IN LACRIME - Fabrizio Corona, sentendosi ormai braccato, ha dato appuntamento nella stazione ferroviaria metropolitana di Monte Abraham Queluz, alla periferia di Lisbona, ad agenti portoghesi a cui si sono affiancati gli investigatori italiani. Dopo l'arresto, questi ultimi gli sono rimasti accanto perché, hanno raccontato, appare «sconfortato» e «avvilito», e «piange». Nel tardo pomeriggio Fabrizio Corona in un messaggio al tg di Italia 1 «Studio Aperto» ha detto di voler «querelare ogni persona che si permette di dire che ho pianto».