"Bof, sembra interessante, vediamo"

[Qhimera]

Non guardo nulla del cinema italiano, mi spiace

Secondo me fai bene.
A spiacertene, intendo.
Ma è una tua scelta di vita per la quale avrai avuto i tuoi personali buoni motivi, quindi non c'è molto altro da dire.

dehor ma te lo faresti buttare ngula da servillo?

Io sì.

riuscirà GREZZ a continuare a non capire un cazzo o si aprirà uno spiraglio con il quale potrà apprezzare questi capolavori che al momento lo fanno abbondantemente vomitare?

questa puntata è la volta di

Le conseguenze dell'Amore
http://www.imdb.com/title/tt0398883/
(2004)
Director: Paolo Sorrentino
Stars: Toni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini

no, seriamente: fa merda
è tremendamente lento, ha una brutta storia: parla di una persona scarsa che conduce una vita scarsa in un modo scarso
è filmato in modo scarso (in certi slomo va a scatti (perchè li avranno filmati con pochi fps), a volte la luce sembra quella che faccio con la lampada da tavolo ikea per fare certe macro ESEMPIO:

Spoiler:

è un primo piano che dura 25 (VENTICINQUE) secondi dentro un ascensore, lui non spiccica parola, secondo me ha luci ridicole

gli attori secondo me sono tutti cani tranne Servillo, che però andrebbe doppiato da qualcuno che non biascichi perchè un attore non può parlare così
nota d'autore per la Magnani che mostra le tettine ma quando apre bocca sembra una miss italia intervistata; in alcune scene è ingobbita tipo i bonobi
la musica l'ho trovata fastidiosa, c'è una musica tamarra assurda e totalmente ingiustificata per "le scene d'azione" (tipo lui che esce dal garage con la sua bmw grossa)

io veramente, non concepisco come si faccia a salvare in qualunque aspetto un film del genere, spiegatemi cosa avrei dovuto apprezzare e perchè non capisco un cazzo

Guarda, a me è piaciuto così poco che sono arrivato a riguardarmelo cinque volte in una settimana (battendo inaspettatamente il precedente record di Terminator, stabilito nel 2003, con cui mi ero fermato a quattro), quindi non capisco proprio come possa non piacere. O meglio, capisco, ma a fatica.
[applausi]
[grazie, basta così]
Io se solo ripenso al piano sequenza che citi (quello che contiene la scena dell'ascensore) a momenti sburro. Secondo me se arrivi a dire "non piace l'uso delle luci in quel momento" hai semplicemente cannato film.
Non c'è niente di grave, capita.
A me per esempio fanno cagare gli strombazzatissimi Funny games o Into the wild. Deve essere un limite dell'utente (cioè io in questi ultimi due casi).

Non so che ho scritto, ma amen.

Olivia Magnani, come attrice, è senza infamia e senza lode; le riconosco però un grande coraggio nell'aver scelto di fare questo mestiere col suo vero nome.

[Backleground]

Secondo me fai bene.
A spiacertene, intendo.
Ma è una tua scelta di vita per la quale avrai avuto i tuoi personali buoni motivi, quindi non c'è molto altro da dire.

Opo, non è una scelta di vita, è che non c'è nulla che mi attiri.
In Italia non vedo film come In bruges, Bed Time che ho citato prima, El Maquinista, The Prestige, Revolver, Oldboy, Running Scared, Lock & Stock, The girl with the dragon tattoo, The Game, Il laureato, I Boondock...i primi che mi vengono in mente.

Non c'è niente (o quasi, l'ultimo che ho visto è Educazione Siberiana), ci sono i cinepanettoni, i film per le adolescenti mestruate, e poi 'sti cazzo di film quasi sempre marchiati Fandango, frutto di qualche regista più audace che graffia lo schermo proponendo film con temi generici e asessuati, o marca stretto un problema sociale, o fa leva sull'ilarità del folclore italiano, MA, lo fa sempre lasciando allo spettatore il dovere di dare un'interpretazione superiore anche alla minima cazzata. "Cosolì ha spostato la sedia con la mano destra, non con la sinistra, chiaro indice di come sia prevalente l'emisfero sinistro del cervello del protagonista, irruentemente dimostrato anche da come ambiguamente prevarica una vena di striminzito egocentrismo infantile insoddisfatto reso noto dalla scelta di chiamare suo figlio Gigi, inno al prode Giggi idolo adolescenziale del nostro protagonista".

Prendiamo il coso in OP:

E' stato il figlio è un'opera matura e sorprendente che riesce a descrivere i perversi meccanismi di un microcosmo familiare rovinato dalle fondamenta attraverso una lente deformante che ne amplifica a dismisura gli abominevoli difetti per scrutarli nel profondo con tutto il carico di dolore che portano con sé.

I perversi meccanismi
Il MICROCOSMO FAMILIARE
La lente deformante che amplifica
I difetti abominevoli


Poi lo guardi e ti rendi conto che è la storia di un siciliano, che lavora o perde il lavoro, che ha il figlio che non fa un cazzo da mane a sera e per tutta la durata del film si parla dei problemi in cui incorre quando va alla posta o a fare la spesa. Magari condito con una vena ironica e un pò di dramah, tipo un tradimento, un suicidio o qualcosa del genere, perchè sennò è palese che è un film basato su una cazzata e lo spettatore si renderebbe conto che piazzandosi una gopro addosso e editando gli spezzoni con windows movie maker potrebbe vincere il leone d'oro a venezia.

Che tecnicamente siano ineccepibili non lo so, non voglio saperlo e non li critico per questo motivo.

I miei due centesimi, da totale ignorante in materia cinematografica, che guarda i film per rilassarsi o riflettere sulla trama o un argomento che pone in risalto, e che neanche nota la fotografia o i giochi di luce

[Qhimera]

Opo, non è una scelta di vita, è che non c'è nulla che mi attiri.
In Italia non vedo film come In bruges, Bed Time che ho citato prima, El Maquinista, The Prestige, Revolver, Oldboy, Running Scared, Lock & Stock, The girl with the dragon tattoo, The Game, Il laureato, I Boondock...i primi che mi vengono in mente.

Non c'è niente (o quasi, l'ultimo che ho visto è Educazione Siberiana), ci sono i cinepanettoni, i film per le adolescenti mestruate, e poi 'sti cazzo di film quasi sempre marchiati Fandango, frutto di qualche regista più audace che graffia lo schermo proponendo film con temi generici e asessuati, o marca stretto un problema sociale, o fa leva sull'ilarità del folclore italiano, MA, lo fa sempre lasciando allo spettatore il dovere di dare un'interpretazione superiore anche alla minima cazzata. "Cosolì ha spostato la sedia con la mano destra, non con la sinistra, chiaro indice di come sia prevalente l'emisfero sinistro del cervello del protagonista, irruentemente dimostrato anche da come ambiguamente prevarica una vena di striminzito egocentrismo infantile insoddisfatto reso noto dalla scelta di chiamare suo figlio Gigi, inno al prode Giggi idolo adolescenziale del nostro protagonista".

Prendiamo il coso in OP:
I perversi meccanismi
Il MICROCOSMO FAMILIARE
La lente deformante che amplifica
I difetti abominevoli


Poi lo guardi e ti rendi conto che è la storia di un siciliano, che lavora o perde il lavoro, che ha il figlio che non fa un cazzo da mane a sera e per tutta la durata del film si parla dei problemi in cui incorre quando va alla posta o a fare la spesa. Magari condito con una vena ironica e un pò di dramah, tipo un tradimento, un suicidio o qualcosa del genere, perchè sennò è palese che è un film basato su una cazzata e lo spettatore si renderebbe conto che piazzandosi una gopro addosso e editando gli spezzoni con windows movie maker potrebbe vincere il leone d'oro a venezia.

Che tecnicamente siano ineccepibili non lo so, non voglio saperlo e non li critico per questo motivo.

I miei due centesimi, da totale ignorante in materia cinematografica, che guarda i film per rilassarsi o riflettere sulla trama o un argomento che pone in risalto, e che neanche nota la fotografia o i giochi di luce

Non lo so. Non mi hai convinto.
Io continuo a pensare che la frase "Non guardo L'INTERA produzione cinematografica del paese X perché è TUTTA trascurabile dal primo all'ultimo film" sia comunque una posizione così tranciante da essere per forza preconcetta.
Ma ti ripeto, hai i tuoi buoni motivi per pensarlo, amen. Non è grave e non devi per forza convincermi.

[alberace]

elenco minimo di registi che non potete non aver sentito se per caso vi veniss in mente di dire che il cinema italiano contemporaneo é una merda.

bellocchio
garrone
sorrentino
olmi
vicari
fratelli taviani
giordana
costanzo
crialese
moretti
virzì
salvatores
tornatore

[Milton80]

elenco minimo di registi che non potete non aver sentito se per caso vi veniss in mente di dire che il cinema italiano contemporaneo é una merda.

bellocchio
garrone
sorrentino
olmi
vicari
fratelli taviani
giordana
costanzo
crialese
moretti
virzì
salvatores
tornatore

E Giorgio Diritti non lo mettiamo?

[alberace]

E Giorgio Diritti non lo mettiamo?

capito gente?
diritti spacca il culo.
avoja a tirarne fuori, basta conoscere.

[Do good]

Tutti terroni che fanno film da bambini terroni disagiati o da extracomunitari che cercano la morosa bianca per emanciparsi o da cinquantenni divorziati o malaccompagnati.

Il deboscio in pratica.

Fellini e Visconti lavoravano bene.

Ah e sergio Leone.

[alberace]

Tutti terroni che fanno film da bambini terroni disagiati o da extracomunitari che cercano la morosa bianca per emanciparsi o da cinquantenni divorziati o malaccompagnati.

rotfl

[Backleground]

Non lo so. Non mi hai convinto.
Io continuo a pensare che la frase "Non guardo L'INTERA produzione cinematografica del paese X perché è TUTTA trascurabile dal primo all'ultimo film" sia comunque una posizione così tranciante da essere per forza preconcetta.
Ma ti ripeto, hai i tuoi buoni motivi per pensarlo, amen. Non è grave e non devi per forza convincermi.

E' per forza di cose preconcetta. Conosco più o meno qual è lo standard italiano e evito a prescindere, e quasi sempre ho ragione. Educazione Siberiana l'ho trovato carino dalla trama, l'ho visto e effettivamente è caruccio.

[Necronomicon]

Il problema secondo me è che molti film italiani sono scollegati dalla società.
Da un lato aderiscono politicamente a dei pregiudizi.
In secondo luogo romanzano una realtà usando delle classi sociali in cui infilano i personaggi. "Il borghese", "il poraccio", "il mafioso", etc. Creano delle maschere tipo commedia dell'arte con caratteristiche prevedibili.
Invece la società è fluida, le persone non sono dei "check" di caratteristiche.
Per cui vedi film che rappresentano un ideale inesistente, che non puoi percepire in Italia. O forse percepisci, nei salotti romani o milanesi. Ma non c'è rappresentazione, c'è costruzione di una realtà attraverso immagini precostituite e pregiudizi.
Si gira un film a Treviso -> razzismo; si gira a Trieste -> i matti (giusto perché c'era il famoso manicomio in cui lavorava Basaglia);

Alcuni si salvano, ma nel complesso mi resta l'impressione che gli italiani non apprezzino il film italiani perché loro, spettatori, sono italiani e quindi avvertono la differenza tra ciò che vedono e ciò che vivono, ne vedono la presunzione di rappresentare una società senza conoscerla affatto.

[alberace]

Conosco più o meno qual è lo standard italiano

7/10

[Qhimera]

E' per forza di cose preconcetta.

E allora perché hai scritto un intero post cercando di giustificarmi qual è la tua posizione?

Conosco più o meno qual è lo standard italiano e evito a prescindere, e quasi sempre ho ragione. Educazione Siberiana l'ho trovato carino dalla trama, l'ho visto e effettivamente è caruccio.

Però è interessante come nel corso del topic la tua posizione si sia ammorbidita, da "non guardo" a "quasi sempre è così / ce n'è almeno uno che mi è piaciucchiato".

Il fatto è che

Non c'è niente (o quasi) ci sono i cinepanettoni, i film per le adolescenti mestruate, e poi 'sti cazzo di film quasi sempre marchiati Fandango

è una cosa palesemente NON vera, lo ammetti tra parentesi pure tu, e quindi per forza di cose un atteggiamento di totale chiusura mi sembra stupido, per quanto si possa essere confortati dall'esperienza.
Ci sono film come Boris, Basilicata coast to coast, Tulpa che non rientrano nelle categorie che citi. Possono piacere o no (per esempio a me Boris è piacuto molto, Basilicata l'ho trovato caruccio, Tulpa non l'ho visto ma mi sa che è lammerda), ma è chiaro che non puoi prendere l'intera produzione di uno stato qualunque e etichettarla in una categoria cui non appartiene solo per la provenienza che ha. Puzza quasi di razzismo.

Non ce l'ho con te personalmente -neanche ti conosco, del resto-, è solo che per caso mi è capitato sotto gli occhi il tuo post che esprime una certa mentalità che da decenni mi rattrista, non riguarda solo il cinema e non solo l'Italia. Mi sembra che un sacco di gente si privi volutamente di prodotti anche molto belli solo perché prodotti in Elbonia piuttosto che in Latveria. E magari ne é pure contenta. Non so, non me ne capacito, giuro.

[Backleground]

E allora perché hai scritto un intero post cercando di giustificarmi qual è la tua posizione?


Però è interessante come nel corso del topic la tua posizione si sia ammorbidita, da "non guardo" a "quasi sempre è così / ce n'è almeno uno che mi è piaciucchiato".

Il fatto è che

è una cosa palesemente NON vera, lo ammetti tra parentesi pure tu, e quindi per forza di cose un atteggiamento di totale chiusura mi sembra stupido, per quanto si possa essere confortati dall'esperienza.
Ci sono film come Boris, Basilicata coast to coast, Tulpa che non rientrano nelle categorie che citi. Possono piacere o no (per esempio a me Boris è piacuto molto, Basilicata l'ho trovato caruccio, Tulpa non l'ho visto ma mi sa che è lammerda), ma è chiaro che non puoi prendere l'intera produzione di uno stato qualunque e etichettarla in una categoria cui non appartiene solo per la provenienza che ha. Puzza quasi di razzismo.

Non ce l'ho con te personalmente -neanche ti conosco, del resto-, è solo che per caso mi è capitato sotto gli occhi il tuo post che esprime una certa mentalità che da decenni mi rattrista, non riguarda solo il cinema e non solo l'Italia. Mi sembra che un sacco di gente si privi volutamente di prodotti anche molto belli solo perché prodotti in Elbonia piuttosto che in Latveria. E magari ne é pure contenta. Non so, non me ne capacito, giuro.

Con quel post ti ho spiegato perchè ho dei pregiudizi sul cinema italiano
Non mi va di andare a tentoni cercando i film che meritano e scremandoli solo dopo averli visti, non mi attirano, non mi piacciono e non vedo perchè continuare a cercarne in Italia quando nel panorama internazionale anche uno che si rivela mediocre mi attrae più di un film italiano

Lo so che è palesemente non vero che in Italia i film fanno tutti cagare, che è da stupidi e da ignoranti affermarlo (e l'ho ammesso anche prima), ma a me, in media, fanno cagare quasi tutti e non mi va di perdere tempo informandomi quando un The Tourist, che non lo annovero tra i migliori film, mi è piaciuto più del 90% dei film italiani che ho visto.

A me piace uno Shutter Island, già di per sè abbastanza di nicchia...voi scavate in fondo e cercate qualcosa che vi aggrada maggiormente, e a me non interessa

[alberace]

scavare a fondo

[Backleground]

scavare a fondo

Parlo di Opo, che se non trova i sottotitoli di un film bielorusso-kazako del '68 ci perde il sonno

[alberace]

ho capito, ma di cinema italiano di qualità ne trovi a pacchi, basta non averne un'idea distorta.

[Qhimera]

Parlo di Opo, che se non trova i sottotitoli di un film bielorusso-kazako del '68 ci perde il sonno

Il mondo dei sottotili è affascinante.
Film turkmeno dei primi '70 probabilmente mai uscito dall'URSS -> subs esistenti.
Film armeno ESTREMAMENTE criptico e di nicchia -> subs esistenti.

Film lettone del 2012 molto acclamato in varie nazioni -> subs non esistenti.

mavaffanculo.

ho capito, ma di cinema italiano di qualità ne trovi a pacchi, basta non averne un'idea distorta.

Bisogna accettare il fatto che c'è chi preferisce averne un'idea distorta.

[Dehor]

"Shutter Island" di nicchia.... mmmmm

[Ɍaist²]

rieccomi.
allora.
non capito? Dehor.

Mah è che proprio la storia che è stupida e brutta. Poi i pezzi da mezza commedia proprio non mi son piaciuti. Tecnicamente è pure ben fatto, recitato abbastanza bene pure (niente che faccia dire UOOO premio oscar etc) e mi piace pure il dialetto anche se ho dovuto leggere i sottotitoli.

Però è una storia scema. C'è poca ciccia. Sembra roba da bagaglino con il drama finale per stupire.
Stereotipi. Tipo il Leone è il leone ed è per forza coraggioso.
Il napoli è un napoli e lavora in nero è stupido e spreca i soldi per comprare una mercedes piuttosto che mangiare e urla e usa le mani.

Cioè boh.
qualcosa di più originale? Qualcosa di più profondo e meno piatto? Di meno luogo comune?
Perchè non un negro che mangia le banane, a questo punto.
O un rumeno che ruba in una casa?
O un americano grasso che beve coca cola?

No? Non concordate?

[Dehor]

bello come il tuo "che cagata colossale, lo sapevo, ma come cazzo si fa, ecc" si sia diventato un "sì beh, è ben fatto, ben recitato, però non mi è piaciuto" dopo esserti accorto che sei l'unico ad aver detto che faceva cagare

[Ɍaist²]

ma fatti furbo dehor era per insultarti scemo
argomento no?

[Dehor]

Cioè boh.
qualcosa di più originale? Qualcosa di più profondo e meno piatto? Di meno luogo comune?
Perchè non un negro che mangia le banane, a questo punto.
O un rumeno che ruba in una casa?
O un americano grasso che beve coca cola?

No? Non concordate?

Pensa che è talmente luogo comune che fa il giro e diventa una storia vera
Comunque no, non concordo su un cazzo.

E rimango dell'idea che tu il film non l'abbia capito

[Ɍaist²]

[Opossum]

Beccato per caso su sky... una delle migliori sorprese degli ultimi tempi

Servillo quasi incredibile, e in generale un cast validissimo.

Guardatevelo

http://pad.mymovies.it/filmclub/2011.../locandina.jpg

Davvero bello. Nonostante sia riconoscibilissimo il "solito" degrado urbano ed umano della Sicilia più retriva, è notevole la distanza dai classici cardini di Cinico TV e dei loro vecchi lavori: Ciprì passa all'uso del colore (!) e costruisce una storia con una trama coerente. Dramedy inquietante, ben costruito e addirittura più disagevole dei classici Ciprì-Maresco: si è spinto meno sul pedale del grottesco per così dire "visivo", rifacendosi però su quello del contenuto. La descrizione di un angosciante microcosmo di squallore dove si cercano risposte semplici, non importa se sono sbagliate, e dove non c'è speranza di salvezza. Validissimo cast, ottimo Servillo che fa il palermitano, forse non ingannerà i siciliani veri ma alle mie orecchie, da lombardo ignorantissimo, funziona (e lo preferisco in queste prove più dimesse rispetto a quelle che lo portano all'Academi Auord). Consigliato ma non a cuor leggero.

[alberace]

cosa cazzo mi tocca (ri)leggere.