Omg devo dare lezioni (!) di batteria ad un'amica e sono già in confusione
Non ho mai ricevuto lezioni, come faccio a darle?
Omg devo dare lezioni (!) di batteria ad un'amica e sono già in confusione
Non ho mai ricevuto lezioni, come faccio a darle?
we guarda che hai avuto un grande maestro!*Vazkor* ha scritto lun, 08 maggio 2006 alle 18:47
Omg devo dare lezioni (!) di batteria ad un'amica e sono già in confusione
Non ho mai ricevuto lezioni, come faccio a darle?
+o- le lezioni per N44b che ci dava Aban , posizione delle mani,la fai frullare sul pad mantenendo la stessa velocità all'inizio e alla fine quando i suoi polsi sono praticamente frantumati, paradidle, controllo della mano "debole", dai ste cose se non te le ricordi ti tolgo il saluto eh!?
per almeno 3 mesi sei a posto, poi chiederai consiglio al valvola per gli esercizi per i "avanzato n44b"
Con la sola imbosizione delle mani, uè
Ma va, che tre mesi, devo insegnarle in TRE ORE
Io pensavo una cosa tipo "questo è il charleston, questo è il rullante, picchia qua e fai tum tum cha cha"
in effetti beh, dopo che la tizia in questione avrà raggiunto il mio livello di "n44b avanzato" sarà il momento di passare al livello "batteraio di periferia" e dunque sarà il turno per i consigli di zio Vuccio (). Poi per i livelli ancora superiori ci sarà qualcun altro che al momento, chiedo venia, non mi viene proprio in mente...Giuliano Roncai ha scritto lun, 08 maggio 2006 alle 19:20
poi chiederai consiglio al valvola per gli esercizi per i "avanzato n44b"
uhmmm eccioè sta tipa vuole imparare in 3 ore che cos'è la batteria?
allora i casi sono due: o vuole la classica infarinatura per capire se potenzialmente è uno strumento che può imparare o è la classica perditempo.
se è il primo caso, le spieghi come hai detto sopra: i pezzi che la compongono e la fai spociottare 2 minuti da sola, magari cerca solo di imporre una minima assistenza sulle mani.poi se non va a tempo chissene.
se è il secondo caso: la prendi da parte e spiegale che è tempo perso, fai prima a passarmi il suo numero (dato che tu sei fidanzato ti ricordo) e andiamo a mangiarci un gelato a desenzano. sicuramente impiegherebbe meglio quelle 3 ore della sua vita.
Ho avuto già a che fare con persone che mi chiedevano di imparare a suonare la batteria che partivano con questo concetto, "si beh che ci vuole a battere 2 pelli e un piatto", morale della favola ho chiesto gentilmente di evitare di farmi perdere e di perdere tempo inutilmente.
@Valvola: non sminuirti parer mio valvola sei bravo poi se parliamo di sete di conoscenza siamo tutti sulla stessa barca
ps. io sono n44b
Il livello "batteraio di periferia" è davvero adatto a me, mi sono immaginato con un set piccolissimo a suonare jaaaaaaaaaaazz per le strade di New Orleans
Comunque quoto il buon Giuliano: Vaz, prima assicurati che non sia la solita donnicciuola che, parlo per molteplici esperienze personali, crede che suonare la batteria significhi impugnare alla chezzo di chene le bacchette per poi percuotere il percuotibile come una dannata. Se è una che ha pazienza e che mostra reale interesse, passa alla fase B: la trombi sul rullan....cioè, cominci ovviamente dalle basi che più basi non si può. Seduta, posizione sul set, impugnatura delle bacchette (fondamentale per non ucciderla dopo la prima lezione), poi al solito colpi singoli a velocità enormemente lente e possibilmente con l'aiuto di un metronomo, che è sempre buona abitudine, poi le insegni i colpi a riposo, le spieghi che l'importante è suonare rilassati e col minimo sforzo possibile, che la vita è bella, poi passerai a qualche esercizio per l'indipendenza, una volta che avrà un pò più di dimistichezza con le bacchette, quindi qualche tempo semplice semplice a velocità standard (il tumtumcha che tutti adorano e che ti fa pensare "hey, ma minchia, SO SUONARE!" e così via
CI risentiamo quando avrai appurato quanta voglia abbia di studiare.
sai cos'è, Giuliano? per me bravo è il mio maestro (diploma di batteria moderna e percussioni classiche al conservatorio di Copenhagen, 53 dischi incisi alle spalle, innumerevoli concerti ecc ecc)
Vuccio: zitto e continua a batterare
AH, un pirlaValvola Digitale ha scritto mar, 09 maggio 2006 alle 14:40
sai cos'è, Giuliano? per me bravo è il mio maestro (diploma di batteria moderna e percussioni classiche al conservatorio di Copenhagen, 53 dischi incisi alle spalle, innumerevoli concerti ecc ecc)
Vuccio: zitto e continua a batterare
Anche il mio è diplomato in percussioni e batteria al conservatorio di Bologna (se non erro), tiè
ehuccio ha scritto mar, 09 maggio 2006 alle 14:58
AH, un pirla
Quote:
Anche il mio è diplomato in percussioni e batteria al conservatorio di Bologna (se non erro), tiè
insomma, prima di potermi guardare allo specchio e dire "sono un bravo batterista"... beh... ne devo macinare di bacchette
Uh, figurati io, ogni volta che vado a lezione lo mando in culoValvola Digitale ha scritto mar, 09 maggio 2006 alle 16:06
ehuccio ha scritto mar, 09 maggio 2006 alle 14:58
AH, un pirla
Quote:
Anche il mio è diplomato in percussioni e batteria al conservatorio di Bologna (se non erro), tiè
insomma, prima di potermi guardare allo specchio e dire "sono un bravo batterista"... beh... ne devo macinare di bacchette
allora dividiamo sta cosa del bravo in 2 categorie.Valvola Digitale ha scritto mar, 09 maggio 2006 alle 14:40
sai cos'è, Giuliano? per me bravo è il mio maestro (diploma di batteria moderna e percussioni classiche al conservatorio di Copenhagen, 53 dischi incisi alle spalle, innumerevoli concerti ecc ecc)
Vuccio: zitto e continua a batterare
professionista (o chi studia per diventarlo)
hobbista
un professionista deve essere bravo anche perchè teoricamente dovrebbe campare col suo mestiere di batterista e dedica tutto l'arco della giornata a suonare e imparare
un hobbista dedica il suo tempo libero allo studio di uno strumento.
per entrambi i casi la bravura è data sicuramente da due cose: intelletto e tempo di applicazione.nel mio caso da hobbista ho potuto reputare, sentendo qualche mp3 che spaccia sul forum (di uccio non ho sentito nulla), che valvola è un batterista valido.
mh, ok, allora messa in questi termini magari ci sta
giusta distinzione... io mi reputo hobbista
cmq voglio sentire qualche mp3 di Valvola
Se vai nel mio topic in Gruppi Emergenti, puoi tirarti già un brano registrato un mesetto fa, così ti fai un'idea della mia dabbenaggineGiuliano Roncai ha scritto gio, 11 maggio 2006 alle 11:03
allora dividiamo sta cosa del bravo in 2 categorie.Valvola Digitale ha scritto mar, 09 maggio 2006 alle 14:40
sai cos'è, Giuliano? per me bravo è il mio maestro (diploma di batteria moderna e percussioni classiche al conservatorio di Copenhagen, 53 dischi incisi alle spalle, innumerevoli concerti ecc ecc)
Vuccio: zitto e continua a batterare
professionista (o chi studia per diventarlo)
hobbista
un professionista deve essere bravo anche perchè teoricamente dovrebbe campare col suo mestiere di batterista e dedica tutto l'arco della giornata a suonare e imparare
un hobbista dedica il suo tempo libero allo studio di uno strumento.
per entrambi i casi la bravura è data sicuramente da due cose: intelletto e tempo di applicazione.nel mio caso da hobbista ho potuto reputare, sentendo qualche mp3 che spaccia sul forum (di uccio non ho sentito nulla), che valvola è un batterista valido.
va bene! mo scarico e ti dico!
Ho iniziato oggi lo studio SERIO del pressato, e da ora in avanti mi concentrerò sulla tecnica del rullante, che poi serve per un sacco di cose. Bellissimo vedere il mio maestro esibirsi in un rullo pressato da pianisssimo a fortissimo e ritorno senza sentire una sola micropausa, un soffio di vento. Mortacci sua.
Non riesco ad associare il nome alla tecnica in questione: in breve?uccio ha scritto ven, 19 maggio 2006 alle 19:33
Ho iniziato oggi lo studio SERIO del pressato, e da ora in avanti mi concentrerò sulla tecnica del rullante, che poi serve per un sacco di cose. Bellissimo vedere il mio maestro esibirsi in un rullo pressato da pianisssimo a fortissimo e ritorno senza sentire una sola micropausa, un soffio di vento. Mortacci sua.
ma dai, non hai presente il classicissimo "rullo di tamburi"? quelli son tutti press roll...
Ah ok. Vedi lo sapevo che era una cosa "banale" all'orecchio ma di cui non conoscevo il nome. GrazieValvola Digitale ha scritto dom, 21 maggio 2006 alle 18:12
ma dai, non hai presente il classicissimo "rullo di tamburi"? quelli son tutti press roll...
Che palle. Ho il mignolo della mano sinistra ancora troppo debole. E la bacchetta, portando colpi di solo avambraccio a velocità elevate, la sento più rigida sul polpastrello. E' quasi fastidoso.
Devo concentrarmi su quel caspita di mignolo sinistro, anchilosatissimo. Ed inoltre tendo sempre ad allargare il braccio sinistro sui rulli più veloci. Simmetria di cacca...
avete mica qualche suggerimento serio per il mignolino bello?
a parte metterlo nel naso, che altro ci fai col mignolo???
Niente, serve soltanto come appoggio o poco più, ma sui rimbalzi e sui colpi a riposo dopo poco il polpastrello si irrigidisce ed è fastidioso. Credo sia solo questione di sensibilità.Valvola Digitale ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 16:10
a parte metterlo nel naso, che altro ci fai col mignolo???
uhm.. è strano, non mi è mai capitato: prova a controllarti mentre suoni, può darsi che tu pur non rendendotene conto rimanga un po' in tensione... altrimenti non saprei come spiegare il tuo problema..uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 16:57
Niente, serve soltanto come appoggio o poco più, ma sui rimbalzi e sui colpi a riposo dopo poco il polpastrello si irrigidisce ed è fastidioso. Credo sia solo questione di sensibilità.Valvola Digitale ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 16:10
a parte metterlo nel naso, che altro ci fai col mignolo???
è un difetto fisico legato alla duplice frattura al braccio che ho subito in passato, le dita hanno bisogno di tempo per riacquistare sensibilità e il mignolo devo scioglierlo perchè praticamente non lo utilizzo mai. Quando sente l'appoggio della bacchetta in pratica si irrigidisce e diventa noioso. Basterà un pò di esercizio per scioglierlo. Mi spiego: anche suonando le bacchette " a vuoto", mentre con la mano destra sento il contatto con tutti i polpastrelli in maniera naturale e riesco ad avere controllo totale e rimbalzo ideale, la mano sinistra fatica, e se provo a muovere la bacchetta utilizzando soltanto le ditae tenendo fermo il polso, l'anulare e soprattutto il mignolo fanno molta fatica e "tirano", e sento meno il contatto fisico con la bacchetta.Valvola Digitale ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 20:23
uhm.. è strano, non mi è mai capitato: prova a controllarti mentre suoni, può darsi che tu pur non rendendotene conto rimanga un po' in tensione... altrimenti non saprei come spiegare il tuo problema..uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 16:57
Niente, serve soltanto come appoggio o poco più, ma sui rimbalzi e sui colpi a riposo dopo poco il polpastrello si irrigidisce ed è fastidioso. Credo sia solo questione di sensibilità.Valvola Digitale ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 16:10
a parte metterlo nel naso, che altro ci fai col mignolo???
e caspita, dillo subito che c'era una frattura di mezzo
allora non è poi tanto strano, col tempo passerà pure quello