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  1. #1
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Ttip, luci e ombre sull’Accordo transatlantico per il commercio

    Libero scambio Usa-Ue: si lavora in segreto. Ong all'attacco: «Ci sono rischi per i consumatori. Tutelate solo le aziende».

    http://www.lettera43.it/economia/mac...3675126342.htm
    Il TTIP e noi
    di Filippomaria Pontani
    Fillippomaria Pontani spiega con parole sue cos'è il Trattato Atlantico in ballo tra Europa e Stati Uniti e perché bisognerebbe preoccuparsene un po' di più

    http://www.ilpost.it/2014/03/30/ttip/
    Accordi Europa-Usa: Ttip, più che transatlantici sembrano ‘f-regate’
    di Roberto Marchesi | 3 marzo 2014

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...regate/900045/
    le aziende
    io ho come la sensazione che lo piglieremo in culo come al solito, non è bastata la fallimentare esperienza del WTO evidentemente,
    poi sinceramente di leggere di trattative segrete e nascondere le richieste dei lobbysti con la scusa della privacy mi rende ancora più scettico sulla bontà di questi accordi.
    del gas americano e dell'indipendenza dalla russia me ne frega ancor meno, anzi ritengo che l'europa dovrebbe integrarsi e aumentare ancor di più gli scambi con il vasto paese eurasiatico.
    se proprio vogliono dovrebbero essere gli americani ad adeguarsi ai nostri standard e non noi ai loro, inoltre la libera circolazione di beni e servizi non vale niente se non c'è anche una libera circolazione delle persone.
    gli americani vogliono questo trattato? bene, allora in primo luogo aderite a shengen e se l'azienda di tizo delocalizza oltre atlantico deve garantire comunque il lavoro ai suoi attuali dipendenti che sono disposti seguirla nello spostameto, i posti rimanenti andranno a redneck/bigfoot/afronegri/ispanegri/cinegri indigeni.

  2. #2
    Il Nonno L'avatar di Edward Green
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Bravo, che hai aperto un topic del genere. Infatti avevo scritto anche un post nel thread della crisi economica.

    Per ora ho letto qualche articolo qua e là, molto pessimisti. Appena ho tempo leggo quelli che hai postato.

  3. #3
    Shogun Assoluto L'avatar di Manu
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Magari l'accordo di per sé sarà anche una cosa giusta e potenzialmente positiva, ma son sicuro che i nostri carissimi governanti, non capendoci una mazza, lasceranno che i puntini sulle i vengano messi da tedeschi, americani e francesi, in modo da farcela prendere nel culetto.

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    c'è una normativa molto insidiosa:
    è facile prevedere che s’instaurerebbe un predominio de facto delle multinazionali, non più arginato da governi e Parlamenti ormai impotenti o con le mani legate dalle clausole-capestro (gli eventuali contenziosi sarebbero trattati dinanzi a tribunali internazionali speciali appositamente creati all’uopo), e dal terrore delle astronomiche cause giudiziarie (basti pensare al processo milionario intentato dalla Philip Morris contro l’Uruguay per il divieto del fumo, o quello della Vattenfall contro la Germania per l’abbandono del nucleare, o quello della Lone Pine contro il Canada per lo stop all’estrazione dello shale gas): diventerebbe prevalente il condizionamento delle politiche in materia di difesa della salute, di tutela ambientale, di arginamento della finanza.

  5. #5
    Il Nonno L'avatar di Edward Green
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Citazione Originariamente Scritto da Lord Derfel Cadarn Visualizza Messaggio
    c'è una normativa molto insidiosa:
    Ed è quello su cui stanno puntando ferocemente le multinazionali. A quanto pare lo stile dei "Vulture Funds" ha fatto scuola.

    Evvai, gli scrittori Cyberpuk ci hanno azzeccato di nuovo. Vai con la corporatocrazia!

  6. #6
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    boh, mi sembrano articoli un pò allarmistici.
    insomma andando sul sito della ue trovo che la prima riunione è stata quella di febbraio 2014 (negli articoli di giornale si parla di un anno e mezzo)
    http://ec.europa.eu/trade/policy/in-...p/index_it.htm

    i super membri segreti sono 14:
    http://ec.europa.eu/transparency/reg...=1&NewSearch=1

    e non mi sembrano esponenti di BIGFateVoiCosa
    durante la prima riunione eu-usa il capisaldo irrinunciabile, come fossimo sulla linea del Piave, non già immaginaria ma reale, perché oltre quella linea finisce la democrazia , è l'assunto che le restrizioni sulla salute, gli ogm ecc ecc posti dall'europa non si toccano

    http://trade.ec.europa.eu/doclib/doc...doc_152270.pdf

    aggiungete che sono un organo del parlamento europeo e che quindi tutte le riunioni saranno registrate e tradotte nelle varie lingue e tutta sta segretezza non ce la vedo

  7. #7
    Shogun Assoluto L'avatar di Manu
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    è facile prevedere che s’instaurerebbe un predominio de facto delle multinazionali, non più arginato da governi e Parlamenti ormai impotenti o con le mani legate dalle clausole-capestro (gli eventuali contenziosi sarebbero trattati dinanzi a tribunali internazionali speciali appositamente creati all’uopo), e dal terrore delle astronomiche cause giudiziarie (basti pensare al processo milionario intentato dalla Philip Morris contro l’Uruguay per il divieto del fumo, o quello della Vattenfall contro la Germania per l’abbandono del nucleare, o quello della Lone Pine contro il Canada per lo stop all’estrazione dello shale gas): diventerebbe prevalente il condizionamento delle politiche in materia di difesa della salute, di tutela ambientale, di arginamento della finanza.
    sì vabbè

  8. #8

    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Saranno tutti pagati dal Bilderberg e dalla massoneria nel NWO

    Il rischio è però che ad essere difesi non siano i cittadini, ma i consumatori e dietro di loro le imprese che controllano i mercati
    Considerando che la sovranità del mercato appartiene ai consumatori è un aspetto positivo (sono loro a decretare il successo o il fallimento di un'azienda, al netto delle protezioni statali purtroppo). Chi vuole difendere "i cittadini", in realtà vuole difendere alcuni gruppi di interesse a discapito di tutta la collettività.
    Ultima modifica di Lord Wilde; 28-04-14 alle 15:29:43

  9. #9
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Pontani insegna a Venezia che uomo, un incrocio tra un nerd topo di biblioteca e un antico romano.

  10. #10
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.


  11. #11
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Prinzicoso e Monia Benini hanno filmati su haarp e le guerre climatiche. Grazie, ma no grazie

    Non so, così a pattina mi sembra un altro caso Eurogendfor.

  12. #12
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Prinzicoso e Monia Benini hanno filmati su haarp e le guerre climatiche. Grazie, ma no grazie
    Ma guarda un po...

  13. #13
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Ttip: perché l’Italia sta facendo il gioco degli Usa?

    26 novembre 2014

    Nonostante l’opposizione di Francia e Germania, il responsabile dell’Italia per il negoziato sull’accordo transatlantico, Carlo Calenda, insiste per l’inclusione nel Trattato del controverso meccanismo di risoluzione tra investitori e stato, fortemente voluto dagli Usa. Perché?

    Dopo che anche il ministro francese per il commercio estero, Matthias Fekl, allineandosi con la posizione presa dai socialdemocratici tedeschi, aveva dichiarato che il governo francese non avrebbe mai portato nel parlamento francese la proposta del Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership), soprattutto nella forma attuale contenente la sezione sulla risoluzione delle dispute tra stati e imprese multinazionali, l’Isds, sembrava che a difendere il trattato, così come è ora, fossero rimasti solo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.
    Ma così non è. Ora apprendiamo dal Financial Times che a suonare l’allarme sul passo lento con cui procede il negoziato, che rischia di non essere approvato in tempo utile entro il 2015, c’è anche l’Italia. Europe-US trade talks delay upsets Italy”, titola il quotidiano finanziario britannico. Chi ha suonato la tromba dell’allarme per tutti gli italiani? Carlo Calenda, il viceministro per lo sviluppo economico che ha la delega per occuparsi del Ttip. Secondo Calenda, rimangono poche settimane per dare una nuova spinta propulsiva al negoziato e salvare quello che, sempre secondo Calenda, sarebbe il più grande trattato sul commercio mai fatto. “È normale”, dice il viceministro, “chiudere tutto all’ultimo minuto, ma non è normale stare ancora a discutere di cosa dovrebbe essere incluso nel Trattato”.
    Sorprende molto la posizione del governo italiano, allineata a quella degli Stati Uniti, soprattutto dopo la recente dichiarazione di Angela Merkel secondo cui mai avrebbe permesso che ai tedeschi fossero dati da mangiare polli al cloro (i polli americani sono disinfettati con il cloro per impedire l’infestazione delle carcasse mentre viaggiano), dopo che il viceministro dell’economia tedesco Sigmar Gabriel si era detto contrario all’inclusione nel Trattato dell’Isds (vedi qui), e dopo che direttore della divisione investimenti dell’Ocse, Andrea Goldstein, ha dichiarato al convegno organizzato lo scorso weekend a Firenze da eunews e oneuro che secondo lui ormai l’inclusione dell’Isds nel Trattato è a tutti gli effetti defunta.
    Se l’Isds fosse incluso nel Trattato gli stati potrebbero essere chiamati in giudizio davanti a corti arbitrali composte da tre membri specialisti di diritto commerciale internazionale, qualora un’impresa multinazionale ritenesse che un’azione legislativa del governo le abbia arrecato un danno (anche solo una riduzione dei profitti attesi dalle loro attività).
    Secondo noi il premier Matteo Renzi, considerata l’importanza che sta assumendo il negoziato sul Trattato agli occhi dell’opinione pubblica europea (anche se non ancora di quella italiana, tenuta quasi completamente all’oscuro), condotto in un’atmosfera di segretezza e non trasparenza da parte dei burocrati della Commissione, dovrebbe prendere in mano il pallino di questa questione. Sono temi che riguardano la vita dei cittadini non meno di altri ora al centro dell’agenda politica. Non c’è per adesso nessuna prova che il Trattato farebbe aumentare il commercio tra Stati Uniti ed Europa e soprattutto il Pil dei paesi coinvolti. Sempre più, secondo noi, il Trattato incontrerà l’ostilità dei cittadini, giustamente preoccupati per le implicazioni del Trattato in termini di sicurezza ambientale e alimentare, salute pubblica, ecc.
    Ricordiamo infine che il Trattato, sponsorizzato soprattutto dagli Stati Uniti, ha anche, o forse soprattutto, una valenza geopolitica. Molte imprese multinazionali americane si avvantaggerebbero dalla riduzione delle normative protettive europee e quindi potrebbero allargare la loro penetrazione sul mercato europeo, considerando che le prospettive non sono favorevoli per un allargamento delle loro posizioni verso altre aree economiche, come quella asiatica e sudamericana.

    ----------------

    i soliti autolesionisti.

  14. #14
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    considerata solo l'idea che vogliano mettere la webtax che palesemente non conforme al diritto europea, così come è formulata, faremmo meglio ad evitare avremmo la capacità di farci del male...

  15. #15
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Certo se continuate ad informarvi da quelle fonti avrete una visione alquanto distorta del mondo.
    Questo trattato per i lavoratori italiani sarebbe una manna dal cielo, soprattutto i laureati.

    Comunque come tutti i trattati sul commercio si incartano sempre sulle lobby agricole, che in europa sono potentissime ed estraggono la quasi totalità del bilancio europeo.

  16. #16
    Moderatore spudorato L'avatar di Sarpedon
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Mi raccomando, fate girare in modo che la gggente SAPPIA! !!

  17. #17
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di MrVermont
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Certo se continuate ad informarvi da quelle fonti avrete una visione alquanto distorta del mondo.
    Questo trattato per i lavoratori italiani sarebbe una manna dal cielo, soprattutto i laureati.
    Spiegami in cosa favorirebbe i lavoratori italiani un simile trattato

  18. #18
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Certo se continuate ad informarvi da quelle fonti avrete una visione alquanto distorta del mondo.
    Questo trattato per i lavoratori italiani sarebbe una manna dal cielo, soprattutto i laureati.

    Comunque come tutti i trattati sul commercio si incartano sempre sulle lobby agricole, che in europa sono potentissime ed estraggono la quasi totalità del bilancio europeo.
    ma non avevi detto che te ne saresti andato viah in quanto indegni del VERBO inculcato nell'Università Commerciale Luigi Bocc**ni?
    vabbeh, vorrà dire che l'ignore list s'allunga.

    Spoiler:
    martedì 2 dicembre 2014

    TTIP, TTIP


    Sebbene io sia contrario al TTIP per motivi diversi, che spieghero', devo dire che i soliti anticontroboicottari che si stanno dando da fare per dargli contro in realta' stanno toccando i soliti "noccioli di merda", ovvero si trovano nella situazione di difendere pratiche inconfessabili usando motivazioni che sembrano accettabili, ma non vengono capite bene. Non vengono capite bene perche', appunto, essendo foglie di fico non necessitano di grande comprensione.



    Allora, innanzitutto la storia dei negoziati segreti e' una cosa tirata fuori per screditare. E' lo stesso metodo usato dalle procure italiane: di' che a Tizio gli puzza l'alito, e sara' credibile come assassino. E' assolutamente comune che trattati di grande rilievo siano scritti in segreto. Sfido chiunque a conoscere oggi il testo di QuALSIASI trattato commerciale in discussione da parte di QUALSIASI paese.


    La storia del "trattato segreto" e' fuffa bella e buona, propaganda.


    Il secondo punto e' quello dell'arbitraggio. Con vostra buona pace, l'arbitraggio e' una pratica accettata da qualche secolo, anche dagli stati europei, per quasi tutto il diritto assicurativo e marittimo, qualora gli enti siano di diritto inglese, o qualora la giurisdizione nazionale sia incerta, o nessuna delle due parti voglia sottomettersi alla giustizia del paese della controparte.


    Anche la storia del "adesso le aziende diventano come gli stati" e' una fesseria.


    Peraltro, anche costringendo uno stato a pagare, lo stato paga riscuotendo tasse, e le tasse le pagano le aziende ed i cittadini. Se anche una casa farmaceutica americana facesse pagare i danni ad un governo per qualcosa, il governo volendo fare la carogna puo' recuperare i soldi riscuotendo ticket sui loro specifici farmaci. Basta metterli fuori copertura dal SSN.

    Con questo voglio dire che il potere di un'azienda che vuole lavorare nella nazione X di riscuotere soldi dallo stato e' limitatissimo e specialmente soggetto a rappresaglia. In Italia significherebbe trovarsi in casa la GdF "ad aeternam" , oppure rinunciare al mercato locale.


    Perche' allora sono contrario a questo accordo?




    Le motivazioni sono molto diverse:


    Firmare un trattato con la peggiore feccia di malavitosi, drogati criminali e bagasce della storia e' inutile. Gli USA sono gia' usciti unilateralmente da diversi trattati, semplicemente nel momento in cui fa loro comodo. La firma americana su un trattato NON-VALE-NIENTE.
    Ha senso firmare un trattato di cooperazione con un paese, gli USA, che ha mostrato piu' volte l'intenzione chiara di usare l'economia e la finanza per devastare l'economia europea? Vogliamo ricordare che la crisi dei debiti fu causata da veri e propri attacchi organizzati partiti da Wall Street e Londra, al preciso scopo di spezzare la UE?


    Vogliamo ricordare che tra la crisi del debito e la crisi del subprime, entrambe partite per via delle simpatiche canaglie delle borse anglosassoni, abbiamo subito piu' danni della prima guerra mondiale?


    Allora, la prima domanda che pongo e':
    Dato che in USA esistono enti finanziari che cubano quanto interi stati europei, QUALI SONO LE GARANZIE che gli USA forniscono, garanzie che non ci saranno attacchi economicamente devastanti verso l'economia europea, il welfare europeo, i cittadini europei?
    Non esistono clausole del genere. Il TTIP, permettendo la libera circolazione, consente agli stessi gangster che hanno causato la crisi dei subprime , e quella del debito, di muoversi liberamente in Europa, causando ogni danno possibile, portando miseria e devastazione, come hanno gia' fatto in passato.


    E' un fatto che in USA la disuguaglianza stia aumentando, ed e' un fatto che dietro alle leggi e ai regolamenti che le consentono ci siano le stesse lobbies che vogliono il TTIP.
    Sarebbe ora che qualcuno iniziasse a dire chiaramente che non vogliamo il TTIP perche' non ci fidiamo degli americani e della loro completa mancaza di qualsiasi etica sociale. Che e', innazitutto e per sempre, la ragione per dire di NO al TTIP.
    Il secondo punto lo condivido con l'opinione pubblica tedesca. Un partito di liberali - per la cronaca, gli stessi che vogliono la fine dell' Euro (perche' Grillo non dice mai che gli antieuropeisti sono, alla fine, sempre d'accordo con Wall Street) - ha organizzato una specie di comizio di ultraliberisti con l'intento ti promuovere il TTIP.


    Le cose non sono andate esattamente come pensavano:




    nl senso che quasi il 100% della piazza era ostile. Le ragioni di tanta ostilita' le vediamo nei cartelli. Ok, magari "Gli alberi sono amici" non e' immediatamente comprensibile, ma il fatto che il TTIP sia contro "il buon lavoro" la dice lunga. Il motivo e' semplice: Il TTIP permette alle aziende di far causa agli stati qualora le regole locali sul lavoro non consentano loro di fare un pochino quel che gli pare.




    Di fatto, cioe', gli USA sfrutterebbero i mercati schiavisti ove sono presenti senza ritegno , ovvero i nuovi negrieri che roducono in Cina, India e altri posti da negri per poi esportare qui, senza essere fermati da alcune certificazioni di TÜV sulla produzione, come la ISO14000 per il rispetto delle norme ambientali, oppure la ISO26000, ovvero quella che certifica la responsabilita' sociale verso i lavoratori.


    Agli Americani secca che per vendere bene in Germania siano necessari sia ISO14000 che ISO26000, che loro definiscono "standard fumosi": non avendo idea di cosa siano etica e responsabilita' sociale, ovviamente non capiscono documenti che ne parlano.


    Ma questi due standard, e la loro applicazione TÜV, sono i due standard che bloccano l'invasione di prodotti fatti con gli schiavi negri e prodotti fatti macinando cuccioli di foca. Il fatto che lo stato abbia un certificatore ufficiale, appunto TÜV, e' un "ostacolo alla concorrenza". E una volta firmato un contratto che obbliga ad "eliminare gli ostacoli alla concorrenza", sara' un attimo abbatterli.


    la cosa che occorre avere il coraggio di dire e' che:
    Il TTIP non va firmato perche' sappiamo di avere di fronte un branco di porci schiavisti , inquinatori e sfruttatori, che ancora non hanno digerito la fine della schiavitu' negli USA, i quali lo useranno per annientare ogni forma di civilta' sociale ed ecologica in Europa.
    Infine, il problema del welfare.

    Moltissime delle aziende americane che vorrebbero sbarcare in Europa vivono su un mercato che qui e' chiamato "welfare". Le pensioni in USA sono private. La sanita' e' privata. Le scuole sono private. Le carceri sono private. Molta della giustizia e' privata, per via degli arbitrati.



    In Europa di tutte queste cose si occupa lo stato. Ma cosa succederebbe se, diciamo, domani a Düsseldorf aprisse un'assicurazione sulla salute , diciamo una Krankenkasse americana?


    Succederebbe subito che verrebbe annientata, diciamo, da TK, che e' un'assicurazione pubblica (una partecipata, insomma) che ha stracciato tutte le private come qualita' del servizio, e' la piu' scelta dai lavoratori, e insomma, per le assicurazioni private, per i "privati che sanno cosa voglia dire efficienza", non c'e' proprio gara. Gli statali hanno stracciato i "privati" sotto OGNI aspetto, tantevvero che gli unici concorrenti veri di TK sono altre assicurazioni statali, e TK non solo rende soldi allo stato, ma quasi ogni anno rende soldi agli iscritti.


    Allora arriva l'americano qui e TK lo ammazza, semplicemente. NEssun americano puo' nemmeno sperare di avvicinarsi. Allora cosa fa' lamericano? Dice "ehi, ma quello e' dello stato! Lo stato finanzia la concorrenza! Arrgh!" e costringe lo stato a chiudere TK.

    Spoiler:

    Poi arriva la scuola privata americana, apre qui, e nota che le scuole tedesche li stracciano per come inseriscono i ragazzi nel mondo del lavoro, e soltanto ricchi fessi si iscrivono alle loro private. Allora che fanno? Dicono che lo stato finanzia i loro concorrenti, e puf: via la scuola pubblica.


    Poi aprono una clinica privata in Italia, e siccome il welfare dello stato mantiene gli ospedali e nessuno si ammazza per pagare cifre astronomiche delle "efficienti" cliniche private americane (1) scoprono che in termini di costo/prestazione non sanno proprio come si fa a competere ne' con gli ospedali dello stato ne' con quelli convenzionati.


    E allora che fanno? Si appellano perche' la sanita' pubblica ostacola l'iniziativa privata.


    E questo vale per tutto: pensioni, scuola, sanita', non c'e' parte del welfare europeo che non verra' accusato di essere "aiuti pubbici alla concorrenza".


    E quindi andiamo all'altro motivo di rigetto del TTIP:
    Il TTIP va rigettato perche' sappiamo che le aziende americane vogliono usarlo per distruggere il sistema pensionistico, il sistema dei servizi sociali, scuola pubblica, sanita' pubblica, pensioni pubbliche, ed ogni tipo di servizio pubblico in generale. (1)
    Questi sono i VERI motivi per combattere il TTIP.


    Non le stronzate sull'arbitrato: quello che rischiamo e' di trovarci indietro di 300 anni sul percorso della civilta' sociale, di diventare un nuovo messico, di vedere svanire tutto cio' che, partendo dallo stato romano, si e' fatto per costruire delle comunita' che si prendono cura dei propri membri.


    Perche' riassumendo,


    Il TTIP e' un attacco a qualsiasi idea di "SOCIALE", condotta da persone di qualita' criminale , subdola, malvagia e , sul piano umano, culturalmente mostruosa. Il TTIP nasce in un contesto culturale orrendo, da una visione del mondo schiavista, da appetiti inconfessabili, mostruosi, osceni. E da una malvagia determinazione a distruggere tutto cio' che di buono si e' fatto fuori dai confini USA.
    Per questo, il TTIP va osteggiato e combattuto.


    Per non dover migrare in Russia alla ricerca di dignita' della persona.

    Germania e Francia hanno gia' detto di no a quella merda, e sarebbe ora che si unisse anche l' Italia.

    Sempre che non vogliate vendere i vostri figli a qualche vecchio pedofilo americano. In nome del libero mercato.






    (1) Il costo procapite della sanita' americana e' DOPPIO rispetto alla peggiore sanita' europea. Sul piano pensionistico, il tasso di rischio dei 401K e' quasi triplo rispetto ai sistemi pensionistici universali. Le scuole americane hanno cinque-sei casi di eccellenza nazionale, come la IVY League, e il resto di qualita' semplicemente patetica.


    l'autore non necessita di presentazione i suppose.
    Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 02-12-14 alle 13:30:04

  19. #19
    Lo Zio L'avatar di stuckmojo
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    E' un'inculata colossale. L' avallo di Dinofly lo conferma.


    edit: aggiungo per qualificare solo con un quote da un articolo sull' Independent:


    Jobs

    The EU has admitted that TTIP will probably cause unemployment as jobs switch to the US, where labour standards and trade union rights are lower. It has even advised EU members to draw on European support funds to compensate for the expected unemployment.

    Examples from other similar bi-lateral trade agreements around the world support the case for job losses. The North American Free Trade Agreement (NAFTA) between the US, Canada and Mexico caused the loss of one million US jobs over 12 years, instead of the hundreds of thousands of extra that were promised.
    Ultima modifica di stuckmojo; 03-12-14 alle 06:03:29

  20. #20
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Citazione Originariamente Scritto da stuckmojo Visualizza Messaggio
    E' un'inculata colossale. L' avallo di Dinofly lo conferma.


    ...

  21. #21
    Il Nonno L'avatar di balmung
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    in effetti se nel libero scambio non rientra anche la libera circolazione delle persone è un pò una fregatura.
    Imho prima di prendere una posizione bisognerebbe verificare quanto sia l'esposizione commerciale dell'Italia verso gli Stati Uniti e quanto i dazi doganali incidano su quest'aspetto.
    Molti prodotti in Italia arrivano al consumatore al rapporto di 1 dollaro = 1 euro. A parte la tecnologia, che benchè prodotta in Cina in Europa costa di più e non si capisce il perchè, penso anche al settore degli autoveicoli. Gli stessi costruttori europei negli USA vendono a prezzi inferiori, ad esempio una Mercedes SLK250 benzina sul sito americano viene venduta a 43.000 dollari, su quello italiano 45.000 EURO.
    Alla faccia del cambio e della moneta forte.

  22. #22
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    dipende dalla pressione fiscale (in generale, non solo IVA+ACCISE sui carburanti) abnorme che si ripercuote anche si prezzi dei prodotti, e se in altri paesi europei dove i servizi funzionano o sono quantomeno decenti e c'è un welfare che in usa si sognano la situazione è accettabile, in questa sottospecie di quarto mondo che è diventata l'****** no.

  23. #23
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Citazione Originariamente Scritto da stuckmojo Visualizza Messaggio
    E' un'inculata colossale. L' avallo di Dinofly lo conferma.
    Era quello che temevo

  24. #24

    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    Cosi' a sentimento credo che nel mirino degli USA ci sia piu' la Germania che noialtri, faccio notare che il loro surplus commerciale e' semplicemente ridicolo e c'e' il caso che gli amerregani si stiano rompendo il quarzo di tirare la carretta dei consumi mondiali da soli. Potrebbe essere un modo per far si' che i tedeschi importino anche, ogni tanto

    Un'altra chiave di lettura e' il possibile (anche se non certo) declino del dollaro come valuta di riserva mondiale, visto che alcune altre grandi economie stanno iniziando a regolare scambi di materie prime in altre valute (vedi accordo Russia-Cina per la fornitura di gas), il che a lungo andare renderebbe il deficit commerciale americano insostenibile.

    Detta brutalmente, finche' sei relativamente sicuro che la tua valuta servira' sempre a qualcuno per comprare petrolio, gas, ecc. puoi tu stesso comprarti quello che te pare in giro per il mondo e finanziare le tue spese stampando monetah!1!1! senza grossi problemi, diversamente ti tocca fare come tutti gli altri e procurarti valuta estera esportando (o indebitandoti con l'estero, alternativa decisamente meno appetibile).

    Ad esempio, gli amerregani stanno ormai diventando (o forse lo sono gia', non mi ricordo) esportatori netti di energia, e cosa c'e' di meglio di un bel trattato di libero scambio per rifilarci il loro simpatico petrolio/gas di scisto?

  25. #25
    Shogun Assoluto L'avatar di NoNickName
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    Predefinito Re: Ttip-Accordo transatlantico per il commercio. non c'è tempo per la vasella.

    ci era uriel che definiva questo trattato come una vittoria dei panzer tedeschi sugli sherman americani

    un'altra cazzata?

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