Ciao a tutti ho un problema: da quando lavoro nel mondo dell'informatica spesso in negozio vengono abbandonati componenti e a volte anche telefoni che ovviamente possono essere riutilizzati (spesso prodotti nuovissimi e mollati).
Noi specifichiamo sempre al cliente che non facciamo magazziino, che la merce va ritirata il priam possibile dopo la riparazione ma nada, ci abbandonano la roba
C'è una legge che specifichi per quanto tempo siamo tenuti a mantenere questa roba prima di smaltirla o che diventi di nostro possesso?
Boh, forse potete autoregolamentarvi mettendo apposito cartello (e scrivendolo anche su ricevute, mail, preventivi ecc) che dopo X giorni di mancato ritiro possono andare a farsi fottere?
ehhh purtroppo siamo iin un paese di 12000 abitanti, se si fa roba così veniamo bollati come ladri ed è finita...mica è come in città che puoi sfanculare il cliente e nessuno lo verrà mai a sapere
Beh, finché non ti pagano hai diritto di ritenzione sull'oggetto: ma la proprietà di un bene mobile di quel tipo diventa a tutti gli effetti tua solamente per usucapione, che per i beni mobili è di 10 anni (a meno di modifiche recenti); fermo restando che il costo di giacenza di 10 anni è di solito più alto rispetto al valore intrinseco
EDIT: digressione sul diritto di ritenzione, copiaincollata e basata sul caso di una signora che aveva lasciato un orologio in riparazione
La norma di riferimento, invece, è l'art. 2756 c.c. che disciplina il diritto di ritenzione di colui che vanta un credito per prestazioni e spese relative alla conservaizone o miglioramento di un bene mobile (come l'orologiaio, il meccanico, il carrozziere, il sarto, eccetera). La norma stabilisce che il nostro orologiaio ha diritto di prelazione sull'orologio che si trovi ancora presso di lui. L'orologio si trovava dall'orologiaio, quindi questi aveva pacificamente privilegio sul bene; aveva inoltre diritto a ritenerlo presso di sè fino a pagamento avvenuto, e inoltre poteva venderlo, ma solo previa intimazione alla signora, a mezzo di ufficiale giudiziario, di pagamento dell'importo che gli era dovuto, con espresso avvertimento che, in difetto, avrebbe proceduto alla sua vendita. Solo decorsi 5 giorni dall'intimazione, avrebbe potuto vendere il bene a mezzo di personale a ciò autorizzato.
Beh, scusa: più che avvertire a chiare lettere che DEVONO ritirare il prodotto entro X giorni, non ho capito cosa dovreste fare. Mettervi per strada per recapitarli a domicilio? Ma si fottano: se si dimenticano, e/o sono pigri, affari loro.
il commesso di un negozietto dove fanno anche riparazioni di elettrodomestici mi diceva che loro dopo 1 anno che il cliente non si fa vedere possono vedere gli oggetti abbandonati (ovviamente specificano che si tratta di apparecchiatura usata)
però non so se prima devi mandare almeno una raccomandata per informare il cliente o se devo almeno specificarlo prima nella bolla che dai al cliente, magari la prossima volta glielo chiedo
noi notifichiamo per telefono più volte e inoltre è specificato nel foglio di ritiro del prodotto (doppia copia nostra e cliente) che dopo la chiamata il prodotto va ritirato, inviare un ufficiale giudiziario mi sembra un po esagerato. Spesso si tratta di cifre irrisorie (le diagnostiche dei prodotti per constatare il difetto)...
Se vuoi agire per vie legali e ottenere il legittimo possesso e diritto di vendita di quanto lasciato, quanto detto sopra è la prassi; ovvio che a te convenga poco ma mettiti nei panni di un orafo, per dire.
Da noi (lavoro in un museo belga) gli oggetti perduti restano in giacenza un anno, dopodiché si fa un'asta di beneficenza con tutto il materiale accumulato (nel 2013 si fa l'asta con tutto quanto dimenticato nel 2011, nel 2014 con la roba del 2012, etc.).