Chris73 ha scritto ven, 24 giugno 2005 17:44
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
Premetto che io sono contro la pirateria gratuita (quella che funziona per tutto e per tutti insomma, e che va a prescindere dai prezzi e dalle varie "valutazioni finali") e adoro i prodotti originali.
Scusa ma conosci altre forme di pirateria ??
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
Però cosa vuol dire "furto"? Provate a cercarlo nel vocabolario... troverete una definizione tipo: L'impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene per trarne profitto per se o altri. E vi pare che chi usa il p2p faccia una cosa simile?
Dimentichi forse che proprio grazie al ptp puoi vederti un film, ascoltare musica o giocare ad un videogioco senza spendere neanche un quattrino. Io ci vedo un profitto bello e buono. Poi fai tu.
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
…sono migliaia di modi per sfruttare il p2p!
Comincia con l’elenco che sono curioso
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
ci sono i veri criminali che usando il p2p in modo improprio e lo fanno apparire come un vero e proprio mezzo che favorisce la pirateria;
Scusa ma come distingui il “vero criminale” da tutti gli altri utenti di ptp
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
ci sono quelli che scaricano giochi, film o musica solo a scopo di valutazione,
Guarda che per quelli (giochi) esistono le demo allegate alle riviste e con i soldi di una connessione a banda larga sai quante riviste ci compri
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
c'è chi scarica questi stessi prodotti per farsi le copie di backup perché magari non sa come farsele da se,
Azzo. Uno sai settarsi la connessione adsl, sa settarsi un qualsiasi programma di ptp, e poi non è in grado di farsi una copia di bck del tal gioco. Questa è proprio da Guinnes dei primati.
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
E la pubblicità nominata dal keiser con Faletti? Quella che denuncia la pirateria come un crimine?
Mi viene da pensare solo una cosa…
Di cos'hanno paura i produttori? Che non gli compriamo il filmino o il giochino perché lo abbiamo già pirata? Ma non esiste! Se hanno così tanta paura è perché son consapevoli di aver creato un prodotto che non merita assolutamente il prezzo che porta! (20€ generici per i film e 50€ generici per i giochi)
Se io provo un gioco scaricato e mi piace, non passa più di un secondo che già mi son procurato il gioco originale! E se il gioco non mi piace? Il cestino ce l'ho qui affianco...
Diciamocelo, tutta questa campagna contro la pirateria vuole solo aiutare i detentori dei diritti a rubare dalle nostre tasche i nostri soldi sudati con un lavoro onesto mentre loro si fanno i quattrini facili aumentando sempre di più i prezzi e facendo decadere sempre di più la qualità del prodotto in proporzione al prezzo...
Insomma costringiamoli a comprare il prodotto originale a prescindere dal prezzo così ci guadagno comunque e sempre, diranno no? E poi dicono che aumentano i prezzi perché la pirateria taglia i guadagni? Ma non scherziamo! Lo sanno tutti che la pirateria è alimentata dai prezzi che continuano a salire! (ma vi pare normale che la maggior parte dei giochi per console costi 60€ o più? Questo infatti è uno dei motivi per cui mi dedico solo al videoludo su PC che a gioco mi porta via massimo 50€)
Tralasciando il fatto che la pubb. di Faletti possa piacere o meno, in quanto si tratta poi di una valutazione soggettiva, il mondo dei media non è nuovo a messaggi pubblicitari del genere. Credo infatti che le software House siano più che legittimate a proteggere i loro prodotti con tutti i mezzi loro consentiti, anche attraverso campagne di sensibilizzazione tramite i media. Personalmente cmq preferirei che tali risorse economiche fossero destinate ad una riduzione del prezzo.
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
Se ora come ora la pirateria non si è mangiata tutto il mercato è solo perché ci sono riviste che offrono giochi sempre più validi e catene di negozi che fanno offerte sempre più convincenti!
Ed allora perché non aspettiamo tutti la pubblicazione della rivista con il gioco allegato oppure ci rivolgiamo alla catena di negozi con le offerte che tu dici, invece di downloadare il gioco, film, canzone appena uscito. E non mi rispondere ancora per valutazione perché non ci credo.
*Tidus* ha scritto ven, 24 giugno 2005 alle 16:05
In conclusione, rispondendo alla domanda del keiser: pressoché tutti quelli che conosco e che scaricano prodotti coperti da diritti d’autore son consapevoli dell’illegalità del loro gesto ma lo fanno solo per valutare il prodotto e non rischiare di buttare quei 50€ che gravano sempre di più nella vita di tutti i giorni e non per tenersi quella copia danneggiando lo sviluppatore.
Secondo il mio parare, il p2p deve essere un mezzo libero di valutazione.
E’ un tuo parere e quindi sei libero di averlo. Pensa solo se la tua teoria fosse applicata ad altri settori, che so quello della ristorazione, ad esempio. Vado al ristorante, ordino, consumo, non mi piace. Che faccio a sto punto, visto che restituire il tutto diventa difficile, saluto e me ne vado ???.
La scusa della valutazione è un bel paravento dietro cui nascondere la verità nuda e cruda che si usa il ptp per ottenere giochi & co. Senza pagarli. Oh poi ognuno fa i conti con la propria di coscienza quindi ……
Chris73