Non molto tempo fa c'è stato un periodo in cui andava di moda realizzare giochi ispirati o ambientati durante un Conflitto Mondiale. Non importava se fosse il primo o il secondo: l'unica cosa che contava era infilare nel proprio titolo una delle due guerre che sconvolsero il mondo nel 1900. Poi qualcosa è cambiato.
Si è passati a raccontare conflitti bellici che non erano ancora stati, mostrando armi che facevano sembrare quelle impiegate negli sparatutto giocati fino ad allora poco più che semplici freccette. Oggi è cambiato tutto, di nuovo. La moda questa volta però pare non c'entrare niente né con un particolare periodo storico, né con la voglia di tuffarsi nel futuro o nel passato. No, oggi è troppo più "cool" rimandare i giochi. Ha aperto le danze, la scorsa stagione, Watch_Dogs di Ubisoft, che, dopo aver raccontato al mondo che "due mesi erano abbastanza per visitare Los Santos" se ne è preso una manciata in più per sbarcare su PC e console. Poi è stata la volta di Batman, che ha deciso di sgommare direttamente nel 2015 a bordo della sua fiammante batmobile. E il Cavaliere Oscuro ha aperto la strada a una serie importante di rinvii e ripensamenti, cominciata con Battlefield: Hardline, nuovo episodio dell'unica serie che accetta di sfidare il campione di incassi Call of Duty sul suo stesso terreno. Dopo il leak pre-E3 in cui aveva fatto capolino,
anzitempo, il primo filmato di gameplay, Visceral Games ha deciso di sparare la sua cartuccia sempre in questo anno fiscale, ma fuori dall'affollamento pre-natalizio. La stessa sorte, anche se in maniera meno evidente, è toccata anche a Dragon Age: Inquisition, inizialmente previsto per settembre e spostato più in là di una manciata di settimane. Questa lista, per i miei gusti già troppo nutrita, si è da poco allungata grazie a quello stesso nome che vedete campeggiare fiero sulla nostra copertina. Anche Evolve, l'intrigante shooter di Turtle Rock, ha deciso infatti di rinviare la caccia al mostro nel 2015, più precisamente il 10 febbraio. Strauss Zelnick, di Take Two, è stato cristallino, nel suo intervento: prima ha rassicurato tutti sul fatto che il gioco sarebbe comunque uscito in questo anno fiscale, poi ha ricordato come la compagnia abbia sempre beneficiato del tempo in più concesso agli sviluppatori e ha chiuso, alla fine, dicendo una cosa che può sembrare ovvia ma che forse non tutti si ricordano, ovvero che c'è "poco" hardware nuovo in circolazione e che Evolve beneficerà sicuramente dell'allargamento della base installata di PlayStation 4, Xbox One e PC previsto per questo natale. Nel mentre, l'unica cosa che ci sarebbe piaciuto vedere spostata, quella GamesCom capace di farci passare il ferragosto tra wurstel, birre e fiumi di tedeschi, è sempre lì, immobile. Ma questa è un'altra storia... e ve la racconteremo sul prossimo numero, con un corposo reportage.
Per ora non mi resta altro da fare se non augurarvi il consueto Buona Lettura.
[Editoriale TGM n.312]
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