ecco questo si ricollega a quello che dicevo prima sulla sensibilità del giocatore, perché non è tanto il come è strutturato il gioco ma il come il giocatore affronta questa avventura virtuale
prendiamo ad esempio un gdr come dragon age, dove il pg non ha elementi personali, tutto (dall'aspetto ai dialoghi) viene deciso dal giocatore
se il giocatore si limita a creare un personaggio e a seguire l'ideale di quel personaggio (come nel tuo esempio crei un barbaro che si comporta da barbaro) allora non è molto diverso da un gioco più scriptato come può essere max payne, che ha un suo background ben delineato
se invece si decide di vivere l'esperienza in prima persona, ovvero agire e/o compiere scelte come se fosse la realtà (si ok, nella realtà non sono mako, ma cerco di immaginare cosa farei se fossi mako) allora si che ci si avvicina all'identificazione 1:1 tanto agognata
io ad esempio, quando possibile cerco di giocare in quest'ultimo modo, mi godo meglio il gioco anche se a volte è bello giocare con un personaggio diverso