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Discussione: il topic della svolta

  1. #26
    Lux !
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Citazione Originariamente Scritto da xbrrzt Visualizza Messaggio
    Il secondo passo (si tratta di un programma diviso in quattro fasi) è capire che il sentimento è dentro di voi, non nella realtà. É una cosa talmente evidente, ma le persone lo sanno? Non lo sanno, credetemi. Hanno il master e sono rettori di università, ma non hanno capito questo. A scuola non mi è stato insegnato a vivere. Mi è stato insegnato tutto il resto. Come ha detto qualcuno: «Ho avuto un'ottima istruzione. Mi ci sono voluti degli anni per farmela passare». La spiritualità è tutta qui, sapete? Disimparare. Disimparare tutte le scemenze che vi sono state insegnate. I sentimenti negativi sono dentro di voi, non nella realtà. Dunque, smettete di tentare di cambiare la realtà. É una follia! Smettete di tentare di cambiare l'altro. Sciupiamo le nostre energie e il nostro tempo cercando di cambiare le circostanze esterne, cercando di cambiare il nostro coniuge, il nostro capo, i nostri amici, i nostri nemici e tutti gli altri. Non dobbiamo cambiare nulla. I sentimenti negativi sono dentro di voi. Nessuna persona al mondo ha il potere di rendervi infelici. Nessun evento al mondo ha il potere di turbarvi o farvi del male. Nessun evento, nessuna condizione, nessuna situazione, nessuna persona. Nessuno vi ha mai detto questo: vi è sempre stato detto il contrario. Ecco perché vi trovate nei pasticci, adesso. Ecco perché siete addormentati. Nessuno ve l'ha mai detto, ma è evidente. Supponiamo che la pioggia rovini un pic-nic. Chi è a reagire in modo negativo? La pioggia, o voi? E cosa provoca questo sentimento negativo? La pioggia o la vostra reazione? Quando
    sbattete il ginocchio contro il tavolo, il tavolo sta benissimo. Si occupa di fare quel che dovrebbe - e cioè il tavolo. Il dolore è nel vostro ginocchio, non nel tavolo. I mistici continuano a tentare di farci capire che la realtà va bene così com'è. La realtà non è problematica. I problemi esistono soltanto nella mente umana. Anzi, potremmo aggiungere: nella mente umana stupida, addormentata. La realtà non è problematica. Togliete gli esseri umani da questo pianeta, e la vita continuerebbe, la natura continuerebbe a svilupparsi in tutta la sua bellezza e la sua violenza. Dove starebbe il problema? Nessun problema. Voi avete creato il problema. Voi siete il problema. Vi siete identificati con il "me", ed è questo il problema. Il sentimento è dentro di voi, non nella realtà.

    continua
    Se ti piove in casa non ripari il tetto?

  2. #27
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Terza fase: mai identificarsi con quel sentimento. Non ha niente a che vedere con l'"io". Non definite la vostra essenza in termini di quel sentimento. Non dite: «Sono depresso». Se volete dire: «C'è depressione» va bene. Se volete dire che c'è malinconia, va bene. Ma non dite: «Sono malinconico», perché in questo modo vi definite alla luce di quel sentimento. É questa illusione, è questo il vostro errore. In questo momento c'è una depressione, ci sono dei sentimenti feriti, ma così sia, lasciateli stare. Passeranno. Tutto passa, tutto. Le vostre depressioni e le vostre emozioni non hanno niente a che vedere con la felicità. Quelle sono solo oscillazioni del pendolo. Se cercate eccitazione ed emozioni, preparatevi alla depressione. Volete la vostra droga? Preparatevi ai contraccolpi. Il pendolo oscilla da un estremo all'altro. Questo non ha niente a che vedere con l'"io", né con la felicità. É il "me". Se ve lo ricorderete, se lo ripeterete a voi stessi un migliaio di volte, se proverete questi tre passi un migliaio di volte, ci arriverete. Magari vi basteranno tre volte, o anche meno. Non lo so: non ci sono regole. Ma fatelo mille volte, e farete la più grande scoperta della vostra vita. Al diavolo quelle miniere d'oro in Alaska. Cosa ve ne fareste di quell'oro? Se non si è felici, non si può vivere. Mettiamo che abbiate trovato l'oro. Che importanza ha? Siete un re, una principessa. Siete liberi: non vi importa più di essere accettati o respinti, non fa alcuna differenza. Gli psicologi ci spiegano l'importanza del senso di appartenenza. Fandonie! Perché volete appartenere a qualcuno? Non ha più importanza. Un mio amico mi ha detto che c'è una tribù africana in cui la pena capitale consiste nell'ostracismo. Se voi foste buttati fuori da New York, o da
    dovunque abitiate, non per questo morireste. E come mai l'uomo di quella tribù africana muore? Perché anche lui è vittima della comune stupidità umana. Pensa che non potrà sopravvivere, senza appartenere a qualcosa. Ma non è necessario appartenere a qualcuno, a qualcosa, o a un gruppo. Non è nemmeno necessario innamorarsi. Chi ve l'ha detto? É necessario essere liberi. É necessario amare. É tutto qui: questa è la vostra vera natura. Ma la verità è che mi state dicendo che volete essere desiderati. Volete essere applauditi, volete essere attraenti, con tutte le scimmiette che vi corrono dietro. State buttando via la vostra vita. Svegliatevi! Non ce n'è bisogno. Potete essere felici e beati senza tutto questo. La vostra società non sarà lieta di sentire quello che ho detto, perché quando si aprono gli occhi e si capisce questo concetto si diventa spaventosi. Come si può controllare una persona così? Non ha bisogno di nessuno, non si sente minacciata dalle critiche, non si cura di quel che pensa o dice la gente di lei. Ha tagliato tutti questi fili: non è più un pupazzo. É spaventoso. «Dobbiamo liberarcene. Dice la verità; non ha più paura; non è più umano». Umano! Guardate! Finalmente un essere umano! Si è liberato della propria schiavitù, della propria prigione. Nessun evento giustifica un sentimento negativo. Non c'è situazione al mondo che giustifichi un sentimento negativo. Ecco cosa hanno tentato di dirci, di urlarci i nostri mistici, fino ad avere la voce roca. Ma nessuno ascolta. Il sentimento negativo è dentro di voi. Nel Bhagavad-Gita, il libro sacro degli induisti, Krishna dice ad Arjuna: «Buttati a capofitto nella battaglia, e tieni il tuo cuore ai piedi di loto del Signore». É una frase meravigliosa. Non dovete fare nulla per acquisire la felicità. Il grande Meister Eckhart ha detto con parole superbe: «Dio non si raggiunge attraverso un processo di addizione di qualcosa nell'anima, ma attraverso un processo di sottrazione». Non si deve far nulla per essere liberi. Bisogna abbandonare qualcosa. Allora si è liberi. Mi viene in mente a questo proposito un detenuto irlandese che, scavato un tunnel sotto il muro della prigione, riesce a fuggire. Sbuca nel bel mezzo del cortile di una scuola materna, dove stanno giocando dei bambini. Naturalmente, quando emerge dal tunnel non riesce più a trattenersi e inizia a saltare e ballare, gridando: «Sono libero! Finalmente, dopo tre anni, sono libero!». Una bambina, a pochi passi da lui, gli lancia un'occhiata invidiosa e ribatte: «Beato te! A me ne restano altri due da passare qui dentro!».

    continua

  3. #28
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    ciao pepp...

  4. #29
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    La quarta fase: come si possono cambiare le cose? Come potete cambiare voi stessi? Ci sono molte cose da capire qui, o meglio, una sola cosa che si può esprimere in molti modi. Immaginate un paziente che va dal dottore per dirgli di cosa soffre. Il dottore dice: «Bene, ho capito i suoi sintomi. Lo sa cosa farò? Prescriverò un farmaco al suo vicino!». Il paziente risponde: «Grazie mille, dottore: mi sento già molto meglio». Non è assurdo? Eppure è proprio quel che facciamo tutti noi. La persona addormentata pensa sempre che si sentirà meglio se sarà qualcun altro, a cambiare. Si soffre perché si è addormentati, però si pensa: «Come sarebbe meravigliosa la vita se qualcun altro cambiasse; come sarebbe meravigliosa la vita se il mio vicino cambiasse,mia moglie cambiasse, il mio corpo cambiasse». Vorremmo sempre che fosse qualcun altro a cambiare, in modo da sentirci meglio. Ma vi siete mai accorti che anche se vostra moglie cambia, o vostro marito cambia, su di voi non ha alcun effetto? Siete vulnerabili tanto quanto prima; idioti tanto quanto prima; addormentati tanto quanto prima. Siete voi ad avere bisogno di cambiare, ad aver bisogno della medicina. Continuate a insistere: «Mi sento bene perché il mondo va bene». Sbagliato! Il mondo va bene perché io mi sento bene. É quel che dicono tutti i mistici.

    continua

  5. #30
    Il Nonno
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    In diverse cose mi trovo d'accordo

  6. #31
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    ma oggi quasi piu' nessuno ambisce a diventare ricco sfondato, famoso ecc.., gia' è assai se riesci a diventare un semplice impiegato...

    mi sembra piu' una roba da anni 80, e infatti è in quel periodo piu' o meno che sta roba fu scritta...

    oggi le priorità sono altre...

  7. #32
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Quando ci si sveglia, quando si comprende, quando si capisce, il mondo comincia ad andare bene. Siamo sempre disturbati dal problema del male. C'è una storia interessante che narra di un ragazzino che cammina lungo la riva di un fiume. A un certo punto vede un coccodrillo intrappolato in una rete. Il coccodrillo, che è una femmina, gli dice: «Ti prego, abbi pietà di me, e liberami. Lo so, sono brutta, ma non è colpa mia. Sono nata così. Ma, per quanto il mio aspetto esteriore possa essere sgradevole, sappi che dentro di me batte un cuore di madre. Sono venuta qui stamattina in cerca di cibo per i miei piccoli, e sono rimasta intrappolata in questa rete!». E il ragazzino risponde: «Ma se io ti aiutassi a liberarti dalla rete, tu mi prenderesti e mi uccideresti». Il coccodrillo ribatte: «Pensi che farei una cosa del genere al mio salvatore e benefattore?». Così il ragazzino si convince a liberarlo dalla rete, e il coccodrillo lo cattura. Mentre viene risucchiato tra le fauci
    dell'animale, il ragazzino esclama: «Ecco qual è la ricompensa per la mia buona azione!». E il coccodrillo risponde: «Non prenderla come un'offesa personale, figliolo: il mondo funziona così, è la legge della vita». Il ragazzino non è d'accordo, e il coccodrillo gli dice: «Vuoi chiedere a qualcun altro se le cose non stanno così?». Il ragazzino vede un uccello appollaiato su un ramo e chiede: «Uccello, è vero quello che dice il coccodrillo?». L'uccello risponde: «Il coccodrillo ha ragione. Guarda me, per esempio. Un giorno stavo tornando a casa con del cibo per i miei piccoli. Immaginati il mio orrore quando ho visto un serpente che si arrampicava lungo il tronco dell'albero, dirigendosi dritto verso il mio nido. non potei fare nulla. Divorò tutti i miei piccoli, uno dopo l'altro. Io non facevo che urlare e gridare, ma è stato tutto inutile. Il coccodrillo ha ragione: questa è la legge della vita, è così che funziona il mondo». «Hai visto?» dice il coccodrillo. Ma il ragazzo insiste: «Permettimi di chiederlo a qualcun altro». E il coccodrillo: «Va bene, fa' pure». Sulla riva del fiume sta passando un vecchio asino. «Asino», dice il bambino, «questo è ciò che afferma il coccodrillo. Ha ragione?». L'asino risponde: «Il coccodrillo ha senz'altro ragione. Guarda me, per esempio. Per tutta la vita ho lavorato come uno schiavo per il mio padrone, e lui mi dava da mangiare appena quel che mi bastava per sopravvivere. Ora che sono vecchio e inutile, mi ha lasciato libero, ed eccomi qui che vago nella giungla, in attesa che una belva si scagli su di me mettendo fine ai miei giorni. Il coccodrillo ha ragione: questa è la legge della vita, è così che funziona il mondo». «Hai visto?» dice di nuovo il coccodrillo. «Adesso basta!». Ma il ragazzo insiste: «Dammi ancora una possibilità, l'ultima. Permettimi di chiedere a un altro essere vivente. Ricordi come sono stato gentile con te?». Il coccodrillo gli concede l'ultima possibilità. Il ragazzino vede un coniglio che passa di lì, e gli chiede: «Coniglietto, il coccodrillo ha ragione?». Il coniglio si siede con calma e dice al coccodrillo: «Hai detto proprio così al ragazzo?». Il coccodrillo risponde: «Sì, ho detto così». «Aspetta un momento» dice il coniglio. «Dobbiamo discuterne». «Va bene», dice il coccodrillo. Ma il coniglio ribatte: «Come facciamo a discuterne, se tieni in bocca il ragazzo? Lascialo andare: deve partecipare anche lui alla discussione». Il coccodrillo dice: «Sì, sei furbo, tu: nel momento stesso in cui lo lascio andare, questo scappa via». Il coniglio replica: «Pensavo che fossi più ragionevole: se tentasse di scappare, un colpo della tua coda lo ucciderebbe all'istante». «É vero» ammette il coccodrillo, e lascia andare il ragazzino. Non appena lo vide libero, il coniglio
    esclama: «Scappa!». E il ragazzino corre via. Poi il coniglio dice al ragazzino: «Non ti piace la carne di coccodrillo? La gente del tuo villaggio non apprezzerebbe un buon pasto? Sai, in realtà non l'hai liberato del tutto: la maggior parte del suo corpo è ancora intrappolata nella rete. Perché non vai al villaggio a prendere tutti gli altri, e così poi vi fate un bel banchetto?». Il ragazzino fa esattamente quel che gli ha suggerito il coniglio. Va al villaggio e chiama tutti gli uomini, che si recano al fiume con le loro asce, i loro bastoni e le loro lance e uccidono il coccodrillo. Arriva anche il cane del ragazzino, e quando vede il coniglio gli corre dietro, lo cattura e lo strozza. Il ragazzo arriva sul luogo troppo tardi, e mentre guarda morire il coniglio, gli dice: «Il coccodrillo aveva ragione: il mondo funziona così, è la legge della vita». Non esiste spiegazione che possa dare ragione di tutte le sofferenze, il male, la tortura, la distruzione e la fame del mondo! Non si potrà mai spiegare tutto ciò. Si può coraggiosamente tentare di farlo con delle formule, religiose o meno, ma non si riuscirà mai a spiegare. Perché la vita è un mistero, il che significa che la mente razionale non è in grado di comprenderla. Per questo dovete svegliarvi, e improvvisamente vi rendete conto che la realtà non è problematica: il problema siete voi.

    continua

  8. #33
    koba44
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    > lettoniente
    > WOT seen
    > /summon ShinXela
    > /exit thread

  9. #34
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Le Scritture fanno sempre riferimento a questo fatto, ma finché non vi sarete svegliati non capirete mai nemmeno una parola di quanto dicono le Scritture. Sono state delle persone addormentate a leggere le Scritture e a crocifiggere il Messia sulla base delle Scritture stesse. Bisogna essere svegli per poterle comprendere. Quando finalmente ci si sveglia, esse hanno veramente senso. E lo stesso accade per la realtà. Tuttavia, non riuscirete mai a esprimere tutto ciò con le parole. Probabilmente preferireste fare qualcosa, ma anche in questo caso bisogna essere sicuri di non gettarsi nell'azione semplicemente per liberarsi dei propri sentimenti negativi. Molte persone si gettano nell'azione solo per peggiorare le cose. La loro azione non deriva dall'amore, ma da sentimenti negativi, da sensi di colpa, rabbia, odio, dal senso di ingiustizia o chissà cos'altro. Prima di impegnarvi nell'azione dovete essere certi del vostro "essere". Prima di agire, dovete essere sicuri di chi siete. Purtroppo, quando le persone addormentate s'impegnano nell'azione,
    sostituiscono semplicemente una crudeltà con un'altra, un'ingiustizia con un'altra. E così via. Meister Eckhart dice: «Non è attraverso le vostre azioni che sarete salvati» (o svegliati: usate la parola che preferite), «ma attraverso il vostro essere. Non è per quello che fate, ma per quello che siete che sarete giudicati». Che bene vi fa nutrire gli affamati, dare da bere agli assetati, o visitare i detenuti in prigione? Ricordatevi la frase di Paolo: «Se dessi il mio corpo per essere bruciato e donassi tutti i miei beni per nutrire i poveri ma non avessi l'amore...». Non sono le vostre azioni che contano, ma il vostro essere. Solo allora potrete impegnarvi nell'azione. Potrete farlo o non farlo. Non sarete in grado di deciderlo finché non vi sarete svegliati. Purtroppo, si concentra tutta l'enfasi sulla necessità di cambiare il mondo, e ben poca su quella di svegliarsi. Una volta svegli, saprete cosa fare e cosa non fare. Alcuni mistici sono molto strani, sapete. Come Gesù, che una volta disse qualcosa come: «Io non sono stato inviato presso quelle persone. Mi limito a fare quello che devo, in questo momento. Più tardi, forse». Alcuni mistici rimangono in silenzio. Misteriosamente, alcuni di loro cantano delle canzoni. Alcuni di loro sono in servizio. Non ne siamo mai certi. Sono una legge in se stessi, e sanno esattamente ciò che devono fare. «Buttati a capofitto nella battaglia, e tieni il tuo cuore ai piedi di loto del Signore» come vi ho già detto.

    continua

  10. #35
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    ci vuole tempo per finire il tutto?

    devo copincollare tutte le frasi cosi' mi creo il libro completo di de mello, gratissss!

  11. #36
    skynight
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    quella del coccodrillo è pesante come storia

  12. #37
    Lux !
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Citazione Originariamente Scritto da skynight Visualizza Messaggio
    quella del coccodrillo è pesante come storia
    La morare è che colpa del ragazzo perchè è così nabbo da credere che i rettili accudiscano i piccoli

  13. #38
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    'Na seghina ogni tanto no?basta cercare threesome e ti dimentichi di tuttotutto

  14. #39
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di xbrrzt
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Immaginatevi di non stare bene e di essere di pessimo umore, e che qualcuno vi stia accompagnando a fare una passeggiata in una bella zona di campagna. Il paesaggio è splendido, ma voi non siete dell'umore giusto per apprezzarne i particolari. Qualche giorno più tardi ripassate dalla stessa zona ed esclamate: «Santo Cielo, ma dov'ero l'altro giorno, per non essere riuscito a notare tutto questo?». Tutto diventa splendido quando si cambia. Accade per esempio di guardare alberi e montagne attraverso finestrini bagnati di pioggia, e tutto appare sfocato e senza forma. Viene voglia di uscire a trasformare quegli alberi, quelle montagne. Aspettate un attimo: esaminiamo prima il vostro finestrino. Quando la tempesta cessa e smette di piovere, e voi guardate fuori dal finestrino, vi viene spontaneo dire: «Be', è tutto diverso». Noi vediamo le persone e le cose non per come sono, ma per come siamo noi. Ecco perché, quando due persone guardano qualcosa o qualcuno, si verificano due reazioni diverse. Vediamo le cose e le persone non per come sono, ma per come siamo noi. Ricordate quella frase delle Scritture secondo la quale tutto si trasforma
    in bene, per coloro che amano Dio? Quando finalmente ci si sveglia, non si tenta di far accadere delle cose buone: accadono e basta. Improvvisamente, si comprende che qualsiasi cosa accada a una persona, è una buona cosa. Pensate alle persone con cui vivete e che vorreste trasformare. Le trovate malinconiche, sconsiderate, inaffidabili, sleali, o qualsiasi altra cosa. Ma quando voi sarete diversi, lo saranno anche loro. É una cura miracolosa e infallibile. Il giorno in cui voi cambiate, cambieranno anche loro. E voi le vedrete in modo diverso. Chi vi appariva spaventoso vi sembrerà ora impaurito. Chi vi appariva scontroso vi sembrerà spaventato. Improvvisamente , nessuno avrà più il potere di farvi del male. Nessuno avrà il potere di fare pressione su di voi. É una cosa di questo genere: uno lascia un libro sul tavolo, io lo prendo e gli dico: «Stai facendo pressione su di me. Io devo prenderlo o non prenderlo». La gente si dà tanto da fare ad accusare tutti gli altri, a dare la colpa a tutti gli altri, a dare la colpa alla vita, alla società, al suo vicino. In questo modo, non cambierà mai: continuerà a vivere nel suo incubo, a non svegliarsi mai. Mettete in atto questo programma, un migliaio di volte: a) individuate i sentimenti negativi che sono in voi; b) capite che sono dentro di voi, non nel mondo, nella realtà esterna; c) non considerateli parte essenziale dell'"io": queste cose vanno e vengono; d) capite che quando voi cambiate, tutto cambia.

    continua

  15. #40
    skynight
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    ok salvato con file di testo psicologia della vita spicciola secondo xbrrzt quando sarà un periodo che sarò giù ci darò una letta!

  16. #41
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di xbrrzt
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Ma resta ancora un'importante domanda: sto facendo qualcosa per cambiare me stesso? Ho una sorpresa per voi, davvero un'ottima notizia! Non dovete fare proprio niente. Più fate, peggio è. Non dovete far altro che capire. Pensate per un attimo a qualcuno con cui vivete o lavorate, e che non vi piace, che suscita in voi dei sentimenti negativi. Cerchiamo di capire cosa accade. La prima cosa da capire è che il sentimento negativo è dentro di voi. Siete voi i responsabili del sentimento negativo, non quella data persona. Un altro, al vostro posto, sarebbe perfettamente calmo e a proprio agio in sua presenza: non verrebbe toccato in alcun modo. Voi sì. Ora, cercate di capire anche questo: voi state pretendendo qualcosa. Avete delle aspettative su quella persona. Riuscite a sentirlo? Allora, ditele: «Non ho alcun diritto di pretendere qualcosa da te». Dicendolo, lascerete
    cadere le vostre aspettative. «Non ho diritto di pretendere qualcosa di te. Certo, mi proteggerò dalle conseguenze delle tue azioni, o del tuo umore, e così via, ma tu puoi fare quello che vuoi ed essere quel che hai scelto di essere. Non ho diritto di pretendere qualcosa da te». Osservate cosa vi accade quando eseguite quanto vi ho detto. Se provate riluttanza a dirlo, allora avete davvero parecchio da scoprire sul vostro "me". Lasciate che il dittatore che è in voi, il tiranno che è in voi, emerga in superficie. Pensavate di essere degli agnellini, vero? Ma sia io che voi siamo dei tiranni, una piccola variante della massima "sono un asino, sei un asino". Sono un dittatore, sei un dittatore. Io voglio gestire la tua vita al tuo posto; voglio dirti esattamente come dovresti essere e come dovresti comportarti e sarà meglio che ti comporti come ho deciso, perché altrimenti mi punirò facendo sorgere in me dei sentimenti negativi. Ricordate quel che vi ho detto: siamo tutti folli. Una donna mi raccontò che suo figlio aveva ricevuto un premio dalla sua scuola superiore. Il premio gli era stato concesso per la sua bravura negli sport e nelle materie accademiche. La donna si rallegrava per lui, ma era quasi tentata di dirgli: «Non compiacerti troppo di quel premio, perché non è detto che le cose ti andranno sempre altrettanto bene». Era combattuta: non sapeva come prevenire le future delusioni del figlio senza rovinargli la festa in quel momento. Auspicabilmente, il ragazzo imparerà e nel frattempo anche la saggezza della madre aumenterà. Non c'entra quello che lei gli dice o non gli dice. Dipende tutto da come diventerà lei: allora sarà in grado di capire, e saprà cosa dire e quando dirlo. Quel premio è il risultato di una competizione che può essere crudele, se basata sull'odio nei confronti di se stessi e degli altri. La gente è contenta sulla base della scontentezza di qualcun altro: si vince sconfiggendo qualcun altro. Non è terribile? E Eppure è dato per scontato in un ricovero per i matti!

    continua

  17. #42
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    fai prima a scaricarti tutto il libro, autore de mello

  18. #43
    Lux !
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    Io sono rimasta ancora alla storia dei bimbi che sarebbero felici: a me risulta che piangano come indemoniati per qualunque cosa A meno che per bimbi non intenda i feti, ma quelli stanno sempre al calduccio e con la pappa pronta, non direi che possiamo copiare il loro stile di vita

  19. #44
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    chiudo e riapro in un altro topic per raggiunto limite di pagine

  20. #45
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di xbrrzt
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    Predefinito Re: il topic della svolta

    C'è un medico americano che ha descritto gli effetti della competitività sulla sua vita. Aveva frequentato una scuola di medicina in Svizzera, in cui la presenza di allievi americani era piuttosto consistente. Il medico afferma che parecchi studenti subirono un vero e proprio shok quando capirono che non c'erano voti, né premi, né elenchi dei più bravi, né primi e secondi della classe. O si veniva promossi o si veniva bocciati. Racconta il medico: «Alcuni di noi non riuscirono ad accettarlo. Eravamo diventati quasi paranoici, convinti com'eravamo che ci fosse sotto qualcosa». Così, alcuni studenti cambiarono
    scuola. Quelli che sopravvissero scoprirono improvvisamente una strana cosa che non avevano mai notato nelle università americane: degli studenti, tra i più brillanti, aiutavano gli altri a superare gli esami, passando loro i propri appunti. Suo figlio frequenta una scuola di medicina negli Stati Uniti e gli riferisce che, nel laboratorio, gli allievi spesso manomettono il microscopio in modo che lo studente successivo debba impiegare tre o quattro minuti per sistemarlo. Competitività. Devono avere successo, devono essere perfetti. E il medico racconta una bella storiella che dice corrispondere al vero, ma che potrebbe anche servire splendidamente da parabola. In America, in una piccola città, alla sera la gente si riuniva per suonare. C'erano un sassofonista, un batterista e un violinista, per lo più persone anziane. Si trovavano per farsi compagnia e per la pura gioia di fare musica, pur non essendo particolarmente bravi. E dunque si godevano la reciproca compagnia, divertendosi parecchio, finché un giorno decisero di scegliere un nuovo direttore che aveva grandi ambizioni e capacità di stimolo. Il nuovo direttore disse loro: «Ehi, ragazzi, dobbiamo tenere un concerto: dobbiamo preparare un concerto per la città». Poi, gradualmente, cominciò a mandare via alcuni che non suonavano troppo bene, fece entrare nella banda alcuni musicisti di professione, mise su un'orchestra e il loro nome cominciò a comparire sui giornali. Splendido, no? Così decisero di andare nella grande città per suonare anche lì. Ma alcuni dei più anziani avevano le lacrime agli occhi e dicevano: «Era così bello, ai vecchi tempi, quando facevamo le cose male ma ce le godevamo». E così la crudeltà fece ingresso nella loro vita, ma nessuno la riconosceva per quello che era. Capite come sono diventate folli le persone?

    continua

  21. #46
    Milton80
    ospite

    Predefinito Re: il topic della svolta

    Bravo xcoso

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