ti rispondo io.... la prima volta che vidi tale gioco fu molti anni fa, un mio amico lo aveva non originale. Il gioco è della Microprose. Per quanto ne so, questo mio amico non lo ha mai finito perché gli dava qualche errore dopo un po' (protezione da copia? ).
Quello che mi ha fatto vedere però sembrava interessante. Non ho esitato a comprarlo su GOG pochi giorni fa, ben lieto di prenderlo in mano (riprenderlo in mano se contiamo l'esperienza da questo mio amico...).
Trama: Rex Nebular, il tipico contrabbandiere a la Han Solo (ma pasticcione) viene spedito in un pianeta a cercare un vaso. Sul pianeta c'è stata una battaglia tra i sessi, vinta dalle donne. Ora, gli uomini sono confinati in una città, il resto del pianeta è delle donne. Non si incontrano mai... e la riproduzione avviene tramite una macchina che permette alle donne di cambiare sesso (non è chiaro cosa facciano gli uomini a riguardo...).
Il gioco ha alcuni momenti "spinti" ( esagerati) che possono anche essere "censurati" tramite opzione. Se si esclude questi, il gioco è un adventure dalla demenzialità innata, prossima agli adventure Lucas; dalla difficoltà degli enigmi scalabile; dalla presenza costante della morte del protagonista, che, a differenza delle adventure SIERRA, non rende il gioco frustrante, fungendo più da barriera tra livelli che altro: quando il personaggio muore, si viene scaraventati direttamente nella scena precedente a ciò che ci ha uccisi (se muori per essere entrato in una schermata, torni alla precedente, se muori per aver usato un oggetto, torni nella schermata prima di usarlo...); dal "pixel hunting" non estremo (se scegli un'azione e tieni premuto il tasto sinistro del mouse fino a portare sull'oggetto che ti interessa, i nomi continuano a scorrere... ed è difficile che ti tocchi cercare un blu nel blu od un grigio scuro nel nero..);
I difetti più che altro sono nei tempi di caricamento delle schermate (non lunghissime ma dato l'età...) e della lentezza di alcune scene (esempio spostarsi nella città)
Il gioco però per me un buon 80, forse di più se lo porta a casa.
In altre parole, se sai l'inglese e non sei "puritano al 100%" è da acquistare.
Le avventure della Microprose non erano male, ed anche Return of the phantom (era si inspirata al fantasma dell'opera) era un avventura niente male, ricordo che entrambe i giochi volevano memoria estesa invece della memoria espansa, e via di config.sys ogni volta.
C'è anche Dragonsphere, stesso motore grafico ma sviluppato da un team differente (comunque sempre pubblicato da Microprose).
Me lo sono ritrovato gratuito su Gog.
Rex nebular and the cosmic gender bender
esagerati) che possono anche essere "censurati" tramite opzione. Se si esclude questi, il gioco è un adventure dalla demenzialità innata, prossima agli adventure Lucas; dalla difficoltà degli enigmi scalabile; dalla presenza costante della morte del protagonista, che, a differenza delle adventure SIERRA, non rende il gioco frustrante, fungendo più da barriera tra livelli che altro: quando il personaggio muore, si viene scaraventati direttamente nella scena precedente a ciò che ci ha uccisi (se muori per essere entrato in una schermata, torni alla precedente, se muori per aver usato un oggetto, torni nella schermata prima di usarlo...); dal "pixel hunting" non estremo (se scegli un'azione e tieni premuto il tasto sinistro del mouse fino a portare sull'oggetto che ti interessa, i nomi continuano a scorrere... ed è difficile che ti tocchi cercare un blu nel blu od un grigio scuro nel nero..);
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