Si ma senza GM ogni persona fa che cavolo vuole e ciò non ha molto senso
Si ma senza GM ogni persona fa che cavolo vuole e ciò non ha molto senso
Asdasdasd hai ragione però...l'ultimo GDR anche se era pressochè guidato da noi player, procedeva bene...Bleada ha scritto sab, 17 settembre 2005 alle 18:38
Si ma senza GM ogni persona fa che cavolo vuole e ciò non ha molto senso
Ma sulla Realis Prime ci siamo io e Jalus Naon?
Gli altri nn si vedono...se nn tornano si può continuare facendo che vengono rapiti, e, se tornano...beh, devono "recuperare" il tempo perduto cercando di liberarsi...
Se gli altri partecipanti non si fanno sentire, semplicemente li si "porta con noi", facendo loro seguire la medesima trama che accompagna le azioni degli "attivi".
Che bello rompere le scatole!
Jalus, non prendertela è solo un consiglio da un master a un altro master.
I Riassunti vanno bene e fanno risparmiare tempo , ma hanno due difetti:
Il primo interrompono la narrazione e mettono i giocatori nella brutta posizione di sapere più cose di quanto ne sappiano i personaggi.
Secondo Il master è un burattinaio senza una traccia e il suo lavoro è tanto più efficace quanto meno si vede, i riassunti diventano la parola di dio in terra , il che spiazza i giocatori l'ideale è dare la possibilità ai giocatori di acquisire informazioni e crearsi una propria idea della situazione.
Il motto è: mostra, non spiegare!
(Il che è effetivamente una rottura di palle incredibile) tu devi fornire solo meri fatti : ad esempio dialoghi, documenti scritti e descrizioni ambientali, ma non si dovrebbe mai spiegare come stanno le cose, questo sta ai giocatori ricostruire la situazione.
Le spiegazioni si possono inserire, ma solo in modo indiretto ad esempio in un libro o equivalente che teorizza cosa sta succedendo dal punto di vista di un "erudito di passaggio" oppure un dossier confindenziale dell'intelligence imperiale il come e quando introdurre questi elementi sta alla cronaca .
I giocatoeri devono pensare che ci siano pezzi del puzzle mancanti piuttosto che essere avvertiti in anticipo.
Da notare che è una mentalità e una tecnica narrativa totalmente diversa da quelle utilizzata nello scrivere un libro, perchè i personaggi principali pensano e agiscono in modo completamente autonomo di solito contro il desiderio del master.
Non è una critica sono solo consigli.
Comincio a pensare che la Realis Prime sia finita in un'anomalia temporale...tutto fermo...
Ho quotato questa parte del discorso di Oni perche mi e venuto un dubbio e vorrei chiedere a voi come la pensate: nella parte della quest che riguarda il Remnant e, piu in generale "i cattivi", quando il personaggio che interpreto io ha dato una "brutta risposta" a quello che interpreta batman, quest'ultimo ha fatto reagire il suo pg pensando "Ma perche sono cosi aggressivi?" e via di conseguenza.oniecoioni ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 01:26
Il primo interrompono la narrazione e mettono i giocatori nella brutta posizione di sapere più cose di quanto ne sappiano i personaggi.
Io, pero, quando ho pensato a quella frase l'ho intesa come qualcosa di piuttosto realistica: uno sta li per i fatti suoi e ad un certo punto arriva un altro che gli pone un sacco di domande; una reazione brusca puo essere quindi normale.
Ma e anche vero che Kia (il personaggio interpretato da batman) e in missione e quindi deve essere piuttosto attento ai particolari e quindi abbastanza sospettoso.
Vorrei quindi chiedervi come la pensate voi riguardo a questa situazione.
Dal punto di vista dei personaggi il personaggio di Batman è un incognita sospetta, dopo tutto noi siamo militari dalla tetra reputazione che combattono una guerra ereditata da un tot di generazioni.
Non siamo civili che possono essere cortesi con i passanti, siamo paranoici totali dal griletto facile, sia perchè ci piace, sia per necessità.
Se io sapessi chi è in realtà Batman dovrei catturalro e torturarlo per farmi dire cosa sta succedendo con dovizia di particolari.
Quindi in quest'ottica hai dato il segnale giusto durante il primo contatto.
Perchè gli imperiali sono fatti così e questa è una spedizione militare.Quote:
"Ma perche sono cosi aggressivi?"
Secondo me è stata una soluzione brillante della situazione, che naturalmente influenzerà i prossimi contatti con Kia , ma in modo coerente con i personaggi.Quote:
Il nervosismo dell'equipaggio del lambda era evidentemente sintomo del fatto che si aspettavano guai e non si fidavano di nessuno, almeno così pensai. Decisi di non insistere ulteriormente, rischiando che il loro atteggiamento sfociasse in ostilità aperta. Avrei finto di dirigermi verso Telos ed una volta celata dal campo di asteroidi, mi sarei nascosta nei paraggi attendendo ulteriori sviluppi. Certo avrei rischiato di perderli se avessero compiuto il salto nell'iperspazio, ma probabilmente se avessero avuto intenzione di andarsene lo avrebbero ormai già fatto. Così attivai la comunicazione e risposi
KiA:Bene, se le cose stanno così vi chiedo scusa per l'intromissione. Buona fortuna.
Con tutta la calma di cui disponevo avviai la mia nave verso Telos, dando tutta la potenza agli scudi posteriori... c'era sempre il rischio di essere una testimone scomoda.
I consigli, se rimangono tali, sono sempre ben accetti oni. Ho scritto i "riassunti" semplicemente per ricordare ai partecipanti a che punto della storia erano giunti, cercando anche di fornirgli delle possibili indicazioni (da intendersi come "suggerimenti") su quello che potevano fare, in modo tale da evitare o quantomeno ridurre la possibile "confusione" generata da un brusco reinserimento all'interno della trama.
Per quanto riguarda invece le "informazioni" (e qui mi riferisco al mio post circa la storia di Ruuria, nel Topic degli imperiali), bisogna dire che quelle non sono informazioni sconosciute ai personaggi, non si tratta di nozioni che dovrebbero venir notificate a questi ultimi durante la quest, bensì si tratta di conoscenze già appartenenti ai personaggi. L'equipaggio del Lambda è già al corrente delle situazione di Ruuria e da diverso tempo, poichè (come recita il post in esame), quelle informazioni, comprensive del rapporto di Tinil, facevano parte dei programmi utilizzati dal Remnant per lo sviluppo dei propri soldati, insieme alle lezioni relative all'uso dei Blastech E-11, delle manovre di assalto e così via. I personaggi conoscono già quelle cose, non sono a loro sconosciute, ma il giocatore ("entità" differente dal personaggio) non ne è al corrente. Sarebbe come se io avessi spiegato in maniera approfondita come far volare un TIE. Un pilota dell'impero (quindi il personaggio) lo sa già, non deve "scoprirlo", ma non è detto che il giocatore lo sappia. Le informazioni circa il "presente" di Ruuria, sono invece rintracciabili in un qualsiasi giornale (anche gli imperiali si informano). Queste ultime sono quindi notizie alle quali si può accedere facilmente, dunque è plausibile che voi ne siate al corrente.
Alcune informazioni note già ai personaggi vanno dunque esplicitate per coloro che li "muovono", affinchè la "fusione" fra queste entità risulti completa e si possa dunque vivere l'avventura nella miglior maniera possibile.
Ovviamente, se nè l'uno nè l'altro conoscono una determinata cosa, la stessa gli verrà fornita progressivamente e in base alle "scoperte" effettuate.
Avrei preferito un aproccio più indiretto e narrativo della cosa o informazioni direttamente via pm.
In particolare a Pklone perchè l'idea che un pilota imperiale o uno stormtroper riceva informazioni riservate da parte dello spionaggio imperiale "così" è poco logica.
Mentre potrebbe far parte dell'educazione dell'ambasciatore e sua possibilità scegliere se informare o meno i suoi sottoposti.
Anche perchè in teoria nessuno prevedeva che la missione ci portasse a Ruuria.
Non ha molto senso, per l'ambasciatore si, ma per le truppe no è un po' troppo specifico per essere cultura generale.Quote:
lle informazioni, comprensive del rapporto di Tinil, facevano parte dei programmi utilizzati dal Remnant per lo sviluppo dei propri soldati, insieme alle lezioni relative all'uso dei Blastech E-11, delle manovre di assalto e così via
concordo, ma invece di riassumere avresti dovuto fornirci gli articoli in questo modo avremmo dovuto ricostruire le cose , mettere tutto sotto la luce amazza il mistero.Quote:
Queste ultime sono quindi notizie alle quali si può accedere facilmente, dunque è plausibile che voi ne siate al corrente.
E invece ha senso, oni, e ti spiego il perchè: è decisamente possibile, se non certo, che un ambasciatore del Remnant conosca bene una buona parte dei pianeti che compongono la galassia, insieme alla storia politica e sociale dei suddetti mondi, o che comunque conosca bene quelli verso i quali il Remnant ha rivolto le sue attenzioni, come Ruuria. Nel mio post ho infatti accennato solamente ai pianeti che l'Impero considera "importanti" per sè, nulla di più. Se la "vostra" organizzazione è interessata a quei luoghi, è molto probabile che cercherà di studiarli in maniera e approfondita e, soprattutto, farà del suo meglio per mettere al corrente anche le proprie truppe delle scoperte effettuate, poichè queste verranno prima o poi inviate in missione proprio in quei posti ed è dunque consigliabile che i soldati conoscano approfonditamente il pianeta presso cui dovranno agire. Perchè? Perchè la conoscenza del territorio è a dir poco fondamentale in un conflitto o anche solo in una scaramuccia, ai fini del successo della missione. E se, inoltre, i propri soldati fossero anche a conoscenza dell'ideologia politica che vige in quella zona, potrebbero riuscire a portare a termine l'incarico a loro assegnato senza magari farsi notare troppo, uniformandosi al pensiero dominante e sfruttandolo per i propri scopi, diminuendo così di molto i pericoli che possono derivare da una missione militare.
Non bisogna dimenticarsi che, di fatto, il Remnant non può contare su intere legioni di stormtroopers. I pochi soldati che ha deve tenerseli ben stretti, o è comunque una mossa consigliabile. Come riuscirci? Semplice, fornendo ai propri soldati, anche ai semplici assaltatori, una bagaglio di conoscenze (che sarà comunque limitato ai soli interessi del Remnant) tale da permettergli di sapere far fronte a più situazioni, che non siano semplicemente "il nemico è là, sparate", oppure "coprite il bersaglio", o ancora "copritemi e poi avanzate". Palpatine è morto tanto tempo fa e non c'è più un "Impero galattico", c'è una piccola regione attorniata dalle soverchianti forze repubblicane e, soprattutto, dall'Ordine Jedi, ora tornato a risplendere nei cieli della galassia. Sarà quindi meglio se il Remnant spieghi anche allo "stormtrooperino" quale partito è al governo, quali sono i rapporti i con la Repubblica del pianeta, come ci si comporta durante un'infiltrazione, quali sono le modalità per avviare una trattativa, come rintracciare i punti deboli di un obiettivo e così via. Se io mando lì il soldato con un E-11 e basta, quello muore o viene fatto prigioniero in dieci secondi se la situazione diviene più complessa del semplice "spara a quelli che hanno la divisa diversa dalla tua". E quello sarà un soldato in meno per il Remnant, un blaster in meno a proteggerlo. Se la cosa si ripetesse svariate volte, l'ex Impero si ritroverebbe senza più nessuno a difenderlo. E' dunque una saggia mossa quella di dispensare ai propri soldati le conoscenze necessarie a cavarsela anche in missioni che non siano solamente degli "sparatutto". Anche se quelle conoscenze erano una volta esclusiva dell' "elite" imperiale. Purtroppo questi sono i tempi che corrono e o ci si adatta, o ci si prepara ad un lungo soggiorno nella carceri repubblicane. Ecco il perchè voi siete al corrente di informazioni che, in teoria, dovrebbero appartenere solamente al "controspionaggio" del Remnant. Quelle notizie potrebbero salvare la vita ai preziosi soldati dell'"organizzazione", o quantomeno aiutarli. Chiaramente, un ambasciatore avrà comunque maggiori conoscenze in campo politico dei soldati, i quali la sapranno più lunga circa le armi e le tattiche militari.
Circa le notizie ottenibili dai quotidiani, devo ricordati, oni, che questo è un GdR by Forum. Non può essere troppo complesso, deve essere immediato in alcune cose e, purtroppo, a volte il "realismo" ne fa le spese. Queste non è il GdR al quale possiamo giocare a casa nostra con i nostri amici e con i quali il dialogo è immediato. Nel caso del GdR "casalingo", il Master descrive la storia e i vari giocatori possono fare tutte le richieste che vogliono "in tempo reale", per così dire, senza dover fare affidamento su di un mezzo elettronico, come invece avviene "qui". Il Master crea la propria storia e i dettagli da lui forniri possono essere pochi, poichè sa che, nel caso qualcuno gli chiede di approfondirne questo o quello aspetto, egli potrà fornirgli le delucidazioni desiderate nell'immediato, così come la domanda stessa può venir fatta subito, non appena il "regolatore" termina di pronunciare le parole che chiudono questa o quella descrizione.
Non c'è bisogno di aspettare "che l'altro posti". Mentre invece è questo quello che avviene in un GdR via Forum. Certo, avrei potuto non dire nulla sul presente di Ruuria e a quel punto tu avresti potuto chiedermi qualche notizia in proposito, allora io ti avrei mostrato i giornali che parlavano del già citato pianeta e via dicendo. Ma, così facendo, si sarebbe creato un numero eccessivo di post che non portano ad un concreto avanzamento della trama, occupano spazio e cavillano su di un aspetto che può addirittura rivelarsi inutile ai fini della trama. A quel punto il Master fornisce direttamente le notizie meno rivelatrici per cercare di semplificare la situazione. Proprio per questi motivi la trama sarà magari un po' più lunga del normale, al fine di fornire ai giocatori almeno una "lunga" avventura da vivere.
Ad ogni modo, se tu o tutti gli altri volete informazioni più dettagliate su questa o quella cosa, chiedetemelo: con i computer di bordo, tramite i passanti, ricercando informazioni. Io cercherò di darvi le risposte che cercate.
E comunque, oni, sappi che il vero "segreto" è tutt'altro, dunque quelle poche informazioni che vi ho fornito non corrono il rischio di "ammazzare il mistero"...
Te lo garantisco.
Ok.
Jalus in realtà aprezzo molto l'ingrato lavoro che ti stai adossando nel rendere il gdr e la sua ambientazione giocabile.
Non mi sono sfuggite le innovazione narrative e la più approfondita masterizzazione sia nel avamposto che nelle altre aree.
stai facendo un buon lavoro.
quotooniecoioni ha scritto dom, 25 settembre 2005 alle 00:18
Jalus in realtà aprezzo molto l'ingrato lavoro che ti stai adossando nel rendere il gdr e la sua ambientazione giocabile.
Non mi sono sfuggite le innovazione narrative e la più approfondita masterizzazione sia nel avamposto che nelle altre aree.
stai facendo un buon lavoro.
Grazie ad entrambi. Per me è un piacere creare un mondo nel quale voi possiate "vivere" a tutti gli effetti. Almeno, questo è il mio intento.
E buon divertimento .
Jalus, visto che sithlord non si vede è meglio che lo "Interpreti tu" finche non arriva, senno qua continuiamo quando esisteranno veramente le spade laser
A Jedi-78: non ho alcun problema ad inserirti all'interno della quest, anzi, daresti "una mano" alla trama, poichè, al momento, vi sono solamente io a rappresentare "attivamente" l'Ordine. Sappi inoltre che non dovrai rileggerti ogni singolo post, perchè ti invierò un riassunto della missione, dal suo inizio ad ora. Fammi sapere.
Ti saluto.
A PK Lone: non ho portato avanti il tuo "segmento" di trama, sia perchè, ovviamente, volevo aspettare sithlord, sia perchè dovevo ancora scriverlo. Purtroppo non è semplice portare avanti il GdR, quindi, come ho già avuto modo di dire, possono verificarsi dei ritardi nelle varie "pubblicazioni".
Non preoccuparti, comunqueJalus Naon ha scritto gio, 06 ottobre 2005 alle 22:42
A PK Lone: non ho portato avanti il tuo "segmento" di trama, sia perchè, ovviamente, volevo aspettare sithlord, sia perchè dovevo ancora scriverlo. Purtroppo non è semplice portare avanti il GdR, quindi, come ho già avuto modo di dire, possono verificarsi dei ritardi nelle varie "pubblicazioni".
va bhe quali sono le regole e le carte del Vatta?
Ci si può giocare anche con i tarocchi dell'Imperatore di wh40K?
Il "Vatta" è un gioco che utilizza un mazzo di cinquantadue carte, contenente quattro tipologie differenti di carte, differenziate le une dalle altre dai colori. Questi ultimi sono rosso, nero, giallo, viola. Per ogni colore vi è una serie di carte numerata dal due al dieci, una carta recante una lettera simile ad una "X", un'altra carta ha invece una "V" disegnata sopra, mentre la terza ha un cerchio su di sè (il "fante", la "donna" ed il "re", insomma). Vi è poi l'asso, con una "A" per ogni angolo e la medesima lettera al centro. Ogni carta fornisce un certo numero di punti: quelle da due a cinque valgono punto, quelle da sei a nove valgono tre punti, la X vale cinque, la V dieci e il Cerchio venti. L'Asso vale invece trenta punti.
Una partita si svolge in questo modo, consci del fatto che i giocatori non possono essere più di un paio: si decide qual'è l'ammontare di soldi che otterrà il vincitore. Una volta presa questa decisione, ambedue i giocatori puntano i relativi crediti. Quindi ognuno pesca cinque carte. Dopodichè si mettono due carte della propria mano a terra, coperte. Quando anche l'altro ci avrà imitato, le carte vengono scoperte insieme. Si calcola, utilizzando i punteggi sopra riportati, la quantità di punti totalizzati da ciascuna coppia. Chi ha "speso di più", può quindi scartare un qualsiasi numero di carte dalla propria mano (anche tutte), comprese quelle mostrate ovviamente, e pescarne altrettante (se scarto tre carte, ne pesco tre, ecc...). Chi ha "speso meno" può invece scartare solamente quelle due carte che mostrato (una o entrambe) e pescarne la stessa quantità. Poi i giocatori scoprono le proprie carte: si contano i punti totalizzati da ciascuno e chi ne ha ottenuti di più vince la partita (e i crediti). Una domanda può sorgere spontanea: per quale motivo l'ammontare delle puntate viene deciso prima che la partita inizi? Semplice: la regola del Vatta dice che chi comincia a giocare non può lasciare a metà la partita, ma deve giocarla fino alla fine.
Il Vatta nasce una decina di anni fa. Il suo creatore, Miko Vatta, era un corrispondente della rivista di enigmistica "The Black Square", la quale raccoglieva un gran numero di giochi enigmistici e di carte. Vatta propose il gioco precedentemente mostrato senza alcuna particolare intenzione, se non quella di vedere pubblicato sul mensile per il quale lavorava una propria creazione. Ma il successo che ebbe il gioco fu pazzesco: la vendite del giornale si moltiplicarono di giorno in giorno, la fama del "Black Square" crebbe notevolmente e in breve tempo quasi tutta la galassia venne a conoscenza del gioco. Ma quello che è ancora più incredibile è che il suo creatore non vide un soldo. Il Vatta infatti non divenne famoso grazie al fatto che la gran parte degli abitanti dei vari pianeti vi giocavano, ma per la sua notevole diffusione all'interno dei circoli di giochi d'azzardo non riconosciuti dalla Nuova Repubblica. Nei molti bar malfamati, nelle bische, anche nei casinò, il Vatta trovava terreno fertile. Tutti ci giocavano, ma nessuno lo faceva "alla luce del sole". Quando il mensile se ne rese conto, cercò di ufficializzare e, soprattutto, legalizzare il Vatta, ma la Repubblica, vista la facilità con cui il gioco poteva "entrare" nei cosiddetti "luoghi equivoci", decise di non solo di negare la richiesta della rivista e, soprattutto, del creatore, ma cercò anche di eliminare da ogni pub, circolo ricreativo e luogo di scommessa in generale il "passatempo" (se vogliamo chiamarlo così). E, come al solito, non ci riuscì. Così il Vatta prosperò, Miko non divenne uno degli uomini più ricchi degli ultimi anni e il suo giornale continuò a vendere sempre le solite copie, dopo l'inaspettato e brevissimo exploit.
Una curiosità: Miko Vatta non aveva dato un nome particolare al proprio gioco. Quando la testata si trovò a pochi minuti dalla messa in stampa, ci si rese conto che quella nuova idea era ancora sprovvista di un nome. A quel punto il caporedattore contattò Miko, dicendogli che la sua "creatura" non era stata ancora battezzata e che loro avevano bisogno, in pochi secondi praticamente, di un qualche titolo. Preso alla sprovvista, il corrispondente decise allora di utilizzare l'unico nome che aveva in mente e che poteva rendere veramente "personale" il suo gioco: Vatta, il suo cognome.
Ancora oggi, Miko Vatta lavora alla rivista "The Black Square".
Per quanto riguarda i tarocchi, oni, la risposta è si, ma gli vennero in seguito preferite le carte "standard" perchè, a detta dei giocatori che li avevano adottati, era troppo facile barare...
Misteri dell'azzardo...
Ma non c'è modo di bluffare?
è solo una questione di azzardo (culo) in pratica.
A no, c'è il Cuore delle carte vero.
scusate, in quale momento della timeline ci troviamo? c'è già stata l'invasione degli Yuzan...Yogan....di quelli lì?
quando ci date un po di XP?
Dunque ufficiosamente ci troviamo in un limbo temporale dopo la venuta e sconfitta degli Yuqualcosa.Belisar ha scritto dom, 23 ottobre 2005 alle 12:53
scusate, in quale momento della timeline ci troviamo? c'è già stata l'invasione degli Yuzan...Yogan....di quelli lì?
La saga degli Skywalker comunque è da considerarsi storia antica.
Non solo vogliamo punti xp ma anche gli arretrati degli stipendi come il regolamento stabilisce.
E personalmente vorrei sapere come funziona l'economia intergalattica del gioco senza semplificazione.