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Discussione: [GC] L'Ultima Cena

  1. #201
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    In quell'istante un valletto entra nella stanza, Ian, in quell'istante un valletto esce sul balcone, Gordon. Un solo istante, lo stesso, rapidissimo, un solo istante in cui un valletto apre la porta della camera dove sei seduto, Wael, l'istante in cui un valletto ti vede sanguinante, Eloize.
    Un solo istante, rapidissimo, un istante di cui non vi accorgete.

    Ma da qualche parte, nella tenebra, nel profondo, sentite che è un istante eterno, il più piccolo, fondamentale istante della vostra vita, in cui vengono proferite le più banali, fondamentali parole della vostra vita.

    "Signore, signora, la cena è servita".


    P.S.: Clandestino, riparto date le "pressanti richieste"... se ti va di finire la presentazione per bene in questi giorni possiamo fare via MP...

  2. #202
    The Puppet Master
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Per un istante il mio cuore parve fermarsi
    perchè?
    per poi riprendere il suo ritmo naturale come se nulla fosse mai accaduto
    nulla...
    -Allora Markus, rimanderemo a più tardi il nostro discorso-











    Evvai si rricomincia

  3. #203
    Lo Zio L'avatar di Never
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Appena terminata la frase un'altra voce si fece sentire nella grande sala... un valletto, che non avevo minimamente sentito entrare. Fissai con aria interlocutoria Teophania, aspettando una sua reazione.

  4. #204
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Teophana non dice nulla, Wael, come non dicono nulla Markus, Wenceslas, Dimitra. Mormorando qualcosa, vi fanno cenno di seguire il valletto, e s'incamminano con voi, in silenzio. Entrate nella sala da pranzo, e vi avvicinate senza sedervi alla tavola, apparecchiata con posate d'argento e ricchi piatti decorati d'oro. Dall'altro lato della stanza si apre d'improvviso, morbidamente, una porta, e in quell'istante i musici iniziano a suonare una canzone che non conoscete, ma che a te, Ian, ricorda le melodie del luogo. Dal fondo della stanza, con un sorriso sulle labbra, portando a braccetto una bella ragazza che era con voi la sera prima in locanda, entra Claudio Giovanni.

    Rapidamene prendete posto, mentre un leggero, cordiale brusio ricomincia a percorrere la stanza, a scorrere da una bocca all'altra attorno alla tavola. Dalla stessa porta da cui era entrato Giovanni entrano ora dei servi che portano tre ampi carrelli ricolmi di ogni ben di Dio: anatre arrosto, cosciotti d'agnello, stinchi di maiale, vitello, manzo, addirittura un'intero maialino circondato da un trionfo di verdure. Ogni angolo della stanza si riempie di un aroma come non ne sentivate da tempo. Sentite mormorare gli stomaci di alcuni di voi, brillare gli occhi dei più poveri, che probabilmente mai hanno mangiato a una mensa così ricca.

    Una donna, una dei nobili invitati da Giovanni, si alza: i tratti taglienti, lo sguardo fermo, i capelli scuri raccolti in un crocchio. "Un brindisi! Un brindisi alla guida che sa come aggiungere sapore alla nostra cena! Un brindisi a colui che è tanto nobile da attaccare il suo stesso ceppo per il bene di noi tutti! A Claudio Giovanni, e alla distruzione di Japheth, figlio di Cappadocius!".
    Risate e applausi giungere da tutti i nobili, richieste di discorso, sempre più alte, sempre più pressanti. Giovanni sorride ancora, alza la coppa a brindare, si alza in piedi e chiede un istante di silenzio con un gesto della sinistra.

    "Benvenuti! Benvenuti, amici miei. Un altro anno è passato, e la Congrega di Isacco è ormai vicina al trionfo. La vostra totale e incrollabile devozione alla nostra causa ci ha portato a un passo dall'ottenere il potere e la ricchezza di Cappadocius. Stasera", e ancora applausi e brindisi, gioiosi. "Stasera voglio ripagare la vostra devozione. Il che ci porta ai nostri ospiti...". Il suo sorriso si tinge di una nota subdola, crudele.

    "Benvenuti, voi che siete nuovi tra i nostri ranghi. Parliamo del sostentamento, parliamo della scintilla della vita che ci sostiene. Il profumo del buon cibo ci esalta, ci eccita, e rende il suo consumo più gratificante. Lo potete sentire. Sentite l'acquolina, il desiderio sempre crescente per questo cibo? Ecco la differenza tra il rozzo villano che mangia la sua pagnotta in un boccone, e il palato raffinato: l'attesa. Il desiderio. Le circostanze della cena sono importanti quanto la cena stessa. Il consumo è un atto sacro, ogni istante deve essere memorabile.
    Si deve scegliere solo il cibo migliore. Cibo che deve essere preparato, lavorato, deve esserci un rapporto tra il cibo e colui che se ne nutrirà. Solo così, una volta che assaggerete un morso di carne, saprete che è valso tutta la fatica, tutto il sangue che vi avete lasciato sopra. Non sono forse d'accordo, i nostri ospiti?"
    .
    Vi fissa uno a uno, in lunghi istanti silenziosi.

  5. #205
    Lo Zio L'avatar di Colas
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    "La cena è pronta? Dio! Così fuori luogo!" la mano premuta sul labbro squarciato "Non immaginate che forse non abbia così tanto appetito?" Si muove verso la porta, volgendo le spalle a colui che l'ha ferita e muovendosi oltre al valletto. La rabbia la spinge con forza lontano da quella stanza, ma chi credevano di essere? Erano pazzi, dei barbari incivili. l'avrebbero pagata, chi fa certe cose a una De Q. non è degno di rispetto alcuno.
    "Lasciatemi il tempo di ripulirmi e vestirmi con un abito che non sia insozzato di sangue. Dite al vostro signore che arriverò il prima possibile" la voce stizzita di lei, tagliente come il coccio che poco prima l'aveva umiliata.

    Giunta al ricevimento, nota che lo sfarzo e la ricchezza che si aspettava si sono finalmente manifestati. I tagli sul viso non sanguinano più e, a parte quello più vistoso sul labbro sembrano (anche grazie al trucco) dei semplici graffi superficiali. Giovanni inizia il suo discorso.

    Quote:

    "Benvenuti! Benvenuti, amici miei. Un altro anno è passato, e la Congrega di Isacco è ormai vicina al trionfo. La vostra totale e incrollabile devozione alla nostra causa ci ha portato a un passo dall'ottenere il potere e la ricchezza di Cappadocius. Stasera", e ancora applausi e brindisi, gioiosi. "Stasera voglio ripagare la vostra devozione. Il che ci porta ai nostri ospiti...". Il suo sorriso si tinge di una nota subdola, crudele.
    A Eloize le parole di questa parte sembrano lontane, come se giungessero da un eco. Non conosce nessuna delle persone citate del discorso, e l'interesse scema rapidamente. Il prurito al labbro la distrae mentre fatica a sorseggiare il vino e, tra la folla cerca con lo sguardo Wenceslas.

    Quote:
    "Benvenuti, voi che siete nuovi tra i nostri ranghi. Parliamo del sostentamento, parliamo della scintilla della vita che ci sostiene. Il profumo del buon cibo ci esalta, ci eccita, e rende il suo consumo più gratificante. Lo potete sentire. Sentite l'acquolina, il desiderio sempre crescente per questo cibo? Ecco la differenza tra il rozzo villano che mangia la sua pagnotta in un boccone, e il palato raffinato: l'attesa. Il desiderio. Le circostanze della cena sono importanti quanto la cena stessa. Il consumo è un atto sacro, ogni istante deve essere memorabile.
    Si deve scegliere solo il cibo migliore. Cibo che deve essere preparato, lavorato, deve esserci un rapporto tra il cibo e colui che se ne nutrirà. Solo così, una volta che assaggerete un morso di carne, saprete che è valso tutta la fatica, tutto il sangue che vi avete lasciato sopra. Non sono forse d'accordo, i nostri ospiti?".
    Sangue? Eloize si strofina la bocca giusto in tempo per accorgersi che il labbro aveva ripreso a sanguinare leggermente. Era finita dunque a un ritrovo di gourmands, oppure si trattava di selvaggi antropofagi? La faccenda stava diventando grottesca a dir poco. Esita ancora a parlare a causa della ferita che sembrava più fresca di quanto non avrebbe voluto ammettere.

  6. #206
    The Puppet Master
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Markus...
    Cosa voleva dire quel tuo discorso
    Quei modi persuasivi
    come se...
    sapessi già cosa cercare
    quali corde suonare
    per muovere la mia anima a tuo favore
    Con lo sguardo cerco sua figura imponente temprata dal ferro e dalla spada...
    eccolo, sembra evitare il mio sguardo, adesso non gli interessa più rispondere alle mie domande
    ti tengo d'occhio, sembra dirmi
    Lord Giovanni sembra diventato ancora più teatrale dall'ultimo incontro
    i ricchi sono bizzarri, dovrei saperlo bene, lo sono stato anche io...
    ricco intendo
    come quella nobildonna italiana, come diavolo si è procurata quelle escoriazioni...

  7. #207
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Claudio Giovanni fissa Lothar e questi, senza neppure attendere un cenno, apre la porta da cui erano entrati e fa passare due servi che trascinano e provano a trattenere una grande pecora che sembra impazzita di rabbia, che lancia belati più simili ad alte strida che al verso di un animale.
    "Finalmente una bestia con tempra e spirito, così dissimile dalla sua razza. Che meraviglia. Nostri cari ospiti, ecco la vostra cena".
    Fa un istante di pausa, sentite il suo sguardo su di voi. Alza poi il braccio sinistro, e si fa porgere da un servo un'imponente ascia, che poco sembra avere a che fare con gli utensili da cucina e molto con le armi da guerra. "Chi tra di voi vuole l'onore dell'uccisione?". Fa un istante di pausa. "Su, volete una cena modesta e senza sangue? Mangiare è distruggere. Mangiare è morte. E la morte è sacra, come ci mostra il nostro Salvatore. Avanti, chi di voi?".
    Senti anche lo sguardo di Markus su di te, Ian.

  8. #208
    The Puppet Master
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Sangue...
    Carne...
    Allora mi attende un altra prova?
    Vuoi un altro assaggio della mia disperazione
    Della mia rabbia!!
    E sia...
    -Lord Giovanni, io di certo non sono il più ricco, ne il più nobile dei suoi invitati, ma le chiedo questo onore, come segno della mia gratitudine per la sua ospitalità-
    Era questo che volevi
    Markus?

  9. #209
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Giovanni sorride. "Ben volentieri, mio caro amico, ben volentieri. Mi fa piacere vedere tanta sollecitudine, evidentemente un sangue vigoroso scorre dentro di voi". Con queste parole ti porge l'ascia. Ti metti di fianco alla pecora, tenuta sempre più a fatica dai servitori. Senti sguardi eccitati fissarti, altri disgustati, altri... chissà.
    Alzi l'ascia. Grida, la bestia, grida sempre più forte, ma non l'ascolti. Il mondo è ovattato, sguardi e grida sono lontani. Senti il puzzo del sudore dei servi. Grida, quella bestia.
    Un istante solo resta la lama in alto sulla tua testa. Poi l'affondi. L'avevi mai fatto, da ragazzo? Avresti pensato di farlo?

    Tiro al colpire Dex+Corpo a corpo diff.6, 6 successi: 0, 0, 9, 8, 7, 7. Dovrebbe essere illegale fare un tiro così.
    Tiro al danno (ascia Forza+5 diff.6, si aggiungono 5 dadi - tutti i successi al colpire dopo il primo - 5 successi: 9, 8, 8, 7, 7, 7, 6, 1, 1, 5, 5, 3, 3).

    Sangue sui tuoi abiti, che sprizza copioso. Applausi di qualcuno, emozionati. Non guardi chi. Aria rarefatta, silenzio.
    Un colpo secco, e le grida sono svanite. Lo sguardo di quell'animale si è spento. Un colpo secco, e le hai tagliato di netto la testa.

    "Complimenti, mio giovane amico". E' la voce di Giovanni, melliflua. Lo fissi, senza mollare l'ascia. Ha una coppa, in mano, si china e la mette di fianco al taglio grondante sangue nel collo dell'animale. Si riempie di sangue. Si rialza, e ti mostra la coppa sporca di sangue.
    "Ora assaggia la tua vittima".
    Sorride.

    Wael, Eloize, Gordon... quali i pensieri nella vostra mente?

  10. #210
    The Puppet Master
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Ancora sangue
    Su di me un'onda vermiglia si riversa
    Calda
    Bollente
    La vedo lì in un angolo, seduta insieme agli invitati, la ragazza..
    Sei tu?
    Oppure sei l'oscura madama che tutto divora
    Fredda
    Gelida
    Markus...
    Sei soddisfatto bastardo
    Figlio di una cagna storpia, cosa mi hai fatto ?!
    No
    tu hai solo sollevato il coperchio
    sfondato il muro
    liberato la bestia assopita nel mio corpo
    ti odio
    E ora bevo alla tua salute
    -Amen!-

  11. #211
    Olengard
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    sticazzi, così mi piace...

    Giovanni sorride mentre prende la coppa dalle tue mani. Il sangue della pecora brucia nella tua gola, il suo sapore dolciastro la permea, mentre reprimi una smorfia. Senti che la stanza è calata nel silenzio.
    "Molto bene. Ora sei tutt'uno con la tua preda. Quest'unione è tutto ciò che importa. E' la relazione tra preda e predatore a creare il sapore. A creare il gusto. L'unione tra la vita e la morte!".
    Appoggia una mano sulla tua spalla sinistra, Ian. "E ora..." sorride "...sono affamato".
    Con una mossa rapida della mano, le unghie ti tagliano una leggera ferita nel collo. Senti il bruciore. Senti il sangue che inizia a sgorgare, lentamente.

  12. #212
    Lo Zio L'avatar di Colas
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    [ehi, calmi che arrivo, tra l'altro se avessi dovuto sgozzare io la pecora con la mia proverbiale sfortuna probabilmente mi avrebbe sopraffatto ]

  13. #213
    The Puppet Master
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    E il buio scese su i miei occhi
    e nel buio l'illuminazione
    io non morirò
    perche sono già morto,
    io non soffrirò
    perchè non ho più un cuore,
    una cosa mi rimane
    e l'ho venduta a poco prezzo
    unica
    grande
    splendente
    e la sto dando via per così poco...
    ma come si fà?
    come si fà?
    come si fà a dire addio ad un'anima?

    -Padre...-
    Padre io ho peccato...
    E ho paura...

  14. #214
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Quale teatralità nei gesti di questi presunti nobiluomini... una teatralità che nascondeva qualcosa ... SaNGuE .. una fitta mi trapassò la testa... da quando avevo incontrato Teophania mi succedeva di continuo... sentivo i miei pensieri agitarsi quasi senza controllo. Ma stavo lentamente imparando a conviverci. E mi sentivo diverso.
    Tutti qui riuniti alla tavola di uno dei signori più ricchi di questo squallido paese, dove eravamo stati attirati e la nostra pietanza era sangue di pecora? E tutte queste parole, fiumi di parole melliflue e di mezze affermazioni che messer Giovanni ci vomitava addosso di continuo e ancora non sapevamo nulla del perchè eravamo qui...
    PotERe! ... ecco sì, quello era ovvio, una gratuita, costante e sfrontata ostentazione di potere e controllo in tutti i gesti dei nostri ospiti... dall’averci condotto qui tenendoci all’oscuro di tutto all’averci fatto tormentare da personaggi come Bajazeth: giocavano con noi come gatti con i topi... Ora l’attenzione del nostro ospite si era decisamente rivolta verso uno di noi, al punto da ferirlo così, senza motivo. Vedevo il sangue scorrere sul suo collo e cercavo di capire il perchè di quei gesti ... NuTRimenTO! ... parlava di fame messer Giovanni, e la risposta era il sangue, evidentemente. Tutto pareva ruotare intorno al sangue, ma ancora non capivo cosa veramente si celava dietro questo posto, queste persone... ma sapevo che una parte del mio cervello, a mia insaputa, ci stava lavorando.... sorrisi leggermente.... le labbra sottili disegnarono un ghigno simile ad un taglio che solcava la mia faccia. Mi sorpresi del distacco con cui osservavo la scena... potevo essere il prossimo a finire sgozzato ma la cosa sembrava non riguardarmi affatto. Anzi ero curioso. Sarebbe stato interessante... divertente forse... PazZo!! ... disse una vocina dentro di me, accompagnata ormai dalle consuete e dolorose fitte al capo... pazzo? Forse, ma certo non più degli altri che sedevano con me a questa delirante cena. Comunque la vocina pareva perspicace... decisi di metterla alla prova... mi concentrai per un’istante e, mentalmente, formulai una domanda: “Cosa ci attende?” ... attesi pochi istanti, poi il dolore, quindi la risposta esplose nella mia testa, la vocetta si fece grido ... DANNAZIONE!!! ... mi servì un attimo per rifocalizzare la mente... ora iniziavo a capire...

  15. #215
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    "Antropofagi oppure no, questi sono pazzi completi, al minimo barbari. Bearsi di tutta questa violenza, veramente poco più che animali, lupi famelici, pesci esotici carnivori predatori come si legge nei bestiarii. E io non starò certo qui a vederli gozzovigliare in quest'orgia insensata mentre sventrano ovini indifesi o bevono sangue come se si trattasse di quello di Nostro Signore. Adios,Adieu,Addio, speriamo che la carrozza sia pronta (certo sarà un viaggio lungo, ma che importa, sempre meglio che assistere a queste). Al limite ne farò sellare una e che questi macellai impenitenti brucino nel loro inferno privato senza di me."

    Eloize nel turbinio di questi pensieri, con la faccia congelata dal ribrezzo, si muove verso l'usicita più vicina.

  16. #216
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Due guardie ai lati della porta più vicina fanno un passo lateralmente verso il centro e ti sbarrano la strada, Eloize. Biascicano un comando secco in una lingua che non capisci.
    "Signorina", è la voce di Lothar, sussurrata, dietro di te. "Mi dispiace, ma non è permesso uscire dalla stanza a meno di importanti problemi. La prego di tornare a sedere senza costringermi a essere sgarbato".

    Giovanni non sembra aver fatto caso, o aver dato importanza, alla giovane donna. "E' tempo che vi riveliamo, nostri cari ospiti, il nostro piccolo segreto. Voi siete i nostri agnelli, le nostre tenere pecorelle. Voi non siete qui per essere semplicemente serviti. Voi siete qui per essere serviti a noi". Ride di tutto cuore del suo gioco di parole, e una sottile risata scorre tra tutti i partecipanti. Anche Teophana sorride, Wael. Così come Bajazet, come tutti gli altri.
    "Voi sarete il nostro pasto, miei cari ospiti!", e la risata si smorza in un sorriso soddisfatto mentre vi fissa. "Marianna", dice senza guardare la ragazza seduta a capotavola, "per favore, cara, sali sul tavolo".
    E così fa, la ragazza, dai lunghi capelli chiari, dagli occhi profondamente scuri, così fa, e sale sul tavolo e si inginocchia su un grande piatto argenteo a capotavola.

  17. #217
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    "Qualcosa di serio? Dice lui, lo sgozzacapre, ma chi si crede di essere?"
    Eloize pensa con rabbia. Continuando imperterrita verso l'uscita la bocca si apre da sola:
    "Dovrete venirmi a prendere, stupidi trogloditi e.. Voi due, levatevi immediatamente dai piedi, non ho tempo da perdere con i vostri giochetti da minorati!"

    []

  18. #218
    Olengard
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Le guardie non si spostano, mentre ti senti arpionare da una mano alla spalla, che ti fa girare di scatto. Lothar ti tiene con la sinistra, e sibila, mentre la mano destra scivola verso la lama:
    "Signorina, ho detto di tornare immediatamente a sedere!"

    Un battito di mani dall'altra parte della stanza, ti volti verso Giovanni. "Suvvia, suvvia, siamo giunti a un punto importante e non voglio nulla che lo disturbi. Lothar, se la nostra ospite vuole lasciare la stanza, falla uscire, e ricomponiamo l'ordine. Sono sicuro che gli altri nostri ospiti saranno impazienti".

    Lothar ti guarda, Eloize, poi fa un cenno alle guardie, che ti lasciano strada.


    [ ]

  19. #219
    Lo Zio L'avatar di Colas
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    "Allora conservano un barlume di civiltà in un recondito angolo della loro persona. Questi zotici! Grazie al cielo!" Sostenendo il passo, Eloize sale le scale alla ricerca della sua camera, quella che poco prima le aveva mostrato Wencezlas. Doveva prendere il necessario per andarsene al più presto. Seduta sul letto a frugare nel suo bagaglio si accorge però di essere molto più stanca di quanto non credesse. L'adrenalina placandosi lasciava i solchi sul suo viso brucianti come uno strascico di ortiche, e il labbro...
    Signore, il labbro...

    Cade sul fianco, adagiandosi sulle coperte del letto con gli occhi sbarrati e umidicci, le membra pesanti.
    "Prendo solo un attimo il respiro, e poi partiamo"
    Nella mano destra, stretta la borsa delle monete.


    [volevo piantargli un cavolotto a lothar ]

  20. #220
    Olengard
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Apri gli occhi di colpo, Eloize, li sbatti due, tre volte. Ti guardi attorno, intontita.
    Sei a tavola, con gli altri, e non sai come ci sei arrivata. Anche il ragazzo che ha ucciso la pecora si è seduto. Gli altri non ti guardano. Gli altri sembrano evitare gli sguardi gli uni degli altri. Puoi sentire il battito infernale del loro cuore.
    Giovanni sta parlando, ancora.

    "Una stilla di veleno, una sola piccola stilla, ecco la soluzione al dilemma. Così che il sangue pulsi più rapido, la vittima sia presa da tensione e lento terrore, ma non s'irrigidisca". In quel momento Giovanni si avvicina alla ragazza che ha chiamato Marianna, e le stringe un collare di cuoio nero, con un telaio d'argento, attorno al collo. Si fa porgere da Lothar un pugnale intarsiato di pietre preziose e, lentamente, lo inserisce in una fessura proprio sopra la colonna vertebrale della ragazza.
    Il sangue inizia a spillare lentamente. Con movimenti lenti, Giovanni estrae il pugnale e inserisce un piccolo tappo metallico nella fessura, nella ferita.
    "E' necessaria una piccola attesa, acché il veleno inizi a fare effetto. Piccola attesa durante la quale crescerà il nostro desiderio, rendendo ancora più piacevole il pasto". Accarezza i capelli di Marianna, e rapidamente ne lecca il sangue che scivola lento lungo la schiena della ragazza, lasciata nuda dal suo abito. Attorno a voi, gli altri ospiti stanno iniziando a agitarsi.
    "Calma! Ancora un attimo di calma! Dobbiamo prima provare la fedeltà del nostro nuovo membro della guardia!". Entrano nella stanza due guardie che fanno da scorta a Janos, il ragazzo per cui hai interceduto, Wael. "Bravo, mio giovane ragazzo. Vedremo se sei il bravo crociato che dici di essere. Su, mio piccolo legionario, colpisci il fianco del nostro agnello sacrificale". Porge a Janos un collare e il pugnale, mentre passa meditativo lo sguardo su di voi, quasi per scegliervi.


    considerando come ti vanno i tiri, a dare un pugno a Lothar ti saresti rotta la mano...

  21. #221
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Ma cosa... Non può essere... è forse un sogno? ... Lo è sicuramente... Dove sono?"
    "Io, io" mormora guardando il dorso delle mani, sulle quali come la coda di una stella cadente sta un filo di sangue sbiadito. Deve essersi sporcata quando poco (ma poco quando?) aveva usato la mano per coprirsi la bocca in presenza degli altri convitati.
    "Io, ero sicura di essere al piano di sopra" Alza ora gli occhi vuoti sulla scena del banchetto, dove la fragile carne nuda della donna, venata come un marmo atroce domina la scena in compagnia degli allegri carnefici che le si attorniano come liane soffocanti.
    "Avevo... stavo..." Gira le mani dischiudendo le dita, fra le mani c'è la borsa con le monete "Ma allora..."

  22. #222
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Nulla di quello che stava succedendo mi intimoriva... tranne una cosa. Avevo incrociato una volta ancora lo sguardo di Teophania, l'abisso dei suoi occhi neri. E avevo provato paura, e attrazione. Sapevo che prima o poi in quell'abisso ci sarei precipitato, e d'altronde il folle volo era già iniziato.
    La comparsa di Janos mi distolse per un attimo da quei pensieri...
    CONdAnNaTo!! ... forse, ma alla fine era la strada che si era scelto, non so se per stupidità o cos'altro. Poi presi la parola, senza riflettere. Nessun inchino, nessun vano gesto che testimoniasse falso rispetto verso i presunti nobili che tanto amabilmente ci ospitavano. Solo la mia voce."Bentornato Janos!" dissi, sempre con quel mezzo sorriso in volto "Non sarai venuto qui per diventare l'ennesimo burattino per il sollazzo dei nostri ospiti, vero?" Sentivo gli sguardi dei convitati posarsi su di me, poi chiusi gli occhi per un istante... una fitta... MoRTe!!! ... passata, poco male...

  23. #223
    Olengard
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    "Colpisci il fianco del nostro agnello sacrificale. Colpisci il suo fianco".
    Indica te, Wael.

    Janos ti si avvicina, impugnando pugnale e collare. Ti fissa, e subito distoglie lo sguardo. Le sue labbra sono livide. Ancora ti fissa, poi guarda Giovanni. Alzala mano con il collare, te l'avvicina al collo.
    "Su, mio giovane amico, su. La tua azione non cambierà nulla, se non la tua esistenza".
    Lo senti che ti sfiora. Poi lascia cadere il collare.
    "Io... io... n... non..."
    "'Io non' cosa, ragazzo? Non posso farlo? Puoi, sicuramente puoi. Non sei forse il fiero combattente ferito durante le Crociate?".

    "Io non...". Sta sudando. Sta grondando sudore.
    "O sei forse una truffa, Janos? Non sei mai stato in una crociata, non hai mai seguito le orme di Hunyadi. Non sei nessuno, piccolo parassita, vero?".
    "Io non posso... lui..."

    Lo guardi, Wael. E in quell'istante senti un rumore dietro di te.

    Markus è rapidissimo, un felino. Si alza, e in un istante è accanto a Janos. Giovanni ancora parla, a bassa voce, con disprezzo. Avete il tempo di voltarvi, di vedere Markus alzare le mani su Janos, porgliele attorno alla testa, e spezzargli l'osso del collo con un movimento fulmineo.
    Quel rumore, come di un ramo che si spezza, vi penetra la mente. Il corpo di Janos cade a terra.
    Markus fissa Giovanni. Un istante di silenzio. "Ora andiamo avanti", sibila, e torna a sedere.

  24. #224
    Olengard
    ospite

    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    Nessuno sembra curarsi dell'uccisione di Janos, le persone che erano con voi la sera prima sembrano ammutolite dall'orrore. Negli occhi di quelli che avete conosciuto meglio di altri leggete sgomento. Herlea stesso, apparentemente così spavaldo e sicuro, ha smesso da tempo di protestare, di parlare, anche solo di bisbigliare.

    Senza bisogno di ordini, i servi iniziano a girare tra di voi per legarvi al collo i collari. Alcuni timidamente protestano, provano a ritrarsi. Vedete alcuni dei nobili sfiorare il capo di chi si sottrae, guardarli negli occhi, sussurrare qualcosa.
    E all'istante le loro proteste si spengono.
    Loro stessi sembrano spegnersi.

    Un sibilo gelido percorre la stanza.
    In lontananza si sente un lupo gettare il suo grido.

  25. #225
    Lo Zio L'avatar di Colas
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    Predefinito Re: [GC] L'Ultima Cena

    La bocca vorrebbe proferire parola, ma le parole restano congelate attaccate al palato, mentre il fiato ridacchiante risiede sul fondo dei polmoni senza alcuna intenzione di muoversi.

    Gli eventi che si susseguono così velocemente, sono così incredibili che Eloize fatica a credere che si tratti della realtà, dalla pecora sventrata, alla sua fuga (era avvenuta veramente?), a quel corpo di donna utilizzato come un barile di pregiato vino da cui spillarne il contenuto a piacimento e infine questo omicidio. Con il collo torto, come un pollo, il povero Jaros, non che le sia stato particolarmente simpatico, sinceramente non ne se ne sarebbe ricordata il nome nemmeno per tutto l'oro del mondo.

    E ora questi collari.

    "Anche a me?" Pensa Eloize risvegliandosi dal torpore e guardandosi attorno.

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