Prima che lockiate mi chiedevo se fosse poi cosi fuori luogo questo topo, visto che mi pare inutile aprire un topic per ogni informazione
Comincio dicendo che entro 1 mese o 2 la Alfa romeo comprerà la Maserati
Fonte famgliare
Prima che lockiate mi chiedevo se fosse poi cosi fuori luogo questo topo, visto che mi pare inutile aprire un topic per ogni informazione
Comincio dicendo che entro 1 mese o 2 la Alfa romeo comprerà la Maserati
Fonte famgliare
???
Maserati fa già parte di Alfa Romeo.
Maserati è un'azienda di proprietà Fiat SpA
Alfa Romeo è un marchio di proprietà Fiat Auto, azienda di Fiat SpA.
perchè avvenga ciò che dici tu, bisognerebbe che prima la Fiat SpA scorporasse Alfa Romeo da Fiat Auto, creando una nuova azienda, e poi che trasferisse la proprietà di Maserati da sè stessa alla sua nuova sottoposta...
pwned
ditra pwned
mah, pwned non so... potrebbe anche avere ragione lui, però mi sembra un po' improbabile un'operazione del genere
In realtà Maserati apparteneva prima direttamente a Ferrari, poi è stata ceduta sotto il diretto controllo di Fiat Auto (un po' come spostare un file da una sottocartella alla cartella superiore!) e nell'ambito delle sinergie interne, associata ad Alfa Romeo.
sicuro? a me risulta che Maserati sia sotto Fiat, non Fiat Auto...
una cosa del genere
Fiat SpA:
-Fiat Auto (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Fiat Veicoli Commerciali)
-Maserati
-Ferrari
-Iveco
-CNH
-FPT
ecc....
tutto questo tradotto = stanno facendo la maserati 8c
Scusate, mi sono spiegato male
Stando a queste voci La Maserati e la Alfa diventeranno una sorta di unico marchio, nel senso strettamente affiliate, quindi potete immaginare tutti i motori GTA come MAserati ecc ecc
We, sono voci di corridoio
Maseralfa Alfa Rati
Beh ma è dal 2005 che collaborano insieme.
Il motore della 8C è di origine Maserati (trascuriamo per un attimo il fatto che la Maserati NON produce motori...) e probabilmente anche tutti i futuri propulsori delle GTA lo saranno
Maserati è sotto Fiat spa, non Fiat Auto, scusate l'errore. Quello che volevo dire è che l'asse Alfa/Maserati c'è già ed è in consolidamento già dallo scorso anno.
Chi diceva che avremo una Maserati 8C aveva ragione, anche se si chiamerà molto probabilmente 5000 GT. La nuova Alfa 169 potrebbe derivare dalla Quattroporte e non si esclude una "piccola" del tridente su base Brera.
A dirla tutta ci sono anche novità targate Lancia: non si abbandonerà il segmento auto di lusso, ma anzi la tanto vituperata Thesis dovrebbe subire un pesante restyling per poi passare il testimone non più tardi del 2010 alla sua erede che molti sussurrano si chiamerà di nuovo "Thema". Probabile anche qui una sinergia con la Quattroporte.
Se davvero scorporeranno Maserati per metterla sotto Alfa Romeo, immagino che tecnicamente non cambi nulla...
Sono l'unico a cui la 8C ricorda molto la Maserati come linea???
intanto sentite questa:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero
In Piazza Affari, poco prima delle 13.30, il titolo Fiat è stato sospeso perché ha superato la soglia dei 14 euro (14,07 euro, per la precisione) con un rialzo di quasi il 10%; riammesso poco più tardi, è tornato a guadagnare più dell'8% scendendo poi un poco (7,50%).
La Borsa ha certamente meccanismi tecnici che causano questi rialzi, ma alcuni analisti indicano tra i motivi la prospettiva che il gruppo torni ai numeri che aveva negli anni '80 in Europa, ai tempi di Uno e Panda; inoltre, sarebbe in corso un incontro tra Sergio Marchionne e i gestori di fondi. Sono davvero finiti i tempi bui?
I tempi bui finiranno se continueranno a lavorare bene. Il rialzo c'è stato, ma l'azienda è ancora lontana dall'essere in salute: ricordo che nei primi anni '80 la Fiat aveva il 60% della quota di mercato in Italia (oggi è circa il 30) e una buona fetta anche in Europa (oggi al 7%: Marrchionne dichiara orgogliosamente di voler conquistare il 9%!!!).
Non ricordo bene chi mi ha detto un giorno che il titolo sarà in salute quando varr intorno ai 25 euro. Non so se sia vero, ma da un'idea della strada da percorrere.
Vabbeh, anche Ford una volta aveva il 100%, cosa vuol dire...
http://www.latribune.fr/info/Bernard-Arnault-et-Albert-Frere-prets-a-investir-ensemble-un-milliard-d-euros-~-20061020U6UQSST-$Db=Tribune/Online.nsf
http://news.caradisiac.com/Aston-Martin-francais-177
Il giornale francese di economia La tribune riporta la notizia che i due uomini d'affari Bernard Arnaud, presidente di LVHM, ed il belga Albert Frère starebbero creando una comune società di investimento, con un capitale di più di 1 miliardo di euro. L'obiettivo? Acquistare Aston Martin!
Dal momento, infatti, che a Ford serve liquidità immediata, la nuova società sarebbe in grado di garantire ben più denaro rispetto al miliardo di euro già previsto (si parla di 3-4 miliardi). Dissolte le voci di una Jaguar francese, avremo ora un'Aston Martin franco-belga?
edit,nei commenti di autoblog ho trovato uno che ha detto:
"impossibile, sarebbe come dare la lamborghini ai tedeschi…ops, già fatto"
episodio1 (ieri)
TVR: via dalla Gran Bretagna
Nikolai Smolensky, nuovo proprietario russo della factory britannica ha annunciato l'esternalizzazione della produzione delle vetture del marchio. La nuova culla delle sportivissime TVR sarà un impianto di produzione sito "da qualche parte" in Europa. La decisione ha scatenato ovvie e vibrate proteste da parte dei 250 dipendenti dello storico stabilimento di Blackpool, destinato ad una triste chiusura.
L'operazione, per altro, assume i contorni della beffa considerato che gli stessi operai, temporaneamente licenziati, erano stati re-assunti lo scorso luglio e lo stesso Smolensky aveva aperto una nuova unità produttiva nei pressi della vecchia fabbrica.
Le promesse del patron TVR, per ora, non sembrano realizzarsi secondo le sue stesse anticipazioni. Come la mettiamo, allora, con gli ulteriori progetti di "raddoppiare" la produzione e portare le TVR negli Stati Uniti?
episodio 2 (oggi)
TVR: verranno prodotte in Italia?
Secondo la rivista Autocar, le ipotesi su dove potrebbe insediarsi la "nursery" delle prossime TVR vedono proprio l'Italia al primo posto. Torino potrebbe essere la culla di Sagaris, Tuscan e Tuscan Convertibile. Qui, infatti, risiede uno dei più apprezzati carrozzieri del pianeta: la Bertone!
Secondo le ultime proiezioni degli analisti, la produzione dei motori dovrebbe rimanere in terra britannica (presso la Ricardo); alla nota azienda inglese specializzata nello sviluppo di tecnologie per l'automobilismo, spetterebbe anche il compito di rendere le TVR idonee al rispetto delle emissioni Euro 5.
In Italia, invece, avverrebbe l'assemblaggio degli esemplari: un chiaro riconoscimento della qualità delle "nostre" aziende nel settore, uno smacco per gli inglesi, privati di una delle stelle pulsanti del loro firmamento.
Molto egoisticamente, spererei davvero in uno scenario di questo genere.
Fiat cede UniAir
Ebbene sì, sapevo che l'avrebbero fatto...
Tecnologia elevazione variabile delle valvole da INA giugno del 2006.
il sistema di Uniair della INA migliora la risposta del motore, ma a questa vecchia descrizione ora si aggiungono nuove notizie. Uniair era uno delle tecnologie di alimentazione dimostrate da INA che fa parte del gruppo Schaeffler al SMMT del mese di giugno 2006 nel Regno Unito. INA già fornisce i componenti alla BMW per il Valvetronic, il sistema completo Variocam della Porsche e le punterie a Subaru ed a Volvo.
UNIAIR:
originalmente è stato sviluppato e brevettato da Fiat, ma Schaeffler ha ORA la licenza esclusiva e sta sviluppando il disegno ed il software di controllo e i componenti. Lo scopo principale del sistema è l' ottimizzazione della carica nel cilindro. Ciò è realizzata dall'alzata infinitamente variabile di ogni valvola di aspirazione, indipendentemente, fra 0 e 9.5mm. in questo modo l'alzata della valvola può essere abbinata precisamente al carico del motore attraverso l'intero raggio di funzionamento , accertando che ogni cilindro riceva la carica corretta senza le perdite di pompaggio indotte dal controllo del carico basato sula valvola a farfalla. l' Uniair usa l'olio sotto alta pressione per l'attuazione della valvola, senza il contatto meccanico fra le valvole e l'albero a camme, questo contribuisce ad abbassare le perdite di attrito nel sistema. Il sistema mantiene un corpo farfallato con la relativa farfalla ma questa è normalmente completamente aperta, viene mantenuta come sistema di sicurezza e a causa del canisster .L'olio a pressione di funzionamento standardizzata è ammesso da un'elettrovalvola a solenoide nel corpo dell'attuatore in cui è ancora più pressurizzato per via di una pompa a pistone guidata direttamente dal lobo della camma, Questo olio apre le valvole di aspirazione secondo i segnali trasmessi dalla centralina di comando dell' Uniair (ECU). La chiusura della valvola ha luogo grazie alle molle ma il ritorno è controllato da un sistema ammortizzante . Quindi, le valvole sono normalmente chiuse. I prototipi usano un ECU dedicato per controllare gli azionatori del' Uniair, collegati all' ECU motore via Canbus e con input da un sensore di temperatura supplementare dell'olio: la viscosità dell'olio è chiave alle prestazioni del sistema, particolarmente a motore freddo. Il sistema ha effettuato prove di funzionamento fino -30°C .Un beneficio supplementare del sistema è controllo più accurato della fase migliorando la ricircolazione interna del gas di scarico (EGR). Sui 2.2 litri a quattro cilindri OPEL della Vectra, l'unità ha richiesto pochi cambiamenti per adottare l'UNIAIR. Il sistema Uniair dà questi miglioramenti: La potenza è aumentata da 108KW (147PS) @ 5800rpm a 118KW (160PS) @ 6000rpm e la coppia è aumentata da 203Nm @ 4000rpm a 218Nm a di 4000rpm , abbiamo una risposta più immediata del motore , un aumento nel rapporto di compressione da 10:1 a 10.5:1 con un sistema di scarico di 4in 2in 1, riduzione del 10 per cento le emissioni di CO e del CO2. Ulteriori miglioramenti sono possibili se Uniair fosse integrato nel disegno del motore invece di un adattamento a esso di un gruppo motopropulsore attuale, in quanto una progettazione ad hoc del collettore d' aspirazione, della camera di combustione e dei profili delle camme aumenterebberò l'efficienza termodinamica. Il consumo di potenza max del sistema è 130W; Il prototipo ha un radiatore dell'olio che è parte integrante del sistema ma INA dice che questo non sarà necessario nella versione di produzione. L'automobile della prova non disponeva dela fasatura variabile delle valvole. Potrebbe essere un a ulteriore plus disponibile perchè INA già produce i variatori di fase, compresi quelli usati in Porsche e BMW. INA dice che gli OEM sono interessati nella tecnologia ed è prevista per produzione di serie in Europa dal 2009 su un motore a benzina.
In realtà pare che per ora Fiat abbia ceduta a questa INA il know How per lo sviluppo del motore senza però perderne la proprietà intellettuale, ma se non sbaglio successe lo stesso con in common rail.
Ultima modifica di Tyreal; 20-10-06 alle 17:04:53
Io credo che più realisticamente spostino tutto in Europa dell'Est. La manodopera da noi è molto cara.
In Italia, invece, avverrebbe l'assemblaggio degli esemplari: un chiaro riconoscimento della qualità delle "nostre" aziende nel settore, uno smacco per gli inglesi, privati di una delle stelle pulsanti del loro firmamento.
Molto egoisticamente, spererei davvero in uno scenario di questo genere.
Mi autosmentisco, allora, con sommo piacere!!!
Beh si sapeva già da tempo (se ne era parlato pure in una conferenza Ata di un paio di anni fa)... il CRF arriva fino a un certo punto, poi per l'industrializzazione è inevitabile rivolgersi a terzi.
Comunque, per quanto mi è stato spiegato, Ina non può cedere ad altre case l'Uniair senza avere l'autorizzazione della Fiat e senza versarle delle "royalties" per ogni sistema venduto...