Il punto non è che io "non ascolto". Ascolto eccome.
Il punto non è che io "non sento" xchè "non sono da Dio". Tu affermi delle cose e io ne esamino la veridicità in base ai fatti.
Il punto è che quello che affermi non è convincente xchè "auto-garantito".
Se una persona in un processo afferma che è innocente xchè lo dice lei che è una persona affidabile e quindi è vero x forza non vincerà mai una causa...
Tu affermi che tutte le risposte sono nella Bibbia xchè è la Bibbia a dirlo. E questo, di base, non prova niente.
POTREI anche scoprire di essere d'accordo con te se tu usassi argomenti convincenti. Ma è proprio questa la tua carenza.
Credi xchè si.
E quando faccio notare le incongruenze e tu non mi puoi rispondere "passi" e lasci cadere l'argomento, nella tua auto-convinzione che io "non capisco xchè ho la mente ottenebrata dal Diavolo" presumo... ma la verità è che non mi dai alcuna ragione razionale x ascoltarti.
X questo affermo che non sei abituato a interlocutori che approfondiscono in modo critico.
Tu sei abituato a gente che ti crede subito a prescindere o che ti manda subito a c@gare e richiude la porta.
Adesso hai davanti uno che ti ascolta ma che vuole qualcosa di tangibile, di verificabile, prima di affermare che quel che dici è vero.
E tu "glissi" e ignori le obiezioni... xchè dal tuo punto di vista se faccio delle obiezioni è segno che non sono sinceramente interessato, altrimenti, se fossi sincero, ti crederei subito...