di certo finirà con il penalizzare tornei minori. Proprio per questo motivo è nata una petizione su twitter, particolarmente incentrata intorno ad Halo 4, che rischia di diventare il titolo con meno visibilità dell'intera saga, che invece fino a oggi è sempre stata sfruttata per creare un'infinità di video da numerose comunità.

    Quel che inquieta più di tutto in questa faccenda, al di là dell'evidente avidità di Microsoft, è la possibilità che si crei un circolo vizioso, un turbine che potrebbe trascinare dentro anche altri publisher, segnando l'inizio di un oscurantismo videoludico senza precedenti. Le decisioni di Redmond negli ultimi tempi sembrano sempre più legate alla precisa volontà di non voler concedere uno spiraglio di libertà ai suoi utenti: lo dimostra Windows 8, che si è creato una quantità di nemici nell'ambiente videoludico davvero memorabile, ma anche determinate scelte come il non voler permettere l'uscita di giochi PEGI 18 sul proprio marketplace. Il continuo perdurare di questi decreti impopolari sembrano figli di una mentalità alquanto contorta, che guarda unicamente ai propri interessi, senza però volersi arruffianare l'utenza come invece ha imparato a fare Apple in tutti questi anni.

    Per noi ovviamente lo smacco è tale da lasciarci davvero senza parole, anche se non sappiamo ancora quanto varranno queste Regole in Europa e in particolare in Italia. Sappiamo bene che la guerra dei contenuti sarà al centro di pesantissimi scontri nei prossimi anni, perché tutti vogliono la propria fetta nel grande e variegato mondo di internet, ma se questo deve avvenire a discapito della libertà di scelta e d'informazione, non ci sarà alcun vincitore, ma solo tanta gente scontenta e amareggiata. Va da sé che il pubblico sa cambiare molto in fretta le proprie abitudini e ci metterà poco a emigrare verso altre piattaforme. In un mondo in costante cambiamento, dove davvero non vi è certezza in nulla (tanto meno quando si parla di videogiochi) certe scelte non di rado si pagano molto care.

  2. #2
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    Predefinito Re: L'Arrogante #13

    Ma alla fine sono regole messe da Microsoft, e che come gli Eula non hanno alcun valore legale.
    D'altro canto se non potete mettere screenshot, videorecensioni, trailer ecc vuol dire che andrete a cavillare su ogni minimo bug, ogni minimo difetto e tratterete una merda i giochi di M$.

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