Litvinenko,online le accuse a Putin
"Ha ucciso lui Anna Politovskaya"
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E' disponibile su Internet il video della conferenza stampa tenuta a Londra da Alexander Litvinenko pochi giorni prima di essere avvelenato nella quale l'ex agente del Kgb dichiara senza mezzi termini: "E' stato il signor Putin, il Presidente della Federazione russa, a uccidere Anna Politovskaya". Nel video, Litvinenko parla della sua amicizia con la giornalista uccisa, che conosceva da tre anni.
Nella conferenza stampa, organizzata dall'organizzazione per la difesa dei diritti umani "Frontline", Litvinenko si presenta come ex agente del Kgb e poi dell'Fsb. Dell'amicizia con la Politovskaya, dice: "Ogni volta che veniva a Londra la incontravo, veniva a casa, conosceva mia moglie, i miei figli", ricorda.
Nel loro ultimo incontro, aveva suggerito alla giornalista (che denunciò gli abusi dei militari russi in Cecenia) di lasciare la Russia "almeno per un po"', perchè avrebbero potuto ucciderla. La Politovskaya aveva chiesto a Litvinenko dei metodi dei servizi russi, denunciando le minacce sempre più frequenti di cui era oggetto. Il video della conferenza stampa è visibile su Internet, mentre Scotland Yard sta investigando sulla morte di Litvinenko. Putin l'aveva minacciata "attraverso" la deputata Irina Khakamada,
candidata alle elezioni presidenziali del 2004 e fondatrice del Partito democratico per la Russia libera. Khakamada "era amica di Politovskaya e aveva accesso al Cremlino e riteneva che la minaccia arrivasse direttamente da Putin", afferma Litvinenko.
L'ex agente dice di aver raccolto "numerose prove" del coinvolgimento di Putin e di averle portate al procuratore generale russo. Dieci giorni dopo è stato arrestato e la sua casa è stata perquisita. "So chi l'ha uccisa, conosco i sicari. E sono totalmente sicuro che solo una persona in Russia può uccidere una persona come Anna Politovskaya, e questa persona è Putin. So come lavorano i servizi. Una giornalista del suo livello non può essere toccata senza l'assenso del vertice, di Putin", ha affermato Litvinenko. "Nessun funzionario del Kgb poteva toccare un dissidente senza il permesso del leader. Quindi è stato Putin a ucciderla. E non appena cambierà il regime in Russia, i fatti verranno a galla".