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Discussione: Immagini dallo spazio

  1. #26
    L'Onesto L'avatar di Vince 15
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Sono tutte bellissime, ma l'ultima, il Cuore d'Orione è superlativa... mi scendono le lacrime...

  2. #27
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    io l'ho messa come sfondo di windows...

  3. #28
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Immagini dallo spazio



    Grande Nube di Magellano
    Che meravigliosi oggetti possono osservare in cielo i fortunati frequentatori dell’emisfero australe. La Grande Nube è sicuramente uno dei più famosi, e in questa foto è stata colta in tutta la sua inquietante bellezza con una esposizione di 60 minuti su Kodak E200. Lo strumento è un Takahashi FSQ 106 f/5.

    Anthony Chung – Hong Kong




    La Crescent Nebula - NGC 6888
    Questo è un oggetto che per le sue dimensioni (circa 15') si è sempre ritenuto di esclusiva competenza dei CCD imagers. E riprenderlo con tale nitidezza non è certo facile con la tecnica tradizionale, tanto più con un semplice Newton 200 f/6 su pellicola Kodak Tech Pan 2415 monocromatica. La tricromia è stata ottenuta con 90 minuti di posa nel rosso (filtro OG 590), 180 nel verde (filtro autocostruito) e 180 nel blu (filtro autocostruito). Quota del sito: 1500 metri.

    Robert Bickel – USA




    Golfo del Messico
    La famosa struttura della nebulosa Nord America (NGC 7000) è stata ripresa con la stessa strumentazione citata per la Crescent Nebula, e con i medesimi tempi di esposizione.

    Robert Bickel – USA




    Ares - Antares
    La nostra rivista è conosciuta anche nell’estremo oriente, e numerosi sono i contributi fotografici che ci arrivano da quelle regioni. Il secondo che vi presentiamo è quasi una risposta al nostro suggerimento di riprendere Marte in opposizione sullo sfondo del centro galattico, con il pianeta rosso affiancato ad Antares. La foto è stata realizzata il 29 giugno con un Nikkor 35 mm f/2 con filtro Cokin 83 su pellicola Fuji Super G800, posa guidata di 10 minuti.

    Lin Chi-Sheng – Taiwan


    Vince che te ne pare di queste?

  4. #29
    La Nebbia
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Sul sito del telescopio hubble è presente una spiegazione delle colorazioni di alcune foto...magari interessa a qualcuno...

    http://www.hubblesite.org/sci.d.tech/beh ind_the_pictures/

    ah...foto splendide...

  5. #30
    La Nebbia L'avatar di Wido
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    E' finita la vena poetica, su Nharre posta qualche altro spettacolo...

  6. #31
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Ehm...purtroppo in questo periodo non ho avuto tantoo tempo per cercare altre foto...stasera rimedio...

  7. #32
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    benvenuti al primo speciale di questo topic...le foto che seguiranno saranno dedicate tutte alle leonidi.



    Monte Bignone - Imperia
    Sequenza di 3 immagini.

    Un bolide, probabilmente di mag. -12, si è acceso alla sinistra di Orione alle ore 1:56 del 18/11/99, lasciando una persistente scia in evoluzione. L’osservazione è avvenuta dal Monte Bignone - Sanremo, e registrata con un obiettivo da 29 mm f/2,8 su Fujicolor Superia 800.

    Massimo Chianese e Claire Arbonnier - Sanremo (IM)
    Elaborazione di Giancarlo Vignale (Circolo Astronomico G. D. Cassini)




    Bergamo
    Tra le molte fotografie scattate la notte del 18 novembre dai soci del Circolo Astrofili Bergamaschi, si distingue questa, dove compare un bolide notevolissimo per forma e colore.

    Osvaldo Fontana e Renato Pellegrini – Bergamo




    Tresivio - Sondrio
    Dopo la splendida ripresa dell’anno scorso, l’autore ci regala ancora l’immagine di una scia in dissolvimento. Obiettivo Contax Zeiss 50 mm f/1,7; posa 12 secondi su Kodak Ektachrome EPL 400X

    Luca Invernizzi - Tresivio (SO)


    a più tardi per altre immagini...

  8. #33
    La Nebbia L'avatar di Wido
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Wow, l'ultima è molto evocativa...

  9. #34
    L'Onesto L'avatar di Vince 15
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    A me piace la primissima.

    Cos'è un leonide? E cosa intendi per bolide?

    PS: Scusate l'ignoranza.

  10. #35
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    sciame delle leonidi:

    Gli sciami meteorici

    Qualche volta la Terra non incontra nel suo veloce cammino solo dei granelli isolati di polvere, ma uno sciame più concentrato. In questi casi si potranno vedere molto più di una decina di stelle cadenti, fino a 50 o addirittura 100 meteore per ora. Questi sono gli sciami di meteore che anno dopo anno ritornano puntuali sempre nello stesso periodo. Abbiamo così lo sciame delle Lyridi il 21-22 Aprile, quello pascoliano e famosissimo delle Perseidi, l'11-12 agosto, quello delle Leonidi, il 17 novembre, delle Geminidi il 13-14 dicembre, e così via. (le denominazioni appena viste derivano dal nome della costellazione da cui sembrano partire le meteore, che naturalmente però non nascono da quelle costellazioni, ma sembrano, per un effetto ottico avere lì la loro origine)
    Il motivo per cui questi sciami di meteore ritornano anno dopo anno sempre nella stessa data dipende dal fatto che la Terra proprio in quei giorni attraversa con la sua orbita delle zone con una forte concentrazione di polveri e frammenti spaziali. Questi oggetti non sono stazionari, nulla nello spazio è veramente stazionario, ma sono anch'essi in orbita intorno al Sole, esattamente come la Terra. Ma le due orbite non coincidono e nel momento in cui esse si incontrano, nello stesso giorno ogni anno, noi vediamo per alcune ore sciami di meteore tracciare il cielo.

    L'origine degli sciami

    Le responsabili di queste concentrazioni di polvere sono le comete. Le comete sono blocchi di polvere e ghiaccio tenuti sommariamente insieme e mentre le comete orbitano intorno al Sole seminano lungo il percorso una gran quantità di piccolissimi detriti. L'orbita delle comete non attraversa quella della Terra, ma quando il nostro pianeta negli anni successivi attraverserà la pista di polveri lasciata dalle comete si verificherà la pioggia di meteore. In certi casi si può addirittura identificare la cometa genitrice di una pioggia di meteore. Le Perseidi, per esempio, sono associate al passaggio della cometa Swift-Tuttle, le Leonidi a quello della cometa Tempel-Tuttle, mentre la notissima cometa di Halley ha dato origine a due sciami, delle Orionidi e delle Eta Aquaridi, in quanto la Terra incontra l'orbita della Halley in due punti.
    Cosa accadrebbe se la Terra non si limitasse solo ad attraversare l'orbita di una cometa passata anni prima, ma passasse piuttosto molto vicino alla cometa, immediatamente dietro la sua orbita? Evidentemente ci sarebbero molti più frammenti e polveri lungo il cammino e la conseguente pioggia di meteore sarebbe molto più intensa. In questi casi si può arrivare ad avere fino ad un centinaio di meteore al minuto e sono stati documentati dei casi in cui per un periodo brevissimo sono state avvistate fino a cento meteore al secondo! Questi casi sono molto rari, tanto che l'ultimo che si ricordi risale alla pioggia delle Leonidi del 12-13 novembre 1833. Quello che accadde allora era lontano da quanto si era mai immaginato prima. Per molte ore sugli Stati Uniti caddero migliaia e migliaia di meteore contemporaneamente, tanto che la gente venne fatta alzare in fretta dai letti e tutti credettero che il cielo fosse di fuoco e che naturalmente ci fosse la fine del mondo e che non avrebbero visto il mattino seguente. Si stima che furono oltre 240.000 le meteore che popolarono il cielo americano in quella notte di novembre! Non una di esse arrivò a toccare il suolo terrestre. L'unico essere vivente ad aver subito danni da una stella cadente fu uno sfortunatissimo cane egiziano che, molti anni fa, venne colpito e ucciso da una minuscola meteora. E' stato calcolato che è più probabile essere colpito dai lampi sette volte di fila durante un temporale che essere colpito da una meteora

    bolide:

    apena trovo il significato lo posto...

  11. #36
    L'Onesto L'avatar di Vince 15
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Chiarissimo, ottimo lavoro Nharre.

    Grazie e ciao.

  12. #37
    La Nebbia L'avatar di Wido
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Piu' Immagine dallo spazio di questa non ne ho trovato



    Fotografia dalla ISS suppongo, si intravedono la Sardegna e la Corsica

  13. #38
    Lo Zio L'avatar di wozzek
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Volevo postare qualche foto anche io, ma preferisco segnalarvi un link

    www.astrofilisiciliani.org

    andate nella sezione "galleria" e vedrete cose meravigliose.
    Per inciso, il sito e' no-profit e riunisce l'esperienza e il lavoro della maggior parte delle associazioni di astrofili in Sicilia, allo scopo di scambiarsi consigli e coordinarsi in attivita' di divulgazione e di divertimento astronomico.

    E infatti le foto sono da paura!!!

  14. #39
    Nharre
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Comunicazione di servizio

    Ciao raga...nei giorni scorsi ho avuto problemi col pc, per cui non ho potuto più postare le foto...vi annuncio che domani sera o dopodomani sera vedrete foto da far piangere seriamente per la bellezza...

    p.s. Wido la foto è splendida...

  15. #40
    Il Nonno L'avatar di rigel
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    chiedo un'informazione:

    qualcuno sa dove posso trovare un wallpaper in 1024*768 della + bella galassia del cielo: M83

    ?
    io non ne ho trovati di quella risoluzione solo + o meno


    vi posto un'immagine della suddetta bellezza:




  16. #41
    Nharre
    ospite

    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Ehm...chiedo scusa a tutti se non ho più postato niente ma il sito è in fase di ristrutturazione...appena trovo qualcosa di bello la posto...

  17. #42
    Nharre
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Ciao a tutti! scusate se per un mese non mi sono fatto sentire ma non ho avuto molto tempo...prometto solennemente che per le vacanze di Natale rinizierò a postare...

    a presto...

  18. #43
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio


    This image was composed from exposures taken by Cassini's narrow angle camera on Nov. 9, 2003, from a distance of 111.4 million kilometers (69.2 million miles).

    Si sta avvicinando...
    Io non vedo l'ora

  19. #44
    Il Nonno L'avatar di rigel
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Dinofly ha scritto ven, 26 dicembre 2003 alle 15:17

    This image was composed from exposures taken by Cassini's narrow angle camera on Nov. 9, 2003, from a distance of 111.4 million kilometers (69.2 million miles).

    Si sta avvicinando...
    Io non vedo l'ora

    Dio mio!!

    sai quando dovrebbe arrivare? io sapevo entro questa estate

    indagare Titano è almeno altrettanto interessant che indagare Marte


  20. #45
    Nharre
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Scusate se non mi sono più fatto vedere da queste parti! Da domani si rincomincia con gli speciali!!!

    Infatti domani posterò uno speciale sulle nebulose!!!

    Preparate i fazzoletti!!!!

  21. #46
    Il Nonno L'avatar di rigel
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Nharre ha scritto mer, 07 gennaio 2004 alle 22:37
    Scusate se non mi sono più fatto vedere da queste parti! Da domani si rincomincia con gli speciali!!!

    Infatti domani posterò uno speciale sulle nebulose!!!

    Preparate i fazzoletti!!!!

    ok allora io mi occupo delle foto di pianeti e satelliti, grazie al sito da cui ha postato Dinofly ho trovato una miniera d'oro di foto

    ragazzi qui si parla di foto prese da sonde quali Galileo, Cassini, Mars Global Surveyor, Mars Exploration Rover!

    soprattutto c'è da restare basiti per le foto della Galileo!

    i satelliti di Giove sono stati fotografati cosi da vicino da rilevare particolari fino a 1.6km!!!


    praticamente abbiamo dei veri e proprio atlanti:


    Giove ripreso dalla sonda Cassini da 10 milioni di kilometri, la + dettagliata immagine di Giove esistente

    qui la vedete in bassa risoluzione (era troppo trande per il topic, la foto grande la trovate qui:

    photojournal.jpl.nasa.gov/jpegMod/PIA048 66_modest.jpg




    questa poi è fenomenale:

    un particolare del satellite Io dove si vede un'eruzione di un suo vulcano e l'effetto a 3 mesi di distanza!!immagine presa dalla sonda Galileo




    il satellite Europa, il posto + interessante del sistema solare dopo la Terra (forse apro un topic sull'argomento) immagine presa dalla Galileo



  22. #47
    Nharre
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Purtroppo non ho trovato nuove immagini di nebulose quindi eccovi uno speciale alternativo: Le Galassie!

    Prima di procedere con la carrellata di foto eccovi una breve spiegazione sulle galassie:

    Quando guardiamo la volta celeste ci sembra di vedere un’infinità di stelle; in realtà quelle che vediamo sono solo le più vicine a noi, una piccolissima parte di tutte quelle che esistono nell’universo. Se la notte è limpida e senza Luna si possono osservare al massimo 2 o 3 mila stelle, ma in condizioni di visibilità ottima si scorge in cielo anche una tenue striscia chiara che attraversa la volta celeste da parte a parte: è la Via Lattea. Se si osserva la Via Lattea con un telescopio si nota che in realtà è formata da un fitto insieme di stelle molto più lontane di quelle che si vedono a occhio nudo; esse costituiscono la nostra galassia, che ha la forma di un disco appiattito, e la striscia chiara che si scorge in cielo non è altro che la proiezione di questo disco sulla volta celeste.
    Fino al secolo scorso si riteneva che il Sole si trovasse al centro della Galassia e che al di fuori di essa non ci fosse nulla, cioè si pensava che tutte le stelle dell’universo facessero parte della nostra galassia. Solo agli inizi del nostro secolo si è scoperto che il Sole invece occupa un posto periferico nella Galassia e che la nostra è solo una delle tante; si stima che nell’universo conosciuto ce ne siano 100 miliardi ognuna delle quali contiene mediamente 500 miliardi di stelle. Le galassie sono infatti delle specie di isole formate da stelle e gas diffusi separate tra loro da grandi spazi quasi del tutto vuoti.
    La nostra galassia, che può essere considerata di dimensioni tipiche, è costituita da un disco avente il diametro di 100 mila anni luce e spessore di poche migliaia di anni luce. All’interno del disco la maggior parte di stelle e gas è distribuita su una struttura a forma di spirale che disegna la sagoma caratteristica di molte galassie.
    Intorno al disco è presente un alone sferico composto soprattutto da stelle molto antiche, nate più di 10 miliardi di anni fa, quando la galassia era ancora in via di formazione. Al centro dell’alone e del disco si trova una regione di altissima densità chiamata "bulge" ( il " cuore" della Galassia) intorno a cui ogni stella ruota con un periodo dell’ordine dei 100 milioni di anni; al suo interno si è recentemente scoperta l’esistenza di un gigantesco buco nero prodotto dalla fusione di milioni di astri come il Sole. Le galassie come la nostra vengono dette "galassie a spirale" e rappresentano circa il 20 % del totale. Tra quelle restanti la maggior parte sono galassie ellittiche (circa il 77%) caratterizzate da una forma approssimativamente sferica; sono sistemi composti quasi prevalentemente da stelle vecchie e da poco gas. Infine vi sono le galassie irregolari che non hanno una forma precisa e sono in genere più piccole delle altre.
    Le galassie non sono disposte a caso nell’universo ma formano dei raggruppamenti chiamati "ammassi", questi a loro volta formano degli ammassi di ammassi (detti anche "superammassi") tra i quali si trovano immense regioni prive di galassie chiamate "grandi vuoti"; questo tipo di distribuzione gerarchica secondo alcuni potrebbe continuare anche su scale più grandi, se così fosse l’universo avrebbe la struttura di un gigantesco frattale.
    La Via Lattea fa parte di un piccolo insieme di galassie formato da una ventina di oggetti detto "Gruppo locale", di cui fanno parte la Galassia di Andromeda e la Galassia del Triangolo (chiamate così dalle costellazioni in cui appaiono), due galassie molto simili alla nostra e che, insieme alla Via Lattea, rappresentano i principali membri del gruppo. Le restanti galassie sono quasi tutte galassie nane, sono cioè da 10 a 1000 volte più piccole delle altre e per questo motivo alcune di esse sono così difficili da rivelare che sono state scoperte solo di recente pur essendo tra le galassie più vicine alla nostra; ancora oggi non si è sicuri si conoscere tutti i componenti del Gruppo locale. Di questi sistemi stellari minori le più celebri sono senz’altro le Nubi di Magellano ben visibili ad occhio nudo dai paesi dell’emisfero australe.
    La Grande e la Piccola Nube, come vengono chiamate, sono due galassie satellite della nostra, sono cioè legate ad essa gravitazionalmente ruotandole attorno periodicamente. Classificate tra le spirali e le irregolari, questi oggetti sono molto diversi dalla Via Lattea sia per composizione chimica che per età delle loro stelle e quindi, proprio per questo, si ritiene che si siano formate separatamente da essa; ma per ciò che riguarda la nascita delle galassie persistono ancora molte incertezze; in particolare non si sa ancora se si siano formate prima le galassie nane che fondendosi hanno successivamente creato le altre (come potrebbe essere indicato dall’osservazione di scontri tra galassie molto antiche) oppure se le prime strutture ad essere nate sono stati i superammassi che poi frammentandosi hanno generato le galassie comuni.
    Le Nubi di Magellano si trovano a una distanza di circa 200 mila anni luce, la galassia di Andromeda a più di 2 milioni di anni luce, e questo è all’incirca il raggio del Gruppo locale; l’ammasso più vicino al nostro invece si trova ad una distanza tale che la sua luce impiega ben 60 milioni di anni per arrivare a noi, tuttavia esso attrae gravitazionalmente il nostro gruppo facendolo "cadere" verso di sé con una velocità di 1300 chilometri al secondo. Si tratta del grande ammasso della Vergine costituito da ben un migliaio galassie di dimensioni uguali alla nostra più numerose galassie nane.
    Gli altri ammassi si trovano a distanze ancora maggiori arrivando a più di 10 miliardi di anni luce; poiché guardando a quelle distanze li possiamo vedere come erano all’inizio della loro vita, lo studio di questi oggetti ci permette di capire come si sono formati e quindi in definitiva di conoscere l’evoluzione dell’universo.

    Eccoci finalmente alla galleria di fotografie. Cliccateci sopra per ingrandirle.



    NGC 4631 è un'enorme galassia a spirale vista di taglio, un po' distorta dalla compagna NGC 4627 e situata in Canes Venatici a circa 30 milioni di anni luce dalla Terra. La ripresa è stata effettuata con uno S/C da 16" a f/6 su camera CCD SBIG ST-8E. Elaborazione in quadricromia secondo le seguenti pose L: 60 minuti, R:20, G:20, B:30.
    Adam Block, Diane Zeiders e Jim Brooke - USA




    Una ripresa profonda della galassia NGC 891, che la sera dell’8/12/01 (19:07 TU) ha colto anche il transito dell’asteroide 426 Hippo. Immagine compositata con la tecnica della quadricromia termica di sintesi: 150 frame da 60 sec+60 ottenuti il 19/11/01. L’informazione di colore è stata ottenuta il 25-27 ottobre con 21 min in R-G e 67 in B. SC Celestron C11 con riduttore Marcon (F 2144 mm) su CCD DTA Chroma 260E. La magnitudine limite sfiora la 20.
    Fabrizio Montanucci – Roma




    La famosa galassia M63 Sunflower, nei Canes Venatici, è stata ripresa in quadricromia (L=240 minuti, R=40, G=40, B=70) con un Ritchey-Chrétien da 12,5" f/9.
    Robert Gendler – USA




    una splendida immagine della galassia di Andromeda, uno dei più fotografati oggetti del cielo, ottenuta componendo 6 frame ripresi con un apocromatico FSQ 106 mm f/5 su camera CCD SBIG ST-10. Per ciascun frame, elaborato in quadricromia, tempi di posa da 180 minuti (L), 30 (R), 30 (G), 50 (B).
    Robert Gendler – USA




    Compositazione di 8 immagini riprese il 20/21 agosto dal Colle Nivolet (AO) a 2600 metri di quota.
    Ogni foto è stata ottenuta con un obiettivo da 50 mm a f/2,8, posa di 7 minuti. Elaborazione con Photoshop, bilanciando il colore di ogni foto in modo da renderle omogenee.
    Valerio Zuffi, Gruppo Astrofili "Rigel" - Arluno (MI)




    La famosa galassia a spirale del Triangulum ripresa in un mosaico di due immagini ottenute con uno Ritchey-Chrétien da 12,5" f/6 su camera CCD SBIG ST-10. Compositazione in LRGB (rispettivamente, 60:10:10:10 minuti di posa).
    Robert Gendler – USA




    M13 ripresa da Roma in luminanza + bicromia termica, un procedimento sviluppato dall’autore che consente di ricavare i colori veri e la temperatura dei soggetti ad emissione termica (in particolare stelle e galassie) mediante una semplice ripresa in due bande (R e G in questo caso).
    Si tratta di una metodologia completamente nuova, che conduce agli stessi risultati prescindendo dal tipo di strumentazione impiegata (in particolare dal CCD e dai filtri) e che richiede solo una singola sessione preliminare di taratura sul cielo.
    Di questa tecnica e del programma che consente di implementarla avremo modo di parlare nei prossimi mesi, non appena le altre funzioni del software saranno state completate.
    Camera CCD DTA Chroma (sensore KAF0261E) su Celestron C8 a f/10 su montatura Marcon MB-50.
    Posa di 63 minuti in L, 34 minuti in R e G.
    Fabrizio Montanucci – Roma




    non potevamo non presentare questa splendida ripresa amatoriale di M33, una delle galassie a spirale più vicine e membro del Gruppo Locale.
    La ripresa è stata ottenuta sommando due esposizioni da 45 minuti ciascuna. Riflettore Ritchey Chrétien da 14,5" a f/7,6 su Kodak Pro 400 ipersensibilizzata. Il Nord è a destra.
    George Greany – USA


    Questo è tutto gente…a presto!!!

  23. #48
    L'Onesto L'avatar di Vince 15
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Ottimo lavoro ragazzi, dico davvero!!!

    Nharre, il tuo topic me lo gusterà per bene... ora è troppo tardi per leggerlo, ho sonno...

    Per quanto riguarda la foto di Giove ho una domanda. Ma quei 4 cerchi bianci che si trovano nella parte inferiore, sono per caso dovuti all'impattto di quei famosi meteoriti che l'hanno compito qualche tempo fa?

    PS: L'ho visto ad alta risoluzione... mamma mia che spettacolo!!!

  24. #49
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    Vince 15 ha scritto gio, 08 gennaio 2004 alle 23:14
    Ottimo lavoro ragazzi, dico davvero!!!

    Nharre, il tuo topic me lo gusterà per bene... ora è troppo tardi per leggerlo, ho sonno...

    Per quanto riguarda la foto di Giove ho una domanda. Ma quei 4 cerchi bianci che si trovano nella parte inferiore, sono per caso dovuti all'impattto di quei famosi meteoriti che l'hanno compito qualche tempo fa?

    PS: L'ho visto ad alta risoluzione... mamma mia che spettacolo!!!

    capisco a quali cerchi ti riferisci, ma credo che sia difficile che siano dovuti all'impatto della cometa di 10 anni fa

    innanzi tutto trattasi di enormi cicloni proprio come la famosa grande macchia rossa, il fatto che si presentano tutti nella stessa banda nuvolosa ne è la prova (come il fatto che se guardi anche nell'emisfero nord ne vedi un'altro che ha una latitudine speculare rispetto ai primi) poi se questi impatti avessero provocato danni permanenti se ne sarebbe certamente parlato, considera che erano pezzi di cometa grandi pochi km mentre Giove ha un raggio di 70000 km

    PS. non oso pensare a cosa ci troveremo davanti quando la Cassini raggiungerà Saturno!

    oggi si trova a 84 milioni di km dal pianeta!


  25. #50
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    Predefinito Re: Immagini dallo spazio

    rigel ha scritto ven, 09 gennaio 2004 alle 01:28

    oggi si trova a 84 milioni di km dal pianeta!
    non trattenere il fiato...

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