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Ultima modifica di Spinterogenoano; 07-02-13 alle 13:11:37
Tua madre è anziana?
Ah, ho capito...
ciao carcarlo
Is that "gerontofilia"?
tu stai messo male !!
Quella ritratta in 'Dentanal' è una terza età allo sbando, abbandonata a se stessa e alla propria lussuria repressa, rifiutata da una società che - ora più che mai - vede in un corpo in disarmo soltanto un oggetto da sfruttare seppur privo di una reale utilità consumistica e da riporre in un qualche angolo buio della Terra e del subconscio.
Smettendola con le stronzate e togliendo la maschera a 'sta recensione, annuncio che 'Dentanal' altro non è che un mero pornazzo.
Un film porno, sì, ma visto che siamo sulla Morelli's Movie Guide non un film porno qualsiasi: 'Dentanal', infatti, fa parte di quella categoria di titoli hard core descritti come “Oldies&Goldies“, film - per intenderci - in cui le protagoniste femminili sono vecchie babbione decadute. “Ah! Pensa che ridere!“, immagino starete pensando, ma purtroppo non c'è proprio un cazzo da ridere, anzi: vi basti sapere che la scena che apre il film potrebbe servire come prova di coraggio nelle tribù che ancora praticano riti iniziatici per il passaggio all'età adulta, o come strumento di tortura per i servizi segreti di tutto il mondo.
Perché regà, se la seconda scena viene interpretata da una tizia che può tranquillamente rientrare nella definizione “signorona Vespucci-nave scuola“, e la terza da un'orrenda 35/40enne che pare un manico de' scopa, la prima zozzona che appare sullo schermo (con tanto di deambulatore) è proprio una vecchia! Ma no “vecchia“ che dici “vabbè, in fondo se po' fa'“, no no, intendo proprio vecchia VECCHIA, decrepitissima, come tu' nonna fra qualche anno, come quelle che vedi al mercato a fa' la spesa, con le caviglione, il quadruplo mento, più rughe che capelli e completamente priva di denti!
Avete presente la donna putrefatta che appare nel bagno in 'Shining'? Ecco, quella di 'Dentanal' è un po' più brutta. E c'è uno che ci tromba.
Ho visto il film in compagnia di due ragazze e tre ragazzi: le donne hanno intravisto la scena tra le dita della mano, come in un horror, mentre - tra gli uomini - due hanno resistito pochi secondi ed hanno avuto un (autentico) conato di vomito, e uno (dopo neanche un istante) ha rivolto le spalle al televisore e non ha avuto il coraggio di guardare nulla.
Io sono riuscito a vedere tutto, visione integrale annichilente con lo sguardo da statua di sale, ma certe immagini me le porterò nella tomba.
Semplicemente ripugnante, roba che manco 'Cannibal Holocaust'.
Il film, comunque, è una merdaccia: gerontofilia a parte, si tratta di un collage di tre scene completamente slegate tra loro e girate senza un briciolo di cura, un pornaccio terra-terra lontano anni luce dalle produzioni più “raffinate“ del genere.
Qualche parola di elogio credo vada spesa per l'eroico attore che presta il suo corpo alla prima performance: a parte un orripilante gap nell'abbronzatura che rivela l'utilizzo di un micro-perizoma, e facendo finta di non vedere la terrificante accoppiata baffoni + mullet che sfoggia senza vergogna, a 'sto tizio bisogna concedere l'onore che merita chiunque sia in grado (anche se con evidente professionalità e distacco) di sbattersi alla bersagliera un ammasso sdentato di cellulite grinzosa come la prima “donzella“ che appare sullo schermo, la Sora Lella from Hell.
Baffo', tanto di cappello. Tu sì che sei uno stallone, so' boni tutti a fa' i maschioni co' Jenna Jameson!
Da segnalare, nel DVD, la presenza dei trailer dei film 'Lesbiche bolognesi', 'Quella troia di mia nonna', 'Una figa chiamata Ugo' e 'Vecchie baldracche leccano la figa a givani (sic; ndr) vacche', probabilmente tutti diretti da James Ivory.
Si ringrazia Christian Lelli e la sua VideoCity di Roma per il gentile omaggio, 'tacci sua...
Anche tu un fan di Morelli a quanto vedo!Quella ritratta in 'Dentanal' è una terza età allo sbando, abbandonata a se stessa e alla propria lussuria repressa, rifiutata da una società che - ora più che mai - vede in un corpo in disarmo soltanto un oggetto da sfruttare seppur privo di una reale utilità consumistica e da riporre in un qualche angolo buio della Terra e del subconscio.
Smettendola con le stronzate e togliendo la maschera a 'sta recensione, annuncio che 'Dentanal' altro non è che un mero pornazzo.
Un film porno, sì, ma visto che siamo sulla Morelli's Movie Guide non un film porno qualsiasi: 'Dentanal', infatti, fa parte di quella categoria di titoli hard core descritti come “Oldies&Goldies“, film - per intenderci - in cui le protagoniste femminili sono vecchie babbione decadute. “Ah! Pensa che ridere!“, immagino starete pensando, ma purtroppo non c'è proprio un cazzo da ridere, anzi: vi basti sapere che la scena che apre il film potrebbe servire come prova di coraggio nelle tribù che ancora praticano riti iniziatici per il passaggio all'età adulta, o come strumento di tortura per i servizi segreti di tutto il mondo.
Perché regà, se la seconda scena viene interpretata da una tizia che può tranquillamente rientrare nella definizione “signorona Vespucci-nave scuola“, e la terza da un'orrenda 35/40enne che pare un manico de' scopa, la prima zozzona che appare sullo schermo (con tanto di deambulatore) è proprio una vecchia! Ma no “vecchia“ che dici “vabbè, in fondo se po' fa'“, no no, intendo proprio vecchia VECCHIA, decrepitissima, come tu' nonna fra qualche anno, come quelle che vedi al mercato a fa' la spesa, con le caviglione, il quadruplo mento, più rughe che capelli e completamente priva di denti!
Avete presente la donna putrefatta che appare nel bagno in 'Shining'? Ecco, quella di 'Dentanal' è un po' più brutta. E c'è uno che ci tromba.
Ho visto il film in compagnia di due ragazze e tre ragazzi: le donne hanno intravisto la scena tra le dita della mano, come in un horror, mentre - tra gli uomini - due hanno resistito pochi secondi ed hanno avuto un (autentico) conato di vomito, e uno (dopo neanche un istante) ha rivolto le spalle al televisore e non ha avuto il coraggio di guardare nulla.
Io sono riuscito a vedere tutto, visione integrale annichilente con lo sguardo da statua di sale, ma certe immagini me le porterò nella tomba.
Semplicemente ripugnante, roba che manco 'Cannibal Holocaust'.
Il film, comunque, è una merdaccia: gerontofilia a parte, si tratta di un collage di tre scene completamente slegate tra loro e girate senza un briciolo di cura, un pornaccio terra-terra lontano anni luce dalle produzioni più “raffinate“ del genere.
Qualche parola di elogio credo vada spesa per l'eroico attore che presta il suo corpo alla prima performance: a parte un orripilante gap nell'abbronzatura che rivela l'utilizzo di un micro-perizoma, e facendo finta di non vedere la terrificante accoppiata baffoni + mullet che sfoggia senza vergogna, a 'sto tizio bisogna concedere l'onore che merita chiunque sia in grado (anche se con evidente professionalità e distacco) di sbattersi alla bersagliera un ammasso sdentato di cellulite grinzosa come la prima “donzella“ che appare sullo schermo, la Sora Lella from Hell.
Baffo', tanto di cappello. Tu sì che sei uno stallone, so' boni tutti a fa' i maschioni co' Jenna Jameson!
Da segnalare, nel DVD, la presenza dei trailer dei film 'Lesbiche bolognesi', 'Quella troia di mia nonna', 'Una figa chiamata Ugo' e 'Vecchie baldracche leccano la figa a givani (sic; ndr) vacche', probabilmente tutti diretti da James Ivory.
Si ringrazia Christian Lelli e la sua VideoCity di Roma per il gentile omaggio, 'tacci sua...
in b4 sono io Morelli.
eh, non fosse che non pubblica una recensione dal 2009
it's the desire to have sexual intercourse with cesare geronzi
essì, di recente mi son riletto snakes on a train
e dire che il loro forum è attivissimo e tutto, semplicemente non pubblicano più per non so quale motivo
Fighette