Da Melbourne con famiglia: torniamo o no?
Caro Severgnini, faccio parte del gruppo di italiani residenti all’estero; tre anni fa mi sono trasferito a Melbourne. Devo premettere che non volevo andare via dall’Italia, non pensavo minimamente di lasciare il mio paese. Una moglie originaria di Barcellona a cui non piaceva vivere a Milano (ha resistito per quasi quattro anni) e un’offerta di lavoro a cui era difficile rinunciare mi convinsero al grande passo. Comunque, nonostante il mio scetticismo iniziale, ho scoperto una nuova dimensione, una realtà che mi ha conquistato totalmente di cui sono felice di fare parte. Ora abbiamo deciso di iniziare a progettare l’ampliamento del nostro nucleo familiare. Il dilemma principale? Da una parte sentiamo la nostalgia dei nostri famigliari e amici più cari, ragione per la quale ci piacerebbe tornare a vivere in Italia/Spagna. Dall’altra vorremmo prendere una decisione che sia funzionale al futuro dei nostri figli, tenendo in considerazione altri aspetti oltre alla determinante affettiva. Ad esempio, secondo il “where to be born index” redatto dell’Economist Intelligence Unit, l’Australia è il secondo miglior paese al mondo dove nascere nel 2013 (Italia 21° e Spagna 28°). Melbourne invece si piazza al primo posto (per il secondo anno consecutivo) nel “liveability ranking” stilato sempre dall’EIU (Barcelona 33°, Madrid 39°, Milano 47°, Roma 50°). Lei si è trovato di fronte una scelta del genere e cosa consiglierebbe?
Originariamente Scritto da Catarro Armato
Per quello c'è Monza.
