TGM 324 - settembre 2015

[II-variety]

È già in edicola, con tante belle robe da raccontarvi e un paradosso quantistico al limite della gratuità: in collaborazione con G2A, vi regaliamo 6 € per portarvi a casa, non so, The Witcher 3 a meno di 20 euro, o usufruire del bonus per qualsiasi altro titolo in listino. E ci sono i bacini sulla zucca pelata del ToSo, naturalmente, lasciati dai redattori in fila come in Biancaneve e i Sette Nani (versione porno).

Ecco i contenuti:

DOSSIER
La guerra del PC – di Mario Baccigalupi
Goodbye, Mr. Iwata – di Fabio Di Felice

PREVIEW
Just Cause 3 – di Mario Baccigalupi
The Town of Light – di Davide Mancini
Warhammer 40.000: Regicide – di Daniele Dolce
Evoland II – di Fabio Di Felice
Grip – di Davide Mancini

RECENSIONI
Rocket League – di Ivan Conte
Life is Strange EP4: The Dark Room – di Marco Tassani
LEGO Minifigures Online – di Marco Tassani
F1 2015 – di Davide Mancini
In Space We Brawl – di Tommaso Campion
TEMBO The Badass Elephant – di Mirko Marangon
Magic Duels: Origins/b> – di Ivan Conte
The Talos Principle: Road to Gehenna – di Mario Baccigalupi
Trials Fusion: Awesome Level Max – di Mirko Marangon
The Game of Thrones EP5: A Nest of Vipers – di Mirko Marangon
Infinifactory – di Marco Tassani
Divide By Sheep – di Marco Tassani
Ronin – di Mirko Marangon
Sorcerer King – di Daniele Dolce
Breach & Clear: Deadline – di Mario Baccigalupi
KYN – di Marco Tassani

RUBRICHE
Editoriale – di Davide Tosini
Voci di Corridoio – di Claudio Todeschini
Keiser’s Intro – di Claudio Todeschini
TGM Classic (Deus Ex) – di Marco Tassani
IndieZone – a cura di Roberto Turrini
Hardware – di Paolo Besser
TecnoTGM – di Paolo Besser
Mobile Machine – di Davide Mancini
Time Machine – di Danilo Dellafrana
ConsoleMania Corner – di Davide Mancini
TGM Mail – di Luca Sartori, Alberto Suella, Gabriele Villa e Roberto Turrini
TGM Deathmatch – di Roberto Turrini
Backstage – di Ivan Conte

[Azatoth]

Davvero bella la lettera di "un anonimo padre", appena riesco a pensare qualcosa di sensato provo a rispondergli.
Un salutone al Toso, buona fortuna per il tuo nuovo percorso .

[bellisimo]

+1

[il Cinese]

+1

[Gendo Ikari]

In bocca al lupo al Toso, leggendo TGM da così tanti tempo è difficile abituarsi a non vedere più un nome a cui si è stati abituati per tanti anni.

Sarà cinico ma secondo me qualche lettore sibilerà di disappunto vedendo un articolo su Iwata perché Nintendo non è una realtà su PC.

C'è un errore di fondo nella recensione di Ronin. La somiglianza con Gunpoint che TMB rimarca più di una volta è superficiale; il solo sistema di combattimento è uno stacco netto! [Lo stesso autore di Gunpoint, provando il prototipo originale di Ronin, lo faceva notare.] Nulla da ridire sulle altre critiche, anche perché il gioco l'ho visto solo in filmati, ma concordo sulla scarsa personalità visiva (paradossalmente la crudissima pixel art del prototipo mi sembra più accattivante), e molti livelli sembrano costringere a percorsi obbligati, senza flessibilità di approccio.

Mi chiedo poi se il termine "indie" non stia perdendo sempre più di significato. Ormai la gran parte dei titoli recensiti sono tecnicamente in quella categoria, incluso il "titolone" del mese Rocket League. Non sarebbe forse ora di pensare che, semplicemente, grazie alla distribuzione digitale siamo tornati ad avere uno stuolo di piccole e medie produzioni?

[il Cinese]

Mi chiedo poi se il termine "indie" non stia perdendo sempre più di significato. Ormai la gran parte dei titoli recensiti sono tecnicamente in quella categoria, incluso il "titolone" del mese Rocket League. Non sarebbe forse ora di pensare che, semplicemente, grazie alla distribuzione digitale siamo tornati ad avere uno stuolo di piccole e medie produzioni?

Ne abbiamo parlato tante (tantissime) volte nella indiezone, e anche stamattina se ne discuteva con Claudio. Il punto è sempre quello: trovare una linea di demarcazione.

Impresa difficile, non c'è che dire.

[bellisimo]

niente tgm oggi...

[xenox]

Ne abbiamo parlato tante (tantissime) volte nella indiezone, e anche stamattina se ne discuteva con Claudio. Il punto è sempre quello: trovare una linea di demarcazione.

Impresa difficile, non c'è che dire.

La linea di demarcazione è fra bei giochi e schifezze ruffiane.
Purtroppo con la massiccia produzione indie odierna le seconde sono aumentate a dismisura.
Realtà che solo chi ha una visione "romantica" del videogioco non riesce a vedere
ma che è sotto gli occhi di tutti.
Ormai è diventata una catena di montaggio di prodotti commerciali mediocri
di cui le piattaforme di Digital Delivery si fanno belle e compiaciute,
perchè guadagnano sul numero e non sulla qualità.
Pure le nuove Console stanno prendendo questa direzione
e forse è solo un caso che ad un anno dalla loro uscita non hanno ancora prodotto un titolo degno di nota.
Quest'anno solo la Polonia, confine dell'Impero, ha prodotto qualcosa di buono con Dying Light e The Witcher3.
Dei 15 titoli di queso mese, chi se ne ricorderà il prossimo?
Questa è la linea di demarcazione: Di cosa ci si ricorderà l'anno prossimo?
Che sia Indie o Tripla A poco importa, l'importante è lasciare il segno.

Perchè il rischio è che il videogioco ritorni in una (gigantesca) nicchia culturale
ancora prima di uscirvi.

[pitone]

per me i videogiochi sono già tornati nella nicchia (grazie single-player), dopo più di 30anni, oppure non sono mai diventati un fenomeno di massa, chi lo sa

[Azatoth]

Sinceramente i risultati del passaggio ai sistemi a 64 bit al momento non mi convincono, mi sembra che molti giochi a livello concettuale si potevano realizzare con una grafica inferiore senza problemi: in soldoni vedo una grafica piú sbrilluccicosa, ma nulla che al momento mi spinga a comprare subito un pc o una consolle nuove.
Puó anche darsi che sto invecchiando, peró ho l'impressione che a livello di ambizioni siamo lontani dai tempi di un Black and white.
Inoltre ci sono varie idee potenzialmente interessanti a livello simulativo, ma che nessuno implementerá mai per paura di un flop commerciale.

[Gendo Ikari]

Letta la preview di Grip. "Non ho dubbi sul successo del Kickstarter". Lo cerco, apro la pagina: 16 giorni rimasti, appena al 25% del finanziamento prefissato. Mai mettere la mano sul fuoco su queste cose.

[il Cinese]

La linea di demarcazione è fra bei giochi e schifezze ruffiane.
Purtroppo con la massiccia produzione indie odierna le seconde sono aumentate a dismisura.
Realtà che solo chi ha una visione "romantica" del videogioco non riesce a vedere
ma che è sotto gli occhi di tutti.
Ormai è diventata una catena di montaggio di prodotti commerciali mediocri
di cui le piattaforme di Digital Delivery si fanno belle e compiaciute,
perchè guadagnano sul numero e non sulla qualità.
Pure le nuove Console stanno prendendo questa direzione
e forse è solo un caso che ad un anno dalla loro uscita non hanno ancora prodotto un titolo degno di nota.
Quest'anno solo la Polonia, confine dell'Impero, ha prodotto qualcosa di buono con Dying Light e The Witcher3.
Dei 15 titoli di queso mese, chi se ne ricorderà il prossimo?
Questa è la linea di demarcazione: Di cosa ci si ricorderà l'anno prossimo?
Che sia Indie o Tripla A poco importa, l'importante è lasciare il segno.

Perchè il rischio è che il videogioco ritorni in una (gigantesca) nicchia culturale
ancora prima di uscirvi.

Sì. La cosa è poi aggravata dal fatto che ne escono millemila al giorno. Una volta tenevo un archivio dei titoli indie in uscita. Oggi sarebbe impossibile, se non restringendo il campo ai soli titoli homemade, che comunque vengono annacquati dal mare magnum delle produzioni low budget.

Un casino.

Di sicuro nei prossimi mesi opteremo per una indiezone davvero underground.

Ne riparleremo.

[il Cinese]

Puó anche darsi che sto invecchiando, peró ho l'impressione che a livello di ambizioni siamo lontani dai tempi di un Black and white.

Quando ho letto la parola "ambizioni" mi è venuto in mente lo stesso gioco.



Poveri noi...

[eulero]

Preso oggi.

Con mia sorpresa ho visto che il prezzo di copertina è lievitato a €5,90.
Capisco che continua la crisi dell'editoria, ma di questo passo TGM rischia il suicidio.
Per quel che mi riguarda, dato che la leggo volentieri, continuerò a supportare la rivista, sperando che non faccia la fine di tutte le altre.

[bellisimo]

ma anche il mese prossimo TGM costerà €5.90???
pur da supporter storico, comincia a sembrarmi tantino...

[Azatoth]

Quando ho letto la parola "ambizioni" mi è venuto in mente lo stesso gioco.



Poveri noi...

Stavo pensando a qualcosa di piú generico, appena riesco a focalizzare le mie idee, ti mando una mail perché credo che molti lettori si annoierebbero: diciamo che ha a che fare col concetto di simulazione storica.

[il Cinese]

ma anche il mese prossimo TGM costerà €5.90???
pur da supporter storico, comincia a sembrarmi tantino...

Considerato che ci sono 6 euro in omaggio per comprarsi giochi su G2A, ti porti a casa TGM gratis.

[Shea]

Di sicuro nei prossimi mesi opteremo per una indiezone davvero underground.

Ne riparleremo.

Ricontatto lo psichiatra di fiducia?

Letta la preview di Grip. "Non ho dubbi sul successo del Kickstarter". Lo cerco, apro la pagina: 16 giorni rimasti, appena al 25% del finanziamento prefissato. Mai mettere la mano sul fuoco su queste cose.

Gli ho tirato la gufata

[bellisimo]

Considerato che ci sono 6 euro in omaggio per comprarsi giochi su G2A, ti porti a casa TGM gratis.

sì, questo mese sì... ma più che un "dono" sembra un indorare la pillola, onestamente...

al di là del prezzo in sé, che, ripeto, mi sembra altino (ad eccezione di questo mese "speciale") in relazione alle capacità di acquisto di uno stipendio che o non cresce da eoni o, addirittura, recede visibilmente, anch'io temo l'autogol per la rivista, come detto già da altri sopra.

io personalmente, non metto in dubbio la mia adesione alla "causa" per questo cambiamento; ma altri faranno lo stesso? sono fiducioso che qualcuno abbia già fatto, e bene, i conti...

[keiser]

Preso oggi.

Con mia sorpresa ho visto che il prezzo di copertina è lievitato a €5,90.
Capisco che continua la crisi dell'editoria, ma di questo passo TGM rischia il suicidio.
Per quel che mi riguarda, dato che la leggo volentieri, continuerò a supportare la rivista, sperando che non faccia la fine di tutte le altre.

Gufata a parte, scusami la domanda: cosa intendi con "di questo passo?"
Non la metto in polemica, ma davvero, non è che aumentiamo il prezzo della rivista ogni mese... L'ultimo aumento (da 3,99 a 4,99) risale al numero 284, maggio 2012.

Ora, non mi piacciono i discorsi di quanto incidano 91 centesimi nel budget mensile di una persona, e quindi me ne sto lontano. Mi preme molto di più sottolineare che l'aumento di prezzo di una rivista è una decisione che non si prende mai a cuor leggero, tant'è che l'abbiamo rimandata per diversi mesi. La promozione con G2A - e altre che cercheremo di proporre nei prossimi mesi - nasce proprio con l'idea di venire incontro il più possibile al lettore, consapevoli che è in primo luogo lui (voi!), con i suoi 5 euro e novanta, a tenere in piedi la rivista. Offrendogli, calcolatrice alla mano, più di sei mesi di "ammortizzamento" dell'aumento, per un bene nel quale, vista la rivista che sta acquistando, è assai probabile che intenda spendere del denaro

Non sono io a dover giustificare l'inevitabilità di questa scelta, che avremmo preferito non fare, o a dover spiegare che il costo della vita aumenta per tutto, dall'iva ai costi vivi di produzione (carta e quant'altro). So che sono discorsi banali, ma ecco, credimi quando dico che non lo facciamo per lucrare sulle spalle di chi ci compra ogni mese, ma proprio tutto il contrario, per continuare a essere in edicola tutti i mesi, con lo stesso impegno e qualità di sempre, e non dover dire "ciao, è stato bello, non ci stiamo più dentro".

[bellisimo]

Non sono io a dover giustificare l'inevitabilità di questa scelta, che avremmo preferito non fare, o a dover spiegare che il costo della vita aumenta per tutto, dall'iva ai costi vivi di produzione (carta e quant'altro). So che sono discorsi banali, ma ecco, credimi quando dico che non lo facciamo per lucrare sulle spalle di chi ci compra ogni mese, ma proprio tutto il contrario, per continuare a essere in edicola tutti i mesi, con lo stesso impegno e qualità di sempre, e non dover dire "ciao, è stato bello, non ci stiamo più dentro".

lunga vita, allora (e ci mancherebbe)!!!

[keiser]

lunga vita, allora (e ci mancherebbe)!!!

altrettanto!
(che poi, non l'ho scritto prima, ma grazie del supporto e della fiducia che hai già detto di voler continuare a rinnovarci )

[bellisimo]

altrettanto!
(che poi, non l'ho scritto prima, ma grazie del supporto e della fiducia che hai già detto di voler continuare a rinnovarci )

ormai sono di più gli anni passati con che senza tgm... come faccio a perdere il vizio!

[Back to the origin]

ormai sono di più gli anni passati con che senza tgm... come faccio a perdere il vizio!

Ma sai che non ci avevo pensato? Mammamia come passa il tempo.

Per quel che mi riguarda continuerò a comprare la rivista, e... Una casa più grande!

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

[anonimogiocator]

Gufata a parte, scusami la domanda: cosa intendi con "di questo passo?"
Non la metto in polemica, ma davvero, non è che aumentiamo il prezzo della rivista ogni mese... L'ultimo aumento (da 3,99 a 4,99) risale al numero 284, maggio 2012.

Ora, non mi piacciono i discorsi di quanto incidano 91 centesimi nel budget mensile di una persona, ecc. ecc. ecc.".

Non sono tanto i 91 centesimi in assoluto, ma alcune considerazioni collaterali che (personalmente) urtano:

- Stiamo parlando del 20% circa di rincaro rispetto al prezzo precedente: o era palesemente sottoprezzato negli utlimi 5 anni, o è sovraprezzato adesso !
- Sarebbe stato carino comunque, come vedo fare da altri editori leader di mercato (nel settore dei fumetti in Italia), inserire un boxettino dalle parti dell'editoriale in cui si spiegavano le motivazioni della cosa. Non cambia la sostanza dei fatti, nè per chi la rivista la produce, nè per chi la legge, ma rende partecipe il lettore della problematica e, in buona sostanza, fa digerire il "fattaccio" in modo ben diverso.

Sicuramente non saranno i 91 centesimi/mese che mi impediranno di continuare ad acquistarvi, almeno fino a quando la rivista sarà interessante e ben fatta secondo gli standard qualitativi attuali, ma vi terrò il broncio per qualche tempo.