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Risultati da 1 a 9 di 9

Discussione: Medici e Suicidi.

  1. #1
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Medici e Suicidi.

    Non so se è il forum giusto, ma non ne ho trovato uno più adatto, alcuni troveranno il 3d un po' deprimente forse.
    Come forse alcuni sanno il numero di suicidi è una proxy molto usata nello stabilire il livello di "felicità" prodotto in una determinata nazione.
    Ed è molto interessante perchè talvolta questo va in direzione totalmente opposta ad altri indicatori comunemente utilizzati: quali l'istruzione o il reddito disponibile.
    Ciò detto, alla ricerca di alcune statistiche sono incappato in questa curiosità:
    I professionisti, come avvocati, dentisti, militari e medici, sembrano avere tassi di suicidi oltre la media. Il tasso tra i medici è alto, principalmente a causa dei medici di sesso femminile, il cui tasso annuo di suicidio è 4 volte quello della popolazione generale appaiata. Per i medici di età inferiore a 40 anni, il suicidio è la principale causa di morte. L'overdose da farmaci é più comune come mezzo di suicidio tra i medici di ambo i sessi rispetto alla popolazione generale, probabilmente perché i medici hanno facilità di accesso ai farmaci e ne conoscono le dosi letali. Tra le specializzazioni mediche, la frequenza più alta riguarda gli psichiatri.
    E l'ho trovato molto interessante, visto che il medico è una delle figure nella società moderna che gode di più grande rispetto, successo e reddito.
    La spiegazione data la trovo molto poco convincente, potrebbe venire fuori una discussione interessante a mio parere.
    Di sicuro ben pochi di voi quando si immaginano il suicida medio pensano ad una donna psichiatra con meno di 40 anni.
    Che ne pensate?
    Ultima modifica di Dinofly; 21-06-14 alle 23:09:32

  2. #2
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    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    La spiegazione non spiega perchè si suicidano di più, spiega perchè usano quel sistema per suicidarsi.
    Riguardo al resto, non ho dati su cui poter argomentare

  3. #3
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    Vabbè ma non servono dati, siamo nel campo della pura ipotesi.

  4. #4
    Lux !
    ospite

    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    'It is a capital mistake to theorize before one has data. Insensibly one begins to twist facts to suit theories, instead of theories to suit facts.'
    Sherlock Holmes Quote
    -A Scandal in Bohemia

  5. #5

    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    si laurea troppa gente non perché ama veramente il percorso di studi o una data professione ma perché "vuole fare l'astronauta da grande", o "vuole diventare come perry mason". Quando arrivi vedi che non è così, soprattutto in italia. vedi che i professionisti come te sono tanti e probabilmente troppi (specie alcune tipologie), tutti in fila per diventare perry mason o yuri gagarin, che non sei più bravo di moltissimi altri e anche se lo fossi si va avanti "facendo pompini", quindi realizzi che probabilmente il culmine della tua carriera è stata la festa di laurea, così ti spari in vena una bella dose da cavallo di barbiturico e fine della storia. avanti il prossimo.

  6. #6
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    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    Il suicidio è causato da un problema psicologico... quale può essere una grande depressione o quant'altro. La persona in questione inizia a costruire false ipotesi, basandosi solo sui suoi ragionamenti e credendo fino allo sfinimento di avere ragione.

  7. #7

    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    Fare il medico può essere un lavoro bellissimo ma anche uno molto, molto, molto stressante. Dipende molto da cosa fai, dove lo fai e con quali ritmi lo fai. Qualcuno, ogni tanto, decide che non ce la fa più ad andare avanti ed ahimè sceglie la strada del suicidio.

  8. #8
    Il Fantasma L'avatar di andre51
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    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    Il suicidio è responsabile di quasi metà di tutte le morti violente nel mondo. Ogni anno si tolgono la vita fino a un milione di persone, cifra che nel 2001 superò il totale delle morti provocate da omicidi e guerre. Per ogni suicidio ci sono dai 10 ai 20 casi di tentato suicidio. Queste cifre sono state pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con sede a Ginevra. L’OMS fa notare che per ogni decesso “ci sono un gran numero di familiari e amici la cui vita è sconvolta sotto il profilo emotivo, sociale ed economico”. Il rapporto sottolinea che tra i fattori che concorrono a prevenire il suicidio ci sono “alta autostima”, il sostegno della famiglia e degli amici, relazioni stabili e l’essere impegnati in attività di carattere religioso o spirituale.

  9. #9
    Il Fantasma L'avatar di andre51
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    Predefinito Re: Medici e Suicidi.

    Fattori di rischio per il suicidio tra le persone anziane sono diversi da quelli tra i giovani”, osserva una rivista medica. (The Journal of the American Medical Association) Tra questi fattori vi è “una maggiore incidenza di abuso di alcolici e depressione, un maggior ricorso a sistemi molto efficaci per togliersi la vita e l’isolamento sociale. Oltre a ciò, le persone anziane . . . hanno più malattie e problemi affettivi”. Il libro Suicide, di Stephen Flanders, elenca i seguenti fattori di rischio, nessuno dei quali va sottovalutato.
    Depressione cronica: “Secondo alcuni ricercatori il 50% o più di quelli che si tolgono la vita hanno alle spalle una storia di depressione grave”.
    Disperazione: Secondo alcuni studi, anche chi non sembrava depresso aveva una probabilità molto maggiore di tentare il suicidio se non aveva nessuna speranza per il futuro.
    Alcolismo e droga: “Si calcola che tra il 7% e il 21% [degli alcolisti] si tolgano la vita, mentre tra la popolazione in generale la cifra è meno dell’1%”.
    Influenza dei familiari: “Dagli studi risulta che per i membri di una famiglia in cui c’è stato un suicidio il rischio di suicidarsi è maggiore”.
    Malattie: “La paura del deperimento fisico, con la possibilità di finire in una casa di cura per lungodegenti, può essere sufficiente a scatenare una reazione suicida in alcuni soggetti anziani”.
    Una perdita: “La cosa perduta può essere qualcosa di concreto, come il coniuge, un amico, il lavoro o la salute. Può anche essere qualcosa di immateriale, come per esempio l’autostima, la posizione o il senso di sicurezza”.
    Oltre a questi fattori di rischio, il libro di Flanders elenca i seguenti segni premonitori che non si dovrebbero mai sottovalutare.
    Un precedente tentativo di suicidio: “È l’elemento che più di ogni altro segnala il pericolo di suicidio”.
    Discorsi suicidi: “Frasi del tipo ‘Non dovranno preoccuparsi di me ancora per molto’ o ‘Starebbero molto meglio senza di me’ sono esempi di ovvie minacce”.
    Disporre le cose in vista della propria morte: “Questo include ad esempio fare testamento, dare via beni a cui si tiene molto e prendere disposizioni per gli animali da compagnia”.
    Cambiamenti di personalità o di comportamento: Quando sono “accompagnati da espressioni di inutilità o di disperazione”, possono essere “sintomo di una depressione sufficientemente grave da portare a una condotta autodistruttiva”. Ciao Andre51

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