La scoperta della donna-scimmia.
Spoiler:
Mario, operaio metalmeccanico, 27 anni, dice: "Mi ha trattato come una cacca per mesi. Io le chiedevo se c'era qualcosa che non andava e lei muta. Negli ultimi tempi, quando tentavo di avvicinarmi per darle un bacio, si ritraeva. Passava le serate a messaggiarsi con un amico. Alla fine ho dovuto lasciarla io. Dopo una settimana la ho vista passeggiare mano nella mano con quel suo amico. Putt..."
Quante storie simili avete sentito o vissuto?
Sembra che una peculiarità piuttosto comune tra quegli strani primati chiamati volgarmente donne sia proprio quella di muoversi nella foresta delle relazioni sentimentali soppesando varie liane e mollando la presa solo quando sicure dell'appiglio successivo o, se volete, solo quando la liana "ufficiale" è stata logorata a sufficienza per essere abbandonata.
Una volta ho accusato un'amica d'essere affetta dalla sindrome della donna-scimmia. Non l'ha presa bene.
"Io non sono il tipo di ragazza che ha bisogno d'essere sicura di avere già un altro che la ama. Perché io e Luca eravamo entrambi innamorati già da novembre."
Si è fatta mollare dal suo "ufficiale" a maggio. Sei mesi dopo.