Ronin ha scritto lun, 23 maggio 2005 alle 17:20
non sarei così catastrofico: l'esistenza del mainstream è presente e numericamente schiacciante in tutti i mezzi di espressione (cinema, tv, musica, perfino i libri hanno i loro produttori di best-seller di scarsa qualità a getto continuo), e in ciascuno di questi mezzi di espressione gli autori originali anche con pochissimi quattrini hanno sempre trovato la loro strada; un esempio cinematografico recente può essere "El Mariachi" originale di Robert Rodriguez: costato come 1 secondo di jurassic park, ha trasformato il suo autore in una indiscussa star e i suoi numerosi remake, anche a opera di Rodriguez stesso, nonostante gli attori di grido e i grandi mezzi non sono arrivati alla sua altezza (neanche come rapporto incassi/spese, mica solo come qualità artistica).
E d'altra parte le cose innovative/originali/geniali/etc sono per definizione riservate a quei destinari che dispongono dei mezzi culturali (o anche solo del tempo e della voglia) sufficienti per apprezzarle; e con mezzi culturali intendo che il modo per avvicinarsi e capire le cose più originali richiede un passaggio graduale, che comporta investimenti cospicui in termini di tempo e passione, attraverso vari "stadi evolutivi" (altrimenti trovatemi voi qualcuno che si appassioni alla musica facendogli ascoltare per prima cosa Thelonious Monk...).
Il fatto che i prediletti dagli appassionati non siano anche i preferiti del pubblico di massa è normale e fisiologico, e rappresenta la semplice e diretta conseguenza del fatto che il pubblico di massa NON è composto di appassionati (=persone che hanno avuto la dedizione necessaria per appassionarsi), ragion per cui l'innovatività per tutte queste persone non rappresenta un valore (e in molti casi è pure giusto così: certe schifezze incomprensibili sono tali perchè sono schifezze, non perchè sono troppo innovative): quello che ha valore è il relax/divertimento/salto sulla sedia che consente loro di passare il loro tempo libero.
Se la cosa vale per mezzi espressivi universalmente considerati arte (cinema/musica/libri), vale a maggior ragione per un campo che ancora non ha raggiunto la completa maturità sotto questo aspetto.
In fin dei conti diciamocelo chiaramente: Joyce è un grandissimo e originalissimo autore, ma consigliate l'Ulisse a un vostro conoscente 15enne e vediamo se vi rivolge ancora la parola...