Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
    Banned
    Data Registrazione
    31-07-14
    Messaggi
    634

    Predefinito Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    Piano piano, porto la luce davanti a me, illuminando gli orribili 'tesori' che le ombre nascondevano.
    Sangue.
    Sangue.
    Carne.
    Sangue.
    Metallo.
    Sangue.
    Testa.
    Sangue.
    Ormai ho quasi raggiunto la parete con le luce.
    Sangue.
    Carne.
    Corpo.
    Sangue.
    .....
    Niente.
    Altro sangue.
    Che sia stata la mia immaginazione? Sto diventanto paranoico?
    Faccio bene.

  2. #2
    alberace
    ospite

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    mi sa che me lo stampo tutto.

  3. #3
    Banned
    Data Registrazione
    31-07-14
    Messaggi
    634

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    Sangue e metallo.
    Solo questo i miei occhi riescono a distinguere tra queste orribili e pesanti tenebre.
    Sudo. Sudo tanto.
    L'aria intorno a me si fa pesante, comprimente. Mi sento come se fossi in mezzo ad una folla nel panico che spinge per salvarsi la vita, ma con un'unica differenza.
    In realtà io sono solo.
    Tremo, tremo tanto.
    Mi sento come un malato di un manicomio che soffre di allucinazioni che non ha preso la medicina.
    Poche luci illuminano il mio cammino.
    Poche e terribili luci. Nonostante queste luci mi aiutino nel vedere qualcosa oltre al buio, io le odio.
    Nonostante la luce sia la mia unica via di salvezza... la odio.
    Vorrei che fosse tutto nero. Che non vedessi nero. In questo momento, invidio i cechi.
    Voglio che ora arrivino quei dannati mostri e in un modo o nell'altro spengano quelle dannate luci.
    Non voglio più vedere... questo.. orrore.
    Ad ogni mio passo, o rischio di scivolare per il troppo sangue nel pavimento, o tocco carne morta.
    Cristo... mamma....
    La mia mente, la coscienza, il mio istinto.. mi stanno urlando di acasciarmi al suolo e urlare, urlare e urlare, finchè quei figli di puttana non mi vengono a prendere.
    Il mio corpo, i miei nervi, la mia anima... mi stanno supplicando di farla finita, di puntarmi questa dannata pistola nella mia cazzo di testa e premere il grilletto.
    Ma cammino.
    L'oscurita di questi corridoi proiettano la mia ombra.
    Le luci... sto evitando in tutti i modi la luce.
    Non lo so il perchè. La luce è l'unica cosa che mi consenta di riconoscere che sono ancora in un corridoio e sono vivo, ma la evito.
    Forse perchè come ho detto prima la odio. Forse è perchè ho paura di guardare verso la luce e vedere cosa c'è oltre il buco per capire il cosa l'ha provocato...
    Non lo so. Io.. non lo so, come tutto il resto, non so niente.
    Come ci sono finito qua? COME!?
    Oddio.
    Continuo a camminare.
    Ogni passo è riprodotto con un orribile suono metallico e susseguito da un'orribile splat, come una lama di che continua a battere un pezzo di carne su una lastra di metallo.
    Ogni passo, mi mette in ansia. Ogni passo, mi uccide.
    Ogni volta che il MIO metallo incontra il SUO metallo, potrei coprire il suono di uno di quei cosi avvicinarsi o, nelle peggiori delle ipotesi, coprire il suono della mia morte.
    Il mio cuore batte forte, è l'unica cosa che non copre il suono metallico. E' come se volesse uscire dal petto. Quanto vorrei che scoppiasse, cazzo. Batte, batte, batte. Ogni passo, il mio cuore ha già battuto almeno diciasette volte. Ed è almeno da un'ora che sto solo camminando.... ed è da quando ho messo piede in questo fottuto capannone che il mio cuore batte così. Questo battito.. è insopportabile, doloroso...
    Un rumore. Mi giro.
    Niente. Questo vuol dire che c'è qualcosa.
    Fanculo.
    Punto il becco monco nell'oscurità, pronto a beccare a qualsiasi cosa si muova.
    Il veloce gesto delle mie ali, viene seguito dal piccolo tentennio dei pezzi d'osso del becco che si toccano e dal leggero rumore dell'aria che si sposta.
    Lo giuro. Qualsiasi cosa esca da lì, la uccido.
    Che sia uno di quei mostri o mia madre, la uccido.
    "Che cazzo aspetti?! Esci da lì. stronzo!" gli dico mettendo la mia ala sinista tremolante tra le piume alla ricerca di qualcosa da lanciargli e farlo o farla uscire da lì.
    Tocco qualcosa. Un uovo... già.. avevo un uovo.. ma non l'ho voluta usare.
    Lo tiro fuori lentamente e accendo la luce.
    La luce si diffonde sul pavimento, rilevandomi i brandelli di carne e il sangue che fanno da tappeto al corridoio.
    Piano piano, porto la luce davanti a me, illuminando gli orribili 'tesori' che le ombre nascondevano.
    Sangue.
    Sangue.
    Uova.
    Carne.
    Sangue.
    Metallo.
    Sangue.
    McDonald.
    Testa.
    Sangue.
    Ormai ho quasi raggiunto la parete con le luce.
    Sangue.
    Carne.
    Corpo.
    Piume.
    Sangue.
    .....
    Niente.
    Altro sangue.
    Che sia stata la mia immaginazione? Sto diventanto paranoico?
    Faccio bene.
    Qualcuno è qui con me oltre ai polli morti.
    L'aria si fa più pesante, come se volesse spingermi a terra.
    Il mio respiro comincia a mancare. Sto ispirando ed espirando ad una velocità incredibile. Sembro un gallo che sta per avere un'infarto... e ci sto andando vicino.
    Altro rumore.
    Mi giro di scatto con l'uovo puntato.
    Niente... ancora niente, CAZZO!
    Quel figlio di puttana sta giocando... mi sta prendendo per il culo.
    Continuo a sentire rumore e spostamenti alle mie spalle.
    Mi giro, mi rigiro. Niente.
    Non inquadro un cazzo oltre a cadaveri e sangue.
    "VAFFANCULO!" gli urlo inginocchiandomi.
    Basta cazzo. Non c'è la faccio più.
    I miei compagni sono morti, Il gallo è morto... questi polli.. sono morti... io sono l'unica cosa vivente su questa nave del cazzo.
    Non c'è la faccio più.
    Mi punto l'uovo alla testa.
    Ho caldo... tanto caldo... il sudore mi scende a fiotto dalla fronte.... non è sudore.. sono lacrime.
    L'aria si fa serrata, si fa.. 'piena', come quando senti che qualcuno è dietro di te.
    Anzi.
    E' dietro di me.
    Stronzo.. non ti lascerò la soddisfazione di uccidermi.
    Premo l'uovo.
    ....
    .....
    Lo premo di nuovo.
    Ancora..
    Ancora.
    Ancora.
    "VAFFANCULO!" Urlo lanciando l'uovo davanti a me.
    Non avevo altre uova.
    .... piango... piango come un bambino a cui hanno appena ucciso la madre.
    Mi acascio e mi raggomitolo su me stesso, in preda alle lacrime.
    Il mostro... non lo vedo.. ma so che è vicino a me e mi sta fissando... forse sta ridendo... ride di come mi rassegno a combattere, rannichiandomi e piangendo....
    Non lo so. Non me ne frega più un cazzo.
    Non posso scappare. Non posso combattere. Non posso fare niente.
    Non posso nemmeno suicidarmi, cazzo!
    Allora aspetto che mi uccida... almeno questo.
    Continuo a stare raggomitolato su me stesso a piangere, a dondolarmi sul posto.
    Mi sto ricoprendo di sangue.
    Non me ne frega.
    Continuo.
    "Mamma... mamma... mamma..." continuo a ripetere.
    Mamma.
    A casa.. si... voglio tornare a casa.... a casa...
    A casa ho una gallina.. due splendenti pulcini... Samuela e Eleonora... la mia... bellissima gallina... mi sta aspettando a casa.... Elisa mi sta aspettando a casa... devo andare... sicuramente la mia famiglia sarà già a tavola che mi sta aspettando per cenare.
    Mi alzo. Devo andare... o si preoccuperanno per me.
    Mi metto a trascinarmi verso la porta.
    "Elisa... Samuela... Eleonora.. aspettatemi... arrivo." sussuro continuando a piangere.
    Le voglio rivedere.
    Apro la porta.
    Con un leggero 'Frrrrsh' mi lascia passare.
    "Sono tornato..." dico continuando ad avvanzare, sorridendo.
    "Bentornato, papà!" mi urlano le mie due figliole, venendomi incontro e abbracciandomi forte.
    "Bentornato caro... com'è andata al lavoro?" mi chiede la mia bella moglie.
    "Tutto bene.. anche oggi il capo si è lamentato.. forse dovrei cambiare mestiere, eh?" rispondo ridacchiando.
    "Su dai, la cena ci sta aspettando." mi dice la Elisa, venendomi incontro.
    "Ci sei mancato, papà." mi dice la mia figlia più piccola, Eleonora.
    "Sei stato via per tanto tempo.. ti preo.. non ci lasciare mai più." mi dice invece Samuela, stringendomi insieme alla sorella forte forte alle mie gambe.
    "Non vi preoccupate.- dico rispondendo all'abbraccio. - non vi lascerò mai più, staremo insieme, per sempre."
    "Davvero?" mi chiede Elisa.
    "Ce lo prometti, papà?" chiedono le mie figliole.
    Con un gesto faccio avvicinare mia moglie, ci stringiamo tutti e tre in un forte abbraccio familiare.
    "Si... ve lo prometto. Non vi lascerò mai più. Stare insieme, per sempre... come una vera famiglia." dico chiudendo gli occhi e ritornando a versare lacrime.
    Improvvisamente, qualcosa mi trafigge e un dolore inmenso mi attraversa.
    Mi guardo il corpo.
    Una lama insanguinata mi esce dallo stomaco.
    La lama scompare come è apparsa. Altro dolore.
    Mi sento mancare. Flotti di sangue, cominciano ad uscire dal buco nel mio corpo.
    "No..." sussurro facendo uscire sangue invece di parole.
    "Papà?! Dove vai?! PAPA'!? mi urlano le mie due figliole, correndo verso di me, allontandandosi.
    "Tesoro? Tesoro? Torna qui! C'è lo avevi promesso! Ci sei mancato! Non te ne andare! Ti prego!" mi urla anche la mia moglie mentre mi viene incontro, anche lei, allontanandosi.
    "Lo avevi giurato, Papà! Saremo stati insieme per sempre! Papà!" continuano ad urlare le bambine.
    "Mi dispiace...." Dico facendo qualche passo cercando di raggiungerli.
    Mi inginocchio.
    Allungo un'ala verso di loro, versando all'esterno tutti i liquidi del mio corpo, che erano più lacrime che sangue.
    "...mi... dispiace." riesco a sussurrare.
    Mi acascio a terra.

  4. #4
    Shogun Assoluto
    Data Registrazione
    29-08-09
    Località
    Trasferito a Borgo Panigale
    Messaggi
    61,677

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    acasciati.

  5. #5
    Banned
    Data Registrazione
    31-07-14
    Messaggi
    634

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    ciao a tutti questa è una sorta di trama molto innovatia che mi piacerebbe tanto se fosse usata per un videogioco.

    ecco qui la trama letteralmente divversa dalle solite stronzate dei vari call of duty ecc.
    anno 2020, gli usa sprofondano in una grave crisi economica da cui non riescono a risollevarsi.
    intanto in europa si verifica un forte boom economico, che fa crescere l'economia in tutta europa, specialmente in francia, germania, italia.
    intanto il 22 febraio del 2021, gli usa si ritirano inspiegabilemtne dalla nato, a quel punto cresce sempre piu la tensione fra nato e usa.
    giorno 27 marzo con una forte offensiva lampo, miliardi di marines sbarcano sulle coste spagnole, supportati da diversi aerei.
    la spagna, si arrende il 2 aprile.
    a questo punto le principali potenze europee quali: francia,germania, gran bretagna, e italia stipulano un alleanza con la russia e la cina.

    nel gioco impersoneremo diversi soldati di varie nazionlita, in varie parti del mondo quali: francoforte, parigi, milano, le alpi, londa ecc.
    si combattera nei panni dei soldati della folgore dell es italiano, della legione straniera, dei kommando spaziel kraft tedeschi, e dei sas inglesi.
    inoltre nel gioco ci sara una missione ambientata a monaco, dove saremmo al capo di una colonna corazzata di leopard 2 tedeschi dove dovremmo respingere le colonne corazzate americane che tentatno di conquistare la citta. ora potrei continuare ma sarebbe decisamente troppo lungo.
    vorrei sapere voi cosa ne pensereste di un gioco del genere.
    sarebbe una gustosa alternativa alle solite trame usa e russia si affrontano, il resto del mondo soccombe.
    come vedete qualcosa lo scopiazzata dal call of duti ad es: quella di monaco, ci sara realmente una missione ambientata a monaco in modern warfare 3 dove si guidera un carro armato, ma scordatevi di guidare un leopard 2, ne tantomeno di vederne qualcuno in giro per la mappa.
    ora ditemi le vostre considerazioni.

  6. #6
    L'Onesto
    Data Registrazione
    26-07-14
    Messaggi
    1,290

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    ​CASTALIA NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooooo

  7. #7
    Banned
    Data Registrazione
    31-07-14
    Messaggi
    634

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    MILIARDI di marines!!!!!!!!!!!!!

  8. #8
    Banned
    Data Registrazione
    31-07-14
    Messaggi
    230

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    Citazione Originariamente Scritto da Zio Squaquerone Visualizza Messaggio
    Piano piano, porto la luce davanti a me, illuminando gli orribili 'tesori' che le ombre nascondevano.
    Sangue.
    Sangue.
    Carne.
    Sangue.
    Metallo.
    Sangue.
    Testa.
    Sangue.
    Ormai ho quasi raggiunto la parete con le luce.
    Sangue.
    Carne.
    Corpo.
    Sangue.
    .....
    Niente.
    Altro sangue.
    Che sia stata la mia immaginazione? Sto diventanto paranoico?
    Faccio bene.


    sembra una canzone dei manowar

  9. #9

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    Citazione Originariamente Scritto da Zio Squaquerone Visualizza Messaggio
    Sangue e metallo.
    Solo questo i miei occhi riescono a distinguere tra queste orribili e pesanti tenebre.
    Sudo. Sudo tanto.
    L'aria intorno a me si fa pesante, comprimente. Mi sento come se fossi in mezzo ad una folla nel panico che spinge per salvarsi la vita, ma con un'unica differenza.
    In realtà io sono solo.
    Tremo, tremo tanto.
    Mi sento come un malato di un manicomio che soffre di allucinazioni che non ha preso la medicina.
    Poche luci illuminano il mio cammino.
    Poche e terribili luci. Nonostante queste luci mi aiutino nel vedere qualcosa oltre al buio, io le odio.
    Nonostante la luce sia la mia unica via di salvezza... la odio.
    Vorrei che fosse tutto nero. Che non vedessi nero. In questo momento, invidio i cechi.
    Voglio che ora arrivino quei dannati mostri e in un modo o nell'altro spengano quelle dannate luci.
    Non voglio più vedere... questo.. orrore.
    Ad ogni mio passo, o rischio di scivolare per il troppo sangue nel pavimento, o tocco carne morta.
    Cristo... mamma....
    La mia mente, la coscienza, il mio istinto.. mi stanno urlando di acasciarmi al suolo e urlare, urlare e urlare, finchè quei figli di puttana non mi vengono a prendere.
    Il mio corpo, i miei nervi, la mia anima... mi stanno supplicando di farla finita, di puntarmi questa dannata pistola nella mia cazzo di testa e premere il grilletto.
    Ma cammino.
    L'oscurita di questi corridoi proiettano la mia ombra.
    Le luci... sto evitando in tutti i modi la luce.
    Non lo so il perchè. La luce è l'unica cosa che mi consenta di riconoscere che sono ancora in un corridoio e sono vivo, ma la evito.
    Forse perchè come ho detto prima la odio. Forse è perchè ho paura di guardare verso la luce e vedere cosa c'è oltre il buco per capire il cosa l'ha provocato...
    Non lo so. Io.. non lo so, come tutto il resto, non so niente.
    Come ci sono finito qua? COME!?
    Oddio.
    Continuo a camminare.
    Ogni passo è riprodotto con un orribile suono metallico e susseguito da un'orribile splat, come una lama di che continua a battere un pezzo di carne su una lastra di metallo.
    Ogni passo, mi mette in ansia. Ogni passo, mi uccide.
    Ogni volta che il MIO metallo incontra il SUO metallo, potrei coprire il suono di uno di quei cosi avvicinarsi o, nelle peggiori delle ipotesi, coprire il suono della mia morte.
    Il mio cuore batte forte, è l'unica cosa che non copre il suono metallico. E' come se volesse uscire dal petto. Quanto vorrei che scoppiasse, cazzo. Batte, batte, batte. Ogni passo, il mio cuore ha già battuto almeno diciasette volte. Ed è almeno da un'ora che sto solo camminando.... ed è da quando ho messo piede in questo fottuto capannone che il mio cuore batte così. Questo battito.. è insopportabile, doloroso...
    Un rumore. Mi giro.
    Niente. Questo vuol dire che c'è qualcosa.
    Fanculo.
    Punto il becco monco nell'oscurità, pronto a beccare a qualsiasi cosa si muova.
    Il veloce gesto delle mie ali, viene seguito dal piccolo tentennio dei pezzi d'osso del becco che si toccano e dal leggero rumore dell'aria che si sposta.
    Lo giuro. Qualsiasi cosa esca da lì, la uccido.
    Che sia uno di quei mostri o mia madre, la uccido.
    "Che cazzo aspetti?! Esci da lì. stronzo!" gli dico mettendo la mia ala sinista tremolante tra le piume alla ricerca di qualcosa da lanciargli e farlo o farla uscire da lì.
    Tocco qualcosa. Un uovo... già.. avevo un uovo.. ma non l'ho voluta usare.
    Lo tiro fuori lentamente e accendo la luce.
    La luce si diffonde sul pavimento, rilevandomi i brandelli di carne e il sangue che fanno da tappeto al corridoio.
    Piano piano, porto la luce davanti a me, illuminando gli orribili 'tesori' che le ombre nascondevano.
    Sangue.
    Sangue.
    Uova.
    Carne.
    Sangue.
    Metallo.
    Sangue.
    McDonald.
    Testa.
    Sangue.
    Ormai ho quasi raggiunto la parete con le luce.
    Sangue.
    Carne.
    Corpo.
    Piume.
    Sangue.
    .....
    Niente.
    Altro sangue.
    Che sia stata la mia immaginazione? Sto diventanto paranoico?
    Faccio bene.
    Qualcuno è qui con me oltre ai polli morti.
    L'aria si fa più pesante, come se volesse spingermi a terra.
    Il mio respiro comincia a mancare. Sto ispirando ed espirando ad una velocità incredibile. Sembro un gallo che sta per avere un'infarto... e ci sto andando vicino.
    Altro rumore.
    Mi giro di scatto con l'uovo puntato.
    Niente... ancora niente, CAZZO!
    Quel figlio di puttana sta giocando... mi sta prendendo per il culo.
    Continuo a sentire rumore e spostamenti alle mie spalle.
    Mi giro, mi rigiro. Niente.
    Non inquadro un cazzo oltre a cadaveri e sangue.
    "VAFFANCULO!" gli urlo inginocchiandomi.
    Basta cazzo. Non c'è la faccio più.
    I miei compagni sono morti, Il gallo è morto... questi polli.. sono morti... io sono l'unica cosa vivente su questa nave del cazzo.
    Non c'è la faccio più.
    Mi punto l'uovo alla testa.
    Ho caldo... tanto caldo... il sudore mi scende a fiotto dalla fronte.... non è sudore.. sono lacrime.
    L'aria si fa serrata, si fa.. 'piena', come quando senti che qualcuno è dietro di te.
    Anzi.
    E' dietro di me.
    Stronzo.. non ti lascerò la soddisfazione di uccidermi.
    Premo l'uovo.
    ....
    .....
    Lo premo di nuovo.
    Ancora..
    Ancora.
    Ancora.
    "VAFFANCULO!" Urlo lanciando l'uovo davanti a me.
    Non avevo altre uova.
    .... piango... piango come un bambino a cui hanno appena ucciso la madre.
    Mi acascio e mi raggomitolo su me stesso, in preda alle lacrime.
    Il mostro... non lo vedo.. ma so che è vicino a me e mi sta fissando... forse sta ridendo... ride di come mi rassegno a combattere, rannichiandomi e piangendo....
    Non lo so. Non me ne frega più un cazzo.
    Non posso scappare. Non posso combattere. Non posso fare niente.
    Non posso nemmeno suicidarmi, cazzo!
    Allora aspetto che mi uccida... almeno questo.
    Continuo a stare raggomitolato su me stesso a piangere, a dondolarmi sul posto.
    Mi sto ricoprendo di sangue.
    Non me ne frega.
    Continuo.
    "Mamma... mamma... mamma..." continuo a ripetere.
    Mamma.
    A casa.. si... voglio tornare a casa.... a casa...
    A casa ho una gallina.. due splendenti pulcini... Samuela e Eleonora... la mia... bellissima gallina... mi sta aspettando a casa.... Elisa mi sta aspettando a casa... devo andare... sicuramente la mia famiglia sarà già a tavola che mi sta aspettando per cenare.
    Mi alzo. Devo andare... o si preoccuperanno per me.
    Mi metto a trascinarmi verso la porta.
    "Elisa... Samuela... Eleonora.. aspettatemi... arrivo." sussuro continuando a piangere.
    Le voglio rivedere.
    Apro la porta.
    Con un leggero 'Frrrrsh' mi lascia passare.
    "Sono tornato..." dico continuando ad avvanzare, sorridendo.
    "Bentornato, papà!" mi urlano le mie due figliole, venendomi incontro e abbracciandomi forte.
    "Bentornato caro... com'è andata al lavoro?" mi chiede la mia bella moglie.
    "Tutto bene.. anche oggi il capo si è lamentato.. forse dovrei cambiare mestiere, eh?" rispondo ridacchiando.
    "Su dai, la cena ci sta aspettando." mi dice la Elisa, venendomi incontro.
    "Ci sei mancato, papà." mi dice la mia figlia più piccola, Eleonora.
    "Sei stato via per tanto tempo.. ti preo.. non ci lasciare mai più." mi dice invece Samuela, stringendomi insieme alla sorella forte forte alle mie gambe.
    "Non vi preoccupate.- dico rispondendo all'abbraccio. - non vi lascerò mai più, staremo insieme, per sempre."
    "Davvero?" mi chiede Elisa.
    "Ce lo prometti, papà?" chiedono le mie figliole.
    Con un gesto faccio avvicinare mia moglie, ci stringiamo tutti e tre in un forte abbraccio familiare.
    "Si... ve lo prometto. Non vi lascerò mai più. Stare insieme, per sempre... come una vera famiglia." dico chiudendo gli occhi e ritornando a versare lacrime.
    Improvvisamente, qualcosa mi trafigge e un dolore inmenso mi attraversa.
    Mi guardo il corpo.
    Una lama insanguinata mi esce dallo stomaco.
    La lama scompare come è apparsa. Altro dolore.
    Mi sento mancare. Flotti di sangue, cominciano ad uscire dal buco nel mio corpo.
    "No..." sussurro facendo uscire sangue invece di parole.
    "Papà?! Dove vai?! PAPA'!? mi urlano le mie due figliole, correndo verso di me, allontandandosi.
    "Tesoro? Tesoro? Torna qui! C'è lo avevi promesso! Ci sei mancato! Non te ne andare! Ti prego!" mi urla anche la mia moglie mentre mi viene incontro, anche lei, allontanandosi.
    "Lo avevi giurato, Papà! Saremo stati insieme per sempre! Papà!" continuano ad urlare le bambine.
    "Mi dispiace...." Dico facendo qualche passo cercando di raggiungerli.
    Mi inginocchio.
    Allungo un'ala verso di loro, versando all'esterno tutti i liquidi del mio corpo, che erano più lacrime che sangue.
    "...mi... dispiace." riesco a sussurrare.
    Mi acascio a terra.
    J***l sei tu?

  10. #10
    Banned
    Data Registrazione
    31-07-14
    Messaggi
    634

    Predefinito Re: Sangue. Sangue. Carne. Sangue. Metallo. Sangue. Testa. Sangue.

    l'ultima poteva scriverla stefansen

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato