Dunque, mi piacerebbe stuzzicare in qualcuno di voi l'idea di confrontarsi con la lingua Giapponese, una delle più difficili (ahimè) e misteriose del mondo. Qualche piccola informazione: il Giapponese di per sè non è difficilissimo, presentando alcune semplificazioni grammaticali (poi è ovvio che prima o poi arrivano le bastonate). Il vero problema è rappresentato dal suo alfabeto, o meglio dai suoi alfabeti.
Esistono tre tipi di alfabeti giapponesi: Hiragana, Katakana e Kanji. I primi due sono alfabeti pittorici che associano ad ogni simbolo una sillaba. Qual'è la differenza fra i due ? Beh, i Katakana sono una specie di "alfabeto minore": si usa per indicare le paole straniere, gli insulti, e a volte anche i nomi propri Giapponesi, nonchè alcune parole particolari. Imparare questi due alfabeti non è difficile: basta un po' di buona volontà e di esercizio.
Diverso discorso per i Kanji. Ogni Kanji è un ideogramma di senso compiuto, e può essere letto in vari modi. Quanti Kanji esistono ? Con precisione, è difficile dirlo, ma comunque siamo intorno ai 50000. Moltiplicate per le 3 o 4 letture che possono avere, e otterrete un bel mal di testa. In realtà, la scola dell'obbligo Giapponese ne insegna circa 15000, più che sufficienti alla vita di tutti i giorni, ma è difficile leggere un quotidiano conoscendone 15000: per quelli, bisogna avere quasi la laurea...