Una volta, quando usciva un gioco, usciva e basta. Quando, molte volte non era dato saperlo. Andavi in negozio, un giorno sì e l'altro pure, e speravi che fosse arrivato; inevitabilmente il povero negoziante alzava gli occhi al cielo ogni volta che ti vedeva entrare; a volte bastava far capolino con la testa, chiedere "ce l'hai?", vedere l'uomo dietro il bancone scuotere pazientemente la testa, e andarsene. Oggi invece le date di uscita si sanno spesso con largo anticipo, e nel caso di titoli molto attesi viene data particolare enfasi a quello che in gergo si definisce "day one", ossia il primo giorno in cui il gioco arriva nei negozi.
Risulta fondamentale per il distributore la puntualità più assoluta nella consegna degli scatoloni, a scanso che la gente arrivi in negozio e non trovi il gioco sugli scaffali (e magari finisca - gia che c'è - con il comprare qualcosa d'altro, così il danno è doppio).
Al solito, il rischio che l'intera faccenda scappi di mano (sia al publisher che agli utenti) è sempre in agguato, e qui la memoria corre veloce allo scorso 2 novembre...
Senza arrivare a tanto, oggi è il day one di GranTurismo 4: io ho già prenotato la mia copia, ma c'è chi ieri, pur di arrivare poche ore prima del resto d'Europa, è andato in Svizzera dove - per motivi a noi sconosciuti - Sony ha deciso di far uscire il gioco un giorno prima. Le robe dei matti...
E voi? Riuscite a resistere alla sindrome da day one o ne siete vittime?