+ Discussione Chiusa
Pag 5 di 21 PrimaPrima ... 3456715 ... UltimaUltima
Risultati da 101 a 125 di 501
  1. #101
    Lo Zio L'avatar di Trauma
    Data Registrazione
    28-02-02
    Località
    Modena
    Messaggi
    1,638

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Balzy ha scritto mar, 11 gennaio 2005 22:46
    Allora, lezione n°2. I gradi.

    Dunque nella lezione prec... ok la smetto...

    Allora veniamo dunque ai gradi di una scala maggiore. Essi sono fondamentali per l'improvvisazione, in quanto servono a capire quali note puoi usare in un determinato contesto musicale.

    Torniamo alla nostra classica scala di DO maggiore. Come detto sopra, essa è composta da DO-RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO. Senza alcun # o b.

    Ora, se prendiamo appunto il primo grado della scala, ossia la NORMALE, abbiamo una scala ordinata in quel modo con quelle note.

    Ma... e qui viene il dubbio... cosa succede se prendiamo il secondo grado?

    Proviamo a fare una scala con il secondo grado del DO.
    Dunque la scala del RE maggiore, come ho scritto anche sopra, è composta da RE-MI-FA#-SOL-LA-SI-DO#-RE. Ma questa è la scala normale del RE maggiore... quindi non stiamo parlando del secondo grado.

    Il secondo grado della scala di DO è una scala di DO che parte in RE. Quindi RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO-RE. Senza diesis né bemolle, come la scala di DO. Qual è il problema? Il problema è che, come potete notare quando la suonate, non otterrete una scala maggiore, bensì una scala minore. La sua terza sarà il FA, la sua quinta il LA e la sua settima il DO. E' una scala minore perchè appunto il FA è minore, in quanto nel RE maggiore il FA dovrebbe essere #. Fin qui ci siete?

    Questo è il secondo grado della scala di DO. Così via per tutte le altre note che compongono la scala. In questo modo avrete tutti i gradi della scala di DO. Ogni gradi in realtà ha un nome, che io però non ricordo mai. Per questo magari mi aiuterà Mizio.

    Ora quando prima ho detto l'esercizio d'improvvisazione basato sulla seconda, la quinta e la prima, non ci capivate niente di cosa volesse dire giusto? Adesso vi risulterà più facile capire l'esercizio.

    In pratica dovete creare un bel giro partendo da una battuta di secondo grado, una di quinto e due di primo. Cosa vuol dire tutto ciò?

    Un po' di pratica: prendiamo la scala del DO. Il suo secondo grado è il RE, il suo quinto il SOL e il suo primo appunto il DO. Partiamo con la battuta in RE, per poi andare in SOL e finire in DO, e riprendere il ciclo. Ma che note dovete fare per ottenere un bel giro armonico? Semplice, quando siete in RE farete le note della scala di RE minore, perchè il RE minore è il secondo grado della scala del DO, quando siete in SOL farete la scala del SOL7 (la quinta dovrebbe essere un 7... non ho il basso sottomano e non ricordo bene, anche qui Mizio sarà d'aiuto), che è il 5 grado della scala del DO, e quando sarete in DO farete le note della scala del DO maggiore.

    A dirla sembra molto complesso, ma a farla è molto facile. Si tratta di mettere veramente le note che vi pare, ma che stiano dentro quei canoni. In più ci sono altre regolette:

    La prima è che non si parte mai con la settima dell'accordo che state facendo. Questo vuol dire che se per esempio dovete passare dal RE al SOL, non potete far partire il quinto grado con la sua settima, ossia con il FA. Questo perchè la settima è una nota di correzzione, ossia serve per portare un accordo verso un altro grado. Potete metterlo alla fine o in mezzo, ma non iniziate con quello.

    La seconda regoletta è più un consiglio. Usate come ultima nota della battuta la mezza nota prima della fondamentale. Questo vuol dire che se passate dal DO al RE, prima di fare il RE piazzate un bel DO#. Sta sempre bene e aiuta ad accompagnare il pezzo.

    Lo so sono paroloni incomprensibili e probabilmente non ci avete capito nulla, ma domani vedrò di postare una bella prova pratica di tutto ciò e vedrete quanto è più semplice.


    Incredibbile... Ho capito tutto e mi sono reso conto di fare la stessa cosa andando abitualmente ad orecchio... Semplicemente non avrei mai saputo descriverlo in modo cosi' appropriato e conciso!!! Complimentoni Balzy!!!

    P.s. Visto che sei dei dintorni... non e' che ogni tanto mi passi qualche testo (se ne hai) esplicativo dell'improvvisazione?? Gracias

  2. #102
    L'Onesto L'avatar di ^Myth^
    Data Registrazione
    16-09-01
    Messaggi
    1,405

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Bl@ck ha scritto mer, 12 gennaio 2005 alle 01:40
    ottimo!
    dovremmo farci un topic toppato: "le basi del musicista per niubbi, redatto dal balzy"

    visto che sta roba è universale la possono usare anche i chitarristi ^^

    Nel topic Armonia si parla proprio di questo...se balzy vuole intervenire lì ben venga!

  3. #103
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Ah non ero a conoscenza di questo topic Myth... magari ci ho un salto...

    Per chi mi aveva chiesto dei testi: no non ne ho, sono frutto della mia esperienza da bassista e pianista.

    Per Mizio: eh avresti pure ragione... però alla fine sto solo spiegando un po' di basi, niente di che... magari descrivi tu quella parte ok?

  4. #104
    Shogun Assoluto L'avatar di Bl@ck
    Data Registrazione
    11-12-01
    Località
    de_rome
    Messaggi
    54,392

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    dai dai che son curioso

  5. #105
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Eh niente basi per oggi... ero a Milano e non ho avuto tempo di farla... magari domani.

    Nel frattempo ascolto la base postata da Valvola Digitale e vedo se può essere utile per qualche esercizietto.

  6. #106
    Shogun Assoluto L'avatar di Bl@ck
    Data Registrazione
    11-12-01
    Località
    de_rome
    Messaggi
    54,392

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    comunque figata oggi mi son messo a trovarmi le scale con il basso ed ho provato a suonare qualcosa sulla 1a,5a,8a. Viene sempre qualcosa di orecchiabile fuori

    con la scala maggiore la 3a è sempre coperta dalla 5a o_O
    cioè:

    -1a-------
    -3a----5a-
    -------8a-

    come fai a suonarla se suoni tutti e 3 le corde assieme? (come un accordo per chitarra)

  7. #107
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Spostale su tre corde diverse.

    Non ho il basso sottomano... quando ce l'ho sottomano ti fo vedere.

  8. #108
    Shogun Assoluto L'avatar di raumizio
    Data Registrazione
    12-05-04
    Località
    SanGiovanniP. BOLOGNA
    Messaggi
    36,627

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Fai un rivolto dell'accordo (mi pare si chiami secondo o terzo rivolto, non mi ricordo), ovvero sposti un ottava sotto la 5°, così puoi arpeggiare tutte e otto le note.

    E-----5--------
    A-----1--------
    D---3----------
    G---------8---

    Quando fai un accordo di questo tipo, però, solitamente arpeggi solo la tonica, la 5° e l'ottava. Col medio tieni premuta la 5°, con l'anulare la tonica e col mignolo l'ottava. Si usa questa diteggiatura per sforzare meno il polso e non piegarlo troppo, così sei comodo per cambiare posizione e note. Si usa la stesssa diteggiatura per suonare gli intervalli di 10°.

    Domani quando arrivo a casa dall'esame se non sono troppo distrutto provo di fare uno schema sintetico del ciclo delle quinte e a cosa può servire.

  9. #109
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Ecco lavora anche tu!

    Che esami dai?

  10. #110
    Shogun Assoluto L'avatar di Vez
    Data Registrazione
    12-05-03
    Località
    Genua Caput Mundi
    Messaggi
    26,964

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Per questo potrei uccidere...

    Una cosa mi sfugge, anzi due: Cosa sia quel buco tra i potenziometri e se sia eticamente corretto riverniciare un basso vintage...

  11. #111
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Lo dice la descrizione:

    il buco è un derivato di una precedente modifica, poi eliminata. sconsiglio sempre di riverniciare un basso vintage per il semplice fatto che mi ipacciono rovinatelli. Come proprietà musicali non idea se possa influire o no sinceramente.

    Comunque la faccia giusta non è , ma

  12. #112

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Voi esperti bassisti, datemi un parere su Paulo Junior, che ve ne sembra?

  13. #113
    Suprema Borga Imperiale
    Data Registrazione
    01-11-01
    Messaggi
    15,866

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    gabrivi ha scritto ven, 14 gennaio 2005 alle 12:51
    Per questo potrei uccidere...

    Una cosa mi sfugge, anzi due: Cosa sia quel buco tra i potenziometri e se sia eticamente corretto riverniciare un basso vintage...
    A me i music man non piacciono

  14. #114
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Io li ho provati e sinceramente non mi piacciono nemmeno come suono... però i bongo mi fanno orgasmare come estetica...

  15. #115
    Il Puppies
    Data Registrazione
    23-05-03
    Località
    Vienna/Austria
    Messaggi
    474

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Ciao a tutti, mi chiamo Stefano e suono il basso da almeno 20 anni.
    Volevo rispondere a chi aveva chiesto come è possibile suonare il 3° grado di un accordo senza "nasconderlo" dal 5°. Va molto bene la risposta del'amico che ti ha insegnato l'intervallo di decima anche perchè è un accordo molto pulito e sonoro ma esiste anche un'altra posizione senza andare a fare accordi di decima: la tonica la si suona col mignolo; la terza (maggiore o minore) con l'anulare nella corda che sta "sotto" rispetto allo sguardo del musicista e la quinta coll'indice, nella corda sotto ancora, andando verso la paletta.

    G--------
    Dindice----
    A----anulare
    E------mignolo

    E' chiaro che quasta posizione la puoi fare solo sulle corde E ed A a meno di non avere un basso con più di 4 corde...

    Serve moltissimo conoscere le scale in più varianti di posizione e sapere dove si trovano le note sulla tastiera, una volta imparato quello si possono fare i salti e gli accordi più disparati saltando tutta la noiosissima parte dello studio

    Un'ultima considerazione: questo tipo di accordo non va bene sulle note più basse del manico perchè tende ad essere confuso. Come regola generale tenete l'accordo che vi ha consigliato l'amico (chiedo scusa ma non ricordo il tuo nick), quello di decima e man mano che si sale verso i pick up passare a quello che ho appena descritto. Tenete a mente questo: gli accordi "aperti" (tipo di decima) hanno una bellissima sonorità ma sono dispersivi ed agili mentre quelli con la triade classica (sperimentate anche i rivolti, è un ottimo esercizio) tendono ad essere più rigidi. Tutto dipende dalla sonorità che si vuole ottenere.

    Saluti
    Stefano

  16. #116
    Il Puppies
    Data Registrazione
    23-05-03
    Località
    Vienna/Austria
    Messaggi
    474

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Ancora una cosa: sapere dove e come trovare gli accordi su una tastiera di un basso serve moltissimo al musicista, non tanto per fare gli accordi col basso, non ne farete tanti nei brani(il chitarrista si potrebbe alterare...) ma quanto per sapere sempre ESATTAMENTE dove andrà il dito dopo. Mi spiego: se state facendo un solo e non vi state proccupando di come mettere le dita (capita quando sei preso dall'ispirazione) potrebbe essere che ad un certo punto vi trovate a mettere un dito in una posizione scomoda (sbagliata) per quello che tecnicamente sapete fare (scale ecc). Panico... terrore & raccapriccio... Invece se avete sempre presente l'accordo del brano sapete anche dove mettere l'altro dito per tornare "in tema". Mi spiego: siete in DO maggiore e state facendo un solo o un giro, ad un certo punto piazzate un dito birichino su un Fa#. Capita a tutti di sbagliare. Beh: se sapete che il Fa#è il 3° grado del Re Maggiore potere fare una modulazione Re Maggiore; Sol 7 e ritornare in Do. Ecco trasformato un dito galeotto (uno sbaglio) in una modulazione. E magari gli altri vi diranno:"Ma come l'hai pensato???"
    Sapere fare gli accordi sul basso serve anche a non sbagliare e se si sbaglia ci si mette una pezza...

    Arisaluti
    Stefano

  17. #117
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Mi esprimo con una faccina:

  18. #118
    Il Puppies
    Data Registrazione
    23-05-03
    Località
    Vienna/Austria
    Messaggi
    474

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Ho detto qualcosa che non va?

    Stefano

  19. #119
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    No, mi hai anticipato le mie prossime lezioni di basso!

    Complimentos!

  20. #120
    Il Puppies
    Data Registrazione
    23-05-03
    Località
    Vienna/Austria
    Messaggi
    474

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Ops...
    Beh, non sapevo cosa dovevi preparare ma se stai facendo lezioni prendi spunto da quello e ho detto e vai avanti.
    Mi dispiace di averti anticipato, non potevo saperlo, era naturale proseguire con quei post per me ma se prepari dele lezioni mi asterrò a dare consigli così non ci accavalliamo
    Stefano

  21. #121
    Shogun Assoluto L'avatar di Bl@ck
    Data Registrazione
    11-12-01
    Località
    de_rome
    Messaggi
    54,392

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    no ma scherzi? è interessantissima sta roba! te mi sa che sei uno di quei grandi bassisti in incognito
    20 anni di basso sono tantissimi, oramai sarà come tuo figlio ^^


  22. #122
    Shogun Assoluto L'avatar di Vez
    Data Registrazione
    12-05-03
    Località
    Genua Caput Mundi
    Messaggi
    26,964

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...


  23. #123
    Shogun Assoluto L'avatar di Balzy
    Data Registrazione
    24-04-03
    Località
    Modena
    Messaggi
    26,984

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    blusteve ha scritto sab, 15 gennaio 2005 alle 02:36
    Ops...
    Beh, non sapevo cosa dovevi preparare ma se stai facendo lezioni prendi spunto da quello e ho detto e vai avanti.
    Mi dispiace di averti anticipato, non potevo saperlo, era naturale proseguire con quei post per me ma se prepari dele lezioni mi asterrò a dare consigli così non ci accavalliamo
    Stefano
    Nono, non hai capito, sono le cose che mi devono insegnare alle prossime lezioni di basso!

    Ora che me le hai anticipate me le studio così quando arrivo dall'insegnante gli faccio vedere il mostro che sono...

    Benvenuto nel circolino del bassista!

  24. #124
    Shogun Assoluto L'avatar di raumizio
    Data Registrazione
    12-05-04
    Località
    SanGiovanniP. BOLOGNA
    Messaggi
    36,627

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Uh, sei di Ferrara, volevo venirci a prendere qualche lezione da Ares Tavolazzi, ma aspetterò di avere un pò di grana!

    Comunque intervieni pure, che le opinioni di musicisti maturi (non del senso di anziani ma di gente che suonando da tanto ha alcuni concetti istintivi) sono sempre bene accette!

    Ricollegandosi al discorso delle posizioni degli accordi, bisognerebbe fare uno schema delle varie posizioni delle triadi e quadriadi maggiori, minori e diminuite.

    Iniziamo con le triadi maggiori:

    Legenda:
    1- = 1 semitono
    I = indice
    M = medio
    A = anulare
    m = mignolo

    Forma A:
    E-------I----
    A------M--m--
    D------
    G------

    Forma B:
    E-------I---m---
    A---------M----
    D----------
    G----------

    Forma C:
    E------m------
    A-------A-----
    D----------I--
    G-------------

    Triadi minori:

    Forma A:
    E-----I--m---
    A-------A---
    D-----------
    G-----------

    Forma B:
    E-----M-----
    A---I---m---
    D----------
    G----------

    Forma C:
    E--------m----
    A------M------
    D-----I--------
    G--------------

    Tiradi diminuite:
    Forma A
    E------A------
    A----I--m----
    D-------------
    G-------------

    Forma B:
    E----I--m---
    A-----M-----
    D------------
    G------------

    Con queste triadi nelle diverse forme (che sono da memorizzare) è possibile arpeggiare qualsiasi accordo...iniziate a prendere delgi accordi a caso, magari facendo con dei programmi delle basi, e incominciate a suonarci sopra con queste triadi (Es, vi fate un giro con 4 battute in D- e 4 in A, vedete voi), prima arpeggiandole solo a quarti, poi piano piano iniziate a metterci variazioni ritmiche, con diverse figure...adesso speigo un pò anche il ciclo delle quinte.


  25. #125
    Shogun Assoluto L'avatar di raumizio
    Data Registrazione
    12-05-04
    Località
    SanGiovanniP. BOLOGNA
    Messaggi
    36,627

    Predefinito Re: Il basso, questo sconosciuto...

    Per ciclo delle quinte si intende uno schema in cui partendo dal C (Do maggiore) si inseriscono tutte le tonalità in un rapporto di quinte. Vi scrivo così facciamo prima che a spiegarlo.

    C/G/D/A/E/B/F#/C# Questo è il ciclo delle quinte dei Diesis in tonalità maggiori. Cosa significa? questo schema per capirlo è utile costruirselo da soli col basso in mano. Se noi prendiamo la scala maggiore di DO e ne cantiamo le note, vediamo che sono tutte senza alterazioni. Se noi prendiamo il 5° grado di C è il G. Costruiamo la scala maggiore di G. Vediamo che se la costruiamo a partire la 5° tasto della corda di D, a meno che non abbiamo un 6 corde non riusciamo a suonarla mantenendo la diteggiatura classica. Allora cosa facciamo? Abbassiamo il G di un'ottava e lo suoniamo sul 3° tasto di E. Se cantiamo le note vediamo che qui compare una prima alterazione in F#. Prendiamo il quinto grado di G. E' il D. Costruiamo anche qui la scala maggiore di D. Notiamo che oltre al F# si è aggiunta un'ulteriore alterazione, C#, prendiamo il 5° di D, che è A, però sul 7° tasto della corda di D non riusciamo a costruire la scal, quindi abbassiamo anche qui di un'ottava. Se andiamo avanti così, arriviamo alla tonalità di C# che ha tutte e 8 le note della scala alterate. Lo stesso discorso si può fare per vedere la progressione dei Bemolle:
    C/F/Bb/Eb/Ab/Db/Gb/Cb.
    Anche qui si aggiunge un bemolle per volta, in F abbiamo il Bb, in Bb si aggiunge il Eb e così via...qui se ce lo vogliamo costruire dobbiamo prendere le quarte della scala maggiore di C.

    Il discorso vale anche per le tonalità minori, però stavolta si parte dal A, che non presenta alterzaioni:
    A-/E-/B-/F#-/C#-/G#-/D#-/A#- per la prograssione dei #
    A-/D-/G-/C-/F-/Bb-/Eb-/Ab- per i bemolle.

    Questo schema ci è utile per capire la tonalità in cui è il brano che stiamo eseguendo, perchè all'inizio dei brani, tra la chiave di basso (o di violino, o di contralto, o mezzo soprano, qualsiasi chiave) e il tempo del brano (2/4, 6/8, 4/4...) troviamo scritte le alterazioni. Se ad esempio all'inizio ci troviamo 2 # (ma ciò non toglie che durante il brano ci possano essere delle alterazionio momentanee), questi saranno sicuramente F e C e noi siamo sicuri che quel brano è in D maggiore, ciò significa che possiamo improvvisarci sopra utilizzando la scala di D maggiore. In realtà bisogna prestare attenzione al fatto che la scala maggiore di D non ci sta bene con tutti gli accordi, quindi bisogna tenere conto dell'accordo che stiamo suonando in quel momento, ma qui il discorso si fa lungo, perchè entrano in gioco i modi maggiori e tutto il resto.
    In pratica il circolo delle quinte è chiamato così perchè i gradi affiancati sono l'uno la quinta del precedente, ed è importante perchè tutti i brani di musica che noi ascoltiamo (oddio, non tutti, diciamo in generale la musica che sentiamo tutti i giorni per radio) presentano una progressione armonica che segue il ciclo delle quinte. Se un brano parte in A maggiore e c'è un cambio di tonalità, non si scappa, o va in Dmaggiore o in M maggiore, questo perchè per ottenere una progrressione che risulti naturale per l'orecchio si usa questa successione armonica, muovendosi solo sulle cosiddette tonalità vicine...poi ci sono varie eccezioni che non importa stare a elencare adesso, anche perchè non me le ricordo bene

    Buono studio.

+ Discussione Chiusa
Pag 5 di 21 PrimaPrima ... 3456715 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato