Il Database del forum (Consigli e Ricette)

[Shuren]

Filetto di vitello con panna e pepe nero

Ciabs ha scritto lun, 02 agosto 2004 alle 16:03
Un ottimo filetto di vitello con panna e pepe nero , x farlo basta che rosoli al volo nel burro il suddetto filetto dopo averlo infarinato, eppoi butti in padella la panna, continui il rosolaggio x un altro minutino eppoi spargi un po' di pepe sopra al tutto, magari aggiungendone un altro po' in grani interi come decorazione... troppo buono...

[StM]

9. Il sapone e i suoi parenti
Era: 9. Sapo grosso (SAPONE ) e parentame


9.1. Lo sposalizio di due saponette

Maya ha scritto mar, 14 settembre 2004 alle 23:28

Shuren ha scritto sab, 11 settembre 2004 alle 18:55

StM ha scritto sab, 11 settembre 2004 alle 12:41
Bisogna fare un po' come la scena della creta in Ghost

Se le due saponette sono bagnate per bene e lavorate un po' dovrebbero riuscire ad unirsi

E' ancora più facile Se sono di quelle a parallelepipedo che hanno l'incavo sopra e sotto.

Purtroppo sono quelle tondeggianti, quindi hanno pochissimi punti di attacco.
per il resto boh. Si erano unite perfettamente, poi dopo 15 giorni si sono staccate senza motivo.

Mi viene in mente una cosa: quando a scuola lavoravamo la creta, e ci trovavamo davanti ad un problema simile, utilizzavamo una forchetta per saldare i due pezzi di creta (grazie a chi ha citato Ghost ).

In pratica metti le saponette l'una sopra l'altra, e con la forchetta fai delle incisioni nel punto di giuntura... in pratica fai delle incisioni parallele coi denti della forchetta, che vanno da una saponetta all'altra, perpendicolarmente alla linea di giuntura. Spero si sia capito :S. Questo lungo tutto il contorno. Poi lo lavori un pochino e speri che tenga

Con la creta funzionava

[Shuren]

Carne di mucca alla griglia (consigli pratici)
Ovvero stupisci gli amici con un'ottima grigliata

max81max ha scritto mer, 15 settembre 2004 alle 14:05

Però devo ammettere che la mia specialità è la carne alla griglia, qualunque tipo di carne alla griglia
Quando sono con la mia ragazza o in compagnia, se c'è da fare la carne alla griglia vengo sempre relegato io ai fornelli perchè tra svariate erbette per grigliate e cottura mi vengono proprio bene Cuocio da un lato, poi giro una sola volta ed ecco pronto (diciamo che non faccio come certe persone che girano quella povera mucca o animale che sia 50 volte sul fornello e quando lo tolgono è di un marroncino uniforme e della consistenza della segatura )

[Shuren]

10. L'appiccicoso mondo delle colle e degli adesivi in genere

10.1. Panoramica sulle colle

alternat ha scritto gio, 03 marzo 2005 alle 14:00
se le superfici sono liscie e di materiali strani, silicone. pulire con alcool e applicare una quatità tale da creare un film infinitesimale, pulire gli eccessi immediatamente.

l'attack non ha capacità meccaniche, è una colla rigida e finchè tiene, tiene, poi si stacca di botto (tranne che dalle dita, appunto).

la maggior parte delle plastiche ormai sono resistenti alle colle polistireniche, quindi ciccia.

per materiali porosi non ceramici c'è sempre la ben nota cccooooolllavvvvinilica. ne esiste anche una versione "rapida" che asciuga in cinque minuti invece dei trenta-quaranta che ci vogliono per quella normale.

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10.2. Pronto intervento per una tazza

Soolta ha scritto mer, 22 settembre 2004 alle 17:35
Dunque - e qui si abbonderebbe di puntini, ondepercui ce li metto - dicevo: dunque....mi s'è crepata la tazza in cui adoro bere il latte caldo, la mattina . Si sta spaccando, la cricca si diffonde e ho paura che alla prossima colazione mi resti in mano mezza tazza e che l'altra metà finisca sul pavimento; sono affezionato a quella tazza, vorrei quindi ripararla. Ovviamente non posso usare l'attak, altrimenti mi intossicherei , e di intossicarmi non ne ho voglia. Quindi, chiedo: esiste una colla per ceramiche ad uso ALIMENTARE!?
Dovrei aver scritto tutto e in forma comprensibile. AIUTO!
ciao

Soluzione scientifica

Mailor ha scritto mer, 22 settembre 2004 alle 18:00

BodyKnight ha scritto mer, 22 settembre 2004 alle 17:52

Mailor ha scritto mer, 22 settembre 2004 alle 17:41
fai una mistura di silicone, vinavil e disolfato di calcio ferroso, poi spandi tutto con un pennellino con le setole rinforzate anti-aderenti, accosta immediatamente le due parti della tazza. si incolleranno immediatamente. Infine, per essere sicuro che il rischio intossicazione per via della mistura di cui sopra sia nullo, dai una ripassata generale con acqua ragia e fiamma ossidrica. Spero di esserti stato d'aiuto

Ehi, quale è la fonte scientifica di questa ricetta. Se adesso mi metto a rompere le tazze e poi ad aggiustarle, con questo "pappone", mi garantisci che non mi avveleno? Nemmeno dopo 24 mesi che l'uso?

il pappone funziona, te lo assicuro [ il disolfato di calcio ferroso -con in aggiunta il silicone e il vinavil, combo paurosa- se ciapa gli ioni silicato della ceramica non li molla più( sarebbe meglio se la ceramica fosse radioattiva, ma vabbhe )]. Per l'incolumità dopo 24 mesi, se lavi bene il tutto come indicato starai benissimo, anche perché con acqua ragia + fiamma ossidrica (3000°C, sbaglio?!?) la ceramica non avrà più propriamente le funzionalità di una tazza comune.
non ti resta che provarci, poi fammi sapere.

Soluzione normale

Devil.exe ha scritto mer, 22 settembre 2004 alle 18:49
Io andrei di super attack senza troppi problemi , basta che non ne mette 2 litri proprio all'interno .....

ps:la mistura letta piu' sopra e' qualcosa di straordinario da leggere....

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Besciamella

Maya ha scritto sab, 02 ottobre 2004 alle 21:06
Fai sciogliere in un pentolino 50 gr. di burro e aggiungi 50 grammi di farina. Amalgamali bene e poi aggiungi mezzo litro dilatte caldo (ma non bollito).
Falla cuocere in base alla densità che vuoi ottenere, sempre mescolando. Quando è quasi pronta aggiungi il sale, il pepe e la noce moscata.

[Shuren]

Insalata di polpo

Shuren ha scritto gio, 07 ottobre 2004 alle 16:39

great teacher ha scritto gio, 07 ottobre 2004 alle 13:39
ho comprato il polipo chi mi dice come si fa l'insalata di polipo

grazie

Fai così:
Fai bollire il polipo, fai bollire delle patate(non insieme al polipo).
Tagli a pezzettini molto piccoli 1 o2 peperoni rossi.
tagli a pezzettini le patate e il polipo.
unisci tutto e ci metti un po' di limone e paprika dolce

BlueAngel ha scritto gio, 07 ottobre 2004 alle 13:51
Mmm non è che esista una ricetta per l'insalata di polipo che io sappia...personalmente mi piace molto con le patate oppure con verdure miste (poi puoi scegliere te quali)

[Shuren]

11. Sogni d'oro

max81max ha scritto lun, 11 ottobre 2004 alle 01:43
Dormire senza cuscino fa mooooolto male alla colonna vertebrale, soprattutto alle vertebre cervicali
Anche un cuscino sbagliato però
Giusto per fare un esempio, 3-4 mesi fa, i miei hanno deciso di comprare un cuscino nuovo... la confezione lo dichiarava come ORTOPEDICO (ormai lo scrivono anche sulle mele dal fruttivendolo ).
Giunto a casa, lo eleggo come cuscino su cui dormire! Beh, dopo una decina di giorni mi sveglio con dei giramenti di testa incredibili, roba da labirintite ! Mi sono alzato e non riuscivo neanche a stare in piedi e mi sono appoggiato all'armadio... dopo una mezz'ora sparito tutto...
Mi risuccede la stessa cosa di pomeriggio mentre sono a casa tranquillo davanti al PC, inizia di colpo a girarmi la testa e chinandomi in avanti i giramenti aumentavano!
Nei giorni seguenti mi risuccede ogni tanto la stessa cosa, tanto che ero sul punto di andare da un otorinolaringoiatra (ce l'ho fatta ) a farmi vedere perchè iniziavo sul serio a sospettare una labirintite!
Come un flash, mi viene in mente il cuscino nuovo! Ho immediatamente provveduto a rimpiazzarlo col cuscino che usavo precedentemente, giusto per prova prima di andare dal medico!
Ebbene, da quel giorno non mi è più girata la testa neanche per un attimo!
Roba da pazzi, tutto per un cuscino sbagliato!

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[Shuren]

Crema di zucca

hicsx ha scritto gio, 28 ottobre 2004 alle 16:49
Allora prendi una zucca di media grandezza, non so il peso, magari la prossima la peso!

Latagli a quarti, la pulisci dentro, deve essere una zucca a pezzi belle dentro, poi la sbucci e la tagli a pezzi abbastanza piccoli! Tipo cubetti di 2 cm di lato, circa!

In una pentola fai sciogliere un bel pezzo di burro, abbonda pure, tipo 150gr, e mettici dentro dello scalogno tagliato fine e fallo appassire!

Mettici la zucca dentro e lascia andare finchè la zucca non si è ammorbidita!

In un pentolino a parte fai riscaldare dell'acqua con un dado!
Pela un paio di patate medie o una grande, e tagliale a pezzetti, come la zucca!

A questo punto metti l'acqua nella pentola dove c'e la zucca e metti anche le patate! Fai bollire una ventina di minuti e poi passa tutto al mixer! Nel mixer mettici anche un po' di panna da cucina, non molta!

Una volta passata al mixer, falla cucinare altri 5-10 minuti e la cosa è fatta!

Fammi sapere!

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[Shuren]

Ragù

Valfuindor la Maia ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 13:57
mia madre lo fa così:

soffritto con aglio e cipolla, aggiunge sedano+carote+funghi secchi, carne trita (di vitello) e un po' di salsiccia, vino rosso e passata, un poco di alloro

non chiedetemi le quantità, sia io che lei ci regoliamo ad occhio

Trixstyle ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 05:31

Quando capita con tutto o solo con carne macinata, dipende dal gusto e dalla pesantezza.

Per tutto intendo con mortadella, cotto, crudo, bresaola, salsiccia, carne di maiale e di vitello fresche.

Non avete idea cosa venga fuori... e le lasagne sono da sbavo....

Shuren ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 12:38
ma macini tutto insieme?

si...

Ogni ingrediente ha un proprio sapore e una propria salatura.

Di solito un ragù del genere è molto ricco di sapore e si usa nelle gastronomie per preparare lasagne e cannelloni.

shur3n ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 09:55
Il procedimento è lo stesso? Cambiano solo gli ingredienti allora?

Non è proprio uguale, ma simile...

Fai un soffritto con cipolla e aglio. Metti la passata di pomodoro.... possibilmete Pelati passati e poi a metà cottura metti la carne.... zucchero e un pizzico di pepe...

alexia77 ha scritto sab, 06 novembre 2004 alle 19:56
Ognuno lo fa come mamma tramanda
l'altro giorno per fare le lasagne....
il ragù l'ho fatto così:

soffritto di cipolla, carota e sedano (la cipolla in quantità maggiore rispetto la carota ed il sedano)
poi quando il tutto è appassito, aggiungi la carne (trito di vitello e maiale), fai rosolare e poi sfumi tutto con un mezzo bicchiere di vino bianco secco.
Dopo che il vino è evaporato, per via che la carne non bruci, aggiungi gradatamente del brodo di carne (se non ne hai a disposizione al momento, fai scaldare in un pentolino a parte dell'acqua e ci aggiungi un dado).
fai cuocere la carne per un'oretta e mezza, infine metti la passata di pomodoro, in ultimo sale e pepe quanto basta.

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[Shuren]

Biscotti mandorlati

Nancy drew ha scritto sab, 13 novembre 2004 alle 20:47
Vi propongo dei biscotti veloci da fare e davvero buoni.

Ingredienti:

300 gr di mandorle ( possibilmente già spellate per risparmiare tempo)
150 gr di zucchero
1 albume e 1/2
1 busta di vanillina
1 pizzico di sale

Preparazione:

Tritate le mandorle, unite lo zucchero e la vanillina. Mette un pizzico di sale negli albumi e montateli a neve poi aggiungeteli all'impasto e mescolate tutto. Disponete i biscotti su un foglio di carta da forno che poi metterete sulla piastra da forno ricavando dei bastoncini.Cuocete tutto a 160°; quando la superficie appare dorata sepegnete il forno e lasciateceli dentro in questo modo i biscotti finiranno la cottura senza bruciare. Aspettate che siano freddi per non romperli e metteteli in una scatola di latta.

Buon appetito!

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[StM]

Frico (con patate)

Lady Davidian ha scritto sab, 04 dicembre 2004 alle 22:07
vi propongo una tipica ricetta friulana

Ingredienti:

1 kg di patate (preferibilmente a pasta gialla)
1 cipolla
1/2 kg di formaggio latteria
olio q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione:

Sbucciate le patate e tagliatele a fettine spesse meno di mezzo centimetro. Fate intanto soffriggere la cipolla in una casseruola ben unta d’olio, facendo attenzione a non alzare troppo la fiamma.Quando la cipolla è imbiondita buttate le patate e aumentate il calore della fiamma per pochi minuti. Salate, pepate e fate andare a fuoco moderato, girando spesso le patate.Intanto preparate il formaggio a fettine. Quando le patate sono praticamente cucinate aggiungete il formaggio e coprite per 20 minuti cuocendo a fuoco lento. Girate il tortino con l’aiuto di un coperchio e aumentate il calore della fiamma. Quando sarà dorato da entrambe le parti capovolgete il frico su un piatto da portata e servite ben caldo accompagnato da polenta.

E' più lunga da spiegare che a fare...buon appetito

Lady Davidian ha scritto dom, 05 dicembre 2004 alle 15:59
se nn hai latteria (che penso si trovi da tutte le parti) puoi usare del montasio nn stagionato o cmq formaggio fresco....più filante è meglio è...

Shuren ha scritto dom, 05 dicembre 2004 alle 21:53
il montasio è la stessa cosa del latteria.
Diciamo che il latteria è un nome dialettale del montasio.
Se non lo trovate, usate l'asiago.

Finché non ce la barbano sfrondando il forum, la discussione è qui.

[Shuren]

Fagioli alla Bud Spencer

shur3n ha scritto mer, 17 novembre 2004 alle 10:31
soffriggi cipolla abbondante, metti il sugo o la polpa, fai cuocere un po' il pomodoro(un paio di minuti) metti i fagioli (precotti), sale, peperoncino abbondante. Fai cuocere e mangi rigorosamente nella padella con il mestolo di legno

Pongo ha scritto mar, 30 novembre 2004 alle 12:26
Mia mamma usa anche i fagioli rossi!
Li prende secchi e li mette in bagno il giorno prima, avendo cura di cambiare 4-5 volte l'acqua!

Quando fai sofriggere la cipolla, non troppa, secondo me, mettici dentro anche un paio di fette di pancetta arrotolata tagliata spessa e un rametto di rosmarino!

Si consiglia di areare il locale per la giornata sucessiva al pasto
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Zuppa di Ceci e Castagne

Gabbi ha scritto gio, 06 gennaio 2005 alle 16:25
mio primo post in quest'area, giusto perché la sto preparando ora.

Vi servono
Ceci secchi
Castagne secche
necessario x battuto (cipolla, carota, sedano se volete)

La ricetta originale credo che prevedesse metà ceci e metà castagne. Io uso 2/3 di ceci ed 1/3 di castagne, per renderla meno dolce e "stucchevole". Mettete a bagno la sera prima i ceci e le castagne. Una volta ammorbidite pulite le castagne dai residui di pelle (che darebbero un sapore amaro).
Preparate il battuto (non troppo, io ne preparo un po' meno di quello che farei per un minestrone) e mettetelo a soffriggere con un po' d'olio nella pentola. Quando la cipolla è dorata aggiungete due dita d'acqua e buttateci dentro i ceci e le castagne, poi coprite tutto con altra acqua. Aggiungete il sale e (se volete) un po' di dado (poco!). Portate ad ebollizione e quindi abbassate il fuoco. Lasciate cuocere il tempo necessario (40" / 1h circa, ma assaggiatela ogni tanto). A questo punto sta a voi decidere se vi piace più "brodosa" o più asciutta, comportatevi quindi di conseguenza (alzando la fiamma o aggiungendo acqua a seconda della bisogna).
Ottima servita con un filo d'olio crudo, abbondante pepe e crostini di pane.

La discussione està aquì.

[Shuren]

12. Rilegare un libro autonomamente

StM ha scritto ven, 14 gennaio 2005 alle 01:01
Andare in una copisteria no, eh?

(io una volta sono andato a farmi rilegare "Thinking in Java", un libro disponibile gratuitamente in rete sul sito dell'autore, e mi hanno caZziato)

Escludendo i quaderni con gli anelli (ma puoi anche tenerli in conto) che sono troppo facili per noi , veniamo alle alternative più "fai da te" che caratterizzerebbero questo forum.

Metodo 1
Una volta avevo rilegato una cinquantina di pagine con del filo da pesca (sottile, sennò non si piega bene). Svantaggio del metodo: come un po' tutti i libri, forse peggio, il prodotto finito non starà aperto da solo

Svolgimento: piazzi i fogli impilati come li vuoi, e li buchi in un tot (numero pari) di punti sul lato che vuoi contenga la rilegatura. Se li buchi dal lato corto, direi 4-6 buchi, mentre dal lato lungo 6-8. Poi puoi farne quanti vuoi. I buchi, a coppie, saranno separati l'uno dall'altro di 1-2 cm. Ciascuna coppia di buchi servirà a far passare il filo (da pesca, ad esempio), a scopo di nodo (si fanno tanti avvolgimenti quanto basta).

L'unico problema è la foratura dei fogli: si può fare con una foratrice (la stessa che serve per i suddetti quaderni ad anelli), ma oltre un certo numero di pagine diventa un lavorone lungo. Si può fare... eh, sì, con un trapano. Ma bisogna scegliere bene la punta (direi una da legno con un diametro di 2-3 mm), stare bene attenti che i fogli non si possano assolutamente muovere durante l'operazione (sennò fai un bordello insano), e mettere la giusta dose di forza (attento all'inizio, che il primo foglio sarà il più a rischio di stropicciamenti).

Fatti i buchi, fai un tot di avvolgimenti del filo per ogni coppia e annodi. Ancora meglio se, sopra alla carta (cioè sopra la prima e sotto l'ultima pagina), metti un materiale (bucato anch'esso) più resistente all'usura (per esempio dei listelli di plastica, o di legno, o di quel che trovi).

Ok, fine del Metodo 1 .

StM ha scritto ven, 25 febbraio 2005 alle 19:15
Ho scoperto che fare dei buchi e in seguito rilegare con un cordino di cotone è relativamente poco costoso, veloce e affidabile. Con il valore aggiunto che se devi aggiungere una pagina puoi slegare il cordino, inserire e legare di nuovo



Ovviamente la parte sopra è sovraesposta volutamente, voglio mica la finanza in casa

segui la discussione qui

[StM]

Polpette di uova DEQUANTIFICATE

Che significa?
Significa che le quantità non ci sono, quindi potete partecipare al concorso "inventa le quantità" nel topic apposito (vedere sotto il quote)

(le ho messe qui invece che nel post "Uova" perché abbiano più visibilità, e poi anche perché forse a quel post va messo un titolo più chiaro )

maxpay ha scritto ven, 14 gennaio 2005 alle 09:54
tipiche del sud, vi riporto la ricetta presa su un sito dato che mia mamma è stata alquanto vaga in merito a dosi e quantità.
provatele perchè sono una squisitezza




Ingredienti:

4-6 uova

mollica di pane casereccio raffermo

pecorino grattugiato

prezzemolo

pepe nero

olio d'oliva

sale

Preparazione: Grattugiate la mollica di pane; amgalgamatela con le uova e il formaggio, il prezzemolo lavato e tritato, il pepe nero e il sale. Preparate, prendendo un poco per volta il composto tra le mani, le polpette e friggetele in olio bollente. Volendo, ripassatele successivamente in un sugo di pomodoro.

E' la versione povera delle polpette, per l'assenza della carne tritata.



NB= l'impasto che si fa dev'essere morbido ma mai liquido. il segreto della ricetta sta nell'usare il pane giusto e nel creare appunto un impasto morbido.

Il topic della discussione è qui.

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Pollo al curry simpatico

Seddith ha scritto lun, 31 gennaio 2005 alle 22:12
Vi posto la ricetta del mio simpatico Pollo al curry

4 persone

2 petti di pollo interi (non due fettine)
sale qb
burro, ad occhio, un uhmmm 2 cm e mezzo di larghezza
una cipolla e mezzo rigorosamente bianca
2 etti e mezzo di riso
curry piccante, non dolce indiano


Tagliare i due petti di pollo a tocchetti usando forbici da cucina, insozzandosi fino ai gomiti. Tagliare la cipolla grossa o sottile a seconda dei gusti. Prendere una padella media e farci sciogliere il burro e metterci a rosolare il pollo e la cipolla, unendo il sale. Far andare finchè il pollo non diventa bianchiccio ma non cotto del tutto, 2 minuti bastano. Riempire un bicchiere di acqua e versarci due cucchiai di curry in polvere. Io ne metto 4 ma a casa mia mangiamo piccantissimo. Versare il bicchiere con il curry sul pollo, girare il tutto e far andare a fuoco medio. per far allentare il sughetto aggiungete acqua ma ricordatevi di aggiustare di curry. Di solito è cotto dopo 10 o 15 minuti dal bicchiere versato.

Cuocere intanto il riso a parte e servire insieme al pollo, a mò di pane.

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Tortelli di carnevale sconsigliati in brodo

Lady Davidian ha scritto ven, 04 febbraio 2005 alle 11:22
Anche se carnevale è praticamente finito...ma se anche voi siete come me le farete ogni volta che va...

Cominciamo con i tortelli di carnevale

1 pizzico di bicarbonato
25 grammi di burro
100 grammi di farina
500 cl di latte
1 limone
2 uova

Versare in una casseruola il latte, unirvi il burro, un pizzico di sale ed il bicarbonato. Mettere il tegame sul fuoco e cuocere, prima che inizi il bollore versare in un colpo solo la farina rimestando subito con un cucchiaio di legno. Lasciare sul fuoco ancora un po', sempre continuando a mescolare, finché la pasta sarà bene amalgamata e diventerà lucida. Togliere la casseruola dal fuoco, lasciar raffreddare, quindi aggiungervi le uova e la scorza grattugiata di limone. Lasciar riposare la pasta per almeno un'ora coperta con un canovaccio. Nel frattempo scaldare, in una padella, abbondante olio, quando sarà bollente versarvi poco alla volta il composto in modo che i tortelli si gonfino e prendano colore. I tortelli si possono farcire facendo un piccolo taglio ed inserendo crema pasticcera o marmellata.
Sono una bomba!

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Chiacchiere

StM ha scritto ven, 11 febbraio 2005 alle 13:30
Allora ricapitoliamo i nomi: chiacchiere, crostoli, bugie, frappe, cenci, galani... e... ehm... bagascette (ma non so da dove venga questa definizione, devo chiedere a mia madre - ufficialmente le chiamiamo bugie).

Lady Davidian ha scritto ven, 04 febbraio 2005 alle 13:52

Seddith ha scritto ven, 04 febbraio 2005 alle 13:32
Se la sapete, qualcuno mi posta la ricetta delle Frappe? Già sperimentata magari
grassie

Eccoti accontentata....

50 grammi di burro
500 grammi di farina
1 limone
q.b. di sale
4 uova
100 grammi di zucchero
zucchero a velo
4 cucchiai di vino bianco secco
olio di semi
4 cucchiai di grappa

Preparazione

Disporre la farina a fontana, mettere nel centro il burro, precedentemente ammorbidito, lo zucchero, le uova sbattute, la grappa, il vino, la scorza di limone grattugiata ed un pizzico di sale. Impastare il tutto con le mani e lavorare a lungo, fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Formare una palla, coprirla con un canovaccio e lasciar riposare per almeno 30 minuti in un luogo fresco ed asciutto. Stendere l'impasto con il mattarello, ricavarne tanti rettangoli 8x4 centimetri. Friggere le frappe in abbondante olio bollente. Lasciar raffreddare, quindi spolverarle con zucchero a velo.

Nancy drew ha scritto dom, 06 febbraio 2005 alle 14:37
Altra ricetta delle chiacchiere

100 gr. di zucchero
2 uova intere + 2 tuorli
2 bicchierini di vino bianco
400 gr di farina
4 cucchiai d'olio

olio per friggere e zucchero a velo

impatstate tutto e fate riposare l'impasto per trenta minuti circa poi stendete la pasta con un mattarello e tagliete delle strisce dando la froma che volete poi le fate friggere e ci mettete lo zucchero a velo

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Frittelle classiche

Lady Davidian ha scritto ven, 04 febbraio 2005 alle 16:10
altra ricettina più semplice...
Le classiche Frittelle

Ingredienti
250 gr. di farina
2 uova
1 bicchiere di latte
3 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
olio d'oliva.

In una scodella capiente versare la farina, le uova,lo zucchero ed il sale. Amalgamare con un frustino e prima che si indurisca versare poco per volta il latte,battere fino ad ottenere una crema senza grumi.
Scaldare l'olio in padella e versare un cucchiaio per volta la crema ottenuta facendole dorare.

Sono ottime con dentro la crema pasticcera o con la panna montata...

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Ho letto nel topic importante con l'indice alle varie ricette. Sono andato sotto fritelle, visto che ormai è carnevale (anche se dopodomani è finito) e ho scoperto che quella è la ricetta facile, ora vorrei dire la mia, visto che sono veneto, e a quanto si dice le fritelle sono nate in Veneto (poi non so se è vero). Ora vi dico come le faccio a casa mia:

Ingredienti per 6/8 persone:

500 g farina
1 litro latte
4 uova
uvetta sultanina
rhum
lievito da dolci
scorza di arance e limoni grattugiati
zucchero e sale q.b.
olio per friggere

Iniziamo a fare la polentina (io la chiamo così). Mettiamo in una casseruola il latte e aggiungiamo la farina mescolando sempre a fuoco lento il tutto fino ad ottenere una impasto omogeneo. Lasciamo raffredare. Laviamo l'uvetta sultanina e l'asciughiamo con un panno. In una scodella sbattiamo le uova intere con un pò di zucchero. Mettiamo il tutto nell'impasto freddo e aggiungiamo la scorza di limone e arance grattugiate, sale e zucchero quanto basta, il rhum e mescoliamo per bene. Per ultimo, quando si è certi che l'impasto sia buono (assaggiandolo) aggiungiamo il lievito. Ora io consiglio di lasciarlo riposare un'intera notte (credetemi diventa molto meglio). Alla mattina friggetele alla classica maniera. Cospargete sopra lo zucchero e poi ditemi se non sono meglio di quelle che comprate

Ora se volete aggiungere all'elenco anche questa ricetta, oppure fatte come volete. Io il mio consiglio l'ho dato

[Shuren]

Struffoli

Lady Davidian ha scritto mar, 15 febbraio 2005 alle 10:55

StM ha scritto lun, 14 febbraio 2005 alle 13:51

Ozne ha scritto lun, 14 febbraio 2005 alle 13:43
E per gli struffoli come fo?
dite dite...che quest'anno non ne ho visto neanche uno...

Qui se Lady Davidian ci elargisce anche gli struffoli inizio a dubitare della sua "nazionalità"

Bentornato Ozne, hai smesso di alimentarti per un po', eh?

viste le mie multinazionalità....

STUFOLI

250 g. di farina
50 g. di burro
un pizzico di sale
buccia gratt. di mezzo limone e mezza arancia
4 cucchiai di vino bianco
1 uovo intero
1 cucchiaino colmo di zucchero
100 g. di mandorle sbucciate e tritate grossolanamente
canditi tagliati a dadini
250 g. di miele
3 cucchiai colmi di zucchero
confettini colorati
abbondante olio per friggere

Disponete la farina a fontana, fate un incavo al centro, mettetevi il vino, l'uovo, il burro, lo zucchero, le bucce di limone e di arancia e il sale. Impastate bene, fino a rendere la pasta liscia e omogenea, fate dei bastoncini grossi come una matita, tagliateli a pezzettini e immergeteli, pochi per volta, nell'olio bollente. Appena le palline saranno dorate toglietele da l fuoco e lasciatele raffreddare. Quando avrete finito di friggere gli struffoli in una casseruola fate scaldare il miele con lo zucchero; quando saranno di un bel colore scuro unite le mandorle e le palline fritte. Lasciatele avviluppare di miele, poi versatele su un piatto di portata comprimendole bene.Cospargete la superficie coi confettini colorati.

LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA!!!
LE SO TUTTE!!!MA ANDIAMO!!!

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Mary sanguinante o BLOODY MARY

Giuliano Roncai ha scritto lun, 14 febbraio 2005 alle 10:39
mi ha sempre incuriosito come si fa, su zio google ho trovato questa ricetta, tuttavia non capisco un ingrediente: il sale di sedano
ho controllato sul topic riassuntivo e ho visto che non c'è quindi propongo la ricetta a chi è interessato

BLOODY MARY ( Maria la sanguinaria)
60 gr. succo di pomodoro
30 gr. wodka
10 gr. succo di limone
1 goccia tabasco
2 gocce Whorchestershiresauce
sale di sedano
pepe
Versare direttamente nel bicchire ( o nel Mixing glass ) tutti gli ingredienti tranne il succo di pomodoro.
Aggiungere 3 o 4 cubetti di ghiaccio
Miscelare bene
Aggiungere il succo di pomodoro
Miscelare ancora e servire

bradbet ha scritto lun, 14 febbraio 2005 alle 15:06
il sale di sedano è una spezia ottenuta credo con sale e semi di sedano... immagino si possa trovare in qualche drogheria o simili (magari anche al supermercato)

se non si trova non è poi così fondamentale... può anche essere sostituito da sale normale...

Raccogliamo e volentieri pubblichiamo due appelli:

carolina ha scritto gio, 17 febbraio 2005 alle 15:19

Vox ha scritto lun, 14 febbraio 2005 alle 15:19
vi prego non bevetelo.

Non posso che quotare.
E' un abominio.

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Paginona zeppa zeppa di storia (su Maria I Tudor, detta "la sanguinaria") qui. Il "zeppa zeppa" era ironico

[StM]

13. Lo spigolo dell'elettricista
(angolo, spigolo, spigola, spina, presa... so' maco!)


13.0. Prevenzione rischi e analisi dei problemi

Automatic Jack ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 23:43
Comunque la legge n° 1 dei tecnici riparatori è che nel 90% dei casi a rompersi per prime sono le parti che per un motivo o per l'altro si muovono, mentre è più difficile che si disfi qualcosa che sta sempre fermo. Da questo punto di vista è sempre meglio controllare prima l'ovvio e solo poi l'improbabile. Di ovvio ci può stare che l'interruttore o deviatore che sia si sia strinato nella contatteria a forza di click e clock e click e clock, che quindi non chiude come si deve il circuito. Di improbabile invece c'è qualche allentamento di contatti o peggio, un filo interrotto.

In ogni caso controllare un interruttore con un tester è semplice, basta impostarlo su misure di resistenza, qualsiasi, e mettere i puntali sui poli dell'interruttore o deviatore dopo averlo scollegato dai fili. Nel momento in cui l'interruttore fa il suo lavoro (chiudere i contatti) la misura di resistenza deve passare da infinito a 0. Se quando i contatti sono aperti il tester non segna infinito e quando i contatti sono chiusi non segna zero, l'interruttore è da buttare.

La legge 0 invece, che viene prima della legge 1, dice che quando si pistola con ste cose, il contatore è meglio staccarlo, e se si ha un tester, metterlo in Volt AC e controllare che non ci sia tensione. Perdete 1 minuto di tempo ed evitate di trasformare voi stessi medesimi in lampadine multicolori dalla vita intensa ma brevissima.

13.1. Consumi

Vox ha scritto mar, 22 febbraio 2005 alle 12:10
i led non consumano praticamente niente.
diciamo che il grosso del carico è imputabile al forno, alla lavatrice e a tutte quelle apparecchiature che utilizzano il calore prodotto dal passaggio della corrente elettrica (effetto joule), quindi le resistenze: stufette elettriche etc. etc.
il frigo ha un compressorino che non consuma in maniera significativa, quindi se volete risparmiare, tecnicamente posso consigliarvi di limitare:
forno, lavastoviglie, asciugatrice (elettrica è un devasto, a gas metano invece non concuma nulla) e ferro da stiro possibilmente nelle ore serali. evitate come la morte i piani cottura integralmente elettrici.

il condizionatore.
mediamente, un impianto da 10.000Btu consuma qualcosa intorno ai 2kW per questo è importante scegliere un modello con inverter. l'inverter è uno speciale dispositivo elettronico in grado di regolare l'erogazione, in termini di giri e coppia, di un motore elettrico. in questo modo il vostro split manterrà il profilo più basso per mantenere la temperatura desiderata, senza accendersi e spegnersi creando picchi di corrente e mettendo in crisi tutto l'impianto.

lampadine.
evitate il più possibile le alogene: scaldano, consumano e non hanno una buona resa, di contro hanno luce calda e sono coreografiche. percui se proprio non ne potete fare a meno, bastano due o tre faretti in posizione strategica.
il resto a fluorescenza: basso consumo, lunga vita.
le lampadine ad incandescenza con attacco E27 buttatele.

per l'illuminazione esterna neon o potendo scegliere lampade a Ioduri metallici JM. fanno a parità di consumo qualcosa come 25000volte più luce.

per problemi o eventuali chiarimenti tecnici contattatemi.
sono scinquanta euro l'aMMore.

13.2. Interruttori e deviatori

Automatic Jack ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 19:10
Eccoci quindi alla nostra consueta rubrica "L'elettricista d'assalto".

Lezione sugli interruttori e i deviatori. Presiede il Prof. Cavamilceppo Destaminchia, noto luminare e formidabile bestemmiatore. Ma non divaghiamo e torniamo all'argomento prinicipe della serata, ovvero: come t'accendo la luce e ti faccio cascare tutti i denti con un cedro in bocca. (occupiamoci per ora solo della luce )

L'interruttore, questo sconosciuto:
L'interruttore è questo:



In pratica si tratta semplicemente di un sistema per interrompere un filo, tagliando quindi la possibilità che questo trasporti corrente. Come tutti sanno, le lampadine ed ogni altra sorta di elettrodomestico che funziona a 220ac dispone di tre fili, uno dei quali è la terra che non c'interessa, mentre gli altri due sono fase e neutro. Collegando entrambi i fili l'aggeggio funziona, scollegandone uno l'aggeggio non funziona più poichè il circuito non essendo chiuso non permette il passaggio di corrente. Quindi, se la nostra lampadina non è attaccata a tutti e due i fili sugli appositi poli, nun s'appizza.

E fin qui ci siamo.

Il deviatore.

Il deviatore è identico all'interruttore come concetto di funzionamento, solo che permette non di interrompere il flusso di corrente, ma bensì (sbiribì) permette di deviarlo su una serie di contatti. un deviatore a tre poli in pratica ha un ingresso e due uscite, e pistolando sul tastino si sceglie quale delle due uscite collegare all'ingresso. Esistono anche deviatori a molte uscite, ma lassamo stà che diventa diffizile.


Appizzare le lampadine da più punti.

L'appizzamento della lampadina da più punti interruttori si ottiene con una combinazione di deviatori e interruttori. Se si accende da un punto solo si usa un interruttore, da due punti invece si usano due deviatori, con tre punti di appicciamento si usano anche gli invertitori che sono delle brutte bestie e se le incontrate per strada chiamate un caramba e ditegli di legnarli per bene.

Qui uno schemino delle suddette soluzioni, da me medesimo fotografato, che vi consentirà di pistolare con i circuiti senza strinarvi:


http://img8.imageshack.us/img8/6602/1030 373img1ua.jpg

Grazie dell'attenzione

Cordiali Saluti
Ingegner Bestemmiator Cavamilceppo Destaminchia

Automatic Jack ha scritto mer, 21 settembre 2005 alle 19:41
Il libricino da cui è tratto è

"Impianti elettrici nelle abitazioni, guida alla regola d'arte e alle norme CEI e legge 46/90", di Vittorio Re, Periodici UTET, edizioni Delfino

ISBN 88-7933-156-6

Spiega bene le cose dai fondamentali fino a cose abbastanza serie, standard e norme di riferimento comprese

[Shuren]

Ragù di agnello

Trixstyle ha scritto sab, 05 marzo 2005 alle 03:12
mercoledì abbiamo fatto il ragù di agnello con tagliolini freschi. Orgasmatico....

Ti procuri una coscia di agnello, la disossi senza rimetterci arti o articolazioni, ma sopratutto senza morire dissanguato (già mi immagino Homer che litiga con la coscia dell'agnello e finisce all'ospedale!!) cmq... torniamo a noi....


fatto ciò passare il tutto al trita carne.
Preparare un mazzetto guarnito con salvia, origano, dragoncello, rosmarino e un paio di altre erbe che ora non ricordo.

Nella pentola metti del burro e un po' di verdure miste tritate (cipolla,carota, sedano) fai soffriggere e poi metti la trita di agnello, fai cuocere 5 minuti e metti il mazzetto (ovviamente legato con uno spago) una bella spruzzata di vino rosso e lasci cuocere per un 15 minuti. Poi metti i pomodori pelati (interi) e lasci cuocere per un'ora e mezza. Ogni tanto rimescola per non far ataccare la carne al fondo e regola di sale. Un volta cotto condiscici la pasta. Infine una bella spruzzata di prezzemolo e buon appetito...

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Bagna Caoda

alternat ha scritto gio, 03 marzo 2005 alle 13:56
eeeh.... mica ci passo tutti i giorni, di qua.

allora, la bagna caoda (si, la grafia corretta è quella, e la "o" si pronuncia "u") è una salsa calda da pinzimonio.

la ricetta non esiste, nel senso che più o meno ognuno ne ha la sua versione. i componenti base, comunque, sono l'olio, l'aglio e le acciughe.

vi posto questa ricetta, che è la prima che ho trovato su goo-o-o-gle:

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Curiosità: Il Fuiot è una scodella in terracotta al disotto della quale viene messa una candelina che serve a tenere costantemente la pietanza calda. Ogni commensale ne ha uno accanto al suo piatto guarnito di verdure.



Ingredienti per 4 porzioni

200 gr. di aglio

200 gr. di acciughe sotto sale

50 gr. di burro

250 dl. olio extravergine

sale




Preparazione
Lavare le acciughe per eliminare il sale, sciacquarle e asciugarle con carta da cucina ed eliminare la lisca.
Mettere l'olio, l'aglio e le acciughe in un tegame di coccio.
Cuocere a fuoco bassissimo mescolando di continuo fino a quando le acciughe e l'aglio non si saranno completamente sciolti.
Fare bollire il condimento senza farlo friggere per almeno quindici minuti.
Aggiungere il burro, mescolare finché sarà sciolto.
Portare a tavola e servire nei "fuiot".
Accompagnarla con verdure crude e cotte, ad esempio: peperoni, insalata, verza, carote, cuore di cardo, radicchio, porro, patate cotte al vapore, cipolle al forno, peperoni abbrustoliti, scarola, cavolfiore lessato, barbabietola, cipollotto e volendo anche con spicchi di mela.
Per rendere la ricetta più 'leggera' togliere i germogli centrali dell' aglio.

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aggiungo alla lista della roba da pucciarci dentro anche i mitici topinambur (radici di non so che cavolo di pianta)

una cosa: dopo una cena a base di bagna caoda dimenticatevi la vita sociale per almeno un paio di giorni...

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Zuppa pavese

Lady Davidian ha scritto gio, 28 aprile 2005 alle 18:06
La zuppa pavese è così:
Fai un brodo di pollo e tenerlo bollente.Quando è pronto il piatto va preparato così:
piatto fondo o meglio ancora una ciotola di terracotta con 2 fette di pane raffermo tagliato abbastanza sottile,un uovo a crudo...ci versi sopra l'uovo il brodo in modo che l'uovo si cuocia con il calore del brodo.una bella gratuggiata di grana e il piatto è fatto...l'ho fatto rivisitato in quanto io lo faccio sempre mettendo sopra il pane della cipolla rossa fatta stufare...