Va bene la fuga dei cervelli, ma allevare i figli da emigranti no eh!!
Gentile B.SEV. Ho 2 figli di 5 e 10 anni. Parlando con i genitori dei compagni del più grande, molti di loro sperano e sognano per i propri figli una vita fuori dall’Italia. Sono per lo più famiglie della media borghesia, di professionisti, di dirigenti. Io trovo questo atteggiamento ingiustificato, oltre che irrealistico: è come se gli adulti avessero perso ogni speranza, ogni residuo amore e stima per una “patria” sgangherata che comunque ha loro dato molto. Mi sorprendo a pensare che Roma fu fondata nel 753 A.C. e che nei seguenti 2700 anni gli abitanti di questa penisola hanno espresso idee, poteri, realizzazioni, movimenti, solidarietà che hanno occupato posti di prima fila nella storia. Può nel giro di pochi anni questa civiltà finire in uno stato di totale prostrazione? E’ bello fare la libera scelta di vivere all’estero, altra cosa è ritornare ad essere un popolo di emigranti. E’ curioso notare che noi di epoca 68-ottina ci viviamo come l’ultima generazione della storia! Penso che sia giunto il tempo che oltre ai politici, anche il popolo italiano cominci a fare il suo esame di coscienza Lei che ne pensa?
studia figlio mio, studia. che se studi e ti impegni da grande sarai italians !!!
Va bene la fuga dei cervelli, ma allevare i figli da emigranti no eh!!
