Allora, se non vi dispiace continuiamo ad usufruire dell'angolo del nubbio:
O Sommo et reverentissimo et anzianissimo Maestro Teon-San,
le espongo rispettosamente e fiduciosamente la mia questione. Questo Mercoledì, nella palestra di Muay Thai che frequento, il mio gruppo, il gruppo dei principianti (o nubbi che dir si voglia ) ha dovuto per la priva volta affrontare la prova e l'onta dello sparring duro, ovvero 5 min di thai libera da effettuare su ring contro un "anziano" della palestra.
In realtà metà del gruppo, tra cui il sottoscritto, non essendo al corrente della ricorrenza, non era adeguatamente rifornito di paradenti e parapa...emh, si, avrete capito...
quindi il sottoscritto ha dovuto solo tirare in attacco contro l'anziano, che per tutto il tempo ha difeso senza contrattaccare minimamente...in pratica, come dissero i sommi maestri, una presa per il Qu'l.
Ma ad altri miei compagni (a pelle sto termine mi da sempre fastidio, non so perchè) non è andata atrettanto bene. Al fine di essere svezzati, sono stati pestati duro (relativamente), messi alle corde, fatti capitombolare, riempiti di gangi e diretti, in una parola, umiliati.
Ora, essendo che il prossimo Giovedì toccherà al qui presente vedersela sul ring, essendo che come si diceva un tempo "E' meglio morire in piedi che vivere in ginocchio", e che come tutt'ora si dice alla mia palestra "I colpi non fanno male, ma è comunque sempre meglio non prenderli", volevo chiederle tutte le dritte e i consigli possibili per affrontare al meglio la disfida.
Intendiamoci.
Lungi da me chiederle di insegnarmi via web la supermega mossa tipo Scimmia Bianca che dovrebbe permettere, a me, misero nubbio di 181 cm X 79 kg, di buttare giù un bestione di 186 cm con 10/12 anni di thai dura alle spalle.
Vorrei solo riuscire ad affrontare questa sfida al meglio, finendo alle corde il meno possibile, volando a terra il meno possibile con decine di persone che mi guardano, e, bafanculo l'umiltà, provare a portare nel mucchio uno o due affondi decenti (nel senso di poter colpire almeno di striscio l'avversario, non certo di fargli alcunche).
I particolare vorrei chidere a Vossia:
- Con che spirito si deve salire sul ring? con lo spirito ardimentoso, cazzuto e spavaldo dell'Ariete a Bir el Gobi, oppure con lo spirito calmo, sereno e ascetico del Buddha, che ignora sia la vittoria che la sconfitta, sia la gloria che l'ignominia, sia il trionfo che l'umiliazione, ying e yang, e fuffa varia?? (detta così è un pò una cazzata)
- Parto in attacco o in difesa? A cosa devo stare attento? come mi muovo? (naturalmente sono conscio di dover prendere tutto con una certa elasticità)
- Che colpi mi consigliate (non ho particolari preferenze ne punti deboli)? Cosa posso provare a infilare senza farmi fregare dal contrattacco?
- Varie ed eventuali...
Vostro devotissimo discepolo
Caesar-San