cdt. vogliamo sapere
cdt. vogliamo sapere
pics
è stato toccato dal carisma.
e nelle parti intime usa infasil.
oltre che avere i genitali di Godzilla
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non si può. cmq immaginatevela come la classica fighetta milanes: alta, tette piccole, bel culo un po' snob ma molto sbarazzino, portamento distinto ma anche molto simpatica e di compagnia
Oggi, sabato 2 agosto 2014, una delegazione di Identità Camuna si trova a Breno per assistere, non per partecipare, alla manifestazione, organizzata da alcune sigle, a favore del cane morto ammazzato a Crocedomini qualche giorno fa. Il presidio è nel piazzale davanti al comune. Da lì parte un corteo che fa un breve giro in paese. Quando arriva Identità Camuna è in corso il secondo giro. Subito la sua attenzione è attratta da cori che recitano: ”merde siete e merde resterete”. Il tenore della cosa si è subito rivelato in contrasto con lo stile camuno, perciò i nostri decidono di non seguire il corteo, ma di dirigersi al comune per cercare di capire i motivi di quei toni così aggressivi e, soprattutto, a chi erano indirizzati. Mentre camminano, una donna di mezza età gli si para davanti, con un cartello con foto di animali feriti e sanguinanti e scene di macellazioni. Noi annuiamo, mentre lei sottolinea che si tratta di vite. Noi annuiamo nuovamente mentre lei continua a ripetere la stessa cosa. Non riusciamo a capire che cazzo vuole, ma capiamo che annuire non basta, quindi la scansiamo e procediamo mentre quella continua a ripetere il suo mantra. Sentiamo immediatamente in bocca il sapore della provocazione. Siamo sempre più meravigliati del tono di quella che, noi, pensavamo essere una pacifica manifestazione per sensibilizzare la popolazione su temi sicuramente importanti e di stretta attualità. La piazza antistante il comune è vuota, tutti si sono uniti al corteo. Ne approfittiamo e andiamo al bar di fronte per lavare via il sapore della provocazione con la birra. L’oste è visibilmente incagnato. Gli chiediamo che cos’ha e lui ci racconta quello che volevamo sapere, ma che non sospettavamo. Ci dice che una ragazza del corteo ha avuto un battibecco con una sua cliente seduta al bar, una signora con le figlie. Il litigio è uscito immediatamente dalle regole di buona educazione, con pesanti insulti alla signora con le bimbe. Le forze dell’ordine dividono e tutto sembra tornato alla normalità, quando poco dopo arriva un manipolo di eroi, 5 o 6, maschi, che vogliono prelevare la signora (con bimbe, ripeto) che nel frattempo se ne era andata! Caratterizzati da una forte curiosità verso i casi umani, i membri di Identità Camuna sono entusiasmati dal racconto dell’oste e, dopo aver fatto un gran sorso di birra, si siedono e pregano il barista di continuare, senza tralasciare particolari. Ci riferisce che i ceffi si sono presentati alla porta chiedendo “ Ci sono Camuni qui?” Al che, il barista, si è visto costretto ad indirizzarli gentilmente altrove. “Ci sono Camuni qui?”… ma allora è in corso una rastrellamento su base razziale! Pensano i nostri. Avidi di maggiori particolari, escono dal bar e interloquiscono con altri brenesi. Lo scenario che dipingono è surreale: innanzi tutto i cori “merda siete e merda resterete” erano riferiti di volta in volta o ai malghesi, o ai camuni, o ai brenesi. Alcuni attivisti si aggiravano tra la gente a chiedere informazioni sui pastori incriminati e ogni volta che non ottenevano risposta partiva un bel coro: “brenesi omertosi”, oppure accuse infamanti a tutta la famiglia del malghese. Parola d’ordine: odio! Ecco che i nostri eroi tornano dal giro e si riposizionano nella piazza a fare comizio. Nel mentre si ripropongono le scene raccontate poc’anzi, più delle novità interessanti: una signora viene inseguita da un’ attivista, brutta e all’apparenza poco lavata, che la insulta dandogli della “figlia di puttana”. La signora, timidamente, le risponde di lasciarla stare, ma quella continua e lei si stringe tra le spalle e tiene stretta la borsa e quella ancora… La signora accelera il passo e con gli occhi cerca aiuto, le forze dell’ordine intervengono e l’accompagnano fuori dall’ orgia di odio. La signora dice sommessamente al carabiniere che non le ha detto niente, quasi a giustificarsi, mentre quel mostro, dietro, continua a sputare veleno. Poco distante, in un gruppo di donne sulla quarantina, una ha sete e vuole andare al bar, ma, subito, la più intelligente del gruppo la apostrofa ”No! Non qui. Non spendiamo soldi in questo paese”. Dopo una serie di altre scene raccapriccianti, un’attivista prende la parola e abbozza un paio di discorsi interessanti, ma a quel punto la credibilità della manifestazione è sottoterra. Ma ecco che interviene lei a ridare credibilità a tutto! La mascotte! L’eroe dell’animalismo internazionale! Una cinghialina tutto odio e troiaggine, continua ad andare avanti e indietro davanti ai carabinieri schierati, urlando: “tirate fuori il cazzo che ve lo succhio! Dai, su! Tu! Si, dico a te, tiralo fuori!” Ha incontrato subito la nostra simpatia questa avanguardia di morte dell’animalismo, questa Napoleone Buonaparte delle manifestazioni. Grande stratega la cinghialina, quando tutto sembrava perduto arriva lei e ti ribalta la situazione… ti vogliamo bene cinghialina… ma non praticherai mai sesso orale ad un componente di Identità Camuna, perché tu sei brutta… dentro e fuori, mentre noi siamo belli. Alle 5 la manifestazione si scioglie e tutti se ne tornano a casa. Ecco, vorremmo fare un commento a margine: le parole più gettonate da questi paladini del bene erano: “assassini” “killer” “merde” e “figli di puttana” degli ottimi biglietti da visita per farsi ascoltare dalla popolazione. Il fatto è che questi non sono venuti in valle (erano tutti forestieri) per farsi ascoltare, bensì per odiare! Odiare tutto e tutti, e se un nemico non c’è, lo si crea, si provoca a casaccio e chi risponde è il nemico e allora tutti addosso. Alla manifestazione erano presenti due sigle: mentre una non sembrava male, l’altra, il “Fronte Animalista” era composto da scarti di lavorazione del buon Dio. Noi vorremmo dire a questi, se avranno occasione di leggerci, di non presentarsi MAI PIU’ in Valcamonica. Vedere insultare le nostre donne (perché solo quelle insultavate)ha provocato un grave dispiacere alle anime diciamo così… più sensibili… di Identità Camuna, nonché un gran prurito alle nocche. Vi auguriamo ogni male. Ciao.
>tette piccole
sì ma postate sta cazzo di gif!
Ti ho già risposto in privato su FB...per sfinimento, come con le cavalle...
...e come ti ho già detto, per curiosità le ho posto la domanda...e lei ha risposto...per sfinimento... [quando si dice pensare all'unisono ]
All'università...ho zerbinato come tutti...
AD OGNI MODO POSTO SOLO PER DIRE CHE QUELLA RICCA E' LEI...lei sta già col musetto nei verdoni come nella foto di Dehor, non ha bisogno di me...
Capisco Cesarì.
Ma Oro dai, di me e della mia discrezione, ti puoi fidare, chiedi pure a dayuccia
O almeno pics di una che le somiglia MOLTO dai su
ma raccontala bene
quanto è durata? quali atti eclatanti? quanto ti sei inzerbinito?
Ultima modifica di Zio Squaquerone; 06-08-14 alle 07:42:36
io la ricordo alta. è anche vero che io e sirio chan le abbiam guardato praticamente tutto il tempo il culo
Ma se mi arrivava alle spalle? Ed io sono uno e ottanta.
Le avete guardato il culo? Era seduta al contrario?
Beh se mettete una pics del culo non si viola la privacy
Spoiler:
grande broTi ho già risposto in privato su FB...per sfinimento, come con le cavalle...
...e come ti ho già detto, per curiosità le ho posto la domanda...e lei ha risposto...per sfinimento... [quando si dice pensare all'unisono ]
All'università...ho zerbinato come tutti...
AD OGNI MODO POSTO SOLO PER DIRE CHE QUELLA RICCA E' LEI...lei sta già col musetto nei verdoni come nella foto di Dehor, non ha bisogno di me...
quindi si può creare e basare una relazione sullo sfinimento questo è d'aggiungere nel topic dei divorzi
Reeko, di chi è quel culo