apro questo thread dopo svariate infruttuose ricerche condotte nel forum. Qualora risultasse quale doppione, vogliate scusarmi.
La questione è presto esplicitata: dopo 15 anni di astinenza, ho appena scavallato il quarto di secolo, la scimmia del piano è tornata ad occupare la mia spalla.
Presi lezioni per il pianoforte dai 6 ai 10 anni, una volta alla settimana, per poi gettare tutto all'ortiche una volta approciatomi a Bach causa attriti con la mia istruttrice e l'adolescenza ribelle alle porte.
Adesso, non sufficientemente oberato da un dottorato ai primi mesi di vita, una vita sentimentale burrascosa e qualche ora di sport settimanale, vorrei, in tutta tranquillità, tornare agli amati tasti, consapevole di non ricordare una benamata fava delle lezioni seguite tre lustri orsono.
Causa costo della vita nella capitale francese e tempo libero prima delle 20 praticamente pari a zero 6 giorni su 7 , l'approccio che intenderei adottare per "sgranchirmi le dita" sarebbe il classico dell"autodidatta, anziché le più consone lezioni private.
Sperando di racattare una tastiera a poco prezzo, per il momento ho poche pretese, vorrei un'indicazione circa quali manuali adottare per i miei fini, possibilmente testi più "profondi" del semplice "premi il tasto X, quello Y ed infine Z per strimpellare Jingle Bells". Insomma, non schiferei un po' di sana teoria musicale.
Tempo a disposizione: qualche oretta a settimana.
Vi ringrazio per l'aiuto ed eventualmente per gli incoraggiamenti
parlo da profano, dato che condivido la prima parte della tua esperienza musicale.
Possiedo ancora i libri che avvo adottato al tempo e noto che i libri di solfeggio in realtà contengono spesso qualche appunto sull'armonia. Lo stesso solfeggio inoltre ne aiuta la comprensione, per cui partirei da quelli.