«Troppa violenza a Trento, non esco più da sola»
Stefania è una studentessa trentina che sta per laurearsi. Oggi, dopo aver letto dell'episodio di violenza tra anarchici e Lega in piazza Duomo, ha deciso di scriverci. Una lettera per denunciare una situazione che si sta aggravando.
LA LETTERA DI STEFANIA
Mi chiamo Stefania, sono una studentessa e mi sto per laureare.
Seguo la vostra pagina Facebook e il vostro sito: da poco sono uscite le immagini del gazebo della Lega Nord distrutto in Piazza Duomo e delle conseguenti violenze avvenute. Volevo solo condividere con voi e i lettori la mia indignazione, e sono certa di non essere l'unica.
Purtroppo questo è un argomento delicato ed io, come probabilmente altre persone, ho paura di esporre troppo il mio giudizio.
Io penso che su questo argomento, cioè le violenze che ultimamente sono avvenute nella nostra città (comprese quelle di quest'estate) siano una prova che non possiamo andare avanti così. Io sono una giovane ragazza e ho sinceramente paura a girare per le strade nella mia città! La sera infatti non giro mai da sola per la paura delle persone che posso incontrare, e adesso con questi fatti che stanno accadendo ultimamente ho paura anche a girare per strada durante il giorno.
Quest'estate c'è stato un bagno di sangue in piazza Dante che si è diffuso anche nelle vie del centro storico e oggi sono sorte violenze per protestare contro i contributi che la provincia concede agli immigrati. Personalmente io non trovo giusto avere paura di girare nella mia città.
Scusate se vi scrivo queste cose, però penso che molte persone della nostra città hanno paura di esprimere il proprio parere per eventuali conseguenze che possono derivarne.
Spero che il giornale possa divulgare la paura che sono certa non sia solo mia.. Che tutti sappiano che non è possibile aver paura di uscire dalla propria casa o di mandare i bambini da soli a scuola.
Scusate ancora per questa mia mail ma ripeto spero che possiate riportare un articolo che si focalizzi anche sul parere dei cittadini riguardo tali fenomeni. E’ mia speranza che facendo sapere a tutti la paura che c'è possa essere una spinta a "cambiare" le cose.
Vi ringrazio per i vostri aggiornamenti in tempo reale sulla pagina di Facebook e sul sito.
Cordialmente
Stefania