Ieri ho parlato del problema dei crash del nuovo Xbox 360: sicuramente una novità per chi era abituato a pensare alle console come scatolette che "semplicemente funzionano". Come ho già avuto modo di dire ieri, comunque, quando entrano in gioco comunicazioni vocali su banda larga, periferiche collegate via USB e compagnia bella, non è più possibile considerare i sistemi ludici come semplice scatolette prefabbricate. Oggi comunque voglio accennare a un "trend" (dicono così alla Bocconi, eh!) di cui ho sentito parlare da più parti, e di cui si intravedono già i primi sintomi, che potrebbe avere un profondo impatto sull'economia (e la filosofia) delle console.
Come forse saprete, l'Xbox è disponibile in più configurazioni: la differenza principale consiste nella presenza di un hard disk esterno, incluso solo nella versione "frivoli lusso".
Ebbene, sembra che i produttori di console stiano considerando sempre più seriamente la possibilità di costruire più versioni (ma sarebbe meglio dire configurazioni) dei loro prodotti, addirittura dando ai clienti la possibilità di aggiornare in seguito i componenti come se fossero dei PC. Questo avrebbe molti effetti: per cominciare, avremo bambini pacioccosi che si vantano del proprio XBox720 o PSX5 come se fosse un PC moddatissimo.
In secondo luogo, le recensioni dovrebbero includere box hardware e commenti tipo "eeeh, per godervi alla meglio FIFA 3251 dovete per forza avere installato questo e quest'altro upgrade...".
Vi pare uno scenario possibile? E se è così, che ne pensate?