Nel momento in cui scrivo sono appena terminate le conferenze di questo Electronic Entertainment Expo edizione 2014, quelle che tutti aspettavamo. Microsoft, Electronic Arts, Ubisoft e Sony ci hanno mostrato quello che giocheremo nei prossimi mesi, dandoci di che parlottare al bar (a patto di avere amici appassionati di videogame) e di che scrivere per un bel po', come vedrete sul prossimo numero. A essere onesti, tuttavia, c'è da dire che di annunci veramente clamorosi, di quelli che ti lasciano a bocca aperta, non ce ne sono praticamente stati. E il motivo, una volta tanto, non va ricercato nei giochi. No, questa volta la colpa è del fiume di leak che hanno caratterizzato il periodo precedente all'E3. Ci sono compagnie, e questo oramai lo sappiamo, che non riescono a tenere giù nemmeno l'acqua che bevono e ce ne sono altre che, ogni tanto, incappano in qualche evento sfortunato (tipo il filmato del nuovo Battlefield apparso per errore su YouTube e istantaneamente replicato su NeoGaf).
Tuttavia, questo modo di affrontare e vivere il mondo dei videogiochi, specie in prossimità di eventi così importanti come quello della fiera losangelina, mi paiono un po' controproducenti, almeno per il mio lato "fanciullesco", quello che ama stupirsi quando lanciano un video su un megaschermo o che prova a indovinare qual è il gioco dai primi sei fotogrammi che stanno girando in anteprima gigamondiale.
Capisco chi fa il nostro lavoro, perché, specie online, uscire un secondo prima non è importante, è semplicemente vitale.
Tuttavia, se non ci fosse questa domanda folle, non ci sarebbe bisogno di leakare un bel niente. E quello che non capisco sta proprio qui: un semplice appassionato di videogame perché accetta di farsi rovinare la sorpresa?
Sapere dieci giorni prima della data di reveal prevista che uscirà un nuovo Battlefield migliora la vostra giornata? lo, onestamente, credo di no. L'impressione che ho è quella di un ragazzino che, nelle settimane prima del suo compleanno, cerca furiosamente in ogni angolo della casa quelli che saranno i suoi regali. E una volta trovati, che cosa gli sarà rimasto? Di base, niente di più che una sorpresa rovinata. Ma lasciamo stare queste considerazioni frutto di una notte di mezza estate (perché i ventordicimila gradi che ho nel mio studio in questo istante mi fanno straparlare, non per altro, eh) e concentriamoci sull'annuncio che, pur se atteso, mi ha cambiato la giornata: GTA V arriverà sui nostri PC questo autunno. lo ho già cominciato a contare i giorni, e voi?


Davide "ToSo" Tosini