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  1. #26
    Moderatore pentaxiano L'avatar di Enriko!!
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    non so..
    io ho un sacco di amici che lavorano con contratti ridicoli (roba a proggetto da 700 euro al mese per 8+ ore al giorno)...e anche a chi va anche peggio, insomma proposte che sarebbero da rifiutare e dirgli ma mi stai prendendo in giro? invece si accettano che tanto se non lo fai tu ci sono altre 50 persone disposte a farlo...
    Insomma a me pare ci sia un gioco al ribasso sempre peggiore...
    Ultima modifica di Enriko!!; 22-04-13 alle 11:26:25

  2. #27
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Infatti il gioco a ribasso è uno dei principali problemi.
    Voglio dire che anche la persona più motivata e seria se con un lavoro non risolve a campare per forza di cose deve pensare ad altro.

  3. #28
    Marcx
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    L'argomento e' molto interessante e ne ho discusso svariate volte anche con amici...

    Personalmente ho una buona situazione, e mi ritengo in parte fortunato...
    Ho fatto prima un ITIS informatico e poi iniziato l'universita', frequentato due anni poi ho smesso in concomitanza con l'aver trovato un lavoro, ora lavoro da ~3anni (ho buttato via un po di tempo della mia vita a cazzeggiare tutto il giorno al pc, ma nel cazzeggio facevo anche cose che mi interessavano tipo, programmare e imparare cose che ora mi stanno servendo ), ho trovato lavoro nel ramo che ho sempre voluto.
    Attualmente sviluppo programmi per desktop/tablet e smartphone da ~3anni, non prendo una fortuna ma nemmeno pochissimo e ho tanti benefit (tipo lavorare a 1km da casa, iniziare alle 9, ecc) anche se ho dovuto accontentarmi di alcune condizioni contrattuali non troppo belle ...

    Fatta questa premessa, capisco che nella situazione attuale io sono un caso isolato (e no, non sono raccomandato ), secondo me ci sono una serie di problemi, ora senza entrare nell'ordine di importanza:

    - Troppo viziati: ormai la maggior parte delle persone, ragazzi ma anche molti "adulti" vogliono avere la pappa pronta quindi sbattersi a cercare e/o accontentarsi in tempi di "carestia" di quello che passa il convento non va piu' bene... In questo caso anche se riescono a trovare un lavoro, che puo' non essere in massimo, lo rifiutano per le piu' svariate ragioni (spesso non giustificabili, perche' se anche ti offrono poco, meglio poco di nulla, ma tanto hanno mamma/papa dietro che pagano tutto)..

    - Troppi laureati: non dico che laurearsi sia il male, ma seriamente e' necessario che TUTTI frequentino l'universita'? c'e gente che conosco che alle superiori non avrei mai e poi mai detto avrebbe frequentato l'universita', gente bocciata 4/5/6 volte... Genitori che dicono, "Fai l'universita' cosi poi diventi architetto/avvocato/ecc e guadagni tanti soldi" (forse negli ultimi 2-3anni un po meno ma prima sicuramente era incentivato), e quindi ti vedi schiere intere di avvocati/architetti/ecc e nessuno che sa fare un qualunque lavoro manuale. Visto il grande numero di iscritti le universita' hanno spesso abbassato gli standard (cosi entrano anche piu soldi), e c'e comunque gente che sta la da 6-8-10 anni...

    - Nessuno o quasi vuole piu' fare i vecchi lavori... idraulico/muratore/contadino (lol), tutti vogliono il lavoro sulla scrivania o comunque quello "comodo" e, per l'amore del cielo, qui posso veramente capire pero' non c'e piu' una divisione proporzionata dei lavori, e questi lavori ora vengono svolti in prevalenza da extracomunitari ecc (pagati la fame).

    - I datori di lavoro che pagano una miseria e, o ti accontenti o ce ne sono 100-200 altri disponibili ad accettare il tuo lavoro... e qui a meno che tu abbia un buon CV/esperienza alle spalle e la tua esperienza sia qualcosa di veramente "vendibile" (specializzazione in qualcosa che il mercato non offre) oppure non risulta possibile trattare sullo stipendio finale :(

    - L'eta pensionabile che si alza sempre piu', anche ipotizzando che ci siano un numero equo di lavori in proporzione alle persone in "eta' lavorativa", se pero' ogni anno escono dalle universita' 200 persone ma ne vanno in pensione 10, di quelle 200, 10 troveranno posto ma le altre 190 che devono fare?


    dopo tutto sto WOT riassumo dicendo che secondo me la laurea puo' essere utile ma sicuramente non indispensabile (quantomeno in base al tipo di ramo che uno deve prendere), se ai colloqui sai far vedere quello che vali (ma devi valere) ed hai un po di culo qualcosa riesci a trovare, poi bisogna essere un po modesti e accontentarsi di quello che si ha, lavorare, fare esperienza e intanto cercare posti migliori. (oppure espatriare... )

    sempre IMHO (ma forse tra 5-10 anni mi ricredero'), meglio 5-10 anni di esperienza che un neolaureato....

  4. #29
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    Anche io assumerei una persona con esperienza piuttosto che un phd
    Citazione Originariamente Scritto da Marcx Visualizza Messaggio
    meglio 5-10 anni di esperienza che un neolaureato....
    Alla luce dei fatti è così...

    ...ma non dovrebbe essere cosi!

    Non dovrebbe esserci questa svalutazione del valore della laurea. Dovrebbero esserci meno laureati, e a questi dovrebbe essere attribuito il valore che spetta loro.
    Altrimenti appunto, per come è ora, studiare è una fregatura. I migliori a scuola puntano più in alto, scelgono di dedicare anni allo studio e quando finiscono trovano il posto occupato da qualcuno che magari era nella solita classe e andava male, ma che adesso "ha più esperienza". Bello eh? Meritocrazia alla rovescia.

  5. #30
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Tutte le università dovrebbero essere a numero chiuso, è in quel momento che fai selezione.
    Ovviamente risparmiamoci considerazioni del tipo che poi entrano solo i raccomandati tanto questo vale anche dopo sul lavoro o per accedere alle posizioni migliori.

  6. #31
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Mad Max Visualizza Messaggio
    Tutte le università dovrebbero essere a numero chiuso, è in quel momento che fai selezione.
    Ovviamente risparmiamoci considerazioni del tipo che poi entrano solo i raccomandati tanto questo vale anche dopo sul lavoro o per accedere alle posizioni migliori.
    Di università ce ne sono tante. Se anche non entri in una perché sono entrati troppi raccomandati, vai da un'altra parte.
    Noi abbiamo l'abitudine a scegliere quella più vicina a casa, ma dovremmo invece avere sempre la valigia pronta.

  7. #32
    darkeden82
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Alla luce dei fatti è così...

    ...ma non dovrebbe essere cosi!

    Non dovrebbe esserci questa svalutazione del valore della laurea. Dovrebbero esserci meno laureati, e a questi dovrebbe essere attribuito il valore che spetta loro.
    Altrimenti appunto, per come è ora, studiare è una fregatura. I migliori a scuola puntano più in alto, scelgono di dedicare anni allo studio e quando finiscono trovano il posto occupato da qualcuno che magari era nella solita classe e andava male, ma che adesso "ha più esperienza". Bello eh? Meritocrazia alla rovescia.
    da qualcuno che sa fare effettivamente il lavoro.
    oggi la laurea è un bel pezzo di carta ( nel mondo IT ) e nulla più.

    vuoi diventare programmatore?
    fai "informatica" e impari a scrivere hello world in java,a fare due query sql con mysql e non hai idea di cosa sia un middleware.
    o "sprechi" tre anni a studiarti java,.net,e oracle e tecnologie davvero utilizzate?

    a parità di tempo impegnato il secondo saprà molte più cose e avrà comunque la giusta mentalità

    vuoi lavorare nelle reti?vuoi lavorare nel ramo della sicurezza IT ? cosa ti offre l'università...? fai informatica? LOL
    spendi tre anni a diventare CCNP e CCSE e all'estero ti arrivano contratti da ALMENO 2500 euro senza problemi ( io ho rifiutato 2800 euro netti per andare a lavorare a Praga ..con 6 mesi di affitto pagato ...e lì vivi con 700 euro...quindi avrei messo più soldi da parte di quanto possa fare rimanendo qui ) ( ma anche in Italia arrivano i bei contratti...basta essere bravi e SAPER fare il proprio lavoro..cosa che una laurea non garantisce nemmeno lontanamente )

    questo esempio può essere utile per capire la situazione ora

  8. #33
    Marcx
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    da qualcuno che sa fare effettivamente il lavoro.
    oggi la laurea è un bel pezzo di carta ( nel mondo IT ) e nulla più.

    vuoi diventare programmatore?
    fai "informatica" e impari a scrivere hello world in java,a fare due query sql con mysql e non hai idea di cosa sia un middleware.
    o "sprechi" tre anni a studiarti java,.net,e oracle e tecnologie davvero utilizzate?

    a parità di tempo impegnato il secondo saprà molte più cose e avrà comunque la giusta mentalità

    vuoi lavorare nelle reti?vuoi lavorare nel ramo della sicurezza IT ? cosa ti offre l'università...? fai informatica? LOL
    spendi tre anni a diventare CCNP e CCSE e all'estero ti arrivano contratti da ALMENO 2500 euro senza problemi ( io ho rifiutato 2800 euro netti per andare a lavorare a Praga ..con 6 mesi di affitto pagato ...e lì vivi con 700 euro...quindi avrei messo più soldi da parte di quanto possa fare rimanendo qui ) ( ma anche in Italia arrivano i bei contratti...basta essere bravi e SAPER fare il proprio lavoro..cosa che una laurea non garantisce nemmeno lontanamente )

    questo esempio può essere utile per capire la situazione ora
    quoto tutto... solo pensare che io all'uni ho fatto list prolog, mancava giusto fortran e poi eravam messi bene

    in ogni caso su 2 anni di universita', le nozioni che utilizzo nell'ambito lavorativo non sono nemmeno il 10% di quello che ho studiato... quindi il 90% e' stata principalmente roba inutile.. :\

    non per sotterrare le universita', e' che molti piani studi sono oltremodo antiquati e inglobano nozioni non utili nell'ambito lavorativo... anche le poche cose utili e interessanti vengono insegnate come se fossero blocchi stagni senza agganci con altri argomenti / materie, quindi alla fine sai tante cose (magari utili) ma non sai come metterle assieme...

    stessa cosa alle superiori eh... non so in altre scuole, ma da quello che ho visto/vedo dovrebbe essere simile... fai algebra/analisi ti insegnano tante belle cose, integrali derivate limiti ecc.. pero' spesso e volentieri non sai mai come utilizzarli nella pratica, ti limiti solo a risolvere nmila esercizi come un robot senza sapere quello che veramente stai facendo...
    Ultima modifica di Marcx; 22-04-13 alle 19:48:39

  9. #34
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Kraven VanHelsing
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    da qualcuno che sa fare effettivamente il lavoro.
    oggi la laurea è un bel pezzo di carta ( nel mondo IT ) e nulla più.

    vuoi diventare programmatore?
    fai "informatica" e impari a scrivere hello world in java,a fare due query sql con mysql e non hai idea di cosa sia un middleware.
    o "sprechi" tre anni a studiarti java,.net,e oracle e tecnologie davvero utilizzate?

    a parità di tempo impegnato il secondo saprà molte più cose e avrà comunque la giusta mentalità

    vuoi lavorare nelle reti?vuoi lavorare nel ramo della sicurezza IT ? cosa ti offre l'università...? fai informatica? LOL
    spendi tre anni a diventare CCNP e CCSE e all'estero ti arrivano contratti da ALMENO 2500 euro senza problemi ( io ho rifiutato 2800 euro netti per andare a lavorare a Praga ..con 6 mesi di affitto pagato ...e lì vivi con 700 euro...quindi avrei messo più soldi da parte di quanto possa fare rimanendo qui ) ( ma anche in Italia arrivano i bei contratti...basta essere bravi e SAPER fare il proprio lavoro..cosa che una laurea non garantisce nemmeno lontanamente )

    questo esempio può essere utile per capire la situazione ora
    Ho visto che hai citato certificazioni Cisco, tu che tipo di certifiche ti sei fatto è il vendor migliore sul quale concentrarsi?

  10. #35
    darkeden82
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    dipende,nel networking si,è l'unica sensata .
    nella sicurezza invece ccna security,ccnp security,ccsa e ccse ed eventualmente juniper..
    dipende da che vuoi fare...ci sono vari rami...mooolto ramificati.

    io sto dando certificazioni di cose che per fortuna giá so.attualmente sono a livello ccnp cisco,ccna security e ccse checkpoint.
    la ccna dalla prima di giugno,poi sarà una mattonata sulle palle con la ios 15 e tutto il mondo ipv6 fatto in modo molto approfondito anche sul lato pratico

  11. #36
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Kraven VanHelsing
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Il mio dubbio era se convenisse specializzarsi su un vendor (ed eventualmente quale, ma su questo mi hai già risposto), oppure prendere le certifiche "base" per diverse cose. Cioè mi spiego meglio: vedo gli annunci e solitamente non si limitano a chiedere "sistemista junior" ma ci aggiungono anche database, linguaggio web vario, magari pure linux... e altre sigle magari microsoft. Da profano totale mi sembra che si richieda "ampio spettro" piuttosto che "laser-like precision"

    P.s. ma networking ad esempio è prerequisito necessario rispetto a security, no? guardando l'organizzazione delle certif. cisco mi pare di aver capito così

  12. #37
    darkeden82
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    dipende
    sono due mondi che si intrecciano.
    ovvio che per la security devi avere basi di networking.basi,non essere un pro.
    Chiaro che una figura che sappia di entrambe è meglio...perchè come detto sono rami che si intrecciano spesso e volentieri.

    dipende comunque da cosa vuoi fare...Le certifiche di base microsoft sono "inutili" perchè ad esempio mirano a certificare la capacità di amministrare a livello basico i suoi sistemi.
    quelle avanzate sono meglio.


    dipende un pò da cosa vuoi fare.

  13. #38
    Il Nonno L'avatar di kiappo
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Io nella generazione attuale (che è la mia eh visto che ho 29 anni) ho poca fiducia.

    Vi faccio la quadra di chi gravita intorno a me:

    Lavoratori full time con contratti a tempo determinato ma piuttosto lunghi, siamo in due, io e un altro.

    Poi c'è:

    un non laureato che ha fatto un corso da videomaker e un mese su 6 lavora. Fa solo quello e il resto delle giornate lo passa a casa con i suoi aspettando un'altra chiamata. Di fare qualsiasi altra cosa nel mentre "non se ne parla nemmeno". (29 anni)

    Un lavoratore indeterminato ma part time che cmq vive da solo. Ok. (27 anni)

    Uno che lavora qua e la nel sociale ma cmq incassa un contributo mensile dalla mamma sia da inoccupato sia da occupato. Convive. (28 anni)

    Un altro laureato che si è buttato a caso nel sociale, 15 ore a settimana, vive con i suoi (27 anni)

    Uno che deve ancora finire una triennale umanistica, lavora 30 ore/week, convive. (30 anni)

    Più altri che si arrabattano di lavoretti a caso pur di non cercare l'impiego fisso.

    Sarà che io sono andato a lavorare prestissimo e quindi ragiono in modo diverso ma cmq è un bel casino.

  14. #39
    darkeden82
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    è un casino.
    ma il cesso di cervello ( e modo di vivere che i genitori hanno insegnato ai figli ) fa peggiorare il tutto.

    Nessuno dice che un lavoro ( brutto,etc ) debba essere per sempre.ma a me hanno insegnato che prima si lavora.poi si sceglie che lavoro fare ( se si può ).

  15. #40
    Il Nonno L'avatar di kiappo
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    è un casino.
    ma il cesso di cervello ( e modo di vivere che i genitori hanno insegnato ai figli ) fa peggiorare il tutto.

    Nessuno dice che un lavoro ( brutto,etc ) debba essere per sempre.ma a me hanno insegnato che prima si lavora.poi si sceglie che lavoro fare ( se si può ).
    Io ho cambiato 100 lavori prima di trovare quello che attualmente mi soddisfa. Però non sono mai stato fermo. Facevo anche cose che mi facevano vomitare quando mi alzavo al mattino e nel frattempo cercavo assiduamente qualcosa di meglio.

    Adesso invece finchè non trovi il superlavoro dei tuoi sogni, stai sul divano con mammà. Mah.

    Cmq i responsabili principali sono i genitori. A mio figlio non permetterò mai cose di questo tipo. E dopo i 3 anni di università, se va fuori corso, dovrà lavorare per pagarsela.

  16. #41
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da kiappo Visualizza Messaggio
    Io nella generazione attuale (che è la mia eh visto che ho 29 anni) ho poca fiducia.

    Vi faccio la quadra di chi gravita intorno a me:

    Lavoratori full time con contratti a tempo determinato ma piuttosto lunghi, siamo in due, io e un altro.

    Poi c'è:

    un non laureato che ha fatto un corso da videomaker e un mese su 6 lavora. Fa solo quello e il resto delle giornate lo passa a casa con i suoi aspettando un'altra chiamata. Di fare qualsiasi altra cosa nel mentre "non se ne parla nemmeno". (29 anni)

    Un lavoratore indeterminato ma part time che cmq vive da solo. Ok. (27 anni)

    Uno che lavora qua e la nel sociale ma cmq incassa un contributo mensile dalla mamma sia da inoccupato sia da occupato. Convive. (28 anni)

    Un altro laureato che si è buttato a caso nel sociale, 15 ore a settimana, vive con i suoi (27 anni)

    Uno che deve ancora finire una triennale umanistica, lavora 30 ore/week, convive. (30 anni)

    Più altri che si arrabattano di lavoretti a caso pur di non cercare l'impiego fisso.

    Sarà che io sono andato a lavorare prestissimo e quindi ragiono in modo diverso ma cmq è un bel casino.
    sì, ne conosco anch'io di diversi. Più qualche raccomandato che ha trovato un posto al sicuro.
    Ma c'è un'altra metà di giovani, che sono laureati e che vorrebbero lavorare e trovano solo impieghi part-time non relativi al loro campo (es. call center) o stage se va bene sottopagati, altrimenti non pagati.
    Io fino a pochi anni fa ero in quest'ultimo gruppo.

  17. #42
    darkeden82
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    laurea != utilità nel lavoro

  18. #43
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Beh che un laureato rifiuti un lavoro da 3 mesi che non centra un cazzo con le sue competenze è sacrosanto, questa possibilità è uno dei punti forti dei sistemi di flexsecurity.
    Secondo voi un ingegnere crea più valore per se stesso, l'impresa e la società facendo il segretario o progettando quello che ha studiato per 5 anni?
    Ovviamente dipende anche in cosa è laureato eh, un laureato in filosofia non è neanche da considerarsi laureato nel senso di "preparato per essere più produttivo", è un'appassionato di filosofia, come ci sono gli appassionati di videogiochi o di cinema.
    Aggiungerei una cosa.
    Noi siamo una generazione che ha sulle spalle molti oneri lasciati dai nostri genitori, i nostri genitori avevano lasciato un mondo migliore e prospettive migliori, i nostri lasciano il contrario.
    Molto reddito che hanno goduto l'hanno goduto scaricandolo sulle spalle nostre e dei nostri figli.
    No teniamolo presente perchè alcuni frasi suonano parecchio anacronistiche.
    sacrosanto ? ma hai voglia di scherzare spero.
    oggi essere laureato e' la condizione minima di partenza data l'enorme concorrenza. e per di piu',l'essere laureato non significa proprio nulla. 1 mese, 3 mesi, 2 settimane. sono un inizio, diginitoso anche per capire le dinamiche del lavoro, dei capi, dei colleghi. sono esperienze fondamentali per iniziare. la trippa se verra', verra' dopo se davvero vali qualcosa e sei disposto a sacrificarti partendo dal nulla o quasi. godi di prilivegi, occasioni e opportunita' che tuo padre o tua madre si sognavano a malapena. e in eredita', con ogni probabilita' ti lasciano minimo una casa acquistata col loro sudore mentre permettevano a te di studiare per farti strada nella vita. altro che fardelli !
    umilta', voglia di mettersi in gioco, pazienza, saper ascoltare. tutte cose che la nuova generazione ignora al 100%. lo leggo anche nei CV che ricevo praticamente ogni giorno. tutti sanno fare tutto, da anni, sanno comandare, gestire, prendere decisioni importanti anche sotto stress....eta' media 25-30. da rabbrividire. e' la cultura dei reality, degli spot in tv, tutto subito, tutto facile perche io sono super. balle. sei il signor nesuno e ci sono milioni meglio di te in tutto. testa bassa e darsi da fare per il tuo posto al sole.
    che fardello di hanno lasciato mai le vecchie generazioni ?

  19. #44
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Alla luce dei fatti è così...

    ...ma non dovrebbe essere cosi!

    Non dovrebbe esserci questa svalutazione del valore della laurea. Dovrebbero esserci meno laureati, e a questi dovrebbe essere attribuito il valore che spetta loro.
    Altrimenti appunto, per come è ora, studiare è una fregatura. I migliori a scuola puntano più in alto, scelgono di dedicare anni allo studio e quando finiscono trovano il posto occupato da qualcuno che magari era nella solita classe e andava male, ma che adesso "ha più esperienza". Bello eh? Meritocrazia alla rovescia.
    ma che meritocrazia alla rovescia !
    tu rispetto a chi non ha avuto i mezzi o non ha voluto farlo, hai studiato perche' conoscere ti permettesse di essere migliore come uomo e un domani accedere a posti di lavoro piu soddisfacenti. avere un pezzo di carta in mano non ti da alcun diritto di aver accesso ai posti presunti migliori. non esiste proprio. e' il mix conoscere, darsi da fare, fare esperienza che ti porta nei posti che tu sostieni ti competano.
    non ti spetta nulla solo perche' hai dato qualche esame e preso un pezzo di carta. devi dimostrare che vali e lo devi fare sul campo.

  20. #45
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    ma che meritocrazia alla rovescia !
    tu rispetto a chi non ha avuto i mezzi o non ha voluto farlo, hai studiato perche' conoscere ti permettesse di essere migliore come uomo e un domani accedere a posti di lavoro piu soddisfacenti. avere un pezzo di carta in mano non ti da alcun diritto di aver accesso ai posti presunti migliori. non esiste proprio. e' il mix conoscere, darsi da fare, fare esperienza che ti porta nei posti che tu sostieni ti competano.
    non ti spetta nulla solo perche' hai dato qualche esame e preso un pezzo di carta. devi dimostrare che vali e lo devi fare sul campo.
    Che ti devi dare da fare non lo metto in dubbio, ma ti deve venir data la possibilità.
    Alla luce dei fatti, c'è gente che ha avuto questa possiblità anche senza aver studiato, ma in periodi più floridi, e chi si è fatto il mazzo adesso non trova nulla perché i posti sono già occupati.
    Questo ragionamento si può estendere anche alle generazioni piuttosto che a prima/dopo la crisi. Hai presente quanti insegnanti stanno lì a non far nulla da 30 anni e quanti giovani molto più preparati ci sono a giro che non possono aspirare al posto che meriterebbero?

  21. #46
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Che ti devi dare da fare non lo metto in dubbio, ma ti deve venir data la possibilità.
    Alla luce dei fatti, c'è gente che ha avuto questa possiblità anche senza aver studiato, ma in periodi più floridi, e chi si è fatto il mazzo adesso non trova nulla perché i posti sono già occupati.
    Questo ragionamento si può estendere anche alle generazioni piuttosto che a prima/dopo la crisi. Hai presente quanti insegnanti stanno lì a non far nulla da 30 anni e quanti giovani molto più preparati ci sono a giro che non possono aspirare al posto che meriterebbero?
    per darti la possibilita', che intendi ? ho la sensazione che tu la aspetti in quanto laureato. ma non ti spetta di diritto.
    e non condivido questo modo che guardare ai non laureato che occupano i posti senza merito. perche senza merito ? si sono fatti lunga gavetta magari e hanno dovuto colmare le mancanze di conoscenze "tecniche" per le quali tu hai studiato, lavorando il doppio.
    le occasioni si cercano, si creano.
    agli inizi accettando tutto o quasi. senza far problemi, senza porsi ostacoli, sei giovane, ti devi fare le ossa. e devi conoscere. cose, situazioni, persone, modi di fare. cosi aumenti otlre a tutto l'autostima in te.

    quanto agli insegnanti non so che dirti, conosco poco quel mondo. ma immagino che non sia facile inserirsi per un giovane in quella specie di club statale o parastatale. pero' direi che il caso e' diverso, i giovani che vorrebbero quei posti sapevano che entrare in quel club era difficile come e' quasi impossibile entrare a far parte dei dipendenti dello Stato senza raccomandazioni. stiamo sul privato. le scuole private assumono, pagando male, con contratti ridottissimi. pero' sai una cosa ? che io sappia quelle esperienze fanno accumulare punti per i concorsi, dove vige sempre la non ufficiale regola della raccomandazione ma intanto in graduatoria ti posizioni meglio se hai esperienze pregresse. e poi arrotondare con ripetizioni ( in nero, lo so) o aggregandoti a quelle societa' spilla soldi per supportare figli poco vogliosi di studiare....come si diceva....ci si sbatte e si affrota la vita con umilta'.

  22. #47
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    per darti la possibilita', che intendi ? ho la sensazione che tu la aspetti in quanto laureato. ma non ti spetta di diritto.
    e non condivido questo modo che guardare ai non laureato che occupano i posti senza merito. perche senza merito ? si sono fatti lunga gavetta magari e hanno dovuto colmare le mancanze di conoscenze "tecniche" per le quali tu hai studiato, lavorando il doppio.
    le occasioni si cercano, si creano.
    agli inizi accettando tutto o quasi. senza far problemi, senza porsi ostacoli, sei giovane, ti devi fare le ossa. e devi conoscere. cose, situazioni, persone, modi di fare. cosi aumenti otlre a tutto l'autostima in te.

    quanto agli insegnanti non so che dirti, conosco poco quel mondo. ma immagino che non sia facile inserirsi per un giovane in quella specie di club statale o parastatale. pero' direi che il caso e' diverso, i giovani che vorrebbero quei posti sapevano che entrare in quel club era difficile come e' quasi impossibile entrare a far parte dei dipendenti dello Stato senza raccomandazioni. stiamo sul privato. le scuole private assumono, pagando male, con contratti ridottissimi. pero' sai una cosa ? che io sappia quelle esperienze fanno accumulare punti per i concorsi, dove vige sempre la non ufficiale regola della raccomandazione ma intanto in graduatoria ti posizioni meglio se hai esperienze pregresse. e poi arrotondare con ripetizioni ( in nero, lo so) o aggregandoti a quelle societa' spilla soldi per supportare figli poco vogliosi di studiare....come si diceva....ci si sbatte e si affrota la vita con umilta'.
    Intendo che fino a qualche anno fa c'erano molte più possibilità di ora.
    Ciò in Italia è dovuto a:
    1- il mercato è bloccato. Le aziende hanno paura ad assumerti perché poi non possono più licenziarti anche se una volta col contratto in mano smetti di lavorare e non fai nulla tutto il giorno. Inoltre lo stato non incentiva ad assumerti, ma fa il contrario, in termini di imposte.
    2- le aziende (specialmente quelle piccole) guardano solo ai benefici immediati, prendendo chi si accontenta dello stipendio più basso (quindi i diplomati) rispetto a chi può portare valore aggiunto a lungo termine.

    Come risultato abbiamo lo stato che investe in produrre tanti bei laureati che non vengono assorbiti dal mercato e se ne stanno a spasso, o vanno all'estero a portare valore aggiunto a un altro paese.

    Quindi, non è tanto una questione di farsi il mazzo. Quello lo do per scontato, e nel mio ragionamento parlo di laureati che se lo sono fatto. Non prendo in considerazione la schiera di quelli che fanno la bella vita dando 2 esami l'anno e si rifiniscono di aperitivi. Purtroppo è più probabile che trovino lavoro questi ultimi piuttosto che i più qualificati.
    E questo l'ho vissuto sulla mia pelle.

  23. #48
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    Intendo che fino a qualche anno fa c'erano molte più possibilità di ora.
    Ciò in Italia è dovuto a:
    1- il mercato è bloccato. Le aziende hanno paura ad assumerti perché poi non possono più licenziarti anche se una volta col contratto in mano smetti di lavorare e non fai nulla tutto il giorno. Inoltre lo stato non incentiva ad assumerti, ma fa il contrario, in termini di imposte.
    2- le aziende (specialmente quelle piccole) guardano solo ai benefici immediati, prendendo chi si accontenta dello stipendio più basso (quindi i diplomati) rispetto a chi può portare valore aggiunto a lungo termine.

    Come risultato abbiamo lo stato che investe in produrre tanti bei laureati che non vengono assorbiti dal mercato e se ne stanno a spasso, o vanno all'estero a portare valore aggiunto a un altro paese.

    Quindi, non è tanto una questione di farsi il mazzo. Quello lo do per scontato, e nel mio ragionamento parlo di laureati che se lo sono fatto. Non prendo in considerazione la schiera di quelli che fanno la bella vita dando 2 esami l'anno e si rifiniscono di aperitivi. Purtroppo è più probabile che trovino lavoro questi ultimi piuttosto che i più qualificati.
    E questo l'ho vissuto sulla mia pelle.
    non sono del tutto d'accordo. il mercato non assorbe tutti i laureati perche' i laureati non sono disposti ad accettare lavori piu' umili.
    certo a tutti piace ufficio e poltrona, piu' svariati benefits pero' nn e' per tutti ed e' sbagliato che si punti a quello e basta.
    provarci e' giusto ma senza la fissa del o cosi o nulla di molti giovani poco umili e poco flessibili.

    io non penso che ci sia tutta questa difficolta' tra diplomati e laureati, la vera differenza la fa aver fatto un po di esperienza, oltre alle sopracitate flessibilita' ed umilta'.
    sono laureato anche io, da anni e ho un master alle spalle ma nulla di quello che ho studiato mi e' servito per la carriera che ho intrapreso.
    e avrebbero preso anche un diplomato per il ruolo che inizia a fare. ma mentre studiavo lavoravo: cameriere, call center, pulizie, stireria e anche un radio taxi. nulla di eclatante e molto molto malpagato e maltrattato ma e' sempre stato visto come un plus nelle aziende in cui ho lavorato. ed oggi, nonostante la posizione, non mi vergogno di raccontarlo, anzi.

  24. #49
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    il mercato non assorbe tutti i laureati perche' i laureati non sono disposti ad accettare lavori piu' umili.
    ma se devo andare a fare il badante o il muratore: che ho studiato a fare?

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    ma mentre studiavo lavoravo: cameriere, call center, pulizie, stireria e anche un radio taxi. nulla di eclatante e molto molto malpagato e maltrattato ma e' sempre stato visto come un plus nelle aziende in cui ho lavorato. ed oggi, nonostante la posizione, non mi vergogno di raccontarlo, anzi.
    Anch'io mentre studiavo facevo il pony express. Ma era un lavoro part time, non la mia occupazione principale.

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    sono laureato anche io, da anni e ho un master alle spalle ma nulla di quello che ho studiato mi e' servito per la carriera che ho intrapreso.
    E questo ti pare normale? Vuol dire che c'è qualcosa che non va nel sistema!


    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    avrebbero preso anche un diplomato per il ruolo che inizia a fare.
    Questo è difficilmente vero. Solitamente le aziende scelgono un diplomato perché costa meno oppure perché a parità di stipendio ha meno aspirazioni.
    Ci sono tante persone che cancellano titoli di studio dai propri CV.

    Ti assicuro che questa è un'anomalia tutta italiana. Quando lo racconto in giro all'estero, la gente stenta a crederci. Persino i cinesi: in Cina, nonostante la concorrenza fortissima dovuta alla sovrappopolazione, essere laureato è una garanzia di partire da un gradino più in su. Solo in Italia c'è il concetto che la laurea è "un pezzo di carta" di valore zero.

  25. #50
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    ma se devo andare a fare il badante o il muratore: che ho studiato a fare?



    Anch'io mentre studiavo facevo il pony express. Ma era un lavoro part time, non la mia occupazione principale.



    E questo ti pare normale? Vuol dire che c'è qualcosa che non va nel sistema!




    Questo è difficilmente vero. Solitamente le aziende scelgono un diplomato perché costa meno oppure perché a parità di stipendio ha meno aspirazioni.
    Ci sono tante persone che cancellano titoli di studio dai propri CV.

    Ti assicuro che questa è un'anomalia tutta italiana. Quando lo racconto in giro all'estero, la gente stenta a crederci. Persino i cinesi: in Cina, nonostante la concorrenza fortissima dovuta alla sovrappopolazione, essere laureato è una garanzia di partire da un gradino più in su. Solo in Italia c'è il concetto che la laurea è "un pezzo di carta" di valore zero.
    e' proprio questo il mio punto.
    badante o muratore sono lavori in ogni caso rispettevoli e non pregiudicano in alcun modo il tuo essere una persona istruita ed intelligente.
    puoi partire anche da li. l'aver studiato ti permettera' di lavorare bene o di far nascere progetti dai tuoi pensieri per prospettive piu' piacevoli economicamente e in grado di soddisfare le tue giuste ambizioni. questo e' il senso.
    aver studiato una cosa, a meno che non sia qualcosa di molto specialistico, non implica che farai quella cosa.
    ho studiato tutt'altro rispetto a quello di cui mi occupo ma l'aver studiato mi ha dato l'elasticita' mentale per fare la carriera che sto facendo.
    le cose le ho imparate sul campo, da laureati e non, ascoltando e imparando da chi ne sapeva di piu' prima, quando non conoscevo nulla ( ma sapevo tutto di leggi, tenders, marketing e altre stronzatine) e forgiando le cose a mie idee man mano che crescevo di ruolo.

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