Fulvius, 7 consigli per gestire i rapporti con i colleghi stranieri
Come gestire i rapporti interpersonali in queste situazioni?
Voglio condividere quello che ho imparato durante più di vent’anni di lavoro in ambienti lavorativi con persone provenienti un po’ da tutto il mondo.
Durante il mio primo lavoro in Inghilterra, fattorino in un negozio di vini, ho incontrato per la prima volta un ambiente multiculturale.
Lavoravo con inglesi, francesi, australiani, sudafricani e tanti altri.
Ho poi iniziato a lavorare per la filiale britannica della Ferrero dove ho avuto l’opportunità di capire meglio l’interazione fra due culture dominanti, quella britannica e quella italiana.
A seguire ho lavorato per una multinazionale nel settore dei supermercati incontrando così colleghi provenienti da nazioni europee a me sconosciute per poi finire a lavorare in Cina e Taiwan e quindi in un ambiente totalmente nuovo.
Infine in Australia, nazione dove il 25% dei residenti è nato all’estero, ho avuto l’opportunità di lavorare in uffici con la presenza di australiani (ovviamente), neozelandesi, britannici, messicani, statunitensi, cinesi, thailandesi, cambogiani, estoni…. ci siamo capiti, vero?
Il lavorare a stretto contatto con nazionalità diverse presenta sia opportunità che “rischi”.
Le opportunità sono relative alla conoscenza di una cultura diversa e a un nuovo modo di pensare.
I rischi sono quelli relativi a “incidenti diplomatici” quando nasce un’incomprensione tra culture diverse.
Ho fatto errori, ho visto fare errori e ho cercato di imparare sempre e comunque da questi.
Che consigli posso dare su come gestire rapporti interpersonali all’interno di un ambiente di lavoro con tante nazionalità diverse?
Curiosità
Cercate di andare il più possibile oltre gli stereotipi.
Come magari non vi fa piacere quando gli stranieri abbinano la vostra provenienza a stereotipi relativi all’Italia, così cerchiamo di evitare di fare lo stesso con loro.
Un po’ di curiosità verso la loro nazione di provenienza vi aiuterà moltissimo a creare un rapporto genuino.
Ovviamente durante i primi tempi di conoscenza reciproca utilizzare le ovvietà aiuta per rompere il ghiaccio.
Una volta rotto il ghiaccio però incuriositevi verso la singola persona separandola dallo stereotipo.
Ad esempio, cercate di capire la loro provenienza precisa.
Lavoravo con due colleghi cinesi: lei proveniente da Shenyang mentre lui proveniva da Guangzhou.
Sono due città agli estremi opposti della Cina e con caratteristiche molto diverse.
Shenyang si trova relativamente vicina al confine con la Corea del Nord e ha un clima molto rigido d’inverno mentre Guangzhou si trova all’estremo sud con un clima tropicale.
Ne consegue che lo stile di vita, la cucina e tante altre caratteristiche cambino notevolmente tra le due città.
Capire queste sottigliezze aiuta tantissimo a superare la naturale diffidenza iniziale.
E’ come se a me, cresciuto in provincia di Cuneo, il collega cinese mi chiedesse delucidazioni sull’Ispettore Montalbano…. Mi fa capire che non ha le idee molto chiare sulla mia provenienza.
PS quando andrò per la prima volta in Sicilia di sicuro farò il turista straniero andando a visitare i luoghi di Montalbano
Interessatevi a temi a loro cari
La maggior parte delle persone risponderà positivamente a domande relative alla famiglia.
Dimostrarsi genuinamente interessati ai loro cari aiuterà molto di più rispetto a conversazioni più generiche sulla loro nazione di origine.
Utilizzate temi universali
Quando ci sono eventi a livello mondiale che, in genere, interessano un po’ tutti o quasi, utilizzateli il più possibile per creare rapporti interpersonali più profondi.
Un esempio ovvio è quello relativo alla coppa del mondo di calcio.
Non necessariamente il calcio piace a tutti e magari in alcune nazioni non è molto popolare.
In generale però è un avvenimento che avvicina le nazioni del mondo e cercate quindi di utilizzarlo come ponte verso una migliore amicizia con colleghi che dimostrano un minimo interesse.
Parlate di cibo
Il cibo è uno degli argomenti di discussione più comuni.
Il cibo italiano è uno dei più popolari al mondo quindi parlarne vi aiuterà moltissimo a instaurare un rapporto con il vostro collega.
Ricordatevi però che molto probabilmente a loro piacerà moltissimo il cibo con il quale sono cresciuti.
Anche se non vi piace l’idea di mangiare qualcosa di molto diverso, provateci!
Chiedete consigli su quali piatti provare e quali siano i migliori ristoranti della loro cucina nella vostra città.
A volte non vi piacerà il cibo che il collega si porta in ufficio perché “ha un aroma particolare” oppure il collega ha usanze a voi fastidiose.
Un mio caro collega aveva l’abitudine di mangiare molto “rumorosamente” nella cucina dell’ufficio. A me personalmente non dava molto fastidio ma ad altri si.
Abbiate pazienza, magari loro pensano lo stesso di voi.
E ricordatevi che non tutti pensano che la cucina italiana sia la migliore del mondo.
Siate diplomatici
Soprattutto quando non conoscete bene il nuovo collega, evitate di discutere temi che possono creare disguidi.
Non date per scontato che il vostro punto di vista sia condiviso dall’universo soprattutto per quello che riguarda la politica oppure le questioni dei diritti umani.
Parlare con il vostro nuovo collega proveniente dalla Cina di diritti umani in Tibet magari non è un’idea fantastica.
Qualsiasi sia il suo punto di vista non è un modo per guadagnare la sua fiducia.
Preparatevi a diversi livelli di conoscenza delle lingue
Sia voi che i vostri nuovi colleghi avrete diversi livelli di conoscenza della lingua della nazione nella quale vi trovate.
Siate quindi pazienti e preparate a disguidi relativi ad una semplice incomprensione linguistica.
Non sempre noi, in qualità di immigrati, possediamo le competenze linguistiche necessarie per esprimere concetti in modo preciso e inequivoco.
Non sempre quello che voi capite corrisponde a quello che il collega ha detto o aveva intenzione di dire.
Magari voi non avete capito, magari lui non si è espresso bene.
Soprattutto quando non conoscete bene una persona tenete ciò a mente ed evitate di giudicarli in modo troppo drastico quando vi hanno detto un qualcosa di non “piacevole”.
Armatevi di pazienza
Anche se voi cercate di evitare l’uso di stereotipi ci sarà senz’altro qualcuno che invece lo farà nei vostri confronti.
Dovete essere molto pazienti.
Ad esempio, anche dopo vent’anni all’estero, la mia caratteristica principale, per alcuni, è che sono italiano.
Con tutti gli annessi e connessi.
A me piacerebbe molto che io venissi giudicato più in base alla mia esperienza personale nella sua totalità ma……
Originariamente Scritto da Dehor
